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Autore: sana4ever    05/12/2008    9 recensioni
Sasuke e Nasuto hanno una storia, e lo sanno solo Kiba, che è il miglior amico di Naruto e Neji, che è il miglior amico di Sasuke. Un giorno decidono di andare in vacanza loro quattro, più Sakura, Ten-Ten e Shikamaru. Saranno guai per l'Uchiha che non è come sembra...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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010 - Non ci provare mica Uchiha... Non attacca!
Non ci provare mica Uchiha... Non attacca!


- Presentazione: Sasuke e Nasuto hanno una storia, e lo sanno solo Kiba, che è il miglior amico di Naruto e Neji, che è il miglior amico di Sasuke. Un giorno decidono di andare in vacanza loro quattro, più Sakura, Ten-Ten e Shikamaru. Saranno guai per l'Uchiha che non è come sembra...
- Personaggi principali: Naruto Uzumaki / Sasuke Uchiha / Kiba Inzuka / un po' tutti
- Raiting: arancione / rosso
- Pairing: SasuNaru / SakuSasu / NejiKiba / TenNeji
- Genere: commedia / romantico
- Avvertenze: Shonen-ai / Yaoi / OOC / Lemon / AU
- Nota autrice: in questa shot, metterò smile, per sottolineare le espressioni dei personaggi. Se non gradite non leggete ^^



Ci troviamo in una casa a due piani, più precisamente in una villetta in uno dei quartieri più prestigiosi quartieri di Konoha.
Il proprietario della casa è un ragazzo sui diciotto anni, alto, moro, occhi nero pece, pelle chiara, fisico statuario, playboy della classe e dell'intera scuola, rappresentante di classe e di istituto e come comportamento è assolutamente odioso.
In casa con lui c'è un ragazzo della stessa età e corso, ma non della stessa classe, alto, ma non quanto l'altro, biondo, occhi azzurro cielo, pelle color biscotto, fisico scolpito, è sempre circondato dalle ragazze, ma non fa il playboy e non le va a cercare: sono loro che lo cercano; rappresentante di classe e il suo carattere è decisamente perfetto: solare, gentile e cortese con tutti, tranne però con quelli che non gli portano rispetto.

Il primo è Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki.

Li si trova però nella camera del moro e in pose non troppo caste: Sasuke è dentro Naruto e bé, fanno le cose che fanno di solito due persone che stanno insieme, peccato per loro che non sono insieme, ma comunque, la loro la si potrebbe definire una storia a parte per il fatto che Sasuke, non si fa soltanto Naruto (poveri ragazzi... =_=" no scherzo è troppo figo! *ç* ndsana)

- Sa-sasuke a-aspetta! -
- Che c'è? -
- Sta vibrando il cellulare -
- Chi se ne importa... - e continuò ad entrare e uscire dal corpo del biondo
- Se è Kiba poi se la prende! Sai com'è fatto -
- Non me importa niente! - e stavolta spinse più forte, facendo leggermente male al ragazzo che imprecò contro di lui, stringendo sulle sue spalle avvicinandoselo
- Merda prima o poi mi spezzo con te -
- Ehehe... Buona questa... -
- Ghn... Sasuke sto per... -
- Anche io... - e dopo altre spinte, venne dentro Naruto, e Naruto nella sua mano, dato che stava accarezzando il suo membro per fargli passare più in fretta il dolore.
Sasuke uscì da Naruto stendendoglisi affianco a tirandoselo addosso, mentre il biondo prese il cellulare e rispose dopo aver ripreso fiato
- Pronto? - e sospirò verso Sasuke, che aveva preso a baciargli il collo, tirando coi denti la collana che portava
"Naru?"
- Che c'è Kiba? -
"Che fine avevi fatto? Non rispondevi più!"
- Puoi immaginarlo... Ahia idiota! - infatti il moro lo aveva morso sul collo
"Capito lascia stare... Senti? Oggi ho parlato con Shikamaru, che ne dici se andiamo in vacanza con lui?"

Naruto non rispose subito, ma appena connetté la proposta rispose affermativamente sedendosi e si elettrizzò tantissimo.
- Ma è fantastico! - e appena si staccò da Sasuke, lui cadde in avanti sul letto
"Ok... Glielo dico... Che macchina usiamo?"
- La mia! La mia! Che figata! -
"Calmati! Ne parliamo meglio domani a scuola... Ciao!"
- Ciao! - e chiuse la chiamata e si girò verso Sasuke, che aveva ripreso a toccarlo e baciarlo - Fermo. Devo farmi la doccia - e gli occhi del ragazzo dietro brillarono maliziosamente.
Si alzò e si trascinò Naruto in bagno, ma appena dentro, le sue aspettative venero distrutte in una sola parola: NO.
- Perché? -
- A te quando ti si dice no, ci vuole una motivazione? -
- Sì -
- Bé, non ne ho voglia... Quanto ti dice il numero cinque? -
- Mmm... Sono le cinque? -
- Mpfh... Ti piacerebbe! Lo abbiamo fatto cinque volte... Non ti basta? -
Lo guardò negli occhi, guardò intorno e poi...
- >.> -
- Cosa?! Fuori! Portami dei vestiti per favore! - gli sbraitò contro spingendolo fuori dalla porta.

*** $$$$$$ ***

Naruto finì di fare la doccia e uscito, prese un asciugamano grande per la vita e uno piccolo per i capelli.
Mentre si asciugava entrò Sasuke con i vestiti e appena vide Naruto così gli si mozzò il fiato.
Il biondo lo guardò con fare sconsolato, dato che ogni volta faceva la stessa cosa e sospirò, prendendogli i vestiti dalle mani facendogli segno di uscire, ma il moro se ne venne fuori con un "allora ti piace di più quando te li tolgo" e Naruto si arrabbiò talmente tanto che gli tirò addosso una ciabatta e Sasuke dovette battere in ritirata uscendo e chiudendosi dietro la porta.
- Quando si arrabbia è peggio di una donna isterica - e scese le scale, per andare nell'altro bagno e farsi anche lui la doccia.
Tutti due, poi si misero in salotto a guardare la tivù, anche se Sasuke, che era più grande di Naruto di tre mesi, ripartì all'attacco, mordicchiandogli il lobo dell'orecchio ma Naruto non vi badò più di tanto, finché il ragazzo, non poggiò una mano sulla sua virilità e spinse leggermente, per poi passare la mano sul fianco e se lo avvicinò dall'orecchio, passò al collo, mentre Naruto guardava un film.
Naruto lo lasciò fare perché sapeva che non si sarebbe arreso, ma guardò l'orologio digitale nel display del videoregistratore e sgranò gli occhi allontanando Sasuke e si alzò dal divano.
- Che c'è? - chiese il moro mentre l'altro andava avanti e indietro per il salotto, raccogliendo le sue cose e poi lo vide sparire e ricomparire su per le scale.
Naruto gli si avvicinò e gli diede un bacio sulle labbra veloce e gli disse che era tardissimo allora, senza attendere risposta uscì lasciando Sasuke con una faccia simile a una con un sopracciglio alzato, ma poi si tramutò in una rassegnata.


