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Autore: Artika    16/02/2015    0 recensioni
Due amanti istintivi che come lupi aspettano l'incontro nella notte di caccia.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Finalmente le condizioni erano ottimali per i due amanti magnetici.
Ci son state parecchie difficoltà. 
Da quei baci clandestini e istinti repressi erano ormai passati 5 mesi.
Lei, nonostante il desiderio non le fosse mai passato, l'aveva ormai accantonato.
Lui ogni tanto si faceva vivo, quasi per ricordarle che prima o poi sarebbe arrivata l'occasione buona. E così fu.
Erano nella stessa città, ma in due punti diversi. Ciò, però non costituì un problema. Lui abbandonò la sua compagnia e andò a prendere lei, che aveva fatto altrettanto.
Lei si aspettava il solito freddo incontro. Ma stavolta qualcosa era diverso. Appena la vide, lui scese dall'auto e l'abbracciò e subito notò i capelli di lei. 
Stavolta non erano lisci e piastrati da fredda guerriera. Erano i suoi capelli naturali, mossi e selvaggi come le onde dell'oceano. Gli piaquero, tanto. Tanto che la paragonò a una leonessa.
Arrivarono da lei, e si bevverò quell'amaro che aveva più il sapore di una pozione afrodisiaca. E parlarono con sincerità, delle loro vite, dei loro futuri diversi. E lui continuava a toccarle la criniera selvaggia.
Poi posarono i bicchieri. Ed iniziò la caccia.
Iniziarono a baciarsi, poi si alzarono e lui spense la luce, perchè i lupi cacciano con il buio. Ed iniziarono a spogliarsi. Il suo membro era già di fuoco, e lei era il ghiaccio pronto a sciogliersi in una possente cascata.
Erano l'uno la preda dell'altra. Entrambi cacciatori ed entrambi prede.
In quella caccia regnava la libertà e la sincerità.
Lui confessò per primo che lei gli accendeva l'istinto primordiale, e lei lo confessò di rimando.
I loro istinti, tramite i loro corpi si piacevano e si esploravano.I loro corpi costituivano un incastro perfetto. Quasi fossero uno la parte mancante dell'altro.
Per tre volte si unirono. E nelle pause comunque erano vicini, giacevano nel letto come una coppia di lupi giace nella tana. Si cercavano e si trovavano regolarmente.
Non c'era tensione, ne rabbia. Solo libertà. La libertà di poter librare in volo, dopo una lunga attesa, quei loro spiriti così simili, così affini.
Quando il sole ormai era alto nel cielo si salutarono. Lui se ne andò, augurandole il buongiorno. E dicendole che appena sarebbe ritornato sullo stesso territorio si sarebbero rivisti per un'altra notte di caccia.
Stavolta si era instaurata la consapevolezza in entrambi del magnetismo che c'era tra loro. Se l'erano confessati reciprocamente. Infine si congedarono con un bacio, veloce, rapido. Probabilmente inatteso da entrambi.
Quella notte di caccia fu liberatoria, quasi magica. I due lupi hanno cacciato assieme e, soddisfatti, si son riposati nella tana godendosi la preda. E da lupi quali erano hanno principalmente comunicato con linguaggio non verbale. Per la prima volta capendosi fino in fondo.
  
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