Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Love_Food    15/02/2015    2 recensioni
Quando Arendelle viene attaccata da qualcosa di inaspettato, Elsa deve scegliere: cavarsela da sola o farsi aiutare da lui? Riusciranno insieme a sconfiggere il male e ha riportare la felicità nel mondo? Ma sopratutto, riuscirà lui a riconquistarla?
Jelsa
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Jack, Frost, Kristoff, Olaf
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente, si svegliarono al sorgere dell'alba e si incontrarono per la colazione nella sala dove si era svolta la riunione la sera precedente.

Dopo essersi abbuffati con frutti di bosco, waffle e crêpes alla crema di nocciole si prepararono.

-Copritevi molto bene - disse Jack - durante il viaggio sarò costretto a portarci ad altezze elevate, e le bufere di neve li non mancano.-

-Okay- esclamò Nord scendendo le scale.- Tutti pronti? Possiamo andare?-

-No zio, manca Anna - disse Elsa- sta salutando Kristoff.

-Per il polo sud! Che diavolo dovranno dirsi! Non staremo via per mesi.. Solo qualche giorno!-

Anna sentì suo zio urlare, e un sorriso comparve sul suo viso, che era appoggiato sul petto di Kristoff.

-Mio zio si starà chiedendo per quale motivo siamo chiusi in questa stanza a salutarci- tentò di spiegare al ragazzo.

Alzò gli occhi fino a quelli del ragazzo, che la guardò.

-Perché non possiamo dire loro che abbiamo fissato la data del matrimonio? Potrebbero lasciarti qui, per permetterti di regnare mentre Elsa non c'è, come farò io.- i suoi occhi, color caramello, la stavano implorando. Si dovette mordere la lingua, per non rispondergli di si.

-No no, non se ne parla.- lo strinse di più- Hai visto come si comporta? Sta cercando in tutti i modi di sistemare ogni cosa che le capita sottomano.. Come se non se ne potesse occupare più avanti. È strana, e sento di doverle stare vicino. Tra l'altro.. Hai notato lo scambio di sguardi tra lei e Jack? Sembrava si conoscessero già.. Sarebbero una gran bella coppia- sospirò

-Tu leggi troppi romanzi d'amore. Tesoro, non si sono mai incontrati prima d'ora!-

Nord la chiamò - Anna, noi siamo pronti.. Manchi solo tu!-

Kristoff la allontanò e le diede un morbido bacio sulla fronte.-Ti penserò sempre.. Ti prego Anna, stai attenta.-

La rossa si alzò in punta di piedi e lo sorprese, quando le loro bocche si scontrarono in un bacio passionale.

Vedi.. -si fermò per respirare- mi mancherai parecchio- gli sorrise e gli diede un ultimo bacio, prima di uscire dalla stanza per partire con gli altri.

Si spostarono sulla collina che sorgeva dietro il palazzo, per non essere notati dagli abitanti di Arendelle e non allarmarli inutilmente - Dopotutto- disse Jack - staremo via solo poco tempo, perché farli preoccupare?-

Si sistemarono in cerchio, con il guardiano del Ghiaccio al centro e rapidamente Jack iniziò a ruotare il bastone, e iniziarono ad alzarsi in volo.

Non appena raggiunsero l'altezza stabilita iniziarono a spostarsi.

Il suo palazzo distanziava parecchio da li, circa un ora a piedi, Elsa lo sapeva bene.

Non sapeva come mai a ad un certo punto, si era trovata molto vicina a Jack, le loro braccia si toccavano.

-Come procede il viaggio?- le rivolse lo sguardo, mentre il suo bastone continuava a puntare l'orizzonte

- Bene grazie, il clima quassù è gelido.. - Lo guardò e sorrise-. È perfetto!-
-Già! È bello trovare qualcuno che finalmente la pensa come me.. guarda gli altri.. Stanno morendo di freddo, e continuano a lamentarsi.-

Elsa si voltò, e vide Nord che abbracciava Anna per proteggerla dal freddo, mentre Calmoniglio si riparava dietro l'uomo.

