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Autore: ParaRioter    13/02/2015    1 recensioni
Questa fanfic è una Joshley, lo dico prima... xD
La storia è ambientata al intorno al 2014, dopo il Self-Titled tour, ma le date non sono specificate. La storia si incentrerà su loro due e su come i due Farro rientreranno nelle vite dei tre.
Dal testo:
"Lei non lo aveva notato: si era fermata e adesso guardava i due con aria perplessa. Jeremy le disse qualcosa, poi i tre tornarono a camminare, dato che avevano seminato i fan esaltati dietro l’angolo, fin quando non trovarono una macchina piuttosto spaziosa, dalla quale uscì un autista che aprì loro le portiere. Josh era rimasto lì, a guardarli andare via, senza dire una parola: erano almeno tre anni e mezzo che non li vedeva"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Josh Farro, Taylor York, Zac Farro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                            IRRESISTIBLE

La Scozia non si rivelò per niente deludente, mostrando un pubblico partecipe e affatto stanco del concerto. Fu quasi impossibile procedere verso il parcheggio col trambusto post-concerto che si venne a creare intorno alle undici di sera. Tuttavia riuscirono a raggiungere l’alloggio sani e salvi. Adesso, dopo essere passati da Dublino in fretta e furia, si trovavano a Copenhagen, in un hotel anche troppo lussuoso (le solite scelte esagerate di Goodman). Si sarebbero fermati lì solo un giorno poiché la tappa successiva era di lì a 72 ore. L’ipocrisia che Hayley mostrava era anche troppo insopportabile a Josh che, al solo pensarci, usciva fuori dai gangheri e Jeremy, che sembrava essersene accorto, faceva di tutto per distrarlo, anche quando poteva passare del tempo con la sua famiglia. Giravano per le città, compravano souvenir, ne visitavano i posti famosi e i monumenti. Insomma, cercavano di godersi il più possibile la vita da tour senza cadere nella paranoia, o almeno era quello che cercava di evitare Josh. La sera in cui arrivarono però, Josh sentì per caso una discussione fra Chad e lei che gli procurò l’unica notizia buona della settimana.                                                                                      –Ci vediamo appena posso… a Capodanno!- la cantante sbuffò –Non sopporto l’idea che te ne vai e mi abbandoni dicendomi che tornerai fra un secolo… non ci sei nemmeno per il mio compleanno?-                        -Heey, quante storie… mancano poco più di due settimane a Capodanno e no, non posso essere lì per il tuo compleanno, ho un concerto, tesoro. Sai quanto mi dispiace lasciarti ma devo, e, ti prego, non farmi diventare sdolcinato che non lo sopporto.- risero entrambi. Se ne sarebbe andato, un impiccio in meno!                                                                          –Attenta piuttosto a Farro…- lo sguardo di Hayley si fece allarmato e lei prese a fissarsi le scarpe per evitare di mostrare l’imbarazzo e il timore dipinto sul suo volto. Cosa?! che c’entrava lui? –Sai a volte… ti fissa come un pesce lesso!- prese a ridere come un idiota, era evidentemente sicuro degli affari suoi e non aveva il minimo dubbio sui sentimenti di Hayley, per cui era solito essere schietto su questo tipo di cose, fondamentalmente per farsi beffe di Josh. Hayley, che prima era già evidentemente imbarazzata, avvampò. –Ma… Chad! Smettila, devi sempre prenderti gioco di lui?- tuttavia Josh, incredulo, vide un piccolissimo sorriso spuntarle sulle labbra.                                                                                     -Ma è la verità- si limitò a rispondere tranquillo lui. Voleva ucciderlo. –Sul serio però, adesso devo andare…- così dicendo, posò un ultimo bacio sulle labbra della rossa, gesto che fece infervorare ulteriormente, se possibile, Josh. Poi accese il motore della macchina e uscì dal parcheggio dell’hotel.

-Josh!- esclamò Hayley vedendolo e sperando che non avesse udito niente della sua conversazione con Chad. –Ciao. Dobbiamo tornare dentro, sicuramente Karl desidera parlare con noi, sai, per organizzarci domani- cercò di mostrarsi il più disinvolto possibile di fronte a quella ragazza così abilmente capace di lasciarlo ammutolito e metterlo in difficoltà tutto nello stesso istante. –Oh, ok. Sai, stavo accompagnando- tentennò nel pronunciare il suo nome –Chad… è andato via.- Josh fece un cenno di conferma con la testa e i due si diressero di nuovo all’home dell’albergo senza aggiungere altro.

