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Autore: michiru93    18/02/2015    2 recensioni
Rufy e Usop sono in cerca di avventure. Accadrà qualcosa dopo il ritrovamento di un sombrero.
*panda day*
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nico Robin, Usop
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti al Panda Day, il giorno del delirio in cui da un'unica parola nascono fanfiction di ogni genere!
Perché Panda?!
Perché ci serviva un modo veloce per chiamarlo, perché 'Panda Day' suona che è una meraviglia e perché i panda sono carini e coccolosi.
Il meccanismo, se qualcuno vuole partecipare, è semplice.
Ogni settimana sceglieremo una parola aprendo a caso il dizionario e quello sarà il prompt per le varie fanfiction (tutti i generi, tutti i rating, tutti i pairing ma niente long) e basterà scrivere *Panda Day* nell'intro alla storia e il prompt della settimana in piccolo sotto al titolo sempre tra i due asterischi.
E non dimenticate la foto di Pandaman in basso a destra!
Grazie a tutti e buona lettura!
prossima parola: nomade


SOTTO IL SOMBRERO
*sombrero*


Messico, 1838.

Due amici, dopo aver concluso l'ennesimo salvataggio riguardante una povera damigella in pericolo, arrivarono nei pressi di una piccola cittadina.

-Uffi...- sbuffò il ragazzo di nome Rufy.

-Cos'hai adesso? Non dirmi che hai ancora fame! Abbiamo mangiato meno di un'ora fa! E tra l'altro mi hai fatto spendere tutti i miei risparmi! - piagnucolò Usop, il suo amico, rigirando su sé stesso il portamonete che aveva in mano, contenente nient'altro che polvere e moscerini.

-Beh, scusa se ero affamato!- si lamentò il moro -Comunque non è per quello che ho sbuffato, anche se, ora che mi ci fai pensare...-

-Rufy!-

-Va bene, va bene!- alzò le mani in segno di resa -Il fatto è che sono suuuuuuper annoiato! Voglio un'avventura! Una vera però...non i soliti salvataggi di quelle tipe strambe che starnazzano come oche.- disse, con aria rassegnata.

-Tipe strambe? Ma sei matto?! C'è chi si venderebbe la moglie pur di diventare l'eroe di quelle magnifiche fanciulle... e tu ti lamenti?- disse sconcertato.

-Per me rimangono tipe strambe- concluse Rufy mettendosi le dita nel naso -E poi si può sapere cosa ci facciamo qui? Questa cittadina sembra un moscioio...-

-Guarda che si dice mortorio non moscioio- lo guardò come a dire: "sei senza speranze" -E, mio caro amico smemorato, siamo qui per racimolare un po' di grana per riempire questo!- disse indicando il portamonete.

-Grana? Cos'è un tipo di formaggio? E non puoi cercarlo altrove?- domandò ingenuamente Rufy, mentre Usop si spiattellava una mano sulla fronte.

-Ma secondo te...perché mai dovrei riempire il sacchettino delle monete con del formaggio??? Ti sembra una cosa sensata?!- chiese sull'orlo di una crisi isterica.

-Certo.-

-Bah...lasciamo perdere che è meglio...forza andiamo.-

-Uffa, no!...Io.voglio.un'avventura!-

-Rufy non fare il bambino! Ma perché devo sempre essere io quello responsabile?- chiese a se stesso, sospirando amaramente.

Nel mentre discutevano, portato dal vento, un sombrero grande e scuro, arrivò ai piedi di Rufy.

-Wow! Guarda che roba! Non lo trovi fantastico?- chiese il moro al naso lungo, mettendosi il copricapo in testa.

-Davvero stupendo- rispose con indifferenza -Aspetta un attimo...ho trovato!- Esclamò soddisfatto. -Ti stai annoiando? Vuoi la tua avventura? Beh, l'avrai!- Annuì convinto, con un sorriso che non prometteva nulla di buono.

-Siiiii! Finalmente!- esultò. -Cos'hai in mente?- chiese curioso.

-Lo vedrai presto! Io entro in quella locanda laggiù- disse indicandola in fondo al viale. -Tu conta fino a mille e poi raggiungimi!- disse mettendosi a correre verso il suo obiettivo, non lasciando neanche al suo amico il tempo di ribattere.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

-...infine il temutissimo fuorilegge Gol D.Roger, nel giorno della sua morte, confidò ad alcuni fidati membri della sua banda, di aver nascosto un tesoro nel suo fidatissimo sombrero da cui non si separava mai, e gli aveva fatto giurare che lo avrebbero protetto a qualsiasi costo.- finì il racconto Usop, seduto ad un tavolo in un angolo del locale, con alcuni banditi del luogo con facce poco amichevoli.

-Ha nascosto un tesoro...in un cappello? Cosa mai avrebbe potuto nasconderci quel...come si chiama? Goldo Rupert?- chiese uno di loro, quello con la faccia da tonto.

-È Gol D. Roger. E nessuno sa cosa ci sia nascosto.-Rispose Usop con fare saccente, di chi la sa lunga.

-E sentiamo, dove dovrebbe essere adesso questo famoso sombrero?- chiese quello che doveva essere il capo della banda.

-Beh, Roger al tempo lo affidò al figlio e cosi passò di generazione in generazione fino ad arrivare nelle mani dell'ultimo discendente.-

-Si può sapere perché stai raccontando proprio a noi questa storia? Eh, nasone?- chiese il capo sospettoso.