Il giorno dopo, Naruto si mise i roller-blade perché era come al solito in ritardo per arrivare a scuola ma riuscì a prendere tutte le scorciatoie che conosceva e arrivò cinque minuti prima del suono, allora si fiondò dentro, andando alla scarpiera comune, dove i ragazzi si cambiavano le scarpe per entrare nelle varie classi e aule interne la scuola.
Si mise le sue e raggiunse di corsa Kiba e Shikamaru, che lo aspettavano all'entrata posteriore della scuola.
Appena arrivato Kiba sospirò, dicendogli che pensava arrivasse in ritardo e Naruto mise su il suo solito dolce broncio, e il ragazzo non poteva dargli contro quando aveva quella faccia e lo perdonò, allora il biondo gli saltò addosso ringraziandolo.
Mentre erano così, entrarono dalla stessa Sasuke, Neji, Sai, Sakura, Ten-Ten e una ragazza che non sembrava essere felice di stare con loro e appena vide Naruto sgranò gli occhi, diventando paonazza, ma venne presa per un polso da Sakura, che la trascinò via allora sorrise timidamente a Naruto e lui ricambiò.
I tre ragazzi, al suono della campana, andarono nella loro classe e videro la ragazza di prima e le si avvicinarono e notarono che non l'avevano mai vista allora Shikamaru le chiese se era nuova e lei annuì debolmente col capo, guardandolo, ma quando Naruto parlò, abbassò gli occhi al pavimento.
Naruto le si avvicinò al viso e lei lo girò di lato, per non incontrare i suoi occhi e il biondo notò che aveva un segno sul collo, rosso e molto ampio; pensò su a lungo poi le chiese chi fosse stato a farglielo.
La ragazza esitò per un momento, ma dato che il gruppo di Sasuke stava passando davanti alla loro classe indicò proprio il moretto e Naruto andò su tutte le furie imprecando contro se stesso, sul fatto di andare sempre con Sasuke, perché si lasciava convincere facilmente e accontentarlo e sul perché dovesse essere così perennemente bastardo e stronzo.
Il biondo, si accorse che il moro si era fermato davanti alla loro porta, ma non cercava qualcuno all'interno e vide che gli si era avvicinata una ragazza bionda e che ora la stava baciando!
Ma come, si chiese Naruto, prima fa un succhiotto a questa e poi bacia quella? Ma chi cazzo ti credi essere?! La prossima volta ti fai qualcun'altro tutto il pomeriggio fottuto stronzo, ma prima che continuasse ad imprecare contro Sasuke, entrò il suo professore preferito e iniziò la lezione di latino.

Naruto era seduto al banco, ma vide Neji che gli faceva segno di uscire, allora chiese al professore se potesse uscire, e gli diede il permesso dato che era la seconda ora.
Prese delle monete dallo zaino e uscì con le mani in tasca e rilassato, ma appena chiuse la porta alle sue spalle, venne spinto contro il muro dal moretto che lo guardava maliziosamente, ma la faccia di Naruto non mutò espressione nemmeno per un nanosecondo.
Sasuke si avvicinò al suo collo, ma Naruto lo tirò indietro per il colletto della camicia bianca che portava e lo allontanò per poi allontanarsi lui con le mani nelle tasche dei jeans; il biondo arrivò alle macchinette che davano le bibite in lattina o in bottiglia, inserì le monete e selezionò la coca-cola, che dopo un sonoro "clank" cadde nell'apposito scomparto e il ragazzo la prese e l'aprì tranquillo, finché non ricomparve Sasuke davvero incazzato nero.
Naruto rimase impassibile, anche quando se lo ritrovò a qualche centimetro da lui, e continuò a bere gustandosi la bevanda fredda.
- Scostati ancora e le prendi - e si avvicinò nuovamente ma Naruto gli mise una mano davanti, per poi indicargli la lattina, peccato che Sasuke non accettava repliche e gli riuscì a sfilare la lattina e la buttò ancora a tre quarti nel cestino.
Naruto guardò la lattina come fosse morta e questo fece irritare Sasuke che spintonò l'altro ragazzo contro il muro ancora una volta allora stavolta si arrabbiò Naruto e gli incrociò le braccia dietro al collo, avvicinandosi al suo orecchio, cominciando a mordicchiarne il lobo, ma poi strinse molto forte e questo fece gemere il ragazzo
- Avvicinati ancora a me, e le buschi. Molto forti anche - e lo spinse indietro, andando per l'altro corridoio ma Sasuke lo raggiunse e lo bloccò per un polso
- Che c'è? - e Naruto spalancò la bocca e occhi con sgomento - Che c'è? -
- Che c'è mi chiedi? Che c'è mi chiedi? Tu... Tu sei un essere spregevole che ha solo una cosa in testa e... E quando gli viene negata va nei matti come... Come un matto appunto. Mi fai schifo Sasuke - e si liberò dalla presa sorpassandolo a grandi falcate, ma anche stavolta venne raggiunto
- Che ho fatto? -
- CHE HAI FATTO?! PRIMA FAI UN SUCCHIOTTO A UNA POI NE BACI UN'ALTRA E HAI IL CORAGGIO DI CHIEDERMI CHE COSA HAI FATTO?! - urlò il biondo in preda alla collera ma anche alla delusione - CREDEVO FOSSI DIVERSO SASUKE! -
- Lo hai sempre saputo come sono fatto - ma questa sparata gli fece arrivare uno schiaffo più che sonoro che lo mandò col sedere per terra da Naruto
- Lo so come sei fatto, e non so perché ma riesci ancora a convincermi a farmi fare tutto quello che vuoi - e si allontanò velocemente tornando in classe.
Appena dentro, fece sbattere la porta talmente forte che a momenti i muri si misero a tremare e tutta la classe chiuse gli occhi dallo spavento.
Il professore responsabile della classe di Naruto, il professore Iruka Umino, guardò sconvolto Naruto e di rimando il ragazzo biascicò un "scusi" tornando al suo posto, ma pochi minuti dopo, suonò la campanella e decise che sarebbe andato in infermeria dato che non si sentiva molto bene e chiese a Kiba e Shikamaru di andare con lui, e lo accompagnarono ma arrivati, il biondo vide Sasuke e volle tornare indietro, ma una voce la fermò
- Naruto? Ciao! -
- Gaara? - e si voltò verso un infermiere
- Esatto - e senza aggiungere altro il biondo gli andò incontro e gli saltò al collo abbracciandolo sotto gli occhi spalancati del moro
- Oh Gaara! Da quanto tempo amico mio! - e Sasuke si rilassò sul lettino, dato che era seduto lì
- Troppo Naru... Ma come stai? - e sciolse l'abbraccio, facendolo mettere su un lettino, proprio accanto a quello di Sasuke
- Abbastanza bene - e gli sorrise ma Gaara gli si avvicinò e gli poggiò le labbra sulla fronte
- Mh... Sei abbastanza caldo, meglio che ti provi la febbre - e si allontanò e Sasuke guardò Naruto, per poi rivoltarsi
- Vedo che non solo io sono così -
- Sei un imbecille Sasuke... Lui è mio amico non quasi il mio ragazzo -
- Da quand'è che abbiamo stabilito che fossi diventato il tuo ragazzo? -
- Non sembra ti dispiaccia trascorrere tempo con me -
- Ma lo occupiamo in modo totalmente diverso e lo sai anche tu no? - e attese una risposta che non arrivò mai.
Gaara tornò con il termometro e lo porse a Naruto che se lo infilò sotto l'ascella e aspettò che passassero i cinque minuti.
Dopo che passò il tempo necessario, si constatò che il biondo avesse una febbre leggera e Gaara lo fece stendere sul lettino per farlo riposare per poi portargli delle medicine per far passare la febbre
Naruto si stese e stava per addormentarsi, ma qualcuno gli si mise affianco per poi, prenderlo tra le braccia e accarezzargli i capelli.
Il ragazzo alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di Sasuke e in un primo momento si irrigidì, ma vedendo lo sguardo che aveva l'altro si rilassò e si fece coccolare
"Lo sapevo che finiva così... Non riesco a dirgli di no. Miseria a me e a lui!" e dopo questi pensieri si addormentò seguito da Sasuke.

