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Autore: Irish_Superman    14/02/2015    1 recensioni
Tutti vorrebbero diventare qualche persona importante stimata per chissà quale talento inesistente. Tutti vorrebbero possedere quella fama tanto bramata. Tutti tranne Charlotte Cooper
Charlotte Cooper, 22 anni, vorrebbe solo essere felice e realizzare i suoi sogni per non seguire le orme della madre con cui non ha un rapporto rose e fiori.
Vorrebbe girare il mondo, conoscere nuovi luoghi, nuove culture e tradizioni, fare amicizie con gli abitanti locali.
Inconsapevolmente è in cerca di un amore tanto desiderato, ma mai trovato.
La vita è stata crudele con Charlotte, ma ora lei vorrebbe recuperare tutto quello che ha perso durante la sua faticosa adolescenza. Il primo passo è andare via da quella cittadina, così grande eppure così piccola da cui sentirsi soffocati, oppressi, prigionieri.
Charlotte troverà mai quello che cerca? Riuscirà nella realizzazione dei suoi sogni?
Il destino ha tanti bei progetti per lei, basta solo aspettare il momento giusto.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era stata una settimana nera, una di quelle da cancellare dal calendario e anche dalla propria vita. Il perché, ovviamente, mi era sconosciuto, e non volevo nemmeno scoprirlo, però avevo due possibili motivi. 
Il primo poteva essere quello strano periodo del mese oppure qualcuno a cui stavo particolarmente antipatica mi stava facendo il malocchio. Solo questo poteva essere, non avevo altre soluzioni.
 Gli ultimi due giorni li avevo passati chiusa in camera mia, con la musica a tutto volume uscendo solo per mangiare, andare in bagno e magari al lavoro. Io e Niall avevamo litigato per un motivo talmente stupido che nemmeno lo ricordavo. Ricordavo solo io che gli urlavo contro cose senza senso e lui che pacatamente mi diceva che appena mi sarebbe passata questa ‘cima di scirocco’ mi sarei fatta di nuovo sentire.
Non lo ritenevo un comportamento normale ma almeno non avrei fatto ulteriori danni. 
A lavoro, invece, filava tutto stranamente liscio. Laura e Luca erano gentili come al solito, forse fin troppo, mentre Hazel era la solita pazza schizzata. Forse vedere questo famoso ‘nuovo ragazzo’, la coinvolgeva veramente troppo sia emotivamente che fisicamente tanto da renderla iperattiva, logorroica e chi più ne ha più ne metta. Ma non potevo essere più felice di così. Finalmente sembrava davvero contenta di questa sua nuova fiamma e a differenza del precedente sembrava davvero presa da lui. 
Ovviamente non aveva voluto anticiparmi nulla se non ‘è un bel ragazzo’. 
Grazie, ma sai, sono davvero troppe informazioni!

“Daii Haze! Dimmi qualcosa in più?” la stavo pregando da non so quanto tempo, ma nulla.

“Non sono fatti tuoi!” mi rispose ridendo, come se avessi fatto una battuta.

“Ma perché no?” chiesi proprio come fanno i bambini.

“Dai Charlie, nemmeno Anna si comporta così quando le dico che devo uscire..” quindi questo voleva dire che Anna ancora non sapeva nulla...

“Ma quindi Anna ancora non lo sa? Sono la prima a sapere questa eccitantissima novità?” chiesi euforica nemmeno mi avesse regalato della cioccolata con le nocciole.

“Esatto, sei la prima, quindi ringrazia che lo sai e per favore, smettila di fare la scema!” mi sorrise ed io l’accontentai, poi continuò

“Stasera mi ha invitata a cena e vuole che porti anche Anna… francamente ho un po’ paura..” adesso non era più così tanto spensierata, ma preoccupata.

“Per cosa? Il giudizio di Anna?” chiesi un po’ intimidita.

“Si.. deve piacere prima a lei e poi magari a me.. e diciamo che non abbiamo proprio gli stessi gusti!” rise un po’ amaramente. 

“Sai che deve piacere soprattutto a te, vero? Anna è una bambina così dolce e gentile e sono sicura che le piacerà… in quanto a me..” feci per pensare teatralmente alla stupidaggine più grande e divertente che potessi dire per farla sorridere e alleggerire l’aria ma lei mi bloccò subito.

“Risparmiati questa sceneggiata tesoro, lo conoscerai molto presto.” Disse anche lei in tono quasi saggio e andò a chiudersi nel bagno del locale. Frequentavo gente davvero molto strana. 
Non feci in tempo a girarmi che la porta si aprì e ne entrò un bel ragazzo alto, capelli neri, giusto qualche centimetro più lunghi rispetto la norma, pelle non troppo chiara, barba leggermente incolta. Davvero un bel pezzo di giovane.

“Salve, sono Zayn, c’è Hazel?” mi chiese gentilmente. 

“Si, due secondi che la vado a chiamare!” gli sorrisi e andai a chiamare quella pazza della mia amica. 

