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Autore: GRACE_WHITE    17/02/2015    3 recensioni
|Dal testo|
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-Dovresti allenarti a combattere ancora un po’, allora.- commenta. Il suo viso è vicino al mio e sento il suo respiro sulle guance. Mi mordo il labbro e abbasso lo sguardo.
-Lasciami andare, per favore.- dico a bassa voce. Lui fa come dico, lo ammetto, mi è piaciuto questo contatto con lui. Lo fisso negli occhi, sono così ipnotici- Assomigli tanto a papà.-
Percy trasale e si guarda i piedi- E tu sei bellissima.-
-Mi metti in imbarazzo così.- dico, arrossendo.
-Te lo dovevo dire.- confessa- E' quasi un dispiacere averti come sorella.-
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Spero vi abbia incuriosito, questa è la mia seconda fanfiction su Percy Jackson!
Grace :)
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incest, Spoiler!, Triangolo
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Nuovo fratello.

 
 
Sono arrivata da qualche giorno al Campo Mezzosangue. Mi chiamo Elizabeth e ho diciotto anni. Ho vissuto tutta la mia vita con mio padre, Poseidone, la mia matrigna, Anfitrite e il mio fratellastro, Tritone.
Non ho mai conosciuto mia madre, una mortale. “Strano” penserete voi, di solito un semidio vive con il suo genitore normale e viene riconosciuto dopo anni da quello divino. Bhe, con me non è successo. Papà dice che mia madre è stata uccisa da un dio, ma non vuole rivelarmi quale sia.
Diciamo che sono abituata alle comodità di un castello, visto che sono figlia del re del mare. Infatti non volevo venirci qui, ma Anfitrite ha pensato che fosse una bella idea mandarmi al Campo per imparare a combattere e conoscere ragazzi e ragazze come me. Farmi degli amici. Ovviamente il suo caro maritino ha acconsentito e ora mi ritrovo davanti ad un centauro barbuto e ad un dio alcolizzato- Ti piacerà qui, vedrai.- mi rassicura Chirone.
-Ne dubito fortemente.- ghigno- Mi ha costretto mio padre a venire qui, ma fidatevi che non resterò a lungo.-

Il centauro mi fa fare il giro del campo, io sbuffo ogni tanto e mi lamento dell’organizzazione. L’arena è soltanto una brutta copia del Colosseo; il soffitto della Casa Grande sarebbe ora di ripulirlo e togliere le ragnatele dall’Oracolo; e vogliamo parlare delle stalle? Meglio di no, perché non ci sono entrata, mi sono rifiutata.
Mi porta davanti alla cabina di Poseidone e piazza le mani sui fianchi, in attesa di una mia reazione. Io alzo le spalle- Cosa dovrei dire di questa catapecchia? Okay, è attaccata al lago ma è comunque da ristrutturare. Forse se la buttassimo giù a la facessimo ricostruire in cemento e magari decorare i muri con delle conchiglie o stelle marine e all’interno si potrebbe…-

-Ehm… tu intanto disfa le valige e pensa alle cose da ristrutturare. Ci vediamo questa sera a cena.- mi dice Chirone, sbuffando esasperato. Spero per lui che quel sospiro non sia per me, è fortunato che non gli ho detto della scultura che vorrei fare a mia immagine- Tuo fratello dovrebbe arrivare fra poco.- mi informa, mentre se ne sta andando.
-Okay.- dico, ma poi riformulo quello che mi ha appena detto- Fratello?! Io voglio vivere da sola!- mi lamento, ad alta voce. Ma lui è già galoppato via.
Salgo gli scalini e appoggio la valigia nel letto meno consumato, tiro fuori le mie cose (ne ho poche, mi sono dovuta arrangiare). Vado verso l’unico armadio, piccolo… troppo piccolo. Vedo che è già pieno da indumenti maschili, così decido di prenderli e appoggiarli sul letto di quello che dovrebbe essere mio fratello. Prendo l’ultimo indumento, una maglia consumata arancione del campo e il suo odore attira la mia attenzione, me la premo contro il naso. Sa di brezza marina, di sabbia e di crema solare. Sa di casa.

-Posso aiutarti?- chiede una voce maschile, proveniente dalla porta. Un ragazzo dai capelli neri come le ali di un corvo e con degli occhi simili a smeraldi ha la mano sulla maniglia della porta appena aperta. Indossa dei jeans lunghi fino al ginocchio, una canottiera grigia e un paio di Converse bianche. Al colla ha una collanina con diverse perle che sembrano fatte in terracotta. Lascio cadere la maglietta, imbarazzata.
-Si, potresti aiutarmi a piegare i miei vestiti nell’armadio?- chiedo, con nonchalance, afferrando un paio di pantaloni e appendendoli alla stampella.
-Ehm, li ci dovrebbero stare i miei vestiti.- precisa, raccogliendo la maglia arancione- Tu saresti?-
-Elizabeth.- rispondo, iniziando ad appendere le magliette.
-Oh, allora sei tu la figlia di Poseidone che sarebbe arrivata oggi.- sorride. Ha un sorriso stupendo.

-Sono una ragazza, sono una progenie di Poseidone e sono nella sua cabina. Quindi direi proprio di si.- rispondo, un po’ acida.
-Io sono Percy Jackson. Tuo fratello.- dice, tende la mano verso di me.
Io gliela stringo per educazione- Bene, Percy Jackson, devi trovare un altro posto per i tuoi vestiti. Magari sotto al letto.- propongo.
Lui sospira- Senti, così non iniziamo con il piede giusto. Possiamo condividerlo l’armadio, mettere qualcosa nei cassetti dei comodini magari, ma non metterò i miei vestiti sotto al letto.-
Lo guardo e sbuffo- Così tu non inizi con il piede giusto.- l’ultima cosa che mi serve ora è una litigata, così mi rassegno- Okay, condivideremo, basta che non sarai invadente e mi lascerai vivere.-

Lui ride- Viviamo nella stessa cabina, quindi dovrò essere invadente  fino a un certo punto.-
-Ho vissuto con Tritone per diciassette anni e l’ultima cosa che mi serve ora è un fratello, quindi cerca di non starmi molto tra i piedi, okay? Tanto non resterò molto qui.- dico, togliendo un po’ di cose dall’armadio per andarle a piegare nel cassetto accanto al mio letto. Guardo Percy e ha un’espressione ferita.
-Ora devo andare ad allenarmi.- mi comunica, avviandosi verso l’uscita- Ci vediamo a cena, purtroppo per te dobbiamo mangiare allo stesso tavolo.-
-Uhm… okay.- rispondo, per caso ci è rimasto male? Lo guardo uscire dalla cabina- Ciao.- dico, ma lui mi ignora.

Bene, vivere con lui sarà mooolto difficile.


Nota d'autrice: Salve a tutti, vi ringrazio molto per aver letto questo capitolo di questa nuova storia! Forse qualcuno di voi ha letto già il mio primo racconto di Percy Jackson (che sto ancora pubblicando) La Profezia della Dea Mortale, ma questo sarà un "tantino" diverso da quella fanfiction.
Diciamo che è un po'... trasgressiva (?) visto che ci sarà un incesto, temi sessuali e altre cose un po' delicate, diciamo... Dei, mi sento una cretina per aver pensato a questa storia, è abbastanza vergognoso ahahahah xD
Lasciatemi una recensione, per favore, sapete che ci fate contenti a noi lettori scrivendoci i vostri pareri ;) 
Grace <3 <3 <3
   
 
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