Passarono alcune ore e Sasuke si svegliò con calma con ancora Naruto su di lui e sorrise maliziosamente, e la mano dai capelli, la portò sul sedere tondo che si ricordava quanto lo facesse impazzire ogni volta che lo facevano.
Cominciò a massaggiarlo leggermente mentre l'altro mugolò qualcosa che non capì bene, ma non si scostò e scostò la mano, che furba si stava infilando nei jeans senza cintura del ragazzo e stava passando davanti con un po' di contorsionismo ma Naruto se ne accorse e aprì gli occhi assonnati allora Sasuke la tolse e la mise sul fianco del lettino e stette in quella posizione finché il biondo non tornò addormentato sul suo petto e senza volere sospirò sollevato tornando all'attacco.
La rimise nella stessa posizione e Naruto gli fece aumentare la voglia di rigirare le posizioni e farselo sul lettino quando emise delle specie di fusa e si strusciò contro di lui; Sasuke si trattenne per poco ma non resistette e gli alzò il viso cominciando a baciargli prima le guance poi il naso, poi al fronte e per finire le labbra anche se Naruto era mezzo addormentato.
Naruto, aprì stancamente gli occhi azzurri e appena vide il viso di Sasuke così vicino li spalancò e rimase immobile, ma praticamente subito, li richiuse lentamente e cominciò a ricambiare il bacio di Sasuke, incorniciandogli il viso e portandoselo sopra; Sasuke infilò una mano sotto la maglia bianca che portava mentre l'altra, la portò ai jeans e li slacciò, infilandovi dentro la mano, accarezzandone la virilità e il biondo gemette nel bacio, incrociando le braccia dietro il collo del moro; si staccò in cerca d'aria e Sasuke si attaccò al suo collo e Naruto gli si avvicinò all'orecchio
- Ti odio Sasuke... Alla fine finisce come vuoi tu - e in risposta, il moro fece passare la lingua ormai calda sulla stessa parte leggermente umida e diede una diversa sensazione al ragazzo sotto
- Lo so... E' per questo che ti preferisco agli altri -
- Perché tu... Hai anche preferenze? -
- Oh sì - e scese verso il basso, ma la porta dell'infermeria fu aperta e il ragazzo grugnì in dissenso, ma dovette tornare ad altezza normale e ricomporsi, mentre Naruto si allacciava i pantaloni e si tirava giù la maglia.
Comparve Gaara e sorrise tiratamente ai due e si avvicinò fino ad arrivare davanti al lettino e poggiò una mano sulla fronte di Naruto.
Sentì che non era caldo e disse di tornargli in classe, facendo segno anche a Sasuke; i due si alzarono e insieme andarono nelle loro classi separati.

*** $$$$$$ ***

Il pomeriggio seguente, Shikamaru e Kiba, andarono a casa di Naruto per parlare della vacanza che avrebbero trascorso insieme.
Aprì la madre del loro amico e andarono nella loro camera e come sempre non bussarono, trovando Sasuke dietro Naruto mentre il secondo cercava di fare i compiti.
Fortuna di Naruto però, entrò solo Kiba, perché Shikamaru decise di andare prima al bagno e dato che il castano sapeva della tresca tra i due non fece molte repliche alla scena e Sasuke non si fece scrupoli a far passare la mano davanti al biondo, mettendola sul suo cavallo e l'altra, sotto la maglia azzurra del pigiama estivo che portava.
Kiba fece un verso disgustato e fece grugnire Sasuke, che lo guardò come dirgli "se ti fa schifo perché non te ne vai?" ma sentirono lo sciacquone del bagno e Naruto, scostò bruscamente Sasuke, che si spostò da parte a parte sul letto e poco dopo entrò Shikamaru, sorprendendosi della presenza del moro.
- Tu Naru che fai i compiti? Mi sorprende sta cosa -
- Haha... Spiritoso Shika, davvero molto divertente. Ormai ho fatto - e dopo aver scritto due frasi ebbe finito finalmente gli esercizi di latino - Bene, parliamo mo' della vacanza insieme - e Kiba e Shikamaru, si sedettero sul letto, mentre Sasuke, li guardava straniti ma incuriosito
- Allora, io avevo pensato di affittare una casa per tre persone, anche un appartamento ma in riva al mare e di andare là na settimana, tanto per cambiare zona... E gente... - disse quello col codino visto che non sopportava molto Sasuke, ma il moro non colse la provocazione - E così, dato che ti sei offerto tu con la macchina, andiamo con la tua -
All'idea di fare una vacanza con i suoi amici Naruto era elettrizzato, mentre a qualcun'altro, spuntò un enorme ghigno sulla faccia
- Ehm scusate se mi intrometto ma... Mio zio ha una villetta a schiera al mare e ogni tanto mi ha chiesto di andarci... Se volete, oltre a voi, possiamo venire io e Neji... Ma ci vorranno venire anche Sakura e Ten-Ten. A voi andrebbe bene? - disse guardando Naruto e Kiba e Shikamaru guardarono il loro amico mentre il moro ne approfittò, per fargli un gesto poco casto che lo fece arrossire vistosamente
- O-ok... A me va bene, a voi d-due? - e abbassò lo sguardo, facendo nuovamente ghignare il moro
- Bah! Contenti voi! - rispose Kiba, alzando le spalle
- Ok... Ci sto... - rispose anche l'altro castano e si alzò dal letto - Scusate, ma io vado, ero venuto solo per parlartene Naruto. Ciao ci vediamo a scuola - ma si alzò anche Kiba
- Anche io vado... Devo parlare con Neji di una cosa... -
- Ohoh! Tresca segreta? - lo derise Sasuke
- Zitto Uchiha. Non hai il  diritto di parlare di questo - e guardò Naruto che guardò Sasuke - Ci si vede Naru. Ciao - e uscirono, lasciandoli soli.
- E ora a noi Naruto -
- NON... Ci pensare minimamente. NON... Sognartelo nemmeno. Questo NON... lo vedi per un pezzo - e sorrise sornione indicando il suo fondoshiena - In bianco per un po' Sasuke. Caro mio, devi essere meno stronzo, meno arrogante... menoooh... ghn... meno... meno... PIANTALA SASUKE! - infatti il ragazzo aveva preso a baciarlo, partendo dalla guancia fino giù, fino alla camicia mezza aperta.
- Avanti Naruto... Non fare il difficile... -
- No! Sai cosa vuol dire NO?! Finché non impari a essere più rispettoso dei miei amici te lo scordi - e tolse le mani che si stavano intrufolando sotto la camicia sulla schiena - Ora v-va a casa... -
- Mhmh. Balbetti sai? - e gli salì sopra facendolo stendere - Quindi non sei poi tanto convinto di volermi mandare via - e scese a baciarlo e Naruto come la mattina precedente, incrociò le braccia dietro il suo collo, ma mentre stavano così, suonò il cellulare di Sasuke
- Porca miseria! - imprecò il ragazzo e rispose - Pronto? -
"Sasuke! Avevi detto che saresti venuto a casa mia"
- Hai ragione. Arrivo - e si alzò da sopra Naruto - Scusami. Devo andare - e dopo averlo baciato appassionatamente uscì dalla sua stanza.

