Waldeinsamkeit

[110 parole]

Ti fa male? Dove?
Volti sfocati attendevano una risposta, ma Anko rimaneva in silenzio.
Avrebbe voluto confessare loro che si sbagliavano, che in realtà la colpa era sua, il sensei era buono, era lei ad essere una nullità, lui invece…
-Sei a Konoha, tesoro. La riconosci?-
Mosse gli occhi, piano; quel luogo non le rammentava nulla.
Non riusciva a smettere di pensare ad Orochimaru con dolorosa nostalgia. Le sue rare carezze sembravano ormai talmente affettuose, talmente lontane…  Eppure, le aveva detestate così tanto, prima!
Lo aveva odiato. Lo odiava anche adesso.
Un urlo di dolore sgorgò dalle sue labbra.
Perché mi hai abbandonata? Perché?
-Ti ha fatto del male, Anko?-

NOTE:
Orbene…ora dovrei scrivere delle note più lunghe della stessa drabble, spero che mi perdoniate ^^’
Il titolo è una parola tedesca intraducibile in italiano. Si riferisce alla sensazione di solitudine e di smarrimento che si prova quando si è nel bosco, da soli.
Scrivere questa drabble non è stato molto facile: Orochimaru e Anko nella stessa fanfiction mi ispirano solo cose perverse, violente e ambigue, quindi il risultato è quello che è… ma spero vi sia piaciuto, e che abbia trattato l’argomento (La Sindrome di Stoccolma), con la dovuta delicatezza e –azzardata- professionalità.
Ovviamente, Anko non sa ancora che in realtà è stata lei ad andarsene di sua spontanea volontà. Se non ricordo male, è un ricordo che le ritorna quando ormai è già adulta.
Ringrazio chi ha letto: mi raccomando, recensite e fatemi sapere che ne pensate ;)
A presto,
Cosmopolita