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Autore: Ryiua    15/02/2015    1 recensioni
Ottobre.
Un mese come un altro in fondo, pieno di lavoro e impegni.
In tutte queste fatiche una cosa risplendeva come il sole dopo le nuvole proprio nel mese di ottobre, come la mattina di Natale quando è ora di aprire i regali, insomma, un pò più tetro ma sempre di una festa si tratta.
Halloween.
-Allora- "allora" non è mai un ottimo inizio, i ragazzi lo sapevano bene.
[...]
- Sentite. Quest'anno siete stati invitati a una festa particolare per Halloween...
-Vacanza??- chiese Heechul con gli occhi tanto brillanti di gioia da accecare.
-ASSOLUTAMENTE NO!- replicò di fretta l'uomo.
Genere: Angst, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon, Donghae, Kang-in, Leeteuk, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
  Di nuovo



-Otto. Ora siamo in otto...- gemette Heechul rompendo l'attimo, la sua voce squillante sopra il vento.
-Ragazzi. Venite a vedere!- urlò Kangin.
Era rientrato senza che nessuno se ne accorgesse, si trovava davanti alla filastrocca fissandola e si girò solo sentendo il gruppo arrivare.
-Guardate un pò qua...- un altra croce era stata disegnata, ma questa volta a fianco della seconda strofa.
Rimasero tutti a fissarsi sconvolti, consapevoli che se non avessero agito sarebbero scomparsi tutti. Uno ad uno.
Volsero infine lo sguardo nuovamente alla "X", a quel segno che gli ricordava Ryeowook, che Ryeowook era appena scomparso sotto i loro occhi.


 