- Proprio ora che si era convinto doveva chiamare Sakura. Che palle! - disse ad alta voce mentre era in macchina e raggiungeva la casa della ragazza.
Arrivato, suonò e bussò alla porta della villetta, dato che un domestico gli aveva dato il tiro del cancello ed era entrato con la macchina; andò ad aprirgli la ragazza stessa e lo prese per mano conducendolo nella sua stanza e dentro cominciò a baciarlo e a spogliarlo.
- Daaah! Sei sempre il più bello Sasu -
- Sese... >_> - "E io che me la faccio con sta qui... Tsk. Ho quasi intenzione di..." ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla rosa che lo aveva spinto sul letto e gli si era messa sopra a cavalcioni, slacciandogli i jeans.

La mattina seguente...

Sakura era addormentata sul petto di Sasuke, ma lui non aveva chiuso occhio tutta la notte.
Lui, quando finivano, non aveva la benché minima voglia di tenerla stretta a se mentre faceva così con Naruto; non aveva mai voglia di ricominciare e dopo la prima, la ragazza si addormentava subito.
Si stava stufando di quella tizia e non voleva altri che Naruto, si ritrovò a pensare, ma i suoi pensieri, anche questa volta furono interrotti da Sakura, che si stava svegliando.
Aprì gli occhi verde smeraldo e se li stropicciò leggermente; sveglia del tutto si sporse verso Sasuke, baciandolo castamente sulle le labbra ma il ragazzo non si mosse; lei si sedette e si tirò le lenzuola verso di lei, per poi alzarsi e avvolgerle attorno al suo corpo e dirigersi al bagno.
Sasuke sbuffò e rimase sul letto coprendosi gli occhi stanchi con un braccio; senza farlo apposta, si girò verso la sua sinistra, pensando di trovarci Naruto, ma si ricordò che lui non c'era e non era lì con lui.
Sulla sua faccia si dipinse una smorfia di pura rabbia e con tutta la forza che aveva scaraventò un cuscino contro il muro, per poi sedersi e mettersi i boxer, ma entrò Sakura tutta sorridente e gli disse che se voleva, avrebbe potuto farsi la doccia pure lui e che gli avrebbe portato dei boxer di suo cugino Gaara, dato che ogni tanto andava da loro a dormire.
A quel nome, a Sasuke comparve nuovamente la smorfia, ma cercò di reprimerla sospirando e disse che andava bene e andò al bagno.
Si fece la doccia cercando di non pensare a niente, ma nella sua mente cominciò a comparire l'immagine del biondo sorridente accanto a lui nel letto, o il suo o quello dell'altro.
A quelle scene, anche il moro sorrise mentre l'acqua finalmente riuscì a portare via tutte le sensazioni di delusione e si poteva dire anche tristezza che lo attanagliavano.
Si sciacquò i capelli, ma anche lì, gli venne in mente di quando dava attenzioni a qualcosa del ragazzo e Naruto gli metteva le mani nei fili neri e li accarezzava leggermente, ma a ancora venne assalito dalla rabbia e tirò un pugno contro il muro, facendo sanguinare lo nocche pallide della mano.
Finita la doccia uscì e si cominciò ad asciugare, si mise i boxer e stava per vestirsi, ma entrò Sakura e gli si avvicinò lentamente per poi sorrise maliziosamente; si mise in ginocchio davanti a lui, ma prima che potesse far scorrere l'unico indumento che aveva Sasuke la bloccò
- Ferma. Non farlo -
- Mh? -
- Ho detto no! - e alzò a forza Sakura per un braccio, stringendolo senza farle male e la allontanò da lui, vestendosi, ma la ragazza notò le nocche rosse e sanguinanti del ragazzo e decise che appena vestito gli avrebbe fasciato la parte lesa
- Appena sei pronto, fatti fasciare quelle nocche. Non so cosa tu abbia fatto, ma ti devono far male -
Sasuke non guardò nemmeno la mano ma guardò nello specchio la sua immagine riflessa e gli balenò l'immagine di Naruto che lo sorprendeva da dietro, ma lui, avendo un buonissimo sesto senso, riusciva sempre a non farsi cogliere impreparato e a quell'immagine, sorrise, facendo pensare a Sakura che gli avrebbero fatto piacere le sue cure.

Sasuke era in macchina per tornare a casa e si mise a fissare le nocche fasciate da Sakura della sua mano destra.
- Come faccio a spiegare al dobe come me lo sono fatto? Sicuramente me lo chiederà... Uff... - ma appena voltò lo sguardo verso la sua sinistra sul marciapiede, il suddetto oggetto dei suoi pensieri comparve che faceva jogging insieme a Kiba e rideva e scherzava come un matto.
Si fermò sul ciglio della strada e lo chiamò, senza nemmeno saperlo lui il motivo, ma Naruto se ne accorse e dopo essersi fermato a guardare a destra e sinistra, attraversò la strada assieme all'amico e lo raggiunse ansimando e mandò mille scariche al moro tutte in un unico punto.
- Che ci fai qui? - chiese Naruto col fiatone
- Stavo tornando a casa. Sono andato da un mio amico... -
- Puoi anche dire che sei andato da Sakura... T'ho visto -
- Zitto Inuzuka - e Naruto rise tranquillamente
- Non mi interessa dove sei stato ma... Che hai fatto alla mano? - e Sasuke guardò le nocche fasciate che le teneva strette sul volante
- Oh... No niente. Rabbia improvvisa e cartone contro il muro - e il biondo lo guardò come fosse pazzo - Non succede mai ma... - si fermò e pensò che era la prima volta che gli diceva così semplicemente la verità.
Cercò di cambiare discorso, chiedendogli perché stessero facendo jogging e i due si guardarono per poi rispondere che volevano restare in forma.
Naruto guardò il cellulare e disse che era tardi e doveva tornare a casa a preparare da mangiare allora seguito da Kiba riattraversò la strada e Sasuke rimise in moto la macchina per poter tornare pure lui a casa.