“Haaazeel, c’è qualcuno che ti vuole di là!” canticchiai sorridendo.

“Chi è?” chiese curiosa senza aprire la porta bianca a soffietto.

“Un bel ragazzo moro… mi pare si chiami Zayn..” Quel nome mi era familiare, ma non ricordavo dove lo avessi sentito.

“Si, arrivo!” mi liquidò in fretta mentre io ritornavo al mio posto.

La situazione era alquanto imbarazzante, io silenziosa che fingevo di leggere un messaggio apparentemente inesistente e lui che si guardava intorno con la speranza che Hazel facesse in fretta.

“Comunque, piacere Zayn!” mi allungò la mano sorridente.

“Piacere mio, Charlie!” sorrisi molto più del dovuto. Il suo volto sembrava pensieroso.

“Ehii, ciao, cosa ci fai qui?” intervenne Hazel che era stranamente timida mentre si avvicinò a lui e lo salutò con un bellissimo bacio a stampo.

“Niente, mi trovavo a passare… ed eccomi qui!” sorrise grattandosi dietro la nuca. 

“Beh, Charlie, credo che vi siate già conosciuti.. in ogni modo, lui è Zayn.. il mio…” fece per pensarci su ma lui l’aiutò.

“Il fidanzato di Hazel!” sorrise stringendole la vita.
Io ero rimasta shockata, ma non era uno shock negativo, anzi, era molto più che positivo.

“Ehm, Zayn, lei è Charlie, mia collega nonché cara amica!” mi sorrise. Io ero ancora senza parole.

“Vado di là, è stato un piacere Zayn!” mi congedai e raggiunsi Luca in cucina che giocava con il suo cellulare.

“Chi è quel bel fusto?” chiese Luca curioso ed io gli feci segno di stare zitto perché dovevo ascoltare la loro conversazione, lui senza dire nulla, si avvicinò e in rispettoso silenzio cercavamo di ascoltare i due piccioncini.

“Allora ci sei stasera?” chiese Zayn teneramente. Non potevo vederli ma ero sicura che sorrideva come un pesce lesso ed Hazel non era da meno.

“Io si, lo sai, ma Anna… sono ancora un po’ titubante!” rispose lei insicura. Si sentivano appena le loro voci.

“Esuberante?” chiese Luca perplesso. 

“Titubante!” affermai forse un po’ troppo ad alta voce, sperando non mi avessero sentito.

“Aaah, dicevo io, non aveva senso!” constatò Luca, ora la sua espressione era normale e non più a forma di un punto interrogativo.

“Ok, allora ci vediamo più tardi!” disse Zayn per sondare il terreno.

“Ecco bravo, mi hai fatto distrarre!” diedi uno schiaffo leggero dietro la testa di Luca sgridandolo, mentre lui cercava di difendersi.

“Si, a dopo!” e ci fu un interminabile silenzio interrotto ogni tanto dallo schiocco di qualche bacio, dopodiché un altro ciao. 

Io e Luca simulammo una finta sconfitta a quell’infame livello di Candy Crush.

“Ma sei tutto scemo! Dovevi scambiare la caramella rossa con la gialla, così avresti fatto il mega bombolone!” urlai quasi tanto che Luca si tappò le orecchie.

“Ma se…” non fece in tempo che Hazel lo interrupe.

“Siete due cretini!” ci liquidò con fin troppa semplicità. Si allontanò mentre io e il mio amico di avventure/spionaggio continuavamo a giocare.




**********




“Charliee ti sta squillando il cellulare!” urlò Louis dal salotto mentre io ero intenta a prepararmi un toast prosciutto e maionese. 
Risposi senza leggere il nome che lampeggiava insistentemente sullo schermo.

“Si?” chiesi al mio sconosciuto interlocutore che si rivelò in una Hazel fin troppo agitata.

“Cristo Charlie, ce n’è voluto per rispondere dov’eri?” era molto agitata

“Ero in cucina stavo preparando un toa…” mi interrupe.

“Ok, non mi interessa. Sto scherzando. È solo che sono così dannatamente agitata e merda... vorrei non essere mai uscita stasera. Preferivo guardare Peppa Pig tutta la serata.” Parlò talmente in fretta che ci misi un po’ per elaborare il tutto.

“Dove sei?” chiesi tranquilla.

“Sono al Mc con Zayn ed Anna, vanno molto più d’accordo di quanto immaginassi, ma sono comunque davvero molto agitata.” Ero così contenta.

“Perché? Se va tutto bene non c’è da preoccuparsi.. a quanto ho capito adesso è da sola con lui, ancora non ti è venuta a cercare quindi meglio di così non potrebbe andare…” la tranquillizzai ancora di più.

“Hai ragione Charlie!” era molto più tranquilla.

“Adesso vai Haze e spacca tutto!” la incitai.

“Si, vado. Grazie Charlie. Ti voglio bene!” ed chiuse la chiamata senza aspettare che le rispondessi; quella ragazza era la dolcezza. 
Gettai nel vero senso della parola il cellulare sul divano che rimbalzò un paio di volte prima di cadere sul tappeto. 