-Poveri.. Mi fanno tenerezza. Sarebbe molto più Comodo essere come noi.. -

Jack la guardò con la coda dell'occhio, il freddo e l'aria le stavano rendendo il naso e le guance più colorite.

-Sicura di non volerti coprire?-.

-No no grazie, sono esperta di queste cose è normale che io abbia il viso così colorato.

 

Incontrò il suo sguardo, quegli occhi, per poi distogliere subito l'attenzione ' Smettila Elsa! Stai deliberatamente flirtando con lui! Ricordi quella cosa? Non puoi fare così.'

Il suo subconscio aveva ragione, e lei lo sapeva. Certo, era impossibile negare che lei fosse completamente pazza di lui, ma non poteva far altro che lasciare stare.

Allora si allontanò un po', e tornò seria. -Quanto manca all'arrivo?-
-Beh, non so.. devi dirmi tu se quello non è il tuo palazzo- e indicò una magnifica struttura di ghiaccio appena dopo le montagne.
-Si – sospirò ricordando perchè era stato creato - è quello.-
-Bene -  disse il ragazzo- , tra una ventina di minuti saremo li. Tutto bene? - notò la faccia triste di Elsa- Uhm si - rispose la ragazza-  vedi.. ho creato quel palazzo per un motivo, non ci sono molti bei ricordi li, ma è una storia troppo lunga, lascia stare- Le prese la mano – Abbiamo venti minuti buoni prima dell'arrivo, ho tutto il tempo del mondo.- -Okay allora – staccò la sua mano da quella del ragazzo e lo guardò, sorridendo - ma non farti strane idee.

-Circa un anno fa, compii 21 anni. Nel mio regno significa raggiungere la maggiore età e perciò, diventavo di diritto la Regina. Fino a quel momento nessuno era stato messo a conoscenza dei mie poteri, solo i miei genitori lo sapevano, ma erano morti quindi decisi di non dirlo a nessuno. Mi ripetevo che bastava fare finta di nulla e non andare nel panico e tutto sarebbe andato per il meglio . Vedi- lo guardò – prima della mia incoronazione avevo visto Anna si e no due volte da quando i miei avevano avuto quell'incidente, il nostro rapporto non era dei migliori. Avevo preferito escludere tutti, per evitare di far loro del male.- guardava verso il palazzo, quell'orrendo ricordo che la continuava a tormentare. Jack se ne rese conto, era bellissima, una donna saggia e decisa, che aveva preferito rimanere sola piuttosto che ferire qualcuno.

 - Non sei obbligata a continuare Elsa, se non ti va o ti fa tornare alla mente brutti ricordi. Abbiamo ancora un bel pezzo a piedi poi.

-No no, sarebbe molto maleducato iniziare una storia e non finire nemmeno di raccontarla- alzò il viso per incontrare gli occhi del ragazzo. -Dove ero rimasta? - -Ehm.. Mmh.. al giorno della tua incoronazione!- -Giusto. Allora, quel giorno mi ero ripromessa di controllare i  miei poteri con l'uso di un paio di guanti, ero terrorizzata sai, non avevo mai visto nessun'altra persona oltre che Anna e i pochi domestici che abitavano a palazzo. Dopo la cerimonia, ci fu la festa. Gente di tutto il regno e sovrani delle terre vicine erano venuti per salutare la Regina, e per conoscere le eredi al trono di Arendelle.