*** $$$$$$ ***

Sasuke voleva andare a casa di Naruto per dirgli che ormai non faceva altro che pensare e pensare a lui, ma appena vide il ragazzo sotto il portico di casa sua con Sakura, arrestò la macchina, sull'altro ciglio della strada e rimase ad osservarli: lei parlava e Naruto rideva per poi cambiare i ruoli.
Vedendo la scena, la rabbia salì nuovamente come una settimana prima e strinse la mano ancora fasciata al volante e le nocche tornarono a sanguinare, dato che si era leggermente tagliato nel aver tirato il pugno contro il muro e non erano ancora guarite.
Scese dalla macchina con gli occhiali da sole indosso e sbatté forte lo sportello per ricevere l'attenzione dei due e appena la ricevette, alzarono lo sguardo verso di lui: Sakura sgranò gli occhi felicemente e sorrise, mentre Naruto la vide reagire così e sorrise amaramente, abbassando il capo.
Il terzo personaggio della scena, la vide e ridusse gli occhi scuri a due fessure dietro gli occhiali; attraversò la strada e la ragazza gli andò incontro salutandolo tutta eccitata, ma dopo un gesto del capo, lei disse che doveva andare e salutò i due velocemente
"Sasuke mi fa sempre un stranissimo effetto... E' troppo carino! Se non ci fosse stato Naruto, mi sarebbe piaciuto baciarlo..." e con questi pensieri si allontanò, mentre Sasuke raggiunse Naruto e si mise davanti a lui, inginocchiato a terra; si tolse gli occhiali, con ancora gli occhi a due fessure e l'altro se ne accorse perché sussultò.
Il moro, lo tirò dentro, chiedendogli se c'era qualcuno in casa e Naruto gli rispose di no, allora correndo andò in camera e lo spinse contro la porta, chiudendola a chiave e si rimise a terra, slacciando l'elastico che teneva su i pantaloni e abbassando stessi e boxer alle caviglie
- Che cosa vuoi fare? - e in tutta risposta prese la virilità poco sveglia di Naruto in bocca comincia a pomparla lentamente, ma nel frattempo, la sua si risvegliò completamente cominciando a pulsare, allora la liberò dai jeans, slacciandogli e portando i boxer sotto di essa.
Mentre succhiava sul sesso dell'altro del tutto gonfio, massaggiava il suo velocemente e poco dopo venne nella sua mano, sporcandola, ma Naruto sembrava non voler venire
- Ti ci vuole venire eh? - disse Sasuke, mentre lo aveva in bocca e così, la sua lingua solleticava il membro del biondo, che cercava di trattenersi ma venne in bocca all'altro, che avido, mise la mano pulita, cioè quella ferita, sul suo fianco, avvicinandoselo più che poteva per poter mandare giù tutto senza perderne una goccia.
Naruto stava per cadere in avanti privo di forze, ma Sasuke lo tenne su, ripulendosi la mano come meglio poteva e poi lo adagiò sul letto, rimettendolo e rimettendosi a posto; si sedette accanto a lui sul letto e aspettò che si riprendesse, dato che Naruto aveva gli occhi chiusi e respirava affannosamente.
Il biondo schiuse un occhio azzurro e sorrise tiratamente, mentre si puntava sui gomiti stancamente
- Che t'è preso così d'improvviso oggi? -
- Boh... Voglia... -
- >.>... Capisco, ma non potevi farla a qualcun'altro? -
- Stavo venendo da te e... Quando ho visto Sakura... - gli disse mentre si avvicinava
- Ti sei eccitato. Ma bravo Sasuke -
- Che?- e si fermò a poca distanza da lui
- Bé, non è una brutta ragazza ma scaricare la tua eccitazione per lei mimmmm... - non finì che Sasuke lo spinse indietro baciandolo ardentemente
- Sei tu che fai effetto, quella ne fa ben poco - e gli si mise sopra a cavalcioni
- Non ci pensare... Ora, mi farai meno effetto e non vengo tanto facilmente -
- L'ho notato - ma si mise sopra di lui lo stesso a cavalcioni
- Sasuke? Ne sei sicuro di volerlo fare? -
- Al 150 per cento - e scese a baciarlo
- Contento tu -
- Ma se non vuoi no -
- A me va bene... ù.ù - e cominciarono a baciarsi ma la porta di casa si aprì
- Naru?! Sono mamma sei in casa? - e Naruto sgranò gli occhi, mentre Sasuke aveva le mani sotto la sua maglia e la lingua nel suo orecchio
Naruto cercò di allontanarlo e ci riuscì, portandosi a sedere e come aveva previsto la madre entrò nella stanza dopo aver bussato
- Oh scusate il disturbo. Ciao Sasuke -
- Salve signora... -
- Oh, è tardi, sono le sei di sera, Sasuke che dici di rimanere a cena? - e i due ragazzi si guardarono straniti
- o.O... Mamma sicura di stare bene? -
- Sì perché? -
- No niente... - e guardò Sasuke di sottecchi - Ti aiuto a preparare la cena - e spinse fuori la madre - Se vuoi, tu resta qui, oppure vieni giù. Anzi ti chiamo io quando è pronto e non fare cose che faresti da solo - e sorrise sornione
- Idiota - e Naruto chiuse la porta ridendo mentre Sasuke si stendeva sul letto, con le braccia all'altezza delle spalle e le gambe divaricate.

Si mise a pensare alla figuraccia che aveva fatto ingelosendosi di Sakura in quel modo, ma quando li aveva visti così "intimi" si era arrabbiato, anche se ora che ci ripensava lui era stato molto più intimo con lei e non aveva il diritto di arrabbiarsi così, ma allora perché ogni volta che veniva pronunciato il nome di qualcuno che era molto vicino al biondo, andava in fumo dalla rabbia?
Non se lo sapeva spiegare nemmeno lui questo e si mise a ridere leggermente coprendosi gli occhi, ma qualcuno bussò alla porta.
Naruto fece capolino dalla porta e gli domandò se la mano gli facesse male, dato che aveva notato che era rossa e Sasuke soltanto in quel momento si ricordò delle sue nocche; le guardò e rispose con un segno di diniego, ma il biondo, andò in bagno e prese una cassetta del pronto soccorso.
Risedette sul letto accanto a lui dicendogli di fargli vedere la mano e dopo averla presa nella sua, tagliò le bende che si erano attaccate alla ferita e poi, vi posò sopra dei pezzi di cotone col disinfettante, che fece gemere leggermente Sasuke, ma non dal dolore, solo perché era freddo.
Naruto, lasciò il cotone per poco, ma lo tolse soffiando sulla ferita per poi prendere un pezzo di garza e poggiarlo sulle nocche; ne prese dell'altra e la fece girare attorno alla mano, in modo che potesse ricoprirle.
Dopo prese del cerotto e ne mise all'estremità che finiva sopra dell'altra garza in modo che la tenesse ferma; mise tutto a posto e poi tornò da Sasuke, che gli mise una mano sulla guancia.
Stava per baciarlo ma entrò il fratello e stavolta Sasuke imprecò mentalmente contro Koji, il fratello appunto, e tolse la mano, portandola sul letto.
Naruto si alzò e scese col fratello dicendo che lo sarebbe venuto a chiamare appena pronto e il moro tornò nella stessa posizione prima che entrasse Naruto.

