Rimani collegato al mondo terreno, rimani collegato a te stesso e alla tua anima, rimani collegato a quel filo rosso chiamato Fato. Muori e risorgi dalle tue ceneri come una fenice ancestrale. Vagando nello spazio scopri il tuo essere. Nasci a nuova vita. Il nuovo involucro custodisce il caos universale. Comprimilo e fallo scoppiare al di fuori di esso. Fallo fuoriuscire o ti divorerà. Liberatene. Ora l’involucro è pronto per diventare la nuova sede del Bene e del Male, lascia che l’emozioni si radichino all’interno di te come un parassita, si cibino delle tue interiora, lasciando solo l’anima intatta. Quella piccola essenza all’interno di ogni essere vivente,o ogni forma esistente…l’anima?Gli diamo un nome ma non una forma, però della sua esistenza si è certi. Non lasciare che i senza cuore ti rubino l’anima, come potresti viverne senza? Un corpo senza anima è come un involucro senza essenza. La nostra essenza è parte di noi. Non lasciartela rubare, non lasciarla andare via, non buttarla. La tua nascita diventerebbe insignificante. Amorfo sarebbe il corpo di un uomo senza la sua completezza. Rompi il silenzio attorno a te. Distruggilo. Rimani collegato al mondo…a te stesso…rimani collegato alla vita. La tua meta è quella, non indugiare, rimani sui tuoi passi e raggiungila. Sei quasi al traguardo perché procrastinare? Sei vicino alla luce…tendi la tua mano verso l’ignoto. Non aver paura, non temporeggiare, sei prossimo alla vittoria, urla al mondo che ci sei.