-Ma cosa sta succedendo!?- esclamò Kyuhyun su tutte le furie urlando tutta la sua frustrazione e la sua rabbia, cadendo in ginocchio di fronte al muro che recava la filastrocca picchiandolo forte con i pugni tanto stretti da sbiancare le nocche.
Siwon si appoggiò anche lui al muro con le spalle passandosi la mano sul viso cercando di asciugarsi le lacrime ma una ribelle gli sfuggì, catturata però subito da un lungo dito magro e dall'incarnato chiaro come il latte.
Heechul si era avvicinato a lui e lo guardava serio stringendosi al suo braccio.
-Ahhhhh....- continuò Kangin dando un calcio al muro.
-Ragazzi prendendocela con il muro non risolveremo nulla...- sussurrò Shindong dall'altro lato della stanza.
Chiuse lentamente l'enorme finestra facendo scattare la maniglia.
-Non mi piace questa situazione...- gemette avvicinandosi di nuovo al gruppo con le mani in tasca.
-Si sta facendo buio... e non so voi, ma io ho freddo!- esclamò conciso sollevando un problema che altri non avevano considerato.
Erano in pieno autunno e le temperature non erano delle migliori.
Le sale erano enormi e senza riscaldamento una semplice felpa non sarebbe bastata a evitargli l'ipotermia.
Tutti rimasero a guardare immobili e a bocca aperta il ragazzo cercando di pensare a una soluzione.
-Diamine....- continuò Kangin riprendendo a calciare il muro.
-Eh, smettila! - Eunhyuk gli diede un calcio diretto sul sedere per farlo smettere ma si nascose subito dietro Donghae vedendo lo sguardo da toro imbufalito nel pieno della lotta del compagno.
-Kangin calmati... Continua a prendertela con il muro se devi sfogare la rabbia ma non con noi.
Eunhyuk non calciare i tuoi compagni - disse a bassa voce il Leader riprendendo i compagni come una madre con i figli.
Continuava a fissarsi la punta dei piedi in cerca di un idea.
-Un camino...- la voce di Kyuhyun si alzò fredda e impastata.
Era rimasto seduto per terra ma finalmente lo vedevano leggermente più lucido seppur con ancora gli occhi rossi e lividi dalle troppe lacrime versate.
-Giusto! Vi ricordate se c'era un camino da qualche parte!?- esclamò Donghae cominciando a saltare come un grillo.
-La cucina?? - chiese Hyukjae facendo saltare tutti in piedi e cominciare a correre come matti.
Scesero le scale rischiando di scivolare e cadere l'uno sull'altro.
-Attenzioneeee- gemette Shindong aggrappandosi alla ringhiera di legno massiccio per non cadere di sotto e rischiare l'osso del collo.
Si infilarono di fretta lungo i corridoi scuri alla ricerca della cucina trovandola in poco tempo, ma niente camino.
Rimasero bloccati sulla porta. Disperati.
-Aspettate, aspettate! Mi ricordo una stanza simile a quella da pranzo...- Eunhyuk sgranò appena gli occhi cercando di ricordare.
-Ma va... sveglione... Qui le stanze sono TUTTE simili!!- esclamò Siwon battendogli un colpo sulla nuca.
-No, no! Intendo che mi ricordo una stanza simile alla sala da pranzo... che aveva un camino!- continuò lui mentre una luce gli si aprì sul volto.
-Ahhh ma non potevi ricordartelo prima!?- continuò il moro mentre tutti riprendevano al corsa alla ricerca della fantomatica stanza mentre il ragazzo diede un leggero calcio al sedere del biondo.
-Siwon! Le regole valgono anche per te!- alle parole del Leader tutti non poterono fare a meno di scoppiare a ridere.
Trovarono la stanza in questione poco lontano.
Era piccola, con tre tavoli al centro a formare un ferro di cavallo. Una libreria su una parete e il camino, grosso e maestoso, di dura pietra grigia.
Accanto ad esso due grossi cesti di legno.
-Fantastico ragazzi! Dobbiamo solo andare in cucina e usare il fuoco per accenderlo!- esultò Eunhyuk saltando sul posto fin quasi a toccare il soffitto.
-E se il gas non c'è...?- Donghae ruppe subito quel momento di esaltazione mentre i ragazzi tornarono nuovamente a fissarsi l'uno nell'altro in cerca di risposte.
-Niente gas, niente cena...- piagnucolò Shindong passandosi le mani fra i capelli.
-Forza ragazzi, non disperiamo.
Troveremo qualcosa... Un accendino, useremo i vecchi metodi dell' età della pietra, chissene frega ma un modo lo troviamo!- esclamò il Leader tornando in cucina.
La prima cosa che fece fu cercare la bombola del gas che trovò quasi subito dentro uno dei mobili della cucina azionando la manopola facendolo uscire dai fornelli poco lontani.
-Yeah, funziona!- urlò esultante cercando un accendino a portata di mano trovandolo ancora sul bancone.
-Certo che funziona... altrimenti con cosa hanno cucinato il cibo del pranzo!- esclamò Heechul irritato battendo sullo stipite della porta con le lunghe dita.
-Si ma, non so se hai notato che qualcuno ce l'ha con noi, non è così ovvio- lo zittì il Leader mantenendo sempre la sua calma senza alzare minimamente il tono della voce.
Accese la fiammella prendendo alcuni spaghetti crudi da una ciotola facendogli prendere fuoco come fossero enormi fiammiferi riportandoli nella sala dopo aver spento fuoco e gas.
Raggiunse la stanza attento a non far spegnere le fiammelle.
-Ehm... ragazzi vi voglio bene ma muoviamoci!- gemette facendogli notare la delicata situazione.

