God Loves, Man Kills
Se ti arrendi sei
perduto.
Se ti arrendi cadi nel baratro.
Se ti arrendi diventi come loro.
Se ti arrendi cadi nel baratro.
Se ti arrendi diventi come loro.
Fear Is Withering The
Soul
At The Point Of No Return
We Must Be The Change We Wish To See
At The Point Of No Return
We Must Be The Change We Wish To See
L’uomo è una macchina di morte.
Dio ama, l’uomo
uccide.
Lo ha sempre fatto.
C’è qualcosa dentro di lui, nei suoi
geni, nel suo sangue
che lo spinge verso l’odio, verso l’oblio.
Cos’è?
Nessuno lo sa.
Sapete forse perché Hitler sterminò
gli ebrei?
O perché ci fu il genocidio degli Armeni?
Perché venne distrutta Genosha?
L’uomo odia.
E’ fragile e viene sopraffatto dalla paura, quella
stessa
paura che a volte lo porta a sterminare una intera razza,
un’intera specie.
Homo Sapiens Superior.
Per le persone normali mutanti.
Alcuni sostengono che si tratti dell’ultimo stadio
dell’evoluzione umana, altri asseriscono che quegli esseri,
quei mostri non hanno
assolutamente nulla di umano.
Che cosa ne penso io?
Non ha molta importanza.
Se ci tenete però posso dirvi in cosa credo, in
cosa
spero, che cosa amo.
Durante la mia vita ho incontrato due persone che si sono
prodigate attivamente per fare fronte a questo problema: la coesistenza.
La prima, mio mentore, amico e maestro fu Charles Xavier.
Il professor X, nonostante quello che molti sostengono,
io ancora penso a lui con affetto.
L’uomo che cercò di raggiungere un
accordo, un
compromesso per la pacifica coesistenza di umani e mutanti.
Fu così nascemmo noi, gli X-Men, superuomini
dotati di
poteri speciali, perennemente in
lotta per
il mondo.
Il secondo fu Eric Leshner, Magneto.
Per molti fu un criminale, ma io capisco perfettamente
cosa lo spinse ad agire come fece, so bene quale fu il motore delle sue
azioni.
La rabbia, la paura, la voglia di libertà.
All’epoca temevamo tutti che la nostra esistenza
si
sarebbe esaurita in un soffio di vento.
Spenta come la fiamma di una candela oramai privata
dell’ossigeno necessario a bruciare.
Quando temevamo di venire sterminati tutti dalle
sentinelle iniziò la sua guerra.
Si adoperò per essere il diretto portatore del
cambiamento che tutti attendevamo.
Morirono centinaia di persone.
Poi Genosha fu distrutta.
Una parte di me sorride nel vedere quanto si affannino
questi miseri umani nel tentativo di difendersi da forze da loro
incontrastabili.
Non riescono a capire che quelle creature che loro
perseguitano potrebbero essere la loro salvezza, lo sono già.
Ma non sono io a pensarla così.
E’ l’altra me.
We Just Can't Stop
Believing
Because We Have To Try
Because We Have To Try
We Can Rise Above The Truth And
The Lies
Dunque in cosa credo?
Una parte di me crede ancora, fermamente, che la
coesistenza tra umani e mutanti sia possibile, ci credo, ci voglio
credere,
perché è quello per cui ho combattuto quando ro
in vita.
Ho lottato per queste persone, ho sconfitto innumerevoli
nemici al fianco dei miei compagni e se avessi potuto sarei voluta
rimanere con
loro.
Apocalisse, Onslaugh, la Confraternita, le Sentinelle,
abbiamo perfino debellato il virus legacy.
Siamo riusciti dove in molti avevano fallito prima di
noi.
Per questo continuo a crederci.
Voglio provare a offrire all’homo sapiens una
possibilità.
E’ l’altra me quella scettica.
Non crede che gli umani siano pronti per questo, in fondo,
un po’, ha ragione, in tutti questi anni sono successe troppe
cose, tutte
insieme.
Poi c’è la seconda domanda, che cosa
spero?
Questa è facile, ma più lunga.
Spero sempre che le persone che ho lasciato indietro
siano felici.
La vita va avanti e va vissuta.
Dio ha posto il volto dell’uomo sul davanti del
corpo
perché questi potesse guardare a futuro e non al passato.
E difficile, lo so bene, ma è la vita.
E anche se il passato racchiude quello siamo stati, le
nostre speranze e i nostri sogni, dobbiamo lasciarlo andare, non
rimuoverlo,
badate bene, semplicemente accettarlo e proseguire.
I ricordi sono belli, è vero, ma sono solo quello.
Spero, anche, che tutto quello per cui abbiamo combattuto
fino ad oggi non venga dimenticato.
I sogni, gli ideali.
Sono morte così tante persone per difenderli.
Onoratele.
Poi finalmente l’ultima domanda.
Che cosa amo?
Amo, ho amato, quando ero viva e anche adesso che non sono,
i miei compagni.
Gli X-Men e il mio maestro.
Loro sono stati la mia casa, la mia famiglia.
Ho amato ognuno di loro come un fratello, come una
sorella, un padre.
Insieme abbiamo affrontato l’universo intero.
Questo lo ricorderò sempre.
E poi ci sono loro.
Nella mia vita ho amato due uomini con un
intensità tale
da fare male.
Il primo è stato mio marito.
Il mio primo vero grande amore e in un certo senso,
puramente mentale, anche l’unico.
Scott “Slim” Summers.
Ciclope.
L’ho amato moltissimo, ma non sono pronta per
parlare di
lui.
L’ho lasciato andare quando sono morta,
affinché vivesse.
