Cap.1
Il Trasloco
Mi
persi nell'abbraccio di quella che da anni era la mia migliore amica,
Ally era corsa da me appena le avevo detto che mi sarei dovuta
trasferire a Londra per il lavoro dei miei genitori e le mie
proteste non erano servite a nulla...
Ciò
voleva dire lasciare lì i miei amici e soprattutto Ally.
Una
lacrima mi rigò il volto e notai che successe anche a lei così la
abbracciai e lei ricambiò subito,
passammo tutto il pomeriggio
insieme a parlare di tutto ciò che avevamo passato e a preparare le
mie valigie.
-Mi
dispiace Chloe ma è ora di andare- mi girai e vidi mia mamma sulla
porta di camera mia che sembrava triste quanto me, lei sapeva quanto
volessi bene a Ally.
-Arrivo...-
risposi alzandomi e iniziando a prendere alcune delle mie valigie e
dei miei scatoloni con l'aiuto di Ally.
Appena
tutto fu sul camion mia madre fece segno loro di andare e così
partirono,
andai in contro a Ally e la abbracciai nuovamente -Ti
chiamerò presto- le dissi andando verso la macchina.
-Ci
conto- abbozzò un sorriso -Giuro che ti verrò a trovare presto.-
Salii
nei sedili posteriori -Tutto a posto?- mi chiese mia madre girandosi
verso di me, io mi limitai ad annuire e mi misi gli auricolari per
ascoltare la musica,
mi sarebbe mancata Ally ma non era un addio e
per questo era stato un po più semplice partire.
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Dopo
un tempo che mi sembrò interminabile arrivammo in città e
vidi dove avremmo abitato,
era una casa abbastanza grande a due piani
-Sembra una villa!- esclamai facendo ridere entrambi i miei genitori
-Essere proprietari di due aziende internazionali ha i suoi vantaggi-
disse mio padre ridendo.
Entrammo
in casa e mi fermai ad osservare, al centro dell'atrio c'era un
enorme scalinata che portava al secondo piano;
iniziai ad esplorare
il pian terreno, c'era una grande cucina a penisola di marmo bianco,
nella stanza accanto trovai il salone, aveva un divano ad angolo in
pelle e una TV enorme.
Passai
al piano superiore dove trovai il bagno e tre stanze, una dei miei
genitori, una mia e una degli ospiti;
mi diressi verso quella che
credevo fosse la mia poiché vidi le mie valigie lì fuori.
Entrai
e rimasi stupita a quanto fosse simile alla mia vecchia camera tranne
per il colore delle pareti che non era più giallo ma viola chiaro,
ovvero il mio colore preferito.
-Vieni
giù Chloe che si cena!- sentì mia mamma chiamare dal piano di
sotto, scesi e mi sedetti di fronte a mio padre.
-Come
ti sembra la casa?- chiese lui
-Carina-
gli risposi -e domani andrò a farmi un giro per la città-
i
miei genitori annuirono dandomi il permesso -Va bene e ricordati di
prendere gli abbonamenti per la metropolitana, inoltre tra due giorni
ricordati che inizierai scuola-
mi
lasciai scivolare sulla sedia, non ci sarebbe più stata Ally con me.
-Già
è vero, dove andrò?- chiesi
-In
una scuola non molto distante da qui, vedrai che ti piacerà e farai
subito amicizia-
Lo
speravo davvero, anche se non ero mai stata una con molti amici.
-Si,
hai ragione- dissi -Ora devo chiamare Ally- dissi congedandomi da
loro.
“Chiamata?”
digitai il messaggio mentre salivo le scale inviandolo alla mia
migliore amica.
“Domani,
oggi non posso scusa” rispose lei
“Ok”
le scrissi solamente, mi dispiaceva non poterla sentire ma se era
occupata era meglio se non le davo fastidio,
così buttai il telefono
al lato del letto e nonostante fossero solo le 8.45 presi sonno
appena misi la testa sul cuscino.