“Chi era piccola?” chiese Louis mentre cambiava canale per la decima volte in due secondi.

“Hazel” risposi sedendomi sul divano affianco a lui.

“Perché ti ha chiamata?” allungò il suo braccio sulle mie spalle attirandomi di più a sé mentre io addentavo beatamente il mio toast.

“Quante domande!” risposi annoiata.

“Tu fai pure peggio!” mi spense.

“Touchè!” 

“Allora? Perché ti ha chiamata? A quest’ora soprattutto..” disse guardando l’orologio in stile moderno appeso proprio vicino ad una foto che ritraeva noi due da piccoli.

 “Perché è uscita con un ragazzo che non mi esprimo che è meglio, con loro c’è anche Anna ed è agitata non ho capito per quale motivo.” Louis mi guardò interdetto, ma non disse nulla sul mio commento.

“Sai anche Zayn, il mio amico di cui ti ho parlato oggi doveva uscire con una ragazza? A quanto pare stanno insieme da poco…” disse ingenuamente Louis. Mi si accese la lampadina.

“Ecco dove avevo sentito questo nome!” dissi entusiasta. Louis mi guardò molto perplesso.

“Anche Zayn doveva uscire con una ragazza stasera, ma non so cosa abbia fatto alla fine..” rispose ignorando la mia affermazione. Che merdina.

“Mi fai vedere una sua foto?” chiesi curiosa ignorando io lui stavolta. Ci comportavamo proprio come dei bambini.

“Ho il telefono a caricare, mi scoccio di andarlo a prendere!” Louis e la pigrizia vivevano in simbiosi.

“La pigrizia andò al mercato ed un cavolo comprò!” esclamai senza un nesso logico con il discorso. Ma quando mai i nostri discorsi avevano senso?

“Sembri mia nonna quando te ne esci con queste cose” ridemmo entrambi. Che bei complimenti, davvero! 

“A proposito di nonni, zii e parenti vari presenti sull’albero genealogico, è arrivata una lettera da parte di tua zia Marie!” mi alzai per prendergliela. Gliela porsi e lui l’aprì.

 
‘Marie Jhonson e Julian Laurence 
sono lieti di invitarVi al loro matrimonio 
che si terrà il giorno 4 ottobre alle ore 18:00 nella villa comunale di Cardiff’ 


L’invito era semplice, bianco con la scrittura blu, non troppo grande, ma elegante. Mi piaceva davvero tanto.

“Woow, zia Marie si risposa!” disse entusiasta il mio amico.

“Scusa… ma chi è zia Marie? Non la ricordo..” dissi un po’ dispiaciuta.

“Come no? È la mamma di mia cugina Sophie, ricordi? Quando eravamo piccoli, il marito si chiamava Joseph..” spiegò il più semplicemente possibile.

“Mmm.. un motivo per cui dovrei ricordarli?” avevo un brutto vuoto di memoria. Che frana!

“Perché ti adoravano, e giocavi spesso con Sophie ogni volta che venivano da noi prima che mi trasferissi.” Siii, ora ricordavo, Sophie! 

“Siii, quella Sophiee!! Adesso ricordo! Come mai non sta più con zio Joseph?” chiesi curiosa, mi dispiaceva tantissimo. Erano delle persone davvero amabili.

“Non so tutti i particolari, so solo che non andavano più tanto d’accordo e hanno agito anche per il bene di Sophie..” mi spiegò dolcemente mentre mi abbracciava. 

“Domani chiamerò zia per dirle che saremo certamente presenti, adesso è tardi!” disse più euforico di quanto mi aspettavo.

“Saremo?” chiesi dubbiosa.

“Si, io e te, sono sicuro le farà piacere rivederti..” mi strinse ancora di più a sé sorprendendomi a tal punto da farmi stare zitta.
Cos’era tutto quell’affetto quella sera?

“Ma…” provai a replicare ma era assolutamente inutile. Quando Louis era convinto di qualcosa difficilmente cambiava idea e alla fine non mi dispiaceva mica rivedere i parenti di Louis. Sophie mi mancava così tanto! 

“Brava piccola, così mi piaci!” mi diede un bacio tra i capelli.

“Lascia qui, mi piace questo film!” nemmeno cinque minuti dopo aver pronunciato quelle parole caddi in un sonno profondo cullata dal respiro pesante del mio migliore amico, accoccolata tra le sue calde braccia.
 







NON E' UN MIRAGGIO!
Ciao  belleeess c:
Niente, sono passati a stento dieci giorni ed eccovi qui il vostro capitolo, di passaggio, estremamente dolce e tra un po' ne succederanno delle belle :') niente spoiler uu

vi lascio...
Buon san Valentino a tutti gli innamorati. Buon San Valentino ai nostri Charlie e Louis e magari anche Niall va' :')

un bacio,  Mika .xx
   
 
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