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Autore: Sariel    03/12/2008    10 recensioni
- Volevi uccidermi.- proseguì Nessie, la voce più stridula del normale. Si schiarì la gola e guardò altrove, per evitare di piangere.
La mano di Jacob tornò ad accarezzarle il collo.
- Eri come il sole.- disse, a bassa voce. - Bruciavi come il sole e mi accecavi con la tua luce, ma non potevo fare a meno di guardarti.- aggiunse, con voce roca.
[Renesmee 'Nessie' Cullen/Jacob Black]
Quarta classificata al contest LIBERO TWILIGHT di Kykyo90 sul forum di EFP.
{spoiler Breaking Dawn}
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Rating: Verde.
Tipologia: One-shot.
Fandom: Twilight.

Avvertimenti: SPOILER per chi non ha letto BREAKING DAWN.
Personaggi: Renesmee (Nessie) Cullen, Jacob Black, menzione dei componenti dei Cullen.
Genere: Generale, Romantico, Commedia.
Disclaimer:  Questa storia è frutto della mia fantasia. Tutti i personaggi sono sotto copyright di quel genio che è Stephenie Meyer.
Credits: il titolo è una frase della canzone Sunburn dei Muse.
Note dell'Autore: fiction scritta per il concorso Libero Twilight indetto da Kykyo90 sul forum di EFP. Primo tentativo di fic Nessie/Jacob. Spero di averli caratterizzati bene.

Hope you like it. Come sempre critiche costruttive e commenti ben accettati.
Buona lettura,
;;Sara.
Ps l’ho letta e riletta in cerca di errori, ma ovviamente qualcosa mi sarà sfuggito. Mi scuso. Sorry ma non ho un beta per Twilight.
Ps2 stavo dando un'occhiata al mio pannello di controllo e mi è saltato all'occhio il numero delle persone che mi hanno inserita negli autori preferiti °° 51. Bè, non so che dire. Grazie davvero a tutti. <3
Per tutto.

 
 
 
He can’t look away.
 
She burns like the sun
And I can't look away
And she'll burn our horizons
make no mistake
Sunburn - Muse
 
