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Autore: _Giulia_R5__    16/02/2015    1 recensioni
Ross e Giulia. Lui popstar, lei studentessa, entrambi di Los Angeles, sono i protagonisti di una storia d'amore tanto complicata quanto emozionante. SEQUEL DI "I THINK ABOUT YOU"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay with me'
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   “Che fai piccola?
   “Ross, te l’ho detto, sto dentro la vasca e mi rilasso un po’
   “Mmmmhh..” sento Ross fare un verso simile alle fusa di un gatto dall’altoparlante del telefono.
   “Shor? Che hai?”
   “Sai che ti farei se fossi lì?”

 Ci risiamo.
  “E tu sai che ti farei io?”
  “No, cosa?”
la sua voce sembra affamata di una risposta
  “Ti sbatterei fuori di qui immediatamente. O chiamerei Michela, e di lei dovresti spaventarti.
Silenzio totale.
Ross? Ci sei?”
  “Antipatica. Io volevo fare il dolce e tu mi dici così? E poi Michela è uscita poco fa, ricordi?”
  “Il dolce, sicuro. Guarda che ti conosco, furbacchione”
  “Sei sola?”
  “Secondo te mi metto a fare il bagno con il cane? Che domande fai?”
  “In casa, scema”
  “I miei sono a lavoro e Michela è uscita con Riker quindi è ovvio che- Hey!”
lo sgrido “Perché?”
  “Niente, per sapere..”
  “Lynch! Guarda che ti lascio fuori!”
  “Vorrà dire che starò fuori a tirarti sassolini finché non ti convinci”
  “Cosa?”
  “Sto arrivando”

Stacca la chiamata. Certe volte non so davvero se le pianifica cose del genere.
Va be’, meglio uscire, ché tra due secondi lo ritrovo davvero davanti alla porta.

Torno in camera, butto l’accappatoio sul letto e cerco qualcosa di carino da mettere. Ci sono! Vestito a fiori, converse gialle e gilet di jeans: perfetto. Canticchio “What I like” di Charli XCX e vado in bagno a dare una sciacquatina al viso, e all’improvviso nella mia mente appare il sorriso di quel cretino dagli occhi nocciola e i capelli dorati. Lo stomaco si riempie di farfalle, sembra vibrarsi in aria anche lui, trasportato da queste, al pensiero che nel giro di pochi minuti quel sorriso, quel bellissimo sorriso, sarà davanti ai miei occhi.
Niente trucco, torno in me, mi secca. Metto solo un po’ di crema per idratare il viso, sciolgo i capelli e li scuoto un po’, poi scendo in soggiorno.
Accendo la TV, mi butto sul divano e mando un messaggio ad Abby: “Sola. Ross sta arrivando. Aiuto. Se non ne esco viva, sappi che ti ho voluto bene.”

Ok, respira, non fare niente se non sei pronta. Ma perché penso a queste cose? Sicuramente staremo a guardare la TV o usciremo a prendere un gelato o a fare un giro a Venice. O prenderemo il gelato mentre passeggiamo. Sì, Venice, un po’ d’aria di mare non ci farebbe male! Forse dovrei chiamare Michela, così ci farebbe compagnia insieme a Riker. Awww quei due, è scattata la scintilla, lo sapevamo! Hanno subito cominciato a parlare e scherzare e sorridere e flirtare, erano qualcosa di assolutamente adorabile! Questa è la seconda volta che stanno soli. Sì, perché, tornati a casa dopo il giro con il dirigibile di Riker, la sera siamo stati fuori a giocare a ping pong a bordo piscina mentre Ross e Rocky strimpellavano, e i due piccioncini hanno fatto il giro del giardino per parlare, parlare, sorridere, scherzare, sorridere e ancora parlare. E sorridere. E flirtare. Quindi giocavamo solo io e Delly, perché Ell e Ryry giocavano a basket. Chissà quanto avranno rotto le scatole a quel povero Riky per incoraggiarlo a fare il primo passo con lei, comunque sia, spero davvero che tornino a casa con un sorrisone enorme e con un sacco di cose entusiasmanti da raccontare.

Suona il campanello.

