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Autore: Alexiel Mihawk    04/12/2008    2 recensioni
Se ti arrendi sei perduto.
Se ti arrendi cadi nel baratro.
Se ti arrendi diventi come loro.
[Breve Shot, Jeannie POV]
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jean Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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God Loves, Man Kills




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Se ti arrendi sei perduto.
Se ti arrendi cadi nel baratro.
Se ti arrendi diventi come loro.
 
 
Fear Is Withering The Soul
At The Point Of No Return
We Must Be The Change We Wish To See
 
 
L’uomo è una macchina di morte.
Dio ama, l’uomo uccide.
Lo ha sempre fatto.
C’è qualcosa dentro di lui, nei suoi geni, nel suo sangue che lo spinge verso l’odio, verso l’oblio.
Cos’è?
Nessuno lo sa.
Sapete forse perché Hitler sterminò gli ebrei?
O perché ci fu il genocidio degli Armeni?
Perché venne distrutta Genosha?
L’uomo odia.
E’ fragile e viene sopraffatto dalla paura, quella stessa paura che a volte lo porta a sterminare una intera razza, un’intera specie.
Homo Sapiens Superior.
Per le persone normali mutanti.
Alcuni sostengono che si tratti dell’ultimo stadio dell’evoluzione umana, altri asseriscono che quegli esseri, quei mostri non hanno assolutamente nulla di umano.
Che cosa ne penso io?
Non ha molta importanza.
Se ci tenete però posso dirvi in cosa credo, in cosa spero, che cosa amo.
Durante la mia vita ho incontrato due persone che si sono prodigate attivamente per fare fronte a questo problema: la coesistenza.
La prima, mio mentore, amico e maestro fu Charles Xavier.
Il professor X, nonostante quello che molti sostengono, io ancora penso a lui con affetto.
L’uomo che cercò di raggiungere un accordo, un compromesso per la pacifica coesistenza di umani e mutanti.
Fu così nascemmo noi, gli X-Men, superuomini dotati di poteri speciali, perennemente in lotta per il mondo.
Il secondo fu Eric Leshner, Magneto.
Per molti fu un criminale, ma io capisco perfettamente cosa lo spinse ad agire come fece, so bene quale fu il motore delle sue azioni.
La rabbia, la paura, la voglia di libertà.
All’epoca temevamo tutti che la nostra esistenza si sarebbe esaurita in un soffio di vento.
Spenta come la fiamma di una candela oramai privata dell’ossigeno necessario a bruciare.
Quando temevamo di venire sterminati tutti dalle sentinelle iniziò la sua guerra.
Si adoperò per essere il diretto portatore del cambiamento che tutti attendevamo.
Morirono centinaia di persone.
Poi Genosha fu distrutta.
Una parte di me sorride nel vedere quanto si affannino questi miseri umani nel tentativo di difendersi da forze da loro incontrastabili.
Non riescono a capire che quelle creature che loro perseguitano potrebbero essere la loro salvezza, lo sono già.
Ma non sono io a pensarla così.
E’ l’altra me.
 
 
We Just Can't Stop Believing
Because We Have To Try
We Can Rise Above The Truth And The Lies
 
 
Dunque in cosa credo?
Una parte di me crede ancora, fermamente, che la coesistenza tra umani e mutanti sia possibile, ci credo, ci voglio credere, perché è quello per cui ho combattuto quando ro in vita.
Ho lottato per queste persone, ho sconfitto innumerevoli nemici al fianco dei miei compagni e se avessi potuto sarei voluta rimanere con loro.
Apocalisse, Onslaugh, la Confraternita, le Sentinelle, abbiamo perfino debellato il virus legacy.
Siamo riusciti dove in molti avevano fallito prima di noi.
Per questo continuo a crederci.
Voglio provare a offrire all’homo sapiens una possibilità.
E’ l’altra me quella scettica.
Non crede che gli umani siano pronti per questo, in fondo, un po’, ha ragione, in tutti questi anni sono successe troppe cose, tutte insieme.
Poi c’è la seconda domanda, che cosa spero?
Questa è facile, ma più lunga.
Spero sempre che le persone che ho lasciato indietro siano felici.
La vita va avanti e va vissuta.
Dio ha posto il volto dell’uomo sul davanti del corpo perché questi potesse guardare a futuro e non al passato.
E difficile, lo so bene, ma è la vita.
E anche se il passato racchiude quello siamo stati, le nostre speranze e i nostri sogni, dobbiamo lasciarlo andare, non rimuoverlo, badate bene, semplicemente accettarlo e proseguire.
I ricordi sono belli, è vero, ma sono solo quello.
Spero, anche, che tutto quello per cui abbiamo combattuto fino ad oggi non venga dimenticato.
I sogni, gli ideali.
Sono morte così tante persone per difenderli.
Onoratele.
Poi finalmente l’ultima domanda.
Che cosa amo?
Amo, ho amato, quando ero viva e anche adesso che non sono, i miei compagni.
Gli X-Men e il mio maestro.
Loro sono stati la mia casa, la mia famiglia.
Ho amato ognuno di loro come un fratello, come una sorella, un padre.
Insieme abbiamo affrontato l’universo intero.
Questo lo ricorderò sempre.
E poi ci sono loro.
Nella mia vita ho amato due uomini con un intensità tale da fare male.
Il primo è stato mio marito.
Il mio primo vero grande amore e in un certo senso, puramente mentale, anche l’unico.
Scott “Slim” Summers.
Ciclope.
L’ho amato moltissimo, ma non sono pronta per parlare di lui.
L’ho lasciato andare quando sono morta, affinché vivesse.
E poi c’era lui.
L’altro uomo.
Ripensandoci adesso è quasi ridicolo che sia stato Scott a far finire il nostro matrimonio con la sua relazione con Emma e non io con lui.
Logan.
Wolverine.
Una parte di me lo ha sempre amato.
Era magnetismo, attrazione pura.
E amore, sì, amavo Logan, forse non quanto lui amava me, ma lo amavo.
Ogni volta che tornavo, lo sentivo, sentivo la sua mente,riuscivo a percepirla ed era doloroso.
Tremendamente doloroso.
Una rabbia autodistruttiva, un amore intenso accompagnato dalla consapevolezza dell’impossibilità di ottenere l’oggetto del proprio desiderio.
Mi amava così tanto da riuscire a uccidermi e di questo gli sarò per sempre grata.