 
Renesmee si guardò allo specchio, mentre si pettinava i lunghi capelli color bronzo, che le ricadevano scomposti sul viso e sulle spalle dopo la doccia. Se li asciugò con calma, facendo tornare al loro posto i suoi magnifici boccoli.
Mise tutto in ordine, ringraziando mentalmente sua zia Alice, che le lasciava sempre la sua camera - ma soprattutto il suo armadio - a disposizione. Si infilò un vestito beige senza maniche di cotone leggero, che ricadeva perfettamente sul suo corpo.
Si ammirò un’ultima volta allo specchio prima di scendere. Si sistemò il vestito, anche se non c’era bisogno. Il suo corpo dimostrava ormai quasi diciotto anni, anche se in realtà ne erano passati solo sette dalla sua nascita. Poteva essere scambiata per la sorella dei suoi genitori, non come una figlia.
Era alta, poco più di sua madre, ma non quanto il padre, magra e i capelli le arrivavano quasi fino alla metà della schiena. Gli occhi color cioccolato avevano qualcosa di nuovo, segno della sua maturità. Non erano più gli occhi di una bambina.
Il vestito le arrivava a metà coscia e aveva una scollatura a V, che però non mostrava molto. Era poco più scuro della sua pelle.
Fece un giro su se stessa e uscì dalla camera. Scese piano le grandi scale di casa Cullen, ma non appena sentì la porta d’ingresso aprirsi, si lanciò di corsa in salotto.
- E’ arrivato il lupastro.- sentì borbottare Rosalie, l’altra sorella di suo padre.
Con un sorrisino attraverso velocemente il salotto, senza degnare di uno sguardo i presenti, e arrivò in un batter d’occhio alla porta.
- Jacob!- esclamò, gettando le braccia al collo di quest’ultimo.
Il ragazzo si guardò attorno un attimo, incontrando lo sguardo della vampira seduta sul divano di fronte alla tele, che lo stava decisamente fulminando.
Scosse piano la testa e sorrise.
- E dai, Bells.- mormorò, scrollando piano le spalle.
Bella alzò gli occhi al cielo e guardò altrove, ignorando sua figlia e il suo - alla fine dovette ammetterlo - ragazzo, nonché suo migliore amico da una vita.
Quando Nessie si staccò da Jacob, dopo quella che sembrò un’eternità, Emmett scoppiò a ridere.
- Era ora.- ruggì, tra una risata e l’altra.
Edward lo incenerì con lo sguardo.
Nessie rise a sua volta e la sua risata cristallina riempì la stanza. Si girò verso Jacob.
- Andiamo?- chiese, senza staccare gli occhi da lui.
- Non avrai intenzione di andare a caccia con quello?- La voce stizzita di sua madre la convinse a girarsi. Fissava sconvolta il vestito che indossava.
- Zia Alice ha detto che posso usarlo.- replicò Renesmee, con un sorrisino e una nota divertita nella voce.
- Andiamo, Bella.- s’intromise Alice, seduta sul divano sulle gambe di Jasper. - Nessie sta benissimo.- aggiunse, facendo l’occhiolino a Nessie.
Bella rimase ferma per un istante, continuando a fissare la figlia.
- E va bene.- dissi infine, scuotendo la testa. Alice rise e fu subito seguita da
Nessie tornò a guardare Bella, felice di aver vinto. Ridacchiò e si voltò verso Jacob, prendendolo per mano, per poi trascinarlo verso la porta.
Jacob lanciò un’occhiata imbarazzata come saluto ai presenti - e venne ricambiato dallo sguardo inceneritore di Rosalie - e seguì Nessie verso la porta.
- Andiamo, dai.- sussurrò Renesmee, tirandolo con più forza.
- Sempre detto che hai un pessimo gusto in fatto di moda, Bells.- sentì Alice dire, prima di chiudere la porta alle sue spalle. 
Corse verso il bosco, mentre Jacob, dietro di lei, la raggiungeva camminando tranquillamente.
- Prova a prendermi!- urlò, prima di partire a tutta velocità verso l’interno del bosco.
Corse più che poteva, corse più veloce di lui che, anche se trasformato, non riusciva a starle dietro.
Si fermò non appena raggiunse una piccola radura, la stessa in cui Irina l’aveva vista sette anni prima insieme alla madre e a Jacob.
Con un urlo di vittoria si fermò al centro della radura, aspettandolo. Jacob apparve poco dopo da dietro un albero, con addosso solo un paio di pantaloni scuri sgualciti.
- Vieni qui.- gli disse, facendogli cenno con la mano.
- Niente caccia?- chiese, avvicinandosi.
Renesmee scosse decisa la testa e, non appena Jacob fu abbastanza vicino, gli si lanciò addosso e lo buttò a terra, ridendo. Si mise a cavalcioni sulle sue gambe.
- Resta fermo.- intimò, portando le mani sul suo viso.
Un’immagine si formò nella mente di entrambi. Una spiaggia esotica, al tramonto. La luce rossa faceva brillare i piccoli granelli di sabbia e illuminava due figure che camminavano sul bagnasciuga, mentre le onde si infrangevano silenziose ai suoi piedi.