*** $$$$$$ ***

Passò un mese e arrivarono le vacanze estive e quindi arrivò la famosa vacanza tutti insieme.
Sasuke, caricò il suo SUV e con sè, in macchina portò Sakura, che si sedette davanti con lui, Neji e Ten-Ten dietro.
Naruto, invece preparò la sua e caricò Kiba, che andò davanti e Shikamaru che andò dietro, nel sedile posteriore della sua ferrari rossa fiammante.
I due gruppi si incontrarono in un autogrill, dato che quello di Naruto era partito prima e si era fermato a fare colazione.
Naruto, Kiba e Shikamaru erano ad un tavolo a fare colazione e arrivarono Sasuke e gli altri, ma appena il biondo vide che la ragazza aveva un braccio del moro e il suo sguardo divenne leggermente triste.
Finita la colazione, rimontarono in macchina e andò davanti Sasuke, dato che sapeva la via e gli altri no.
Erano in autostrada, quando Neji e Ten-Ten, si misero a bisbigliarsi a vicenda qualcosa; Sasuke, voltò il finestrino verso di loro e domandò che stessero confabulando e parlarono tranquillamente di quello che avevano fatto la sera prima e Sakura davanti sgranò gli occhi e il moro se ne accorse
- Perché sta reazione? Lo abbiamo fatto anche noi no? - e Neji fischiò, facendo sogghignare Sasuke
- S-sì... E' vero... -
- Quella volta nel bagno... Che volevi fare? -
- Mh? -
- Hai capito vero? -
- S-sì -
- Ne hai voglia? - e Sakura sgranò gli occhi, ma si slacciò la cintura di sicurezza e si voltò bene verso Sasuke e si abbassò verso i suoi pantaloni e liberò la virilità del ragazzo, prendendola in bocca e da dietro, Ten-Ten divenne rossa color peperone e Neji si coprì la bocca ridendo, mentre il moro si tratteneva leggermente, chiudendo un occhio.

Naruto e gli altri due erano dietro il SUV, ma decisero di metterglisi accanto...
Mai scelta fu più che sbagliata e fatale...

Appena accanto, i tre videro la scena in macchina e a Naruto, mancarono più di battiti e il suo cuore, fece un ruzzolo troppo grande da sopportare cadendo giù da un dirupo e si ruppe in mille e mille pezzi.
Spalancò occhi azzurri, nascosti però dagli occhiali da sole e bocca con sgomento, come quella volta a scuola.
Neji guardò alla sua sinistra e notò la macchina degli altri e sgranò gli occhi e fermando il respiro, e Ten-Ten se ne accorse
- Cosa c'è? -
- Ci sono Naruto e gli altri - e Sasuke sgranò gli occhi voltandosi alla sua sinistra molto lentamente, incontrando gli occhi delusi di Kiba, gli occhi sgranati dalla sorpresa di Shikamaru e gli occhi, delusi, frustrati, incazzati,tristi e tutte le emozioni possibili in quelli azzurri di Naruto
- Porca puttana! - e staccò la ragazza chiedendole di rimetterlo a posto, ma suonò il cellulare e dovette rispondere
- Pronto? -
"Questa non te la perdono! Nemmeno fra cent'anni Sasuke. Crepa fottuto stronzo non pensare di venirmi a cercare mai più. Fatti lei d'ora in avanti quando ti tira il culo. Sei uno stronzo fottutamente bastardo e... Devo dirtelo, non pensavo mi deludessi in questo modo..."
- Naruto aspetta... -
"Zitto! Mi fai schifo! Sei un puttaniere Sasuke. Noi ora andiamo al primo autogrill al primo rifornimento... bip...bip...bip...bip"
- Porca puttana vacca troia! - e si tirò una pacca sulla fronte - Sono un coglione -
- Scusa se te lo dico, ma è così -
- Non sei d'aiuto Neji - e vide la macchina di Naruto sgommare a tutta birra davanti a loro e cercò di seguirli e li vide fermarsi all'autogrill come detto.
Kiba scese dalla macchina, seguito da Shikamaru e andarono nell'area di servizio a prendere qualcosa da mangiare, mentre Naruto faceva il pieno.
Sasuke, parcheggiò dietro di lui e gli si avvicinò, ma appena Naruto se ne accorse lo guardò con fare omicida e Sasuke non aveva mai visto quello sguardo addosso a lui, ma voleva solo che gli tornasse il sorriso in quel momento; gli andò da dietro e lo abbracciò, o almeno ci provò, dato che il biondo, rimontò in macchina e fece finta che non ci fosse, finché non vide più rispuntare Kiba e Shikamaru, allora entrò e andò al bagno.
Il moro non demorse e lo seguì, ma Naruto cominciò a ringhiargli contro ma il ragazzo non cambiò espressione.
- Naruto... -
- Non. parlare Sasuke... Mi hai deluso e... non te la perdono questa - e cercò di uscire, ma venne bloccato contro il muro
- Lasciami spiegare -
- NO! NON MI INTERESSA NIENTE! -
- Naruto... - sembrava un tono supplichevole
- NON ME NE FOTTE PIU' UN EMERITO CAZZO DI TE! - e lo spintonò indietro con gli occhi gonfi di lacrime e notò Neji e gli altri tre dentro al bar - Datemi l'indirizzo ci arriviamo da soli... Col navigatore - e Neji gli scrisse l'indirizzo su un tovagliolo e quelli caricati da Naruto ripartirono.
Sasuke si lasciò scivolare contro il muro, sedendosi per terra, dando qualche botta contro il muro e poi si fece passare una mano nei capelli neri.

Aveva una gran voglia di urlare e piangere, ma non ne aveva la forza e lui, non urlava e non piangeva mai, sarebbe stato il colmo se avesse cominciato ora.
Era contro il muro, quando entrò Sakura, allora rimase in quella posizione, senza degnarla di uno sguardo e chiuse gli occhi stancamente
- Sasuke? - lo richiamò la ragazza, ma non ricevette risposta - Sasuke? -
- Che vuoi? -
- Ecco... Naruto se n'è andato, è partito senza... - ma non finì che il ragazzo si alzò e tornò nel bar, e disse che se non si muovevano, sarebbe andato via senza di loro e dopo essere rimontati in macchina, partì in quinta per raggiungere il biondo e lo trovò, fermo in fila, con accanto delle ragazze su una decappottabile come la sua.
Quella dalla parte del passeggero, si voltò verso Naruto, sfilandosi gli occhiali da sole e lo guardò con sguardo languido; Naruto se ne accorse e anche lui, si sfilò gli occhiali, scoprendo i suoi occhi azzurri e la ragazza arrossì lievemente.
Il ragazzo si sporse verso di lei, e lei verso di lui, in modo che potessero parlare tranquillamente, ma poi il biondo le si avvicinò all'orecchio e le bisbigliò qualcosa che la fece ridere di gusto e Sasuke sentì la rabbia assalirlo e deglutì, senza mandare giù il rospo che aveva in gola, stringendo il volante.
Naruto, le leccò il padiglione auricolare e la ragazza, tornò nella macchina, scrivendo qualcosa che poi passò al ragazzo e lo intascò sorridendo maliziosamente, e Sasuke vide tutto, dato che il biondo si era voltato verso di lui con fare di sfida.
La fila si mosse e Naruto, venne separato dalla ragazze e Sasuke ne approfittò per infilarsi nella loro corsia e affiancarlo.
- Che cazzo fai Naruto? - ma il biondo non rispose e accese la radio - Naruto rispondimi ........ Porca miseria! - e si attaccò al sedile con fare sconsolato.
Sakura divenne triste e capì che il moro senza Naruto non poteva stare, allora si sporse fuori e lo richiamò e il biondo rispose, abbassando la radio; gli spiegò, che era colpa sua, lo aveva voluto lei e che Sasuke senza di lui non poteva stare, ma l'ultima frase il biondo non la sentì perché alzò nuovamente la musica a tutto volume, mettendosi gli occhiali e aspettando che la fila si sbloccasse.
La fila si sbloccò e Naruto partì più velocemente che potesse e Sasuke, sospirò rassegnato a una vita senza di lui e andò molto lentamente.

