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Autore: didi_95    18/02/2015    5 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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#Capitolo 30#



-SIGRID-

Le parole di Fili sono seguite da un intenso mormorio che si diffonde velocemente nella tenda.
L'argomento di discussione è ovviamente l'eccessiva richiesta di Dain.
Dentro di me c'è un uragano di emozioni....non mi importa affatto dell'Arkengemma, se fosse per me potrebbero anche buttarla nel fiume,
da quello che ho capito ha causato solo danni.
So che il mio destino si compierà oggi, dopo che Fili avrà parlato con Dain e..con mio padre; ma perché mio padre?
Cosa ha a che fare lui con la faccenda dell'Arkengemma?
Non avevo in programma di rivederlo così presto, non dopo la nostra chiacchierata di questa notte, non dopo le parole che mi ha rivolto e soprattutto non dopo che ha insinuato il tarlo del dubbio dentro di me.
Le sue parole mi tornano in mente e mi si posano sulle spalle come fardelli invisibili..
improvvisamente sento il mio controllo venire meno, sto per scoppiare in lacrime e non posso farlo qui davanti a tutti.
Senza dire una parola mi precipito fuori nell'aria fredda e ventosa.
Le mie spalle sussultano scosse da malcelati singhiozzi.
Sembro una bambina....
Cerco allora di impormi un po' di contegno, costringendomi a respirare a pieni polmoni l'aria gelida della notte.
Dopo qualche minuto, l'espediente sembra funzionare e il mio respiro spezzato si regolarizza.
All'improvviso sento sopra di me il peso dell'infinito, alzo gli occhi al cielo e le vedo:
le stelle...quelle stelle che mi hanno accompagnata per tutta la vita, osservandomi dall'alto. Quelle stelle in cui riconosco gli occhi di mia madre.
< Oh mamma...è così difficile essere sola..senza nessuno che possa appoggiarmi.. >
Sussurro in direzione del cielo.
Nella mia mente appare un'immagine sbiadita, fatta per lo più di sensazioni e odori:
siamo io e mia madre, posso sentire il suo profumo... le mie gambe penzolano insieme alle sue sull'acqua del lago nella quale si riflettono le stelle della notte, le stesse stelle che sto guardando ora.
Siamo a casa, a Esgaroth, in un momento felice della mia infanzia, sedute sul bordo del portico in una notte d'estate.
Sento di nuovo le sue parole: < Sigrid, bambina mia, se un giorno ti sentirai triste o abbandonata ed io non potrò consolarti, guarda le stelle e ricorda che sarò sempre insieme a te..loro sono i miei occhi e sarà da lì che io ti proteggerò..non sarai mai sola>
Sento ancora il fantasma di quel lieve bacio che mia madre mi aveva posato sui capelli e tiro un respiro profondo..

< Tutto bene Sigrid? > La voce di Tauriel mi riscuote dai miei pensieri.
Le sorrido: < Tranquilla, sto bene..stavo solo guardando le stelle e pensando a mia madre.. >
L'elfa mi si affianca eterea con un dolce sorriso sul volto.
< Anche io amo le stelle, la loro luce è sacra per la mia razza.. > mi sussurra.
Io annuisco: < Potrei stare ore sotto la loro luce, è così serena.. >
Tauriel reprime quella che sembra una risatina:
< Finalmente qualcuno che è d'accordo con me su questo argomento! L'ultima volta che ho parlato di stelle era con Kili e per lui la loro luce era fredda e distante..ma sono riuscita a fargli cambiare idea... >
Ci scambiamo un sorriso.
Dopo qualche minuto Tauriel parla di nuovo:
< Com'è avere una madre? Io la mia non la ricordo, non so nemmeno chi fosse.. >
La domanda è difficile...come posso spiegarle?
< Avere una madre..è come avere sempre un tetto sopra la testa, una coperta quando hai freddo, qualcosa da mangiare se hai fame, un conforto se sei triste..insomma è qualcosa di speciale.. >
La mia voce si spegne...troppe emozioni tutte insieme.
Sembra che Tauriel voglia chiedermi ancora qualcosa, ma all'improvviso si volta alla nostra sinistra.
< Stanno arrivando... vieni, rientriamo. >
Mi lascio ricondurre dentro la tenda; una volta all'interno mi metto in un angolo, ignorando di proposito lo sguardo preoccupato di Fili nella mia direzione.
Sembra che il cuore mi stia per uscire dal petto..
L'ultima cosa che noto prima che il vocione di Dain riempia del tutto la tenda, è lo sguardo che si scambiano Fili e Kili, sembra come uno sguardo di intesa.