Tutti si adoperarono in qualche modo.
Presero grossi pezzi di legno incrociandoli nel camino mentre il Leader lasciò gli spaghetti nel centro e ovviamente si spensero.
Un attimo di silenzio, carico di delusione, animò quel momento.
Alcuni sospirarono appena.
-Forza, quei libri...- esclamò il Leader secco indicando a casaccio la libreria.
Si alzò di fretta correndo nuovamente in cucina prendendo altri spaghetti e riaccendendoli.
Tornò nella stanza in tempo perchè i ragazzi avessero strappato alcune pagine infilandole fra i ciocchi di legno, gettò di nuovo gli spaghetti nel camino, questa volta sulla carta e il fuoco si accese.
Grida di ovazione riempirono la sala mentre tutti saltavano e si abbracciavano per la felicità.
-Almeno non moriremo di freddo, ottimo lavoro ...- sussurrò Kangin posando la mano sulla spalla di Leeteuk lasciandogli un fugace bacio sulla guancia morbida.
 Eunhyuk e Donghae correvano tutt'intorno al tavolo roteando come pazzi.
Shindong saltava praticamente sulla poltrona.
Siwon prese Heechul per un polso tirandolo a se posando la fronte contro la sua. Lo abbracciò dolcemente quando una forte fitta lo fece gemere rumorosamente.
Tutti smisero di saltare, urlare, ridere e si girarono nella direzione del compagno.
Heechul fra le sue braccia rimase congelato.
-Che hai? Siwon che ti succede?!- urlò con la voce più squillante del solito mentre il ragazzo si lasciava cadere a terra e lui con lui.
Siwon si sedette sul pavimento di legno freddo e prese a stringersi la spalla con l'altra mano mentre un lieve colore bianco aveva sostituito il suo incarnato scuro e una patina di sudore gli imperlava la fronte.
-Ti prego dimmi che succede?!- continuò il ragazzo in ginocchio di fronte a lui preoccupato.
-C-credo di essermi fatto male sbattendo contro la balaustra prima...- gemette lentamente lasciando cadere la testa indietro stringendo gli occhi.
-Fammi vedere!- esclamò isterico Heechul prendendogli il braccio con tutta la forza in suo possesso che, nonostante fosse molto minore rispetto a quella dell'altro ragazzo bastò per fargli tendere il braccio colpito con un verso sofferente.
Gli sfilò lentamente la manica e appena la stoffa si spostò rivelò la spalla livida e scura, lievemente gonfia e la pelle tirata e lucida.
Heechul si passò le mani sulle labbra completamente in panico.
-Forza... Ecco... Andiamo a prendere del ghiaccio- riuscì a dire alzandosi e aiutando il ragazzo a fare lo stesso incamminandosi verso la cucina.
-Non andate soli!- esclamò Leeteuk mentre con un cenno del capo Shindong li seguì fuori dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Ci fu un breve momento di silenzio prima che il Leader battesse la mano forte contro il muro.
-Ehi che succede?- gli si avvicinò subito Kangin mentre gli altri ripresero a fissarlo.
-Ora Siwon si è fatto male e poi c'è un altra ottima notizia. I telefoni non prendono...- cantilenò agitandogli lo schermo del cellulare davanti al naso.
-Accidenti!- gemette l'altro sbattendo il piede a terra mentre i due ballerini facevano roteare gli occhi sospirando.
Kyuhyun intanto si era seduto sulla poltrona con ancora le impronte delle scarpe di Shindong posando il viso allo schienale chiudendo gli occhi.
-Kyu, tutto ok?- chiese un timido Eunhyuk, guardando l'aria stanca e le profonde occhiaie sul viso dell'amico.
Lui scrollò appena le spalle aprendo piano gli occhi guardando un angolo della stanza.
-Io so cosa ti serve...- sussurrò Donghae avvicinandosi a lui.
-Un bel bagno caldo!- esclamò sorridendogli il ballerino prendendolo per le mani.
-Forza andiamo! Noi ti aspetteremo fuori, nel corridoio... Dai...- sussurrò aiutandolo ad alzarsi.
-Vi prego state attenti. Vi aspetteremo qui. Non rimanete soli per nessun motivo al mondo!- disse chiaramente il Leader guardandoli fissi.
-In quale bagno andrete?- chiese subito dopo prima che i tre uscissero dalla stanza.
-In quello in fondo al corridoio dall'altro alto, è un bagno molto grande, almeno potrà rilassarsi...- spiegò indicando la strada a Leeteuk per poi incamminarsi assieme agli altri.
Il Leader rimase a guardarli sulla porta finchè non li vide scomparire oltre l'angolo del corridoio.
-Ahhh sono terribilmente preoccupato!- esclamò battendo la mano sulla porta di legno scuro.
-Andrà tutto bene, sono in tre in fondo, a Kyuhyun serve un pò di riposo, ha una faccia stravolta...- sussurrò il biondo davanti al camino dove il fuoco aveva ben preso a bruciare la legna.
-Tu cosa faresti se succedesse a me?-.
-Non pensarci nemmeno!!- urlò adirato Kangin girandosi con una faccia terrorizzata alzando appena il sopracciglio.
-... Starei peggio di lui probabilmente... Ci si spegne lentamente, ma verrei a cercarti in capo al mondo finchè la vita non mi abbandonerebbe!- esclamò avvicinandosi al Leader prendendolo per mano e facendolo sedere su una delle sedie attorno ai tavoli.
-Ma non me ne devo preoccupare!- continuò stringendo ancora la sua mano nelle proprie guardandolo dritto in viso.
-... Io ti proteggerò sempre, non permetterò mai che questo accada-.
Il volto di Leeteuk fu rischiarato da un dolce sorriso ma quel momento venne interrotto dai gemiti di uno Shindong che cercava con tutte le forze di tirarsi dietro un malandato Siwon.
-Ow, trovato il ghiaccio??- chiese il Leader fissandoli.
-Certo!- cinguettò Heechul facendosi strada nella stanza.
Fecero sedere Siwon sulla poltrona così che Heechul potesse tenergli il piccolo involto di stracci puliti contenenti i cubetti di ghiaccio sulla spalla.
-Ahhh piano!- implorò Siwon.
-Brucia!-.
-Come fa a bruciare? è ghiaccio!!- esclamò di rimando Heechul.
-Ma io ho male, ti prego...- continuò l'altro passandosi una mano sul viso per trattenersi ma doveva ammettere che almeno stava funzionando.
-Dove sono gli altri?- chiese Shindong guardandosi intorno e notata l'assenza degli altri tre.
-Hanno accompagnato Kyuhyun a fare un bagno caldo, aveva un pò bisogno di rilassarsi...- spiegò Kangin mentre Shindong annuiva lentamente con il viso sorridendo.
-Ma chi può essere a volere tutto ciò, a volerci del male, insomma ad avercela con noi, ma soprattutto perchè?!?!- esclamò nuovamente Leeteuk passandosi una mano sotto al mento.
-Non lo so proprio...- sussurrò Shindong lasciando, come tutti, quella domanda senza risposta.