–Aah! Ragazzi, eccovi qui! Muovetevi forza, devo spiegarvi il programma di domani.- esclamò Karl, con la sua solita voce acuta che lasciava intendere quanto fosse esaurito ed impaziente al contempo. –Bene, domani mattina vi voglio tutti giù alle nove, siete in radio per un’intervista e dobbiamo presentarci lì alle dieci, per cui, niente ritardi. Chiaro?- sembrava categorico. –Chiaro.- risposero tutti e cinque all’unisono. Cenarono presto in modo da avere la possibilità di coricarsi prima e quindi di riposare di più.               –Mi raccomando voi due, mettetevi a fare i nerd fino alle due di notte- rise Hayley –Come se tu fossi da meno!- si difesero Taylor e Zac. La mattina Josh non fu il primo a svegliarsi come invece era solito fare. Uscì dalla stanza e non trovò nessuno. Prese il telefono e vi trovò un messaggio di Taylor: “Io, Zac, Jeremy e Karl siamo usciti a fare colazione e siccome tu non ti svegliavi ce ne siamo andati lo stesso. Raggiungeteci direttamente allo studio. T”.                                                                     Raggiungeteci? Hayley!                                                                                                       Si diresse subito nella sua stanza per avvertirla di prepararsi ma, quando si trovò sull’uscio, tentennò. Era sdraiata con le lenzuola che la coprivano fino al bacino. Non poté fare a meno di immaginare cosa avesse di sotto… forse niente. Si avvicinò piano a letto, era bellissima anche quando dormiva. Le scostò una ciocca fuori posto che le copriva la fronte, ma il tocco non sembro disturbarla. Si sedette sul letto ubriaco del suo profumo e la osservò per qualche istante. Hayley si mosse leggermente ma non si svegliò. Era vero allora. Era vero che la guardava come un pesce lesso, i sospetti di Jeremy si erano rivelati giusti. E molto probabilmente anche in quel mometo era così, ma la cosa non lo scalfiva molto, aveva di fronte lei, e lei gli faceva perdere la testa, cosa del tutto inconcepibile per un tipo razionale come Josh. Sembrava così innocente e pura sdraiata lì nel suo letto, senza neanche la minima idea che lì al suo fianco ci fosse un…maniaco. Josh non si curava nemmeno della figura che avrebbe potuto fare se si fosse svegliata. Non gli importava, no. Per questo si sporse solo leggermente per adattare nuovamente le sue labbra a quelle di Hayley, sugellandole con un piccolo bacio. Sentì un sospiro, l’aveva svegliata e avrebbe fatto meglio a trovare una delle sue scuse migliori per cercare di spiegare una mossa tanto inappropriata. Tuttavia fu la sorpresa a cogliere Josh, quando le mani di Hayley gli corsero lungo la schiena raggiungendo la nuca per trattenerlo con presa salda dai capelli. Hayley non rifiutò minimamente il bacio anzi, lo ricambiò approfondendolo ulteriormente. Le sue gambe gli circondarono la schiena impedendogli di alzarsi. Quando si staccò dalle sue labbra, quelle gli si trovarono a portata dell’orecchio destro –Puoi farlo se vuoi- disse in un sussurro che gli provocò più brividi del dovuto. Il suo buon senso era scappato chissà dove perché in seguito agì in maniera del tutto imprevista. Le sue mani non risposero più ai comandi di quel poco di cervello che restava e si spostarono agilmente lungo il bacino privando la rossa della sua maglietta. Non si staccavano un minuto gli uni dagli altri e presto si trovarono quasi del tutto senza vestiti. Hayley aveva provato a controllarsi ma non appena le sue labbra si erano trovate di nuovo a contatto con Josh aveva perso la testa. Gli impulsi, di qualunque genere fossero, avevano sempre la meglio su di loro. Tuttavia Hayley sapeva benissimo che quello che c’era fra loro non era solo una questione fisica, ed era questo che la spaventava di più. Cercò di scacciare dalla testa il pensiero di un  possibile “Ti amo” sussurrato da Josh in qualche momento poco appropriato, mentre i suoi baci sul collo le offuscavano la mente. No, non sarebbe successo, in fondo lo sapeva bene, nemmeno Josh avrebbe mai voluto affrontare un imbarazzo simile. Si fermò un momento per ammirare il ragazzo che si trovava su di lei. Dio, si sarebbe potuta perdere in quegli occhi color cioccolato. Josh si avvicinò di nuovo e le punte dei loro nasi si sfiorarono in un gesto dolce. Stavano per compiere il passo decisivo quando si sentì un telefono squillare, quello di Josh. Si affrettò a recuperare i pantaloni gettati chissà dove sul pavimento e rispose. –Dove diavolo siete?!