< Allora! Eccomi qua! Tuttavia sappiate che non gradisco essere convocato alla stregua di un nano qualunque! > sbotta Dain entrando nella tenda con passo pesante.
Però, non appena scorge Fili sulla branda e Kili in piedi al suo fianco, sembra pentirsi delle proprie irriverenti parole ed il suo sguardo si abbassa leggermente.
Dell'atmosfera di leggerezza ed amicizia che regnava solo pochi minuti fa non resta nulla... dai due giovani nani che mi stanno a cuore emana regalità pura;
anche io, dal mio angolo, mi sorprendo ad abbassare gli occhi.
< Sono spiacente di averti dovuto convocare, Dain; tuttavia, nelle condizioni in cui mi trovo, non ho potuto agire diversamente.. Ma dimmi, dove si trova Bard l'Ammazzadrago? Vorrei fosse presente anche lui a questa riunione. >
Dain si ferma tentennando davanti alla branda di Fili, come se non sapesse bene che cosa rispondere; poi, d'improvviso, il possente nano sembra ritrovare le parole:
< Non vedo come le nostre questioni private possano interessare al nuovo Signore di Dale, esse riguardano noi nani soltanto! >
Calcando la voce sulla parola "nani", Dain lancia uno sguardo più che torvo nella mia direzione ed in quella di Tauriel; la cosa non mi stupisce affatto..
Lo sguardo di Fili sembra indurirsi ancora di più, quasi non lo riconosco tanto è cambiato in questi pochi minuti; ma quello che mi preoccupa maggiormente è Kili che, nel vedere Dain disapprovare Tauriel anche solo con lo sguardo, ha gonfiato il petto e sembra voglia scagliarsi su di lui da un momento all'altro.
La tensione si taglia col coltello; faccio correre lo sguardo su tutti i nani, uno per uno.
Sembra quasi che ciascuno stia cercando di prevedere gli eventi e decidere come agire di conseguenza...uno stupido scontro tra nani è proprio quello che vorrei evitare, sto per farmi avanti dichiarando la mia intenzione di uscire dalla tenda e sperando che Tauriel faccia lo stesso, quando entra mio padre trafelato con Tilda per mano.

< Scusatemi per il ritardo..non avevo un posto dove lasciare la piccola.. >
Le parole di Bard rompono la tensione ed un insieme coordinato di sospiri di sollievo si diffonde nella tenda.
< Perfetto..anche i bambini! > borbotta Dain indispettito a bassa voce.
Tilda intanto corre verso di me e si aggrappa al mio vestito spaventata; ma, subito dopo, Bilbo le si avvicina e le accarezza la testa bisbigliandole qualcosa all'orecchio..la mia sorellina ridacchia e sembra rasserenarsi un po'.
< Grazie.. > sussurro a Bilbo cercando di non farmi sentire dagli altri.

