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Autore: Lady_Loire    14/02/2015    3 recensioni
La sua mente tornò a ripercorrere tutti gli anni che aveva passato tra quelle magiche mura, una noia e un inferno... se non fosse stato per qualche piccolo incidente accaduto tra il quinto e sesto anno.
Incidenti traumatici e piacevoli allo stesso tempo. Incidenti ancora oggi inspiegabili se non con un vago -erano gli ormoni-

Draco si trova a ripercorrere con la mente un periodo curioso della sua adolescenza. Un periodo in cui Potter era, volente o nolente, il protagonista indiscusso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ora sono solo ricordi Ora sono solo ricordi

Poggiò la tazza sul piattino ed alzò lo sguardo su quel bellissimo piazzale parigino: alberi verdi e fiori freschi profumavano l'ambiente, diversi passanti attraversavano quella piazza con un aria così tranquilla e serena che riuscivano a calmare l'anima.
Inspirò a pieni polmoni e sorrise, il mondo babbano aveva i suoi lati affascinanti.
“Draco?” l'uomo voltò il capo verso la moglie che lo chiamava da appena fuori la recinzione del bar
“Si?”
“Io e Scorpio andiamo a prendere un regalo per il tuo compleanno” l'uomo annuì sorridendo ai due poi li guardò sparire tra la folla e tornò a sorseggiare il suo tè.
La sua vita era radicalmente cambiata in quei quasi dieci anni dalla sconfitta di Voldemort: aveva lasciato la via oscura, la sua vecchia vita e anche le ostilità verso quegli stolti Grifondoro che tanto aveva perseguitato. Era il minimo che potesse fare dopo che gli avevano salvato la vita e restituito la libertà.
Aveva sposato Asteria e poco dopo era nato Scorpio, la cosa più ben riuscita di tutta la sua vita. Nemmeno un paio d'anni e anche lui andrà a Hogwarts, ovviamente come Serpeverde. Sbuffò.
La sua mente tornò a ripercorrere tutti gli anni che aveva passato tra quelle magiche mura, una noia e un inferno... se non fosse stato per qualche piccolo incidente accaduto tra il quinto e sesto anno.
Incidenti traumatici e piacevoli allo stesso tempo. Incidenti ancora oggi inspiegabili se non con un vago -erano gli ormoni-.
Incidenti che partivano sempre con una lite con quell'idiota di Potter e con un ritiro strategico in bagno.
Lo ricordava ancora bene: tutto silenzio per qualche minuto poi Potter sbucava come una furia urlandogli addosso, lo prendeva di petto, nel vero senso della parola.
Si scontravano e urlavano contro fino a quando le mani del cretino non si infilavano tra i suoi capelli e lo tiravano stretto al corpo del padrone che lo zittiva ogni volta con sempre meno casti baci.
Oh si, Potter lo eccitava da matti a quel tempo. Non sapeva il motivo. I baci molto presto divennero altro: carezze decise, poi qualche tocco un po' più ardito ed infine, senza nemmeno capire come, divenne sesso.
Arrampicati nei bagni deserti, nascosti nei cortili più sconosciuti, a volte persino nella stanza delle necessità.
Si prendevano con passione e violenza, nessun sentimento se non la voglia di dominare uno sull'altro.
In quei quasi due anni di relazione, per modo di dire, era stato dominato e allo stesso modo aveva dominato.
Adorava spingersi in quel corpo, lo faceva sentire forte e potente, una specie di maschio alfa.
Ridacchiò guardando il fondo della tazza ormai vuota, la cameriera la prese e domandò se desiderasse altro. Il suo inglese non era dei migliori, ma non gli importava molto.
“aspetto che tornino mia moglie e mio figlio, sicuramente saranno assetati” fece un cenno e la donna se ne andò.
Aveva scelto la Francia come viaggio di famiglia per festeggiare il suo compleanno: Parigi, per la precisione.
Alcuni suoi amici la descrivevano come la città babbana più bella da visitare, altri lo avevano invitato a provare i sapori locali e la raffinatezza del posto... era quasi convinto.
Aprì la Gazzetta del Profeta, ben celata dalla magia, e si mise a leggere: “Tre maghi arrestati a Parigi: spacciavano bacche di macinella ai babbani come rimedi per il mal d'amore” guardò appena il volto dei tre poveracci, alle loro spalle quell'idiota di Potter li controllava parlando con un collega Auror.
Draco poggiò il giornale e accavallò elegantemente le gambe, tornando a guardare la piazza sempre più radiosa. Aveva scelto bene.



*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*
è la prima volta che mi cimento in una Drarry, o in generale è la prima volta nel Fandom di Harry Potter.
Ho scritto questa storia per la mia Rose, che me l'ha chiesta.
Spero possa piacere a tutti i fan della coppia.

Se volete seguirmi su Facobook la pagina è questa!
Sono aperte le commissioni! vi aspetto!

Con affetto, Loire
   
 
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