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Autore: morphine    03/12/2008    3 recensioni
-Shannon Christopher Leto?
S: si? A chi devo l’onore?
-Valery Braile servizi sociali!
S: mia madre non mi ha mai picchiato.. a parte una volta, ma aveva le sue buone ragioni!
-Sono felice di saperlo, ma sono qui per chiederle se conosceva una certa Gloria Howack?
S: Gloria? Certo, stavamo insieme 2 anni e mezzo fa circa, se ne è andata all’improvviso, perché?
-Lei è a conoscenza del fatto che Gloria quando se ne andò era incinta?
S: cosa? E di chi?
-Beh crediamo di lei…
cosa succede se all'improvviso la vita cambia? se arrivasse qualcuno che non è ben accetto? e se questa persona fosse tuo figlio?
Genere: Generale, Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'My Way Home Is Through You'
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Lo chiamo o no?

Sono indeciso se chiamare questo Tayler oppure no, poi mi decido e lo chiamo… così adesso sono davanti ad un bar e lo aspetto, e dopo due minuti arriva; entriamo ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo due caffè…

S: allora? Cosa volevi dirmi?

T: hem.. non so da dove iniziare…

S: dall’inizio..

T: ecco… ho conosciuto Gloria per caso in un negozio d’abbigliamento, poi ho iniziato ad uscirci e alla fine abbiamo iniziato una relazione, lei era fantastica, ho conosciuto Kathy dopo 6 mesi che la frequentavo, e poi è diventato tutto più facile.. non mi aveva mai raccontato nulla sul padre di sua figlia, era sempre molto vaga ma poi un giorno si contraddisse… a me aveva sempre detto che se ne era andato, che l’aveva abbandonata, e un giorno mentre parlava con una donna al parco disse che era morto… li iniziai a preoccuparmi, perché poi notai anche altre piccole divergenze… quando parlava di lui, cioè di te, cambiava sempre versione… e un giorno l’affrontai e mi raccontò che in realtà tu non volevi saperne nulla di Kathy, che le scrivevi però, le mandavi soldi ma non la volevi vedere… lei non riusciva a spiegarsi il motivo del tuo “semi-disinteressamento”, poi un giorno arrivò jared e lui fu molto gentile, andarono insieme a NY, lui le parlò di te, di quello che facevi, disse anche che ti eri fatto una famiglia che non volevi vedere la bambina per quello… chiese a Gloria di non farne parola con te, perché tu non volevi che lei lo sapesse… poi quando tornarono da NY restai solo con tuo fratello e lui mi raccontò che tu e Gloria non avevate mai avuto un buon rapporto, che Kathy era solo un incidente… poi se ne andò… i giorni passavano, e vedevo che ad ogni lettera che riceveva da parte tua Gloria si rattristava.. riuscivo a capire i giorni in cui arrivavano le lettere, solo perché restava chiusa in sé stessa, e parlava pochissimo… poi ho fatto una cosa stupida… le ho prenotato un volo per L.A., volevo che ti affrontasse.. io non ce la facevo a vederla così, era triste, spenta, ma lei lo lavò in lavatrice, disse che era destino, lei non doveva incontrarti.. ma io so che lo fece apposta a lasciare il biglietto nei jeans… così decisi che se non potevo aiutarla ad incontrarti, dovevo fare in modo che la tortura finisse, così intercettai le lettere, e le nascosi… solo che credo d’aver peggiorato la situazione, le lettere non arrivavano, lei era ansiosa, preoccupata, si stava lentamente consumando per te… e poi una sera decise di andare alla posta per avere informazioni, del perché le lettere non arrivassero… ma quella sera pioveva, la strada era bagnata, c’era nebbia, e il rapporto della polizia dice che ha perso il controllo dell’auto e beh sai che è successo… veniva un furgone dall’altro lato della strada, lei ha sterzato per evitare l’impatto ma è stato peggio… per fortuna non c’era kathy con lei… era con Linda… ricordo ancora quando mi hanno chiamato e i servizi sociali l’hanno portata via… poi il resto lo sai.
è tutta colpa mia, se non avessi nascosto le lettere sarebbe ancora viva…

Sono rimasto in silenzio ad ascoltarlo.. non so cosa dire… veramente non so cosa pensare…

S: beh… non ero io a scrivere le lettere, io di Kathy non ne sapevo nulla fino a quando non sono venuti i servizi sociali…

T: cosa?

S: era jared a scrivere le lettere… ha fatto tutto lui.. io ho scoperto tutto quando Linda è venuta qua a trovare Kathy la prima volta, poi sono venuto a Belleville, e ho trovato la scatola delle lettere di Gloria, poi quando mio fratello ha cercato di uccidersi… mi ha lasciato la sua scatola delle lettere… così io ho attaccato i pezzi solo poco tempo fa… non ero io a scrivere le lettere, se avessi saputo di Kathy, sarei venuto… io non odiavo Gloria.. cioè… non andavamo d’accordo ma, non la odiavo…

T: oh… per cui tu non ti eri fatto una famiglia?

