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Autore: frencia92    18/02/2015    3 recensioni
Sono passati cinque anni da quando Ziva ha lasciato l'NCIS.
Il tempo è passato inesorabile... ma cosa è cambiato in cinque anni?
Il team sarà sempre lo stesso?
Per scoprirlo non vi resta che leggere... e per scoprire cosa succederà nei nuovi capitoli dovrete PROVARE AD USARE LA FANTASIA!
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anthony DiNozzo, Un po' tutti, Ziva David
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Only TIVA '
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Capitolo 11
 
 
 
 
 
Gibbs si affaccia al vetro della stanza di Tony, lo osserva tenendo le mani in tasca, un pò intimorito dalla situazione.
Guarda con attenzione il suo corpo immobile, deperito per le violenti percosse subite e la denutrizione, le fasce mediche nascondono le importanti ferite ma, nonostante ciò, riesce a vederle come se fossero scoperte. Il ricordo del momento in cui l'ha salvato dalla morte rimane impresso nella sua memoria, rivede le ferite, le bruciature, il sangue ancora fresco sulla sua pelle.
Riesce persino a sentire quel fastidioso odore di carne bruciata dalla corrente elettrica misto a stantio.
Nel ricordare quel momento inizia a sentirsi debole, appoggia la fronte al vetro stringendo forte gli occhi per cercare di scacciare quelle orribili immagini, cerca di respirare lentamente mentre il suo viso perde colore. 
Toglie le mani dalle tasche stringendole a pugno, sbattendole senza forza sul vetro.
Sente dei passi dietro di lui.
Apre gli occhi e si volta piano.
Ziva si ferma a pochi passi da lui guardando Tony attraverso il vetro.
Rimangono in silenzio persi nei loro pensieri, Gibbs rompe poi il silenzio.
"L'hai distrutto..."
"Come?"
"Hai capito. Quando è tornato da TelAviv... è cambiato drasticamente. Ricordo con chiarezza il suo sguardo perso, ha passato quasi due settimane senza dormire. Non ci riusciva proprio."
"Raccontami..."
"Stavamo seguendo un caso d'omicidio in cui scoprimmo che era coinvolto un ex informatore di Tony, di quando era a Baltimora... erano già 11 giorni che non dormiva, era certo che quel ragazzo non centrasse nulla con l'omicidio ma... dubitava di se stesso..."
 
     
 
     Gibbs entra nel bagno degli uomini trovando Tony visibilmente provato dalla stanchezza e dal caso in corso mentre si rinfresca bagnandosi il viso. Si guardano, cercando le parole giuste per potersi entrambi spiegare...
 
     "Non dovevo fidarmi di Anton, e forse anche di altre persone..."
     "Stiamo ancora parlando del caso?"
     Tony rimane fermo, appoggiato al lavandino mentre si guarda allo specchio.
     "È davvero interessante. Nessuno dice mai il suo nome, l'hai notato?
     È come se fosse morta.
     Ogni volta che guardo la sua scrivania, ogni volta che chiudo gli occhi... mi sento come se avessi fatto un errore, se avessi preso... la decisione sbagliata.
     Solo che non sono stato io a decidere.
     Quindi si, forse mi sbaglio quando credo che Anton non c'entri niente."
     Gibbs lo guarda con estrema comprensione, sa che brutto momento sta passando.
     "Mi fiderò sempre di te."
 
 
 
"Sai, alla fine aveva ragione... quel ragazzo era stato incastrato. Per un pò di tempo Tony tornò il solito che conoscevamo ma... ogni volta che apriva il cassetto della sua scrivania e vedeva la collanina con la stella di David... vedevo con chiarezza il suo dolore. 
Lo teneva nascosto dai nostri sguardi per non farci preoccupare nascondendosi sotto ad una delle sue maschere, ma in quei piccoli e brevissimi momenti vedevo tutto ciò che nascondeva. Purtroppo, da quando mi hanno promosso Direttore, non ho più avuto molto tempo da dedicargli e... di questo me ne pento amaramente. 
Spero che un giorno, se si risveglierà, possa perdonarti per tutto quel dolore.
So bene che hai avuto le tue ragioni per non tornare ma... l'hai fatto soffrire."
Ziva abbassa lo sguardo per non mostrarsi debole "Sono tornata anche per questo... e gli starò accanto finchè non si sarà ripreso..."
"NO! Tu non farai nulla. Hai fatto abbastanza danni... se ti riavvicini a lui lo farai di nuovo soffrire. Se non sei intenzionata a restare in America fatti da parte!"
Ziva comprende la rabbia di Gibbs e sa che ha ragione.
"Allora... concluse queste indagini tornerò in Israele."
Gira le spalle a Gibbs cercando di nascondere le lacrime scese sul suo viso, corre uscendo dall'ospedale più in fretta possibile per raggiungere il Quartier Generale.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
HEILÀ!!!
So che è tanto che non pubblico... mi è tornata un pò di ispirazione solo oggi... anche se ho già una mezza idea per il prossimo capitolo, che spero sarà più lungo!
So che da quando Cote è uscita dallo staff molti di voi hanno smesso di pubblicare, recensire o addirittura leggere le storie, ma in questo modo è come se vi dimenticaste dei meravigliosi momenti TIVA che ci hanno tanto emozionato.
Vi prego, fatelo per Cote, fatelo per Tony e Ziva... non smettete mai di sognare!
Spero che recensirete questo capitolo, datemi le vostre idee per il prossimo...
In attesa delle recensioni vi saluto! ;)
A presto!!
Baci, frencia92
   
 
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