Fili intanto riprende in mano la situazione:
< Ora che ci siamo tutti, possiamo cominciare.
Prima di tutto vorrei chiarire che, come erede diretto di Thorin, mi avvalgo del diritto di prendere decisioni riguardanti il tesoro che giace ad Erebor, tramite Balin sono già stati siglati accordi con Thranduil ed il qui presente Bard.. >
Osservo mio padre annuire lentamente e con rispetto, so che stima Fili e lo considera un nano leale, tuttavia nei suoi occhi rimane un'austera luce di rabbia mentre lo guarda, ha solo paura che Fili mi faccia soffrire..tutto qui.
< Vorrei poter offrire anche a te un'adeguata ricompensa per il tuo aiuto e per i tuoi servigi, come mio zio Thorin avrebbe certamente fatto se fosse stato al mio posto;
tuttavia mi dicono che non sei d'accordo.. >
Continua Fili rivolgendo a Dain uno sguardo penetrante...
< Io..ecco..ritengo semplicemente che l'Arkengemma non sia al sicuro nelle vostre mani! E la richiedo come unico pagamento! >
< Se non è al sicuro nelle nostre mani, non lo è nemmeno nelle tue! > interviene Kili con l'astio nella voce, ricevendo subito dopo un'occhiataccia del fratello.
Prima che Dain possa ribattere sul suo terreno, impulsivo ed aggressivo, Fili ricomincia a parlare con calma:
< Mio fratello vuole semplicemente dire che abbiamo già discusso sulla destinazione finale dell'Arkengemma...non è destinata a te, mio signore Dain, non è destinata a nessuno di noi...
Essa non vanterà mai più un proprietario, ma riposerà per sempre, celata nell'ombra, insieme a colui che più l'ha desiderata!
La pietra giacerà con Thorin fino alla fine di questo mondo..
O ti sei dimenticato della morte di tuo cugino, il cui corpo ancora attende un degno saluto? >
Le parole di Fili sono dure, come anche il tono con cui le ha pronunciate; tuttavia i suoi occhi brillano di commozione dopo aver nominato Thorin.
Sembra che il suo discorso abbia penetrato perfino la dura scorza di Dain,
il nano infatti abbassa la testa e la scuote lentamente:
< No...non ho dimenticato..era il migliore di tutti noi. E mi dispiace di essermi separato da lui durante la battaglia, avrei dovuto seguirlo..come avete fatto voi. Sono d'accordo, è giusto che l'Arkengemma sia sepolta con lui.. >
L'espressione di Fili si addolcisce un po': < La sua morte è un peso che purtroppo dovremo portare tutti...ma egli è morto da eroe e sono sicuro che ora è fiero di tutto ciò che ha fatto.. > così dicendo, gli occhi del nano biondo si perdono per un attimo nel vuoto, come se ricordasse qualcosa.

< La prima cosa da fare allora è organizzare il funerale di Thorin e poi chiaramente la cerimonia di incoronazione...il popolo deve poter acclamare un nuovo Re sotto la Montagna! >
All'intervento di Dain, Fili annuisce ed il mio cuore sembra perdere un battito...
Allora il mio Fili diventerà Re, per il bene del suo popolo..
Mio padre mi sta fissando, ma non voglio ricambiare il suo sguardo!
Sarebbe come ammettere di avere avuto torto...
< Oh certo..ma prima, dovrei fare un piccolo annuncio. >
A queste parole Fili cerca di raddrizzarsi meglio sui cuscini, noto subito sul suo viso una piccola smorfia di dolore e non posso fare a meno di avvicinarmi a lui per sorreggerlo; ma, non appena gli sono accanto, Fili mi lancia di nascosto un sorriso malandrino e mi prende per mano.
< Vorrei annunciare le imminenti nozze! Mie e di mio fratello ovviamente... >

Aspetta.. cosa? Che? Nella mia mente esplode una confusione cosmica..