E poi c’era lui.
L’altro uomo.
Ripensandoci adesso è quasi ridicolo che sia
stato Scott
a far finire il nostro matrimonio con la sua relazione con Emma e non
io con
lui.
Logan.
Wolverine.
Una parte di me lo ha sempre amato.
Era magnetismo, attrazione pura.
E amore, sì, amavo Logan, forse non quanto lui
amava me,
ma lo amavo.
Ogni volta che tornavo, lo sentivo, sentivo la sua
mente,riuscivo a percepirla ed era doloroso.
Tremendamente doloroso.
Una rabbia autodistruttiva, un amore intenso accompagnato
dalla consapevolezza dell’impossibilità di
ottenere l’oggetto del proprio
desiderio.
Mi amava così tanto da riuscire a uccidermi e di
questo
gli sarò per sempre grata.
I'll Come Into Your
World
See Through Your Eyes
I'll Try To Understand
See Through Your Eyes
I'll Try To Understand
Before We Lose What We Have
Ora avete capito sicuramente chi sono.
E ditemi, sono riuscita a catturare la vostra attenzione?
Ora sedetevi perché continuerò a
parlarvi di morte.
Io sono un esperta in questo.
No, non perché sono morta.
Perché ho ucciso cinque miliardi di persone.
Se non è esperienza questa.
L’ho già detto no?
Dio ama, l’uomo
uccide.
Anche se non sono completamente sicura della prima parte
della frase.
C’era un uomo una volta, lo ricordo molto bene,
che
andava predicando lo sterminio della nostra razza.
Il suo nome era William Striker, era un reverendo.
Cercò di ucciderci tutti e fu fermato, ma fu solo
il
primo.
Una goccia nel mare.
La sua crociata andò avanti.
Fu così che mentre noi cercavamo di proteggere la
terra e
i suoi abitanti, quegli stessi abitanti cercavano di uccidere noi.
Crearono il virus legacy e centinaia di noi morirono.
Poi Peter si sacrificò per tutti e trovammo una
cura.
Quindi crearono le sentinelle, gigantesche macchine da
guerra il cui unico scopo era lo sterminio dell’homo superior.
E infine il genocidio.
Genosha venne distrutta.
Ricordo che Emma ebbe incubi per interi mesi, non lo
ammetterà mai, ma io lo so.
Ho provato a immedesimarmi in loro.
Patetici omuncoli
paralizzati dalla paura, troppo vigliacchi per combattere le loro
battaglie da
soli.
Davvero ci ho provato.
Ho guardato il mondo con i loro occhi, ascoltato con le
loro orecchie, ma non riesco a condividere il loro pensiero in alcun
modo.
La comprensione dovrebbe fare parte dell’uomo.
Dovrebbe.
Lei, l’altra me, la fenice ride di loro.
Credo che sappia quanto la nostra causa sia fragile.
E’ così,
conosco
gli umani e vedo quanto sia corruttibile il loro animo.
Sono creature
deboli, degne del nostro disprezzo.
Non riescono a
crescere, non si sforzano di capire, lasciano che la paura e
l’odio corrodano i
loro cuori e si difendono nell’unico modo che conoscono.
Spargendo il sangue
dei loro stessi fratelli.
So che ha ragione, so che è così.
Questo è il mio ultimo messaggio,
l’ultimo canto prima
che il buio mi avvolga nuovamente.
C’è ancora una speranza.
I mutanti e gli umani hanno ancora una speranza.
Non smettete mai di credere, mai.
E se qualcuno si chiede chi sono, se ancora non
l’avete
capito…
Il mio nome è Jean Grey.
Fenice.
E risorgerò ancora.
Nel mondo in cui
viviamo non esiste l’oscurità assoluta.
Ci sarà sempre una luce infondo al tunnel.
Una stella sopra le nostre teste.
Una lucciola, una fiammella.
Ci sarà sempre qualcosa a indicarci la strada.
Alcuni la chiamano luce, altri speranza, altri fede.
E ricordate figli miei.
Anche l’uomo sa amare.
Ci sarà sempre una luce infondo al tunnel.
Una stella sopra le nostre teste.
Una lucciola, una fiammella.
Ci sarà sempre qualcosa a indicarci la strada.
Alcuni la chiamano luce, altri speranza, altri fede.
E ricordate figli miei.
Anche l’uomo sa amare.
Angolo
Autrice:
Dio Ama, L'Uomo Uccide è il titolo di un volume degli X-Men di Claremont.
Quando Jeannie dice: "quando ero viva e anche adesso che non sono" non manca una parola a fine frase. Jean è la fenice e la fenice è un essere immortale, di conseguenza non morirà mai davvero, Jean è morta, ma allo stesso tempo non lo è. Comunque la mia mente lavora in modo strano, lo so.
Le strofe a destra in corsivo vengono dalla canzone "See Who I Am" dei Within Temptation.
La Frase di apertura e quella di chiusura, bè, anche in questo caso decidete voi chi le dice, posso solo dirvi che sicuramente non è Jean.
Dio Ama, L'Uomo Uccide è il titolo di un volume degli X-Men di Claremont.
Quando Jeannie dice: "quando ero viva e anche adesso che non sono" non manca una parola a fine frase. Jean è la fenice e la fenice è un essere immortale, di conseguenza non morirà mai davvero, Jean è morta, ma allo stesso tempo non lo è. Comunque la mia mente lavora in modo strano, lo so.
Le strofe a destra in corsivo vengono dalla canzone "See Who I Am" dei Within Temptation.
La Frase di apertura e quella di chiusura, bè, anche in questo caso decidete voi chi le dice, posso solo dirvi che sicuramente non è Jean.