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Autore: Altea_in_love    14/02/2015    1 recensioni
Lisa ed Harry.
Il destino ha voluto che fossero fratelli anche se si sentono anime gemelle.
Harry ha deciso di partire per non trascinare con sé all'inferno la sorella confessandole il suo amore proibito.
Lisa da fragile e timida è dovuta diventare un'altra persona, ha dovuto indossare una maschera per sopravvivere al dolore della lontananza del fratello e al disprezzo della madre.
Dalla sua parte ha solo il suo migliore amico Logan. Ma il vuoto incolmabile nel suo cuore continua a farla soffrire.
Cosa succederà quando Harry deciderà di tornare a casa?
Ma quali sono i motivi che lo hanno ricondotto a Londra oltre a Lisa?
Per far luce sui segreti più oscuri della sua famiglia?
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Lisa’s pov
Due anni. Erano passati due anni da quando mio fratello aveva deciso di partire e lasciarmi qui da sola ed io avevo attraversato l’inferno per cercare di non affondare. Ma stava per tornare ed il mio cuore non smetteva di battere all’impazzata. Finalmente avrei rivisto il mio Harry…lui stava ritornando da me.
In quei giorni che precedevano il suo ritorno, l’aria sembrava più leggera, la luce del sole più calda ed il suono della sveglia meno fastidioso. Non la smettevo di sorridere e di ridere come una stupida nemmeno sotto la doccia o mentre mi vestivo per andare a scuola e se qualcuno mi avesse vista mi avrebbe decisamente presa per una pazza. Non avevo decisamente dormito quella notte …e come potevo? Mio fratello sarebbe ritornato domani ed io non vedevo l’ora di saltargli addosso e scompigliare come al solito i suoi meravigliosi ricci ribelli, perdermi nei suoi profondi occhi verdi così diversi dai miei grigi e dirgli quanto mi fosse mancato in tutto questo tempo.
Quando mi disse che sarebbe partito dopo il diploma, per andare in America a lavorare presso un famoso studio fotografico prima di iniziare l’università, il mondo mi crollò addosso. La persona più importante della mia vita si stava allontanando da me ed io non potevo fare nulla per fermarlo. Guardando dritto nei miei occhi ormai offuscati dalle lacrime che minacciavano di scendere come un fiume in piena mi strappò ogni speranza di persuaderlo: -Lisa ho preso la mia decisione e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea.- Dopo la durezza di quelle parole non riuscii più a trattenermi e scappai in  camera mia a piangere e a torturarmi con mille domande sul perché aveva deciso di lasciarmi da sola. Come poteva abbandonarmi così? Io avevo solo lui. Era sempre stato lui e solo lui a proteggermi e a difendermi.
Ma da allora erano cambiate molte cose in me. Quando era partito avevo appena 15 anni…ero una adolescente timida e insicura che si lasciava intimorire da tutto e da tutti. Proprio per questo a scuola ero praticamente invisibile agli occhi di tutti, vivevo all’ombra del mio cognome, Darcy, e di mio fratello, l’idolo della scuola rispettato dai ragazzi e amato da tutte le ragazze perché intelligente, carismatico e tremendamente bello. Insomma perfetto. A volte anche per me era difficile stargli accanto senza incantarmi ad ammirarlo ma per me era un po’ più facile perché eravamo cresciuti assieme. E lui era il mio cavaliere dall’armatura scintillante, il mio eroe che costantemente mi difendeva dalle ragazze che mi maltrattavano. -Sei una nullità. Come puoi essere sua sorella?- -Non puoi permetterti di abbracciarlo e baciarlo tutto il tempo davanti ai nostri occhi solo perché hai avuto la fortuna di averlo come fratello- erano frasi che le sue fans più accanite e direi matte da legare mi rivolgevano tutti i giorni. Ero troppo debole all’epoca per reagire alle loro cattiverie gratuite e mi ritrovavo ogni volta a piangere in un angolino nascosto del tetto della scuola e ogni volta Harry mi trovava, mi consolava e metteva in riga le ragazze che mi avevano offesa…anche se dopo qualche giorno ricominciavano coi loro attacchi. Ma adesso le cose erano cambiate. Io ero cambiata…o almeno questo era quello che volevo far credere a tutti.
Dopo che Harry se ne era andato, dopo averlo visto prendere l’aereo diretto a New York, qualcosa si era irrimediabilmente spezzato dentro di me. Una parte della mia anima se ne era andata con mio fratello, era volata via con lui. Ed io ero rimasta sola ad affrontare le persone a scuola che ce l’avevano ancora con me…ma soprattutto dovevo fare i conti con l’indifferenza di mio padre e l’ostilità di mia madre.  Per loro non ne facevo mai una giusta: mio padre, per quel poco che restava a casa, si disinteressava totalmente a tutto ciò che facevo anche se a volte lo sorprendevo a guardarmi con….senso di colpa? Ma la persona che mi faceva stare male più di tutte era mia madre. Non era mai riuscita ad abbracciarmi, a farmi un sorriso sincero. In qualche modo sentivo che mi disprezzava e non capivo il perché. Avevo sempre cercato di essere la figlia modello che portava a casa bei voti e non faceva mai nulla per essere rimproverata. Ma tutto questo non le bastava mai. Era come se il loro unico figlio fosse Harry: a lui riservavano gli abbracci più calorosi e i sorrisi più veri. E come non farlo? Era perfetto in tutto ciò che faceva. Ma io non ero un fallimento totale eppure mi facevano sentire tale.
L’unico che si interessava a tutto ciò che facevo o dicevo, l’unico che si complimentava per i miei successi era lui, il fratello migliore del mondo. Ma da quando era andato via io dovevo combattere da sola le mie battaglie personali a casa e a scuola. Dovevo diventare più forte, dovevo cambiare, dovevo smetterla di piangermi addosso, altrimenti cosa ne sarebbe stato di me?
Quel giorno in aeroporto decisi di indossare una maschera per coprire il mio dolore perché non volevo partisse con l’ultima immagine di me che piangevo come una disperata. Volevo essere forte per lui, fargli capire che nonostante tutto lo appoggiavo mentre inseguiva il suo sogno di andare in giro per l’America a fotografare i più bei paesaggi mozzafiato e suggestivi che la natura aveva regalato all’uomo. Io ero felice per lui, la fotografia era sempre stato il suo grande sogno sin da quando eravamo bambini. Quello che non capivo era perché doveva andare così lontano, in posti dove a volte i cellulari non prendevano e la connessione neanche a parlarne. Ricordo ancora quando un giorno mi lesse una frase di uno dei fotografi che apprezzava di più, Rodney Lough Jr.: -Il mondo è un luogo straordinario pieno di bellezza e splendore. Essere testimoni della  semplice grandezza della creazione, del miracolo della natura, è forse tutto quello di cui abbiamo bisogno, riesci a capirlo Lisa?-.
Io non potevo che essere affascinata dalla sua passione e dal suo talento ed era per questo che non potevo lasciarlo partire con un peso sul cuore. Raccolsi tutta la forza che avevo e quando mi disse     -Ci vediamo presto piccola- io, con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore, risposi -Buona fortuna fratellone-, lo abbraccia forte e lo lasciai andare… anche se dentro stavo morendo, ma era giusto così.
 
   
 
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