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Autore: Jade Tisdale    16/02/2015    4 recensioni
Nel futuro di Trunks, la distruzione ormai è all'ordine del giorno. Gli androidi costruiti dal Dottor Gelo, oltre ad essere molto forti, sono estremamente pericolosi. I guerrieri Z, nonostante sperino di riuscire a batterli, sanno che potrebbero essere uccisi da un momento all'altro. L'incontro tra C18 e Crilin, però, cambierà il corso degli eventi e Trunks riuscirà a trovare la luce che, attraverso un labirinto buio, lo condurrà verso la guerra più importante: la vita.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, 18, Altri, Marron, Mirai!Trunks | Coppie: 18/Crilin, Marron/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11
“Ritorno a casa”

 



«Ho conosciuto tua madre poco dopo la morte di mio padre. Ero davvero disperato e volevo a tutti i costi vendicare lui, Crilin e tutti gli altri. Mi spiace non avertelo detto prima, ma Gohan mi aveva chiesto di non farlo.» concluse il sayan, dopo aver raccontato alla terrestre come aveva conosciuto sua madre.
«Ci credo, tutto ciò che diceva Gohan era sacro per te.» sbuffò la ragazza, massaggiandosi le palpebre con due dita.
Trunks la osservò con lo sguardo triste. Entrambi ne avevano passate davvero tante e forse era vero che Marron le piaceva: però, anche quando erano insieme, al lilla tornava in mente lo sguardo severo di Gohan quando li allenava, oppure il suo sorriso quando si fermava a dormire con loro alla Capsule Corporation. Lui e Marron avevano trascorso tutta la loro vita uno al fianco dell'altro, ma fino a pochi anni prima, c'era Gohan a guidarli. Lui era più grande, sapeva molte più cose e aveva fatto il possibile per insegnargliele tutte. Doveva essere rispettato per tutte le sue buone azioni; eppure, Marron non aveva mai dato alcun segno di riconoscimento verso il figlio di Goku, anzi, le interessava soltanto di sua madre, la cyborg omicida. Ma perché?
«Quante volte l'hai vista, dopo quell'episodio?» chiese la bionda, dopo aver passato qualche minuto in silenzio.
«Tre, forse quattro volte.» rispose il ragazzo, passandosi una mano fra i capelli.
Marron si rinchiuse nuovamente nel suo silenzio, con occhi inespressivi: poi, con delicatezza, entrò nella tenda e si addormentò. O almeno, questo fu quello che pensò Trunks.

 

«Guarda Marron, quel frutto è bellissimo!»
La ragazzina alzò lo sguardo: sopra di loro, c'era un grande albero dai lunghi rami, con dei frutti gialli a forma di stelle.
Marron tirò un calcio al tronco dell'albero, facendo cadere una decina di quei frutti e Hanako li prese prima che toccassero terra.
«Questo frutto si chiama Carambola.» spiegò la bionda, aiutando la bimba a metterli nello zaino. «Ha un gusto un po' aspro, perciò non penso che ti piacerà.»
«Non importa, a me piace per la sua forma!» esclamò Hanako, sorridendo. «Torniamo da Trunks, sono certa che quando si sveglierà vorrà subito assaggiarlo! E poi, gli altri potremmo portarli a casa e farli assaggiare a tutti!»
Marron abbozzò un sorriso. Hanako era una bambina sveglia e sapeva benissimo che la ricerca delle sfere del drago era indispensabile per la loro sopravvivenza: eppure, non riusciva a non comportarsi come se fossero in vacanza.
Quando ritornarono nel luogo in cui dormivano già da qualche giorno, si accorsero che Trunks non era nella tenda.
«Stai tranquilla, ci penso a trovarlo.» disse Marron, localizzando immediatamente la sua aura.
La ragazza spiccò il volo, seguita a ruota dalla castana: il figlio di Bulma distava pochi metri da loro e si trovava in cima ad una cascata.
«Che succede?» chiese la bimba, affiancando il ragazzo.
Quest'ultimo sospirò, stringendo a sé il radar cerca sfere. «Ho perso il segnale.» sussurrò. «Avevo captato nuovamente il segnale... ma si è spostato praticamente subito. Come se si fosse teletrasportato.»
Ad un tratto, le lacrime solcarono il viso di Trunks, che lasciò cadere il radar a terra.
Marron si avvicinò a lui e posò una mano sopra alla sua spalla. «Adesso calmati Trunks, non è la fine del mondo! Prima o poi troveremo tutte le sfere, ci puoi scommettere!»
«Già, prima o poi...» Singhiozzò. «Ma quanto ancora andrà avanti questa storia? Per quanto tempo dovremo esplorare il mondo per cercare delle stupide sfere? Io... io...»
La bionda prese un respiro profondo, dopodiché lo strinse forte in un caldo abbraccio. Inizialmente, Trunks si irrigidì, ma poi, rilassò i muscoli e ricambiò il gesto, che sembrò calmarlo almeno un po'.