Appena furono lontano, Naruto sfilò gli occhiali da sole e spense la radio sospirando pesantemente.
Kiba lo guardò tristemente e gli disse se era convinto di quello che stava facendo e Naruto per un attimo vacillò, ma poi annuì convinto.

*** $$$$$$ ***

Naruto e gli altri due arrivarono alla casa per primi e dalla struttura uscì il proprietario, cioè lo zio.
Un uomo sulla cinquantina, capelli neri, lunghi e setosi; occhi stretti e gialli, con la pupilla, stretta anch'essa, come quella dei serpenti, e contornati da una matita viola, che si prolungava verso il basso e verso l'alto; fisico statuario e pelle bianchissima, più chiara di quella di Sasuke.
Naruto lo aveva già visto altre volte e quindi non si impressionò, ma appena Kiba, lo vide, assieme a Shikamaru, sobbalzarono per lo spavento; il biondo gli si avvicinò e l'uomo lo riconobbe immediatamente sorridendogli e così fece venire i brividi agli altri due.
- Naruto-kun... Quanto tempo... -
- Salve signore... Ecco... Loro sono Kiba Inuzuka e Shikamaru Nara. Amici miei e di... suo nipote -
- Salve ragazzi... Sasuke non mi mai parlato di voi -
- Non siamo proprio amici signore... Lo siamo di Naruto - e Kiba sorrise tiratamente per essere cortese
- Capisco... Oh, sta arrivando Sasuke -
E il fuoristrada del ragazzo parcheggiò dietro la macchina di Naruto; Sasuke scese dalla macchina, sbattendo lo sportello più forte che poteva mentre Sakura scese mogia mogia dall'altra parte.
Il moro andò dietro per prendere le valigie dal bagagliaio enorme e insieme a Neji, scaricò la macchina, salutando lo zio con un gesto del capo ed entrando in casa.
Poggiò le valigie a terra, ma affianco a lui, passò un fulmine biondo e lo vide correre sulle scale per poi aspettare qualcuno, e poco dopo, entrarono Kiba e Shikamaru
- Chi prima arriva meglio alloggia - e alla sfida il castano, prese a correre anche lui, seguendo Naruto.
Il biondo corse come un matto, fiondandosi dentro una camera: era enorme, con le finestre belle grandi e le tende rosso vermiglione, con ricami floreali; il letto era a baldacchino, e ovviamente anch'esso aveva le tende, ma più piccole in modo che potessero stare appese tranquillamente e ricadevano giù, ondulatamente, ma raccolte in un cordoncino color oro, che si intonava perfettamente al loro colorito rosso porpora, ma a Naruto, suscitò il ricordo del sangue.
Si perse un momento nel contemplare quel colore, che gli risvegliò l'immagine della mano pallida di Sasuke, con la benda e che si era posata sulla sua guancia.
Scacciò quel pensiero con una scrollata della testa e continuò a guardarsi intorno: l'armadio era in stile antico color rovere, con due ante e tre cassetti sotto, lo aprì e dentro vi erano altri tre piccoli cassetti
- Qui, ci si metteranno di certo le cose di valore - e lo richiuse, con un minimo cigolio.
Buttò la borsa sul letto, sedendolesi accanto; tornò a guardare i muri: erano in un color rosa opaco, ma con altri ricami floreali, tipo fiori giapponesi e questi erano più scuri del resto delle pareti.
Fece un giro su se stesso mentre era sul letto e finì per guardare la finestra chiusa; si alzò e andò ad aprirla, facendo entrare l'aria estiva che gli scompigliò leggermente i capelli biondi.
Tirò un venticello più forte e gli portò la frangia che ormai era diventata più lunga mettendogliela davanti agli occhi azzurri, ma insieme al vento, arrivò anche l'odore salmastro che veniva dal mare, e Naruto lo respirò, sentendosi come pulito dentro, ma dopo aver spostato le ciocche, notò il paesaggio che gli si presentava davanti, spalancando occhi e bocca: il mare era il più che avesse mai visto; la spiaggia era bianca, ma col sole, aveva anche dei riflessi gialli e sembrava la più fine che avrebbe potuto toccare, quando sarebbe andato a fare il bagno con Kiba, Shikamaru, Sakura, Neji, Ten-Ten e... Sasuke.
Sasuke...
Quel teme lo aveva fatto davvero incavolare. Non lo reggeva più il suo orrendo comportamento. Era stronzo, bastardo e un puttaniere, secondo il ragazzo dai capelli biondi, ma era anche...
Dolce con lui, quando erano soli.
Disponibile, se aveva un problema.
Bello, sorprendentemente bello.

Naruto rimase assorto nei suoi pensieri, e non si accorse di qualcuno che era entrato e ora lo fissava.
Era sulla soglia, poggiato allo stipite della porta, con anche la testa inclinata in modo che la toccasse, e le braccia incrociate davanti al petto; lo osservava con sguardo dolce e malinconico.
- Ohi dove sei? -
- Qui... In camera... - ma Naruto guardava fuori e non se ne accorse.
Naruto decise che era ora di disfare la borsa e appena si girò,a momenti non morì d'infarto, ritrovandosi Sasuke che lo fissava.
Da un'espressione spaventata divenne serio e non la mutò nemmeno quando aprì la borsa e la cominciò a disfare
- Sai? Di solito ci stavo io qui... - e Naruto, si fermò a mezza strada, con i vestiti tra le braccia.
Tornò indietro e rimise i vestiti a posto, chiuse la borsa e si avviò all'uscita, ma il moro lo bloccò per un polso, ma Naruto non si voltò a guardarlo
- Guardami Naruto - e al comando si voltò lentamente, incontrando gli occhi sofferenti del ragazzo - Rimani in stanza con me.. Non piace stare solo -
- Sta con Sakura no? -
- NO! VOGLIO TE! TI E' TANTO DIFFICILE CAPIRLO?! - e Naruto sgranò gli occhi azzurri e Sasuke capì di averlo messo in stato di allerta - Scusa... Ma... Rimani qui -
- Se ci tieni tanto - e arrossì all'arrabbiatura del... di Sasuke.
Sasuke lo guardò dolcemente e questo fece arrossire di più Naruto e se avesse potuto, lo avrebbe fatto di più, quando il moro lo abbracciò di slancio, facendolo indietreggiare e gli fece cadere la borsa.
Naruto, sarebbe caduto per terra se Sasuke non lo avesse tenuto stretto e il biondo, si sentì come soffocare, allora lo abbracciò anche lui e la sensazione cambiò radicalmente; il biondo era più basso dell'altro ragazzo e così poggiò il viso contro il suo petto largo e Sasuke lo strinse ancora di più contro di sè, ma si abbassò al suo orecchio.
- Non lasciarmi solo angelo... Potrei perdermi nell'oscurità in qui sono caduto troppo volte - e Naruto sgranò gli occhi, per poi allontanarsi leggermente, senza sciogliere l'abbraccio
- Che hai detto? -
- E' la verità -
Passò intanto Sakura, con una maglietta a bretelline rosa confetto, i capelli, legati in una coda, ma dato che erano corti ne creavano una piccola, i pantaloncini erano di jeans, e arrivavano a pochi centimetri sulla coscia, e come scarpe aveva delle infradito.
Naruto si accorse della fissa di Sasuke e lo spintonò indietro
- Sei un fottuto bugiardo Sasuke! Lo fai apposta?! Ti odio... TI ODIO!! - e scoppiò in lacrime davanti a lui, inginocchiandosi a terra.
- Oddio! Naruto... Scusami... - e gli si mise davanti - Era questo che intendevo. Scusa -
- Fottiti Sasuke... - ma lo abbracciò - Fottiti... sigh -
- Scusami - e prese a coccolarlo nell'ingresso.