 
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Donghae e Eunhyuk accompagnarono uno stanco Kyuhyun lungo i corridoi del piano terra fino a  raggiungere una porta che dava a sud del palazzo.
La aprirono scoprendo un antibagno abbastanza grande e spazioso.
Lunghe mensole erano piene di asciugami bianchi e puliti  e un grosso specchio riempiva una delle pareti laterali, di fronte a loro la porta del bagno.
-Forza Kyu, noi ti aspettiamo qui, tu cerca di rilassarti...- sussurrò Hae passandosi una mano tra i capelli blu per spostare un ciuffo ribelle aiutando il compagno a sedersi su un piccolo sgabello di legno davanti allo specchio.
Eunhyuk si infilò subito nel bagno mentre le sue scarpe scricchiolavano sulle assi di legno.
Si avvicinò all'enorme vasca da bagno cominciando a far uscire acqua bollente che riempì subito la stanza di piccole nuvolette di vapore.
Una piccola finestra si trovava sopra la vasca e permetteva di ammirare il fantastico giardino esterno con la piscina d'acqua termale.
Di fronte ad essa un altro specchio e un lavello.
Uscì dalla stanza prendendo alcuni asciugamani dallo scaffale e uno sgabello portandoli vicino alla vasca in modo che il ragazzo avesse potuto prenderli facilmente una volta finito il bagno.
Si richiuse la porta alle spalle per non far uscire il calore tornando nell'antibagno dove Kyu aveva iniziato con lo sfilarsi la felpa.
I due uscirono lasciandolo solo nell'antibagno per rientrarvi solo dopo aver sentito la porta del bagno chiudersi e l'acqua muoversi sbordando appena dalla vasca.
Si sedettero sugli sgabelli rimasti uno di fronte all'altro poggiando il viso fra le mani.
-Eh adesso aspettiamo...- sussurrò a bassa voce Donghae guardando il compagno di fronte a se.
-Aspettiamo...- continuò l'altro abbozzando un lieve sorriso.

