14/02/2015
4 recensioniIn quella tiepida mattinata di febbraio, fitti raggi di sole filtravano dalle persiane quasi del tutto abbassate della camera di Fubuki Shirou, illuminando il pallido viso e i capelli grigi-argentati di quest'ultimo.
A causa dei raggi, l'albino in questione si svegliò, o forse non del tutto. Era ancora steso sul letto, sotto le coperte, a girarsi e rigirarsi cercando di riprendere sonno e di evitare la vista dell'antipatico sole che tanto detestava e che proprio non voleva dargli tregua.
Girandosi e rigirandosi, perdendo completamente la voglia di dormire, l'albino si mise seduto, stiracchiandosi e stropicciandosi i bellissimi occhi grigi ancora accecati.
Dopo aver quasi aperto del tutto gli occhi, si accorse di una figura a lui molto familiare seduta accanto a se...Shirou, ancora un po' assonnato, ci mise appena qualche minuto per riconoscere la persona in questione: capelli biondo platino legati con un codino, occhi castano scuro tendenti al nero pece, carnagione abbronzata...Ma certo! Era il suo amato Shuuya Gouenji.
<< Uh, ti sei finalmente svegliato...Buongiorno principessa! >> disse sarcasticamente il biondo sorridendo a Shirou e accennando una risata.
<< Shuuya sei tu...! Buongiorn-EHI! Quante volte ti ho detto che non mi piace essere chiamato in quel mod- >>
Shuuya lo zittì prendendogli il viso tra le mani e iniziandolo a baciare, come piaceva a Shirou e come, secondo lui, solo il suo amato Shuuya sapeva fare.
L'albino arrossì subito dopo il bacio e si buttò addosso al biondo abbracciandolo forte. Shuuya ricambiò il suo abbraccio, dopodichè si staccò e gli porse un mazzo con tantissimi splendidi fiori colorati raccolti.
Shirou spalancò gli occhi alla vista di tutti quei fiori. Era incredulo e arrossendo prese in mano il regalo da parte del suo fidanzato << Shuuya...! Io n-non...non posso crederci! Sono davvero splendidi! Ti ringrazio, apprezzo tantissimo il pensiero ma...come mai questo regalo inaspettato? >> disse distaccando lo sguardo dai fiori e puntandolo verso il viso del suo amato, sorridendogli gioiosamente.
<< Beh, sai che giorno è oggi? >> il biondo guardò con la coda dell'occhio il calendario appeso alla parete bianca della camera.
<< Ecco...Ehm...I-In realtà...no. >> l'albino chiuse gli occhi e si grattò il capo ridendo innocentemente.
<< Ecco, lo immaginavo! Sei sempre il solito... >> Shuuya puntò per pochi secondi gli occhi verso l'alto per poi iniziare a ridere puntando lo sguardo verso il fidanzato.
<< E dai Shuuya, non rimproverarmi sempre! Non è colpa mia se a volte dimentico che giorno è quello attuale. >> Shirou incrociò le braccia e gonfiò le guance come se volesse mostrarsi sia carino sia arrabbiato.
<< Ma dai, scemotto, sto scherzando. Comunque...oggi è San Valentino. >>
<< San...Valentino...? >> Shirou era un attimo confuso. Lui era sveglio fisicamente ma forse mentalmente dormiva ancora.
<< Sì, San Valentino! Pronto? Ci sei? Shirou, per favore, ritorna tra di noi. >> Ironizzò il biondo accarezzando il capo dell'albino, accennando una risata.
<< ...Ah, sì, San Valentino, hai ragione! Oddio Shuuya, me ne sono dimenticato, scusami tanto... >> Shirou, avvertendo un leggero senso di colpa nei confronti del fidanzato, chinò il capo.
<< Non ti preoccupare, non importa. >> Sorrise il biondo, accarezzandolo e baciandolo sulle guance per tirarlo su di morale. << Ah, giusto... >> aggiunse successivamente.
<< Cosa c'è...? >> Shirou aveva assunto per pochi secondi un atteggiamento perplesso.
<< Amore, alzati e scendiamo giù in cucina. Ho preparato una sorpresa per te, spero ti piaccia. >> Disse Shuuya alzandosi dal letto e proseguendo verso la porta della camera, aprendola per uscire e aspettando sulla soglia l'albino che tentava di alzarsi, nonostante ancora fosse molto stanco.