Mentre cerco di fare ordine nei miei pensieri, noto il volto affilato di Tauriel di solito così pallido, diventare dello stesso colore dei suoi capelli...credo proprio di essere nel suo stesso stato.
Mio padre intanto ha fatto un improvviso passo in avanti ed il suo viso potrebbe tranquillamente fare concorrenza a quello di Bombur dopo una bella bevuta.
Il mio sguardo, ignorando la confusione che regna sovrana nella mia testa, si posa autonomamente su Dain: il nano sembra una statua di pietra.
Lentamente anche lui cerca di dare un senso alla situazione: i suoi occhi si spostano da Tauriel a me e da me a Tauriel; alla fine lo vedo voltarsi verso Balin che, sorridendo e facendo ondeggiare la lunga barba bianca, si stringe nelle spalle.
< Tu....! Voi.....! Nozze?! Portatemi uno sgabello.. >
Dopo aver pronunciato queste parole con fatica, Dain si lascia pesantemente crollare su un piccolo scranno offertogli gentilmente da Dori ed inspira a fondo, come per prepararsi a spiegare qualcosa di molto difficile.
< Cioè...tu mi stai dicendo che sposerai questa ragazza? - dice indicandomi - E che tuo fratello sposerà un'elfa? >
Fili annuisce serafico come se fosse la cosa più naturale del mondo e Dain si gratta febbrilmente la folta barba vermiglia, la sua voce tradisce una nota irata.
< Cercherò di andare al di là dei pregiudizi..e tu sai quanto questo mi costi!
Cercherò di non offendere nessuno parlando di unioni contro natura...Dopo quello che abbiamo passato sono disposto a passare sopra a tutto questo, pur rimanendo delle mie idee, si intende!
Quello che non capisco è come tu possa conciliare questa pazzia con il trono!
Non accetterò che la linea pura di Durin si macchi! >

Stringo la mano di Fili come fosse un'ancora, non mi importa di nient'altro.

< Adesso basta! Non ti permetterò di insultare ancora mia figlia! > prorompe papà all'improvviso mettendo mano all'arco.

< Smettetela! Lo dico una volta per tutte! Io NON voglio quel trono.. >

Mi volto sbigottita verso Fili, come del resto gran parte dei presenti compreso mio padre.
< Quel trono non è mai stato mio, come non lo era questa missione..io e Kili abbiamo abbandonato tutto per lealtà verso Thorin, verso il Re.
Lo scopo del nostro viaggio era uccidere il drago e restituire ai nani il regno di Erebor..dopo tante sofferenze e perdite ci siamo riusciti.
Sono felice che Thorin possa riposare in pace vedendo Erebor e Dale rifiorire giorno dopo giorno, ma questa non è casa mia..non è casa nostra e non lo sarà mai.
In questo viaggio non ho trovato gloria e trionfo, che era tutto ciò di cui mi importava quando sono partito, ho trovato la mia metà in un altro popolo..la mia Sigrid; ma, soprattutto, ho trovato me stesso. Non tradirò tutto questo, mi dispiace.
Quindi Dain, il trono passerà a te e sono sicuro che saprai gestirlo al meglio...ho solo alcune condizioni che devono essere rispettate..
Bilbo avrà la sua parte di ricchezze promessagli a suo tempo da Thorin e lo stesso riceveremo io e Kili..tutto il resto è nelle tue mani. Confido nel tuo giudizio. >

Tutti gli occhi ora sono puntati su Dain.
Sul volto del nano, incorniciato dalla folta barba rossa, appare un largo sorriso..
< Suppongo che si possa fare! Non mi resta altro che farvi le mie congratulazioni! >
La gioia che si diffonde nella tenda dopo le ultime parole di Dain ha qualcosa di esplosivo, ogni nano gioisce a modo suo; alcuni si mettono pure a ballare sulle note di una piccola canzoncina improvvisata da Bofur.
Kili, non so assolutamente come, riesce a sollevare Tauriel ed a farle fare una mezza giravolta; poi, entrambi ridendo, rovinano addosso a Dwalin che, per una volta, sembra non prendersela affatto.
Poso lo sguardo su mio padre e lo vedo sorridere...poi mi getto tra le braccia di Fili e tutto si attutisce, sento solo le sue labbra che mi sussurrano all'orecchio:
< Adesso staremo insieme..per sempre>
   
 
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