 

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Non c'erano orologi in nessuna di quelle stanze.
Kangin sbuffò per l'ennesima volta facendo andare su tutte le furie un Heechul alle prese con una lettura casuale presa dallo scaffale.
-Quanto sarà passato ormai secondo voi?- sussurrò Leeteuk fissando fermo il fuoco.
-Non saprei...forse una quarantina di minuti- provò ad azzardare Shindong.
-Allora andiamo a controllare- il Leader si alzò di fretta dalla sua sedia prendendo la grata a protezione del camino mettendola davanti al fuoco per evitare che qualche scintilla uscisse da esso rischiando di provocare un incendio.
Aprì poi la porta dirigendosi verso il bagno indicatogli precedentemente da Donghae raggiungendolo a passo svelto.
-Da quant'è che siete qua? Fatelo uscire o diventerà un pesce lesso!- esclamò facendo saltare i due che aspettavano mezzi assopiti fuori dalla porta del bagno.
Leeteuk non finì in tempo la frase che si sentì all'interno un rumore di vetri infranti per ben due volte e l'acqua straripare fuori dalla vasca.
Il sangue si gelò nelle vene di tutti lasciandoli immobili.
-Kyuhyun cosa stai combinando?!- Leeteuk batté con un pugno la porta del bagno producendo un rumore secco.
-Che succede? Vieni ad aprire questa porta o sarò costretto a farlo io...- continuò in tono fermo non ricevendo alcuna risposta per l'ennesima volta.
Posò la mano sul pomello cercando di farlo girare ma nulla.
Chiusa.
-Com'è possibile!?- urlò Donghae saltando in piedi facendo cadere lo sgabello.
-La chiave non c'era! Ne sono sicuro, ho controllato!- gli fece eco Eunhyuk imitando il ballerino ancora di fronte a lui ribaltando anche la propria seduta.
-Buttiamola giù...- Kangin entrò nel bagno a testa bassa fissando i compagni.
Un paio di spallate ben assestate da parte del Leader, Donghae e Kangin bastarono a farla cedere facendoli capitombolare dentro la stanza scivolando a terra sul pavimento completamente bagnato.
Un calore li investì e subito dopo un freddo gelido.
Aprirono gli occhi e rimasero congelati sul posto, le bocche aperte mentre gli altri spingevano per entrare.
-Che succede!?- urlava Eunhyuk spingendo Donghae sulla schiena.
Bastò un minimo sguardo per ammutolirlo.
Kyuhyun non c'era.
L'acqua ancora si muoveva increspata, la finestra vicino alla vasca rotta, un buco di nemmeno quattro centimetri e una freccia da caccia conficcata nello specchio con penzolate un'esatta replica del foglio nella sala da ballo, ma questa volta recava tre croci.
La prima, la seconda e ora anche la terza strofa erano segnate accanto da una crocetta nera.
La crocetta che indicava che anche Kyuhyun non c'era più.
Il loro Maknae era scomparso.



Continua...

 


Note
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

Angolo Dell'autrice: Ciao, ciao, ciao!
Ben tornati con il terzo capitolo.
Spero vi piaccia questo nuovo pezzo.
A scomparire senza traccia questa volta è stato Kyuhyun lasciando i ragazzi rimasti a bocca aperta, come sarà successo?
Grazie a chi leggerà e a chi vorrà lasciarmi una recensione per farmi sapere cosa ne pensa.
Buona lettura!
Ryiua

  
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