<< Una sorpresa...per me? D'accordo, arrivo. >> Shirou iniziò a sorridere timidamente accennando un lieve rossore sulle gote e seguì il biondo che si stava incamminando verso la cucina.
Giunti lì, la prima cosa notata dall'albino fu la tavola apparecchiata per due persone, con sopra tanti accessori...ecco...un po'...sdolcinati, sì. Ma dopotutto, Shuuya conosceva benissimo il suo lupetto dei ghiacci e sapeva dal principio che tutto questo gli sarebbe piaciuto. E sapeva già che la primissima cosa che avrebbe notato sarebbe stata quel tenerissimo orso di peluche seduto su una sedia come se stesse prendendo parte alla colazione. Già...la colazione. Shirou era talmente impegnato a fissare l'orso tanto da aver ignorato la colazione in bella vista esposta sulla tavola.
Shuuya si avvicinò al suo ragazzo, abbracciandolo da dietro << Dai, giocherai dopo con il tuo orsetto. Ora pensa a mangiare perchè sennò si raffredda. >>
<< Colazione...? >> Ecco. Non l'aveva ancora notata. << Ah oddio! Quante cose che hai preparato e sembrano avere tutte un aspetto delizioso! >> disse fissando con l'acquolina in bocca tutto il cibo davanti a lui << Ma Shuuya...Tu hai fatto tutto questo solo per me? >>
<< Beh, sì. Avevo approfittato del fatto che tu dormissi profondamente e dato che non volevo affatto svegliarti, ho pensato di prepararti la colazione. Spero che sia tutto di tuo gradimento...lo spero eh! Come sai la cucina non è il mio forte, ma ho voluto comunque provarc- >>
L'albino lo zittì baciandolo.
<< Ti amo tanto, mio adorato Shuuya. >>
<< Ti amo anche io, Shirou. >>
Le labbra del biondo si posarono dolcemente su quelle di Shirou, fin quando, qualcosa li interruppe...
Era il campanello della porta d'ingresso.
Non che fosse prestissimo ma...chi diavolo poteva essere a quell'ora?
Shuuya si incamminò verso la porta << Chi è? >>
<< Ehi Shuyaaaa! Dai apri, sono io, e non sono solo! >> ...quella voce così squillante...così forte da rompere persino i vetri di un grattacielo. Shuuya e Shirou si scambiarono delle occhiate veloci accompagnate da dei sorrisi appena accennati, se facevano così, evidentemente avevano già capito di chi si trattava.
Shuuya aprì la porta e davanti a loro appariva un ragazzo dai capelli corti e castani, sempre con la sua fascia arancione portata in fronte. Esattamente, avevano fatto centro. Era proprio...
<< Ehilà, buongiorno Endou! >> Esclamò Shirou sorridendo e incamminandosi verso la porta per salutare l'amico.
<< Buongiorno a voi ragazzi! Come state? Buon San Valentino! Come già detto prima, ho portato alcune persone! >> esclamò sorridendo l'ex-capitano della Raimon Junior High.
Ancora fuori alla porta c'erano altri tre ragazzi, uno dai capelli lunghi e azzurri, uno con i capelli verdi e legati fin sopra al capo e un altro con i capelli rossi e un'acconciatura un po' particolare. Non c'era nessun dubbio, erano rispettivamente Kazemaru, Midorikawa e Hiroto.
<< Buongiorno Shirou, buongiorno Shuuya, scusate se siamo venuti qui così senza preavviso ma Endou- >> Il ragazzo dai capelli celesti venne interrotto dall'ex-capitano.
<< E dai Kazemaru, non farne sempre una tragedia! Siamo venuti qui per passare un po' di tempo insieme perchè era davvero tanto tempo che non ci vedevamo! A voi fa piacere, non è vero? >> Esclamò allegramente convinto Endou, rivolgendosi a Shuuya e Shirou.
A questi scapparono dei sorrisi << Certo che ci fa piacere. >> dissero entrambi.
<< Ci siamo anche io e Hiroto, abbiamo incontrato Endou e Kazemaru per caso, quindi abbiamo pensato che sarebbe stato carino andare con loro e farvi una sorpresa! >> Disse Midorikawa sorridendo convinto mentre Hiroto annuiva ascoltando le sue parole.
<< Beh allora? Che ci fate ancora davanti alla porta di casa? Entrate e accomodatevi a tavola, possiamo fare colazione insieme! >> Esclamò Shirou sorridendo dolcemente per poi soffermarsi un attimo a guardare il suo Shuuya, anche lui sembrava felice.