*** $$$$$$ ***

La sera cenarono insieme nella sala da pranzo, e Naruto ovviamente, mangiò diverso dagli altri: tre ciotole di ramen e dopo andò subito in camera, senza fare caso a nessuno.
Si stese sul letto, coprendosi gli occhi con un braccio e ripensò a tutte le volte che la dava vinta a Sasuke.
Troppe, pensò Naruto, ma qualcuno bussò alla porta ed entrò Kiba, dicendogli che andavano a fare un giro sulla spiaggia, ma Naruto declinò immediatamente l'invito dicendo che avrebbe dormito, allora Kiba lo salutò dandogli la buona notte e Naruto fece lo stesso dicendogli di divertirsi anche per lui.
Tolse il braccio dagli occhi, fissando il soffitto del colore delle pareti, ma la porta si aprì ed entrò Sasuke.
Naruto gli diede un'occhiata veloce per poi tornare a fissare sopra di sé.
- A cosa pensi? -
- Non penso siano affari tuoi -
- Come vuoi... - e fece il giro fino ad arrivare dall'altra parte del letto e vi ci stese sopra
- Non sei andato con la tua innamorata? -
- Mh? Non ne avevo voglia -
- Magari ti avrebbe fatto qualcosa che ti sarebbe piaciuto no? -
- Chi lo può dire cosa mi piaccia e cosa no -
- Sei proprio strano e messo male Sasuke -
- Lo so, ma ho te che mi riporti sulla retta via -
- Poco sfottere - e si sedette - Ora io, voglio dormire, quindi per favore, o stai qui, o te ne esci - e si alzò, svestendosi davanti a Sasuke e si mise il pigiama, per poi andare in bagno a lavarsi i denti.
Quando tornò, trovò l'altro ragazzo che leggeva un libro grosso un mattone ma non se ne sorprendeva più di tanto.
Si rimise a letto e si mise sotto il lenzuolo, che profumava di lavanda, deve essere l'ammorbidente, pensò Naruto, ma i suoi piccoli pensieri, vennero interrotti da Sasuke che si era alzato e si stava cambiando, ma il biondo non seguì più i suoi movimenti perché si assopì immediatamente.

Naruto stava dormendo, ma si svegliò e guardò nell'orologio della sveglia digitale che aveva sul comodino.
Imprecò contro se stesso che si era svegliato ma sentì dei mugolii venire da dietro di sé.
Si voltò stancamente ma ci riuscì malamente, perché un braccio di Sasuke lo stringeva a sé, come volesse diventare una cosa sola con lui.
Del tutto voltato notò il viso più pallido del solito del ragazzo che era sudato e tremava, tutto il suo corpo era contorto e tremava, bisbigliando qualcosa.
Si avvicinò a lui, come se già non lo fosse e sentì quello che diceva e lo sorprese non poco.
Ripeteva una sola frase, anzi, due, ma sempre le stesse
- N-naruto non lasciarmi solo... Non riesco a stare senza di te... -
Il biondo quasi si commosse a quelle parole, ma ad un certo punto, Sasuke spalancò gli occhi, spaventando Naruto e a momenti non cadde giù dal letto, mentre il moro si sedette di scatto, ansimando pesantemente con la bocca e con gli occhi spalancati dal terrore.
L'altro non l'aveva mai visto in quello stato e aveva paura a vederlo così, allora gli posò una mano sulla spalla, ma Sasuke si scostò e si mise sul ciglio del letto, tremando.
Naruto gli si avvicinò e Sasuke non si mosse respirando più regolarmente dell'inizio, ma sempre affannosamente, come se avesse visto un fantasma, ma il biondo sapeva che il ragazzo non si spaventava per così poco; lo abbracciò, tirandolo al centro del letto e Sasuke cominciò a calmarsi.
Appena si calmò, guardò Naruto che lo guardava a sua volta preoccupato e il moro si scostò, dandogli le spalle.
- Che ti è successo? -
- Cosa intendi? -
- Non facevi altro che dire... -
- Lo so che dico in sogno! Cazzo! Non sai quante volte me lo ha rinfacciato Sakura?! E non solo lei, quando ti ho visto alle superiori ed è cominciato tutto, quando tu... Quando tu andavi via, io stavo male! -
- Che? -
- Naruto? E' come se fossi ossessionato da te. Te ne rendi conto? Lo facevo con altri, per provare a vedere se succedeva anche con loro ma... Non è servito a niente... - e si fece passare una mano stancamente tra i capelli neri
- T-tu... Sei ossessionato... Da me? -
- Ti fa così ribrezzo vero? Pensa che nemmeno io volevo accettare di aver trovato la persona che mi fa perdere la testa così tanto, ma è arrivata, anzi... Sei arrivato, ma... -
- Ma? -
- Ti sto perdendo con sta cosa del provare a dimenticarti... - e sospirò
- Tu... - e Naruto abbassò il capo, attirando l'attenzione di Sasuke che si voltò verso di lui - Tu non mi perderai mai Sasuke... Perché... Perché anche io... Ti amo Sasuke - e Sasuke rimase immobile, ma quando si mosse, scuoté forte il capo
- Che cosa? -
- Non farmelo ripetere, se vuoi accettarlo è così, altrimenti, non accettarlo e smettila di venirmi a cercare - ma al contrario, Sasuke gli andò contro stendendolo sul letto
- E ora, caro il mio ragazzo... Ma MIO ragazzo... - e lo guardò maliziosamente e Naruto recepì la cosa sorridendogli
- Si? - e incrociò le braccia dietro il suo collo
- Mi puoi perdonare tutte le volte che ti ho fatto del male? Dato che ora... Da ora in avanti non accadrà mai più? -
- Certo - e Sasuke scese su Naruto, sigillando la loro prima volta con un bacio.

La loro prima volta da veri compagni per la vita.

























SALUTI:
sana: finita pure questa! yuppi!
sasu: tu e le tue idee malsane
sana: bé, questa shot, è stata tratta da na mezza storia di una mia amica quindi... u.u
sasu: chi è la pazza?! O.O
sana: lascerò nascosto il suo nome... Ohoh!
sasu: meglio... u.u
naru: che puccio sasu spaventato! ^^
sasu: sembro pazzo è diverso... >.>
sana: su che eri carinissimo >///<
naru: è vero >///<
sasu: sese <.<
sana: va bé ora saluto


Se fa ribrezzo ditelo pure non preoccupatevi. Ci ho messo na mezza settimana a farla, ma alla fine ha avuto fine pure questa! ^^ a presto... credo... xD

sana4ever
  
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