-Beh...eheh...il fatto è che mi sembrate dei tipi in gamba e ho pensato che avreste potuto trovare facilmente il tesoro e magari...dividerlo...- Rispose titubante. -Si da il caso poi, che il ragazzo in questione si trovi in città in questo momento...- aggiunse, mentre gli occhi dei sette energumeni si illuminavano.

-Avanti ragazzi! Andiamo a cercarlo!- Ordinò il capo battendo un pugno sul tavolo e facendo rizzare i peli ad Usop.

Nel mentre i sette si alzarono dal tavolo, Rufy fece ingresso nella locanda, sombrero in testa e immancabili dita nel naso, mentre scrutava le persone in cerca del suo amico.

-Ehi Usop! Dove sei? Sai, non sono riuscito a contare fino a mille, ero arrivato a tre quando sono stato attaccato da un falco gigantesco...è stato mitico! Comunque poi non avevo voglia di ricominciare a contare da capo e ti ho raggiunto...spero di non aver rovinato l'avventura che avevi in mente...Usop! Ma dove ti sei cacciato?- Urlò Rufy, perlustrando la locanda.

-Ma quello...è lui! Capo guarda!- disse uno dei furfanti indicando il ragazzo, facendo ghignare il capo che fece cenno agli altri di seguirlo.

-Ehi tu, ragazzino.-

-Ce l'hai con me?- si indicò Rufy.

-Dacci quel sombrero e non ti accadrà nulla!- ordinò il furfante, pronto ad estrarre la sua pistola.

-Non credo proprio...è mio.- rispose con indifferenza continuando le ricerche del suo amico.

La reazione fece alterare non poco il capo dei banditi che mise una mano sulla sua spalla, costringendolo a rigirarsi nuovamente verso di loro.

-Forse non mi sono spiegato bene...dammi quel sombrero se non vuoi che ti squarti le budella e le dia in pasto ai cani!- disse il burbero, estraendo la sua pistola e puntandola alla gola del ragazzo che lo guardava senza il minimo accenno di paura.

-Forse sono io che non mi sono spiegato...il sombrero è mio, non lo devi toccare.- disse serio, storcendoli il braccio con in mano l'arma, procurando in lui un grido di dolore, per poi spingerlo a terra con nonchalance, ridandogli le spalle.

-Tu! Miserabile moccioso! Ti farò pentire di essere nato!- disse, scaraventandosi su Rufy che per tutta risposta gli diede una gomitata dritta in volto mettendolo K.O.

Ci fu un attimo di silenzio, poi gli scagnozzi si avventarono in massa su di lui.

-Perfetto, venite pure...non aspettavo altro!- disse Rufy con un ghigno divertito, mettendosi in posizione di attacco.

Nel giro di pochi minuti, nella locanda si scatenò l'inferno. Rufy riuscì con facilità a far fuori gli uomini della banda, scaraventandoli, chi sui tavoli, alcuni per terra o sui muri, e uno anche dietro al bancone. Tale cosa fece infuriare anche le altre persone sedute nel locale, che cominciarono ad azzuffarsi a vicenda mentre Rufy se la svignava dirigendosi verso il bancone e sedendosi su di un alto sgabello, al fianco di un'affascinante fanciulla dai capelli corvini, con un lungo e vaporoso abito blu, che aveva assistito a tutta la scena con fare indifferente.

-Ciao!- La salutò Rufy -Come ti chiami?- chiese, mentre la ragazza lo fissava, mettendoci qualche secondo a rispondere.

-Salve, mi chiamo Nico Robin- si presentò poi -E Tu sei...?-

-Sono Rufy! Senti, hai per caso visto il mio amico? Ha un naso lungo e i capelli ricci e scuri.-

-Ehi Rufy! Eccoti qui!- spuntò Usop da dietro di lui.

-Usop! Dov'eri finito? Ti ho cercato dappertutto! Allora? Dov'è l'avventura?-

-Come? La rissa non ti è bastata?-

-Quindi li hai mandati tu quei tipi strambi da me? Perché volevano il mio sombrero? Oh, ho conosciuto una ragazza! Ti presento Robin!- disse non dando il tempo al ragazzo di rispondere alle sue domande.

-Molto piacere davvero, ora dobbiamo andare però- disse a Rufy frettoloso, vedendo che la rissa alle loro spalle stava degenerando.

-No aspetta! Io ho fame!...Robin ci offri da mangiare?- chiese senza alcun problema.

-RUFY!- lo ammonì Usop -Ti sembra educato?-

-Che ho fatto di male?- chiese, cadendo dalle nuvole, mentre Usop lo guardava con disapprovazione.

-Ci sto.- intervenne Robin -Prima vorrei sapere cosa nascondi sotto a quel bel sombrero però, puoi dirmelo?- chiese, avendo sentito Usop quando ne parlava coi banditi, incuriosendosi.

-Davvero lo vuoi sapere?- chiese, evitando una bottiglia di liquore, che quasi non lo c'entrava. La ragazza annuì. -Beh...sotto al sombrero c'è...- si fermò un attimo per creare suspance. -Un cappello di paglia!- disse sorridente infine. levandosi il sombrero per mostrarle il cappello.

La ragazza rimase interdetta, ma solo qualche secondo, poi si riscosse e scoppiò in una fragorosa risata, nascondendola dietro al ventaglio che aveva in mano.

-Sei davvero buffo Rufy!-

-Grazie!- disse, riposizionando il sombrero sulla testa.

-Allora...cosa ti offro da mangiare?-

  
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