Le due figure, già molto vicine, si strinsero ancora di più e si baciarono.
- Nessie, non voglio farmi venire il diabete prima dei vent’anni.- disse pungente Jacob, interrompendo la visione.
Renesmee sbuffò. Si morse un labbro e alzò un sopracciglio.
Si concentrò di nuovo e cambiò la scena.
Fece riaffiorare i primi ricordi legati a Jake, la prima volta che lo vide. Chiuse gli occhi.
Jacob vide sé stesso nel salotto di casa Cullen, sette anni prima. Tutto era rimasto uguale ma la sua espressione furiosa gli fece capire quale momento fosse. Il suo corpo tremava, i suoi occhi neri come la pece fissavano un punto di fronte a sé, pieni d’odio.
Vide la sua versione poco più giovane avanzare verso la figura di spalle davanti a lui, ma all’improvviso si bloccò, come folgorato da qualcosa.
I suoi occhi si dilatarono per lo stupore e le labbra si dischiusero. Una nuova luce nacque nei suoi occhi, molto diversa da quella precedente.
Jacob sospirò piano, prima di avventarsi sulle labbra di Nessie, che accolse quel contatto con un gemito di sorpresa. Staccò le mani dal suo viso e le intrecciò tra i suoi capelli cortissimi, avvicinandolo a sé. Ridacchiò davanti a quella reazione.
Cominciò a muovere le labbra sulle sue con passione, assaporando il suo respiro caldo.
Jacob si allontanò da lei, interrompendo il bacio, con il fiato corto.
- No.- si lamentò Nessie, provando ad avvicinare ancora a sé Jake, senza risultati.
- Vuoi che tuo padre mi uccida?- chiese il ragazzo, con una nota ben evidente nella voce.
Nessie sbuffò e scivolò di lato, sull’erba della piccola radura. Incrociò gambe e braccia e gli diede la schiena.
- Dai, Nessie.- bofonchiò Jacob, spostandosi verso di lei.
La ragazza si imbronciò e si morse un labbro, per non parlare.
- Ness.- Jake appoggiò una mano alla sua spalla e salì con la mano fino al collo, sotto i capelli, per accarezzarla.
La accarezzò piano, prima di posare le sue labbra sotto al suo orecchio.
- Cosa ti ha fatto fermare?- chiese Renesmee, con la voce roca e il fiatone.
- Te l’ho detto, vuoi vedermi morto?-
Nessie sbuffò.
- Non adesso.- precisò, girando un po’ la testa verso di lui. - Quando mi hai visto.-
Jacob rimase in silenzio.
- Volevi uccidermi.- proseguì Nessie, la voce più stridula del normale. Si schiarì la gola e guardò altrove, per evitare di piangere.
La mano di Jacob tornò ad accarezzarle il collo.
- Eri come il sole.- disse, a bassa voce. - Bruciavi come il sole e mi accecavi con la tua luce, ma non potevo fare a meno di guardarti.- aggiunse, con voce roca.
Renesmee si voltò del tutto verso di lui, con gli occhi lucidi.
- Eri stupenda.- aggiunse Jacob, con lo sguardo perso nel vuoto. I suoi occhi guizzarono su Nessie. - Anche se stupenda è riduttivo.-
Allungò una mano verso il viso di Nessie e catturò con le dita una lacrima che era sfuggita e stava scendendo piano sulla guancia morbida della mezza vampira.
Renesmee si sporse verso di lui e affondò il viso nel suo petto. Jacob la avvolse tra le sue braccia e la cullò lentamente, dandole un bacio leggero sulla testa.
Nessie appoggiò una mano sul petto di Jake, rievocando nuove immagini, sempre legati ai primi ricordi che lei aveva di lui.
- Eri come il sole.- ripetè Jacob, tenendo gli occhi chiusi. - Bruciavi come il sole e mi accecavi.-
Abbassò la testa verso Renesmee. Le prese il mento tra le dita e alzò il suo viso verso di sé. Le posò un bacio delicato sulle labbra e la fissò dritto negli occhi.
Si perse in loro, di quel caldo color cioccolato e sorrise.
- Ma non potevo fare a meno di guardarti.


×××
 
Valutazione di Kykyo90

ORIGINALITÁ: 18/20
Come originalità, devo dire che hai fatto davvero un ottimo lavoro; la tua storia non é banale come altre che mi é capitato di leggere e non presenta volgarità. Davvero brava!
 
GRAMMATICA E SINTASSI: 17/20
Non ho notato errori grammaticali, e questo é un bene. Purtroppo, ho notato un paio di errorini di sintassi e cioé di costruzione delle frasi. Non é nulla di grave, però, stai tranquilla.
 
STILE: 19/20
Quanto allo stile, la tua lettura é stata molto scorrevole senza essere banale o noiosa. L'unica cosa, se proprio devo dirlo, é che potevi allungarla un pelino di più ampliando le reazioni di Edward e Bella. Ma comunque, é stata una fic davvero bella. Brava!!
 
TOTALE PUNTI: 54/60
  
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