Fu quando Anna mi presentò quesro principe che le cose iniziarono a peggiorare. Mi disse che era l'ultimo dei fratelli di queste isole, che si erano appena incontrati e si erano perdutamente innamorati.- Jack strabuzzò gli occhi, la interruppe, alzando la voce - Cioè.. lei lo aveva appena incontrato e volevano sposarsi? -

-Oh Elsa!- Tuonò Anna- Andiamo! Devi sempre mettere anche questa parte? Oh dai..– si rivolse a Jack- era il primo ragazzo che vedevo, ed era stato carinissimo con me. Credevo di amarlo!-

Si ritrovarono a ridere finchè Jack, incuriosito, la pregò di continuare – Certo. Ovviamente la mia risposta a lui che mi chiedeva la sua mano fu un secco no, oltre ad essersi appena conosciuti, quel ragazzo non mi convinceva affatto, poi la sigorina che vedi la in fondo – indicò Anna che le fece una smorfia- iniziò a fare una scenata. Quella sera ci dicemmo cose orribili, e mi resi conto che l'avevo sempre esclusa e trattata male.- Jack le osservava, erano bellissime. Possedevano quel genere di amore e vederle era fantastico, inoltre Elsa era stata come lui per anni, sola, esclusa, ma qualcosa aveva fatto emergere la forte donna che era adesso.

-Ecco, nel litigare, Anna mi sfilò un guanto e nel tentativo di farmarla dall'avvicinarsi a me, scagliai

un cerchio di ghiaccio, che mise una barriera tra me e lei. Praticamente mi ero rivelata a tutti, i miei poteri erano stati scoperti. Così scappai, correndo sul ghiaccio che ad ogni mio passo si formava sul lago intorno al palazzo. E quel ghiaccio si espanse ovunque, fino a portare un bellissimo inverno su Arendelle... a luglio.

Percorsi chilometri e chilometri nella neve, riuscì a capire come utilizzare i miei poteri e arrivai li – indico il palazo, oramai sempre più vicino-. Costruì un ponte, e quella struttura di ghiaccio, che sarebbe dovuta essere la mia dimora. Ero arrivata fin li con la convinzione che non sarei più tornata a casa, potevo ferire mia sorella con i poteri, e decisi di abitare li per sempre. Anna era preoccupata e cosi mi seguii, e quando arrivò discutemmo ancora: io volevo proteggerla, lei si fidava di me, mi diceva che non potevo farle del male. E invece accidentalmente la colpii. Non me ne accorsi subito perchè Kristoff, il suo attuale fidanzato, la portò via, temendo per la sua incolumità.

Non appena realizzai ciò che era successo rinsavii, con quel gesto potevo averla colita anche se non me ne ero accorta, come era successo quando eravamo piccole. Prima di vivere completamente sola dovevo assicurarmi che non avevo fatto nulla di grave.

Tornai ad Arendelle, e sentì che Anna era stata rapita ed era prigioniera a palazzo. Corsi per salvarla, e quando entrai nella stanza dove era prigioniera, vidi che l'uomo che la teneva rinchiusa era il ragazzo che voleva sposarla solo poche settimane prima, e non era un semplice uomo, ma uno stregone, uno tra i più pericolosi.- I suoi occhi si rabbuiarono, ricordando ciò che realmente era accaduto-

Alla fine combattemmo e mentre stava cercando di attaccare Anna lo trafissi con alcune stalagmiti, e morì. -

Restarono a fissare le vette innevate per alcuni minuti. Raccontare quella storia non era mai bello per Elsa.

Fu Jack a rompere il ghiaccio -Wow- disse - cioè, mi dispiace per quello che è successo, ma è una storia molto bella. Immagino che da allora tu non abbia più avuto problemi con i tuoi poteri giusto?-

-No no, nessun problema. E ogni tanto facciamo questi giorni d'inverno dove creo una pista di pattinaggio per gli abitanti della città. È molto più bello così. I suoi occhi erano lucidi, ma non aveva nessuna intenzione di mettersi a piangere davanti a lui. Sbattè rapidamente le palpebre e fissò il palazzo. Una voce le sussurrò' Bentornata a casa,Elsa.' -



Angolo Autrice
Scusate il ritardo, troppe verifiche e interrogazioni. Prometto che mi farò perdonare! Fatemi sapere che ve ne pare! Un bacio, Paola. :3

   
 
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