Ross sta appoggiato al muro con la mano, la gamba destra piegata e la punta del piede nascosta da quello sinistro. Lo sguardo ironico da playboy fisso su di me. Alza le sopracciglia e si morde il labbro.
Mi sa che non ha capito che, anche se scherza, ho il cuore debole.
  “Ehi”, mi sorride.
  “Ciaaao”, dico io sorridendo e seguendo le sue labbra che si avvicinano con lo sguardo.
Mi cinge il fondoschiena con il braccio sinistro e mi spinge verso di lui, facendomi alzare un po’ ed avvicinare di più il mio corpo al suo. Perfetto, mi verrà un infarto!
Mentre si avvicina ancora come sul punto di divorare una pizza in un sol boccone, mi allontano un po’ e,imbarazzata: “Ehm…ti va di fare un giro?”
  “Ma io volevo stare un po’ con te”, tenta di riavvicinarsi.
  “Ma sei con me!”
  “Ma è diverso…”
  “Ross!”
Mi fa gli occhi da cucciolo.
“Okay…spero per te che tu abbia buone intenzioni”
Lo guardo storto scherzando ed entro, chiudendo la porta dietro di lui.
Ci avviciniamo al divano, si butta appoggiando il braccio destro allo schienale, io mi metto accanto a lui e fa scendere il braccio per cingermi le spalle.
“Allora, che si fa? In TV danno-“
  “Che ne dici di lasciar stare la TV?”
  “Ross…”
  “Perché devi pensar male? Mi mancano le tue coccole, tutto qui”
  “Romeo e Giulietta?”, lo guardo sorridendo.
  “Andata!”

Circa a metà film, arriva un messaggio da Abby. Mi avvicino al tavolino per prendere il cellulare, e Ross, sentendo il braccio scivolare, mi guarda perplesso.
  “E’ Abby”, gli dico.
Guarda lo schermo del mio telefono, lo noto con la coda dell’occhio.
  “GUARDA L’ICON DI CASSIDY COLLINS.
    VELOCE
.”
Ha una foto mentre bacia…Ryland?!
  “Cosa?!”
  “Che hai- Cosa?! Non è Cassidy quella? Eh bravo Ryland!”, Ross sembra compiaciuto e fiero del fratellino.
  “Finalmente! Sai quanti anni è stata a rompere le scatole per Ryry?”
  “Gli stessi in cui ho fatto la stessa cosa per te” mi sorride “Ora, per favore, possiamo tornare a noi due?”
  “Quando fai così mi fai pensare che tu abbia sintomi di egocentrismo”
  “Ma perché devo pensare a Cassidy quando davanti a me ho la ragazza più affascinante del mondo?”
  “Parli di Giulietta?”
  “Parlo di Giulia”, dice, e di colpo affonda le sue labbra sulle mie.
Il respiro diventa affannato, il cuore corre alla velocità della luce, mi sfonda il petto, poi rallenta come il respiro. Chiudo gli occhi, mi lascio trasportare. La mano di Ross scivola sul mio fianco, poi lui scivola su di me.
Finiamo distesi sul divano, lui su di me, mi bacia il collo, mi afferra il ginocchio destro e lo porta su, per piegarmi la gamba e tenermi ferma. Sale con le labbra, incontra le mie, mi dice “ti amo” e torna sul collo.
La paura sparisce e si trasforma in desiderio: avvinghiata a lui sembra una morte non male.
Fa una specie di pernacchia sul collo con le labbra e scoppio a ridere, lui alza la testa e mi sorride intenerito, forse dalla mia risata a voce alta. Torna serio, sembra incantato. Mette da parte la voglia,  sembra interessato ai miei occhi adesso. Si appoggia con il mento poco sotto il mio seno, mi guarda sorridente. Porto la mano alla sua testa, le dita esplorano e si fanno strada tra i suoi capelli, e lui chiude gli occhi facendo un verso simile alle fusa dei gatti. I grattini gli sono sempre piaciuti.
   “Come farei senza di te, Shor?”
   “Non faresti”, mi fa l’occhiolino e sta un secondo in silenzio, riflette, “vale lo stesso per me”.
Sapeva cosa gli avrei detto, non mi sorprende.
   “Come dici? Vuoi tornare a baciarmi? Ah, se proprio insisti…”, gli dico sorridendo.
   “Muahahah, non sapevo di essere così bravo!”
   “Zitto e baciami!”
   “Agli ordini!”, sorride vincitore e si fionda sulle mie labbra.


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Chiedo venia! Sono mancata fin troppo sta volta, chiedo umilmente scusa! Scuola, impegni, intrallazzi...eeeeh, siamo teenegers! :) Eccomi tornata in vita con un capitolo pieno di miele, dolcezze! Spero vi piaccia! <3
xoxo,
Giulia

PS. Avete sentito "Let's not be alone tonight"? Io sto in fissaaaaaaaaaaa è tipo asdfghjkl *^*
      Ok. Basta fangirling. Ciao bellezze <3
  
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