S: no… mio fratello si era inventato tutto.. io non so perché l’abbia fatto.. cioè mel’ha detto il perché ma io non riesco a capirlo…

*driiin*

S: scusa.. pronto?

- signor leto? Sono Amanda Grow, la maestra di kathy

S: è successo qualcosa?

- si e no, ma non si preoccupi.. stava giocando quando è caduta e ha sbattuto la testa… da regolamento abbiamo chiamato un ambulanza e la stanno portando in questo momento all’ospedale per un controllo, dovrebbe raggiungermi li…

S: ma sta bene?

- certo.. è solo la prassi..

S: arrivo…

T: tutto bene?

S: kathy si è fatta male a scuola, la portano all’ospedale per sicurezza devo andare!

T: cosa?

S: sta bene, credo.. hem.. ti chiamo… scusa…

T: figurati.. fammi sapere come sta kathy

S: certo…scusa ancora…

Raggiungo l’ospedale e vengo portato in un ambulatorio dove trovo Kathy con un infermiera…

S: Hey…

Inf: lei è il padre?

S: si

Inf: vado a chiamare il medico, così può visitarla…

S: ok… Hey.. dove fa male?

K: testa

S: oh.. schhh

Doc: salve.. vediamo cosa hai fatto…

Il dottore la controlla, le fanno tutte le analisi e sembra vada tutto bene.. poi me la lasciano portare a casa… ma dato che sono in ospedale ne approfitto per andare da jared, ma poi mi ricordo che è meglio di no, uno perché Kathy non sa nulla, due perché lei nel reparto non può entrare… così sto per uscire dall’ospedale quando incontro mamma…

C: Shannon? Che ci fate qua…

S: è caduta e ha sbattuto la testa, così…

C: oh.. fa tanto male?

K: ti

S: stai andando…

C: si…

S: ok… io vado a casa…

C: passo più tardi?

S: ok

C: ciao

S: ciao.. saluta la nonna…

K: tao…

Andiamo a casa, dove, dopo pochi minuti arriva linda con Tayler

L: sta bene?

S: si… le verrà solo un bernoccolo… entrate…

L: dov’è?

S: seguitemi…

Li porto da kathy… cioè nell’unico posto in cui sta tranquilla e dorme… camera mia…

L: hey…

K: tia!!

L: cosa ci fai nel lettone?

K: domo

L: ma devi dormire nel tuo di letto…

K: quetto mio

L: mmmh Shannon.. non la devi abituare…

S: lo so.. ma qui sta buona.. se la metto nel suo fa sempre avanti indietro…

L: aaah… non so più come dirtelo che deve abituarsi nel suo di letto… fa tanto male la testa?

K: ti

L: le hai dato qualcosa?

S: si, in ospedale.. farà effetto tra poco credo…

L: ok… adesso dormi un po’…

Torniamo in casa…

L: Jared?

S: sempre uguale… non si sveglia…

*dlindlon*

S: scusate…[…] … mamma…

C: come va?

S: dorme…

C: meglio… oh Linda…

L: costance… mi dispiace tanto…

C: lui è sempre stato strano… anche da piccolo…

L: lui è Tayler.. era il compagno di Gloria…

C: oh piacere…

T: piacere…

C: beh… ero passata per kathy… e per vedere qua come andava…

S: tutto bene…

C: fammi vedere il tuo frigorifero…

S: mamma.. lascia stare il frigorifero.. siediti… che dice il dottore?

C: oh.. è migliorato un po’… viene la zia Molly domani!

S: oddio…

C: sii gentile, lei è stata molto buona con noi quando non avevamo una casa…

S: ma mi parla ancora come quando avevo 4 anni!

C: è confusa tutto qua…

S: mamma… non è confusa…

C: silenzio.. tu ti comporterai bene, sorriderai, sarai gentile e ti farai stringere le guance!

S: ok

L: beh noi andiamo… ciao

S: ciao

C: ciao…

E così resto solo con mamma…

C: così è venuta qua… sembra vada meglio con lei… e Ann?

S: non l’ho più sentita…

C: hai pensato a cosa fare?

S: no, non so cosa fare… possiamo cambiare argomento per favore?

C: certo!

S: ah ho scoperto qualcosa sulle lettere che mancano…

C: cioè?

S: è stato Tayler.. le aveva nascoste lui…

C: oh… ok… comunque, te lo dico da donna, non da mamma… lascia che sia il cuore a farti scegliere non la testa…

S: mamma per favore!

C: ascoltami per una volta nella tua vita…

S: mamma!

C: ok.. faccio la cena…

Ceniamo nel silenzio assoluto, ci guardiamo, ma nessuno di noi dice nulla… ci siamo già detti tutto…

 

   
 
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