Nella mente e nel corpo di Jack

“Ehi, sveglia! Su dormiglione, SVEGLIATI!” disse Emily con calma, inizialmente, ma ripetendo con forza e decisione l’ultima parola. Sapeva benissimo che era impossibile svegliarlo delicatamente come lui desiderava e lui stesso ne era consapevole, ma continuava imperterrito a desiderarlo. Alla fine aprì gli occhi, dai quali traspariva ancora il bisogno di dormire, ma dovette combattere quel primario impulso. Emily l’aveva svegliato e sperava fosse per un buon motivo. Alzò la testa e il busto mettendosi eretto ma con le gambe ancora sotto le coperte, per poter sentire ancora quel magnifico calore che solo il suo letto poteva dargli. Fece un respiro profondo e sentendo odore di caffè disse “ Good morning Sunshine! Come mai questa chiamata all’alba?” “Alba?” chiese lei, divenuta più una sorella che una semplice amica, anche se comunque il loro rapporto era molto particolare, se non unico. “Stupido sono già le due del pomeriggio! Vuoi un po’ di caffè?” Caffè. Adorava quella scura bevanda, amara di natura, ma con un cucchiaino di zucchero diventava la cosa più buona al mondo.