Gli ospiti sembravano davvero molto contenti dell'ospitalità offrita loro dagli amici, l'ex capitano si incamminò con passo rapido vicino ad una sedia per accomodarcisi sopra ma l'albino si ricordò subito dell'orso di peluche sistemato proprio sulla sedia scelta da Endou, dunque lo precedette all'istante, prendendo il peluche tra le braccia e facendolo in fine accomodare.
Dopo che tutti si furono finalmente accomodati, non vedendosi da molto tempo, iniziarono a chiacchierare tra loro e a mangiare a volte qualche biscotto al cioccolato presente sulla tavola.
<< Allora, che si dice? Come vanno le cose tra voi? >> chiese Hiroto rivolto a Shuuya, mentre gli altri tre erano impegnati a discutere di altri fatti e ovviamente a ingozzarsi di biscotti e succo di frutta alla pesca, il preferito da Shirou, il quale soffriva vedendo che Endou aveva appena finito tutta la sua amata bevanda, fino all'ultima goccia. Insomma, non era cambiato affatto.
<< Tra noi va tutto bene, grazie. >> sorrise Shuuya puntando per un attimo lo sguardo su Shirou << E tra voi invece? Stai con Midorikawa, giusto? >>
<< Sì, esatto! >> Esclamò hiroto contento della domanda fatta dall'amico << Invece, sapevi che anche Endou e Kazemaru stanno insieme? >>
<< Ah sì? >> commentò il biondo << Non lo sapevo. Sono felice per loro. >>
Endou interruppe la conversazione e prese in mano la bottiglia vuota del succo di frutta di Shirou finito da lui << Ehi ragazzi, basta fare gli asociali! >> guardò Shuuya e Hiroto.
''Senti chi parla...'' pensò il rosso.
<< Allora...Dato che è San Valentino...Stiamo tutti insieme e per giunta abbiamo una bottiglia vuota... >>
Alle parole ''bottiglia'' e ''vuota'', Shirou ripensò al suo amato succo di frutta << Endou...Mi devi un succo di frutta. >> disse lui aggrottando le sopracciglia per poi scoppiare a ridere.
<< Ah certo Shirou! >> rise l'ex-capitano. << Comunque, dicevo...Che ne direste di giocare al...Gioco della bottiglia?! >> chiuse gli occhi e sorrise a trentadue denti, per poi riaprirli e guardare le facce degli amici che non avevano un'espressione ben precisa e stavano facendo silenzio per qualche secondo.
<< Gioco della cosa...? >> commentò Kazemaru interrompendo quel silenzio tombale.
Endou, Hiroto e Midorikawa si misero tutti una mano in faccia, per indicare che erano sia stupiti sia perplessi per il fatto che il compagno non conoscesse un gioco così famoso. Così iniziarono a spiegarlo.
Shuuya e Shirou non ascoltarono la spiegazione dei tre amici. Nella loro distrazione, impegnati a spiegare le regole del gioco a Kazemaru, Shuuya approfittò per posare le sue labbra su quelle dell'albino per baciarlo, ma vennero subito interrotti quando Endou esclamò << D'accordo, siamo tutti pronti per iniziare! >>
L'ex-capitano girò la bottiglia, ovviamente, contro la volontà dei suoi amici.
Gira, gira, gira e tocca a...Kazemaru!
<< Allora, amore... >> rivolgendosi a Kazemaru.
<< E-Endou non chiamarmi così quando siamo con altre persone! >> Arrossì balbettando il ragazzo dai capelli azzurri
<< Oooh e daiii...Obbligo, giudizio o verità? >> Sorrise Endou.
Kazemaru sospirò << No basta, io ci rinuncio. >> disse con il tono di chi era stanco di diverse cose, per poi mettersi una mano sul volto e concluse in fine per squotere lentamente la testa.
Tutti scoppiarono in una fragorosa risata, pensando che forse era decisamente meglio cambiare gioco.
Angolo della disagiata che ha scritto questa roba:
Salve a tutti, sono Sahell e mi sono iscritta da poco
su EFP, infatti questa qui è la mia primissima ff/one-shot. ;; Come vedete è dedicata per la maggiorparte alla GouFubu, con qualche accenno di EndoKaze e HiroMido.
Ho pensato di scriverla nel periodo di San Valentino, e pubblicarla appunto oggi.
Non siate troppo perfidi con me (?), ho fatto del mio
meglio per scriverla e ,dopotutto, spero che vi piaccia. :D
Ciao,
-Sahell.