I'll Come Into Your World
See Through Your Eyes
I'll Try To Understand
Before We Lose What We Have
 
 
Ora avete capito sicuramente chi sono.
E ditemi, sono riuscita a catturare la vostra attenzione?
Ora sedetevi perché continuerò a parlarvi di morte.
Io sono un esperta in questo.
No, non perché sono morta.
Perché ho ucciso cinque miliardi di persone.
Se non è esperienza questa.
L’ho già detto no?
Dio ama, l’uomo uccide.
Anche se non sono completamente sicura della prima parte della frase.
C’era un uomo una volta, lo ricordo molto bene, che andava predicando lo sterminio della nostra razza.
Il suo nome era William Striker, era un reverendo.
Cercò di ucciderci tutti e fu fermato, ma fu solo il primo.
Una goccia nel mare.
La sua crociata andò avanti.
Fu così che mentre noi cercavamo di proteggere la terra e i suoi abitanti, quegli stessi abitanti cercavano di uccidere noi.
Crearono il virus legacy e centinaia di noi morirono.
Poi Peter si sacrificò per tutti e trovammo una cura.
Quindi crearono le sentinelle, gigantesche macchine da guerra il cui unico scopo era lo sterminio dell’homo superior.
E infine il genocidio.
Genosha venne distrutta.
Ricordo che Emma ebbe incubi per interi mesi, non lo ammetterà mai, ma io lo so.
Ho provato a immedesimarmi in loro.
Patetici omuncoli paralizzati dalla paura, troppo vigliacchi per combattere le loro battaglie da soli.
Davvero ci ho provato.
Ho guardato il mondo con i loro occhi, ascoltato con le loro orecchie, ma non riesco a condividere il loro pensiero in alcun modo.
La comprensione dovrebbe fare parte dell’uomo.
Dovrebbe.
Lei, l’altra me, la fenice ride di loro.
Credo che sappia quanto la nostra causa sia fragile.
E’ così, conosco gli umani e vedo quanto sia corruttibile il loro animo.
Sono creature deboli, degne del nostro disprezzo.
Non riescono a crescere, non si sforzano di capire, lasciano che la paura e l’odio corrodano i loro cuori e si difendono nell’unico modo che conoscono.
Spargendo il sangue dei loro stessi fratelli.
So che ha ragione, so che è così.
Questo è il mio ultimo messaggio, l’ultimo canto prima che il buio mi avvolga nuovamente.
C’è ancora una speranza.
I mutanti e gli umani hanno ancora una speranza.
Non smettete mai di credere, mai.
E se qualcuno si chiede chi sono, se ancora non l’avete capito…
Il mio nome è Jean Grey.
Fenice.
E risorgerò ancora.
 

 
Nel mondo in cui viviamo non esiste l’oscurità assoluta.
Ci sarà sempre una luce infondo al tunnel.
Una stella sopra le nostre teste.
Una lucciola, una fiammella.
Ci sarà sempre qualcosa a indicarci la strada.
Alcuni la chiamano luce, altri speranza, altri fede.
E ricordate figli miei.
Anche l’uomo sa amare.







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Angolo Autrice:
Dio Ama, L'Uomo Uccide è il titolo di un volume degli X-Men di Claremont.
Quando Jeannie dice: "quando ero viva e anche adesso che non sono" non manca una parola a fine frase. Jean è la fenice e la fenice è un essere immortale, di conseguenza non morirà mai davvero, Jean è morta, ma allo stesso tempo non lo è. Comunque la mia mente lavora in modo strano, lo so.
Le strofe a destra in corsivo vengono dalla canzone "See Who I Am" dei Within Temptation.
La Frase di apertura e quella di chiusura, bè, anche in questo caso decidete voi chi le dice, posso solo dirvi che sicuramente non è Jean.


   
 
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