 

«Non fa un po' troppo freddo per essere marzo?»
Trunks si voltò verso la bionda e gli sembrò di avere una sorta di dejà vu.
«Stiamo andando in Inghilterra. In questa zona piove sempre, perciò è normale che faccia un po' più freddo!»
«A me non sembra che stia piovendo...» esordì Hanako.
Marron fece una smorfia. «Infatti, sta nevicando! Trunks, guarda quel cartello laggiù.»
Il diretto interessato abbassò lo sguardo. «Ja... Jakutsk?»
«Esatto Trunks, Jakutsk: siamo in Russia!»
La bionda lo fulminò con lo sguardo e Trunks si lasciò andare ad una risatina nervosa. Si erano persi. Di nuovo.
«Ci conviene trovare un posto dove stare.» suggerì Hanako, scendendo di quota.
I due fecero lo stesso, ma non appena arrivarono a terra, Trunks cominciò a starnutire ripetutamente.
«Così impari a non metterti il cappotto!» esclamò la figlia di Crilin, dando il cinque alla bambina.

 

Dopo pochi minuti, i tre riuscirono a trovare una casa ancora intatta, con un camino e un ripostiglio pieno di legna.
«Non possiamo rimanere qui per molto. Fa troppo freddo.» disse Marron, addentando una mela.
«Il segnale del radar indicava uno stato a ovest. Perché andiamo sempre dalla parte opposta?» Il lilla sospirò. «Ormai abbiamo perso il segnale. Domani mattina ci toccherà ripartire.»
Hanako bevve un sorso d'acqua. «Quando torneremo a casa? Siamo via già da più di un mese e voi avevate detto che sarebbe bastata una settimana.»
Il sayan si grattò la testa. «Non saprei, ma di certo non subito. Non mi pare adeguato tornare a casa a mani vuote. E poi, sai benissimo che io e questa signorina qui siamo inaffidabili: noi te l'avevamo detto che era meglio non seguirci, ma tu hai fatto di testa tua!»
Marron si avvolse una coperta intorno alle spalle. «Trunks, è vero, Hanako ha sbagliato a seguirci, ma ciò non toglie il fatto che adesso sia con noi. E poi non ha tutti i torti: sarebbe quasi ora di fare ritorno a casa.»
Il sayan masticò lentamente un pezzo di pane. «Vorrà dire che domani faremo ritorno al paese.» disse, ancora con la bocca piena. «Ma poi ci conviene riprendere le ricerche al più presto.»

 

Quando Marron, Trunks e Hanako fecero ritorno a casa, fu Ikue ad aprire la porta.
«Ragazzi?» sussurrò, non credendo ai suoi occhi. «Oh mio Dio, finalmente siete tornarti!» esclamò poi, abbracciandoli tutti e tre.
Nel giro di pochi secondi, furono raggiunti da Bulma, Akio e Yaichi.
«Ormai pensavamo foste andati in vacanza!» scherzò Akio, rivolgendo un'occhiata divertita a Trunks.
Bulma incrociò le braccia, osservandoli in malo modo. «Si può sapere perché non siete tornati prima!?»
Trunks sobbalzò.
«Perché mister so tutto io non aveva alcuna intenzione di tornare a mani vuote e non essendo capace ad usare il radar, ci ha fatto sbagliare strada per ben due volte!» rispose la bionda, provocando una risatina da parte di Hanako.
Yaichi si schiarì la voce, facendo subito sbiancare la nipote.
«E tu invece che mi dici?» ironizzò il dottore, mentre la bimba si nascondeva dietro a Marron.
«Ehm... io...» Deglutì. «Mi dispiace, nonno...»
Yaichi si abbassò, potendola così abbracciare. «Non sono mai stato in pensiero per te, perché sapevo che c'erano loro due a proteggerti.» ammise, rivolgendo poi un'occhiata ai due ragazzi. «Vi ringrazio infinitamente per esservi presi cura di lei.»
Marron mise la mano su un fianco. «Si figuri!»
Poi, si voltò verso Trunks, che le rivolse un sorriso. Marron provò una strana sensazione, dopodiché arrossì.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ok, detto con sincerità, questo capitolo non mi convince molto, ma ormai l'avevo scritto... comunque, mi spiace dirlo ma la storia è quasi alla fine, credo che scriverò ancora quattro o cinque capitoli (poi, lo sapete anche voi, può cambiare qualcosa all'improvviso)
Cambiando argomento, se vi può interessare, ho deciso di aprire una pagina Facebook dove scriverò se dovrò dire qualcosa riguardo alle fanfiction (ma non solo! ;)), per vederla vi basta cliccare qui :)

   
 
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