- la voce di Goodman gli arrivò dritta nei timpani, ridestandolo dalla sua favola. –Cosa?- biascicò.                   –Sono tre quarti d’ora che vi aspettiamo. Siete in super ritardo! Vi voglio qui. Ora.- ritardo? Cazzo. L’intervista. Era quello il vero motivo per cui era andato nella stanza di Hayley… di certo non per finirci di nuovo a letto insieme. Prima ancora che potesse aggiungere latro, Goodman interruppe la comunicazione. Hayley, che aveva afferrato la discussione, si era già precipitata sotto la doccia lasciando Josh stordito, sconvolto e lievemente irritato con ancora il telefono in mano.
-Siete un danno.- disse Zac, mentre i due prendevano posto e si sistemavano le cuffie. –Oh, eccovi.- disse Robert, il giornalista con cui avevano appena fatto la figura più colossale di sempre. –Io…ci dispiace tanto è che noi stavamo…- iniziò Hayley che molto probabilmente non aveva idea di come finire. Tuttavia Robert la precedette. –Fa niente, anche noi abbiamo avuto qualche problemino. Si va in onda. Buongiorno a tutti! Qui è Rob che vi parla e con noi abbiamo… I Paramore! Allora ragazzi, parlateci un po’ del vostro ultimo periodo, son successe molte cose, non è così?- chiese. -Oh, beh, siamo in tour già da un anno ormai, è stato un periodo frenetico. Abbiamo riacquistato i due membri persi quattro anni fa.- rise Hayley e così fece anche Rob. –Si, lo vedo. Era a questo che volevo arrivare. Josh, ce ne parli tu?- Hayley si appoggiò allo schienale della poltroncina. –Ehm, si. Io e mio fratello dopo un po’ di ripensamenti abbiamo deciso di tornare con la nostra band e…-                                                      -Aggiungerei quattro anni di ripensamenti!- scherzò Rob. Jeremy tossicchiò imbarazzato. –Beh, non tutti si accorgono dei propri errori subito, no? Meglio tardi che mai.- -Giusto. Scusa se entro nel personale, ma ho saputo che tu e tua moglie avete divorziato. Credi che questa cosa abbia influenzato la tua scelta?- Hayley prese a giocare con la cerniera del giubbotto, nervosa.                       -Assolutamente no. Ho preso la decisione per altri motivi personali ed il fatto per giunta è successo prima di rincontrare Hay… i ragazzi- si corresse -E cosa dici in merito a quella storia del blog e tutto quello che ne è conseguito? Insomma, sembrava che non ci sarebbe stata mai più la possibilità di vedervi di nuovo insieme. Ci eravamo rassegnati tutti.- Hayley sprofondò pian piano nella sua poltrona. Josh aprì la bocca per iniziare un qualche discorso, ma Taylor lo precedette. –Non credo che alle fan interessi molto questo. Tutte le incomprensioni, soprattutto quelle fra Josh e Hayley, sono state già risolte dai diretti interessati e, anche se cantiamo “le seconde possibilità non esistono”, devo ammettere che ci siamo dovuti ricredere. Le persone possono cambiare, anche in meglio. Altre domande?- fortunatamente, dopo le parole del sempre saggio Taylor la discussione non prese più una piega imbarazzante come quella ma Rob si limitò a chiedere della band e del tour in maniera totalmente discreta. Quando furono congedati Josh evitò di parlare con Hayley per il resto della mattinata sentendosi sempre più in colpa di aver mentito agli altri su ciò che era successo meno di tre ore prima, soprattutto a Jeremy.

  
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