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Autore: YoongiYah    19/02/2015    6 recensioni
"Bene. Perfetto. Il padre omofobo gli aveva trovato un tutor per fargli passare l'anno e Yoongi stava fantasticando su di lui. Recuperare quelle materie sarebbe stata una passeggiata. Certo. Fantastico"
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YoonSeok
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mentre Namjoon e Yoongi stavano andando alla JYP insieme alla signora Min, Hoseok e Jin si recarono alla centrale di polizia. Hoseok doveva testimoniare in quanto vittima dell'aggressione e Jin in quanto conoscente dei fatti e possibile indagato per seconda aggressione nei confronti del signor Min.

Ma Hoseok sorprese tutti.

"Voglio far cadere la denuncia. E voglio che venga chiarito il fatto che il mio amico Kim Seokjin non ha fatto nulla. Sono stato io a fermarlo, per legittima difesa"

"Mi sta dicendo che lei ha colpito questo signore per legittima difesa ma che non vuole che venga denunciato per aggressione?"

"E' sordo per caso?"

 

Usciti dalla centrale Jin lo raggiunse in due falcate e lo fermò tirandolo per un braccio "Lo lasci andare dopo quello che ti ha fatto? Che cazzo hai in quella testa?"

"Jin non posso fargli questo. E' suo padre!"

"Già, e lui non avrebbe dovuto fare quello che ha fatto a lui e a te"

Hoseok cercò di spiegarsi con più tatto possibile "Non è come te. Tu odi i tuoi e non vuoi sapere che fine hanno fatto e mi sta bene, lo capisco. Ma capisco anche lui che non lo odia perché nonostante tutto è suo padre e quello che vorrebbe è solo un po' di comprensione da parte sua. Lui ci sta male ma non lo odia. E io voglio dare a quell'uomo una possibilità per capirlo a sua volta. Lo faccio per Yoongi, non per me o per lui. E poi guardami, sto bene!"

"Come vuoi. Ma non se lo merita"

"Lo so questo, ma se lo merita Yoongi"

Da dietro, sentirono una terza voce raggiungerli "Signor Jung!"

Hoseok si girò e guardò l'avvocato del signor Min avvicinarsi e iniziare a parlare "Senta, volevo chiedere se è sicu-"

"Sì. Sì sono sicuro. Faccia solo in modo che quell'uomo aiuti sua moglie e suo figlio dopo il divorzio e che non crei più problemi a nessuno dei due. O potrei ripensarci. Ho bisogno di andarmene di qui adesso, mi scusi"

E detto questo riprese la sua strada. Jin gli corse subito dietro e Hoseok ricominciò a parlare "Io lo odio, ok? Lo odio dalla prima volta che ci ho parlato al telefono ed ho iniziato ad odiarlo ogni giorno di più fino ad esplodere l'altro ieri, quando ho visto quel livido sul viso di Yoongi. Voglio vederlo così tanto dietro le sbarre che quasi mi sento male, non avevo mai provato tanti sentimenti negativi verso una persona. Ma non posso fargli questo, lo capisci? Non posso farglielo e ho anche paura che se lo facessi mi odierebbe. Quindi alla fine lo faccio anche per me. Non dirlo a nessuno, nemmeno a Nam"

"No, non lo farò. Penso ancora che sia una stronzata, ma non lo dirò a nessuno"

 

Quando, poco più tardi, Namjoon mandò un messaggio a Jin per dirgli che avrebbero accompagnato la signora Min dal suo avvocato e che dopo lui e Yoongi sarebbero tornati a casa, Jin iniziò subito a pensare a cosa poter preparare di buono per il pranzo.

"Prepariamo qualcosa a base di carne così andiamo sul sicuro"

"Yoongi la mangia?"

"Solo quella praticamente"

"Oh, ok allora. Voglio fare qualcosa di speciale"

Hoseok sbuffò una risata "Perché mai?"

Jin, che si era abbassato per prendere una padella, gli rispose "Beh, la vedo come il nostro primo appuntamento a quattro. E' una cosa carina, da quando io e Nam stiamo insieme non abbiamo mai fatto cose del genere. Perché tu eri troppo impegnato a piangerti addosso per quell'altro. Ma visto quanto ci tieni a Yoongi, finalmente, voglio fare in modo che questo sia l'inizio di qualcosa di bello"

"Grazie Jin. Per questo, per prima, per ieri e per i bei discorsi. In realtà alla fine se sto con Yoongi potrebbe anche essere merito tuo"

"In parte lo è. E in parte è merito di suo padre che vi ha fatti incontrare. Assurda la vita, eh?"

Hoseok stava per rispondergli quando Namjoon aprì la porta di casa e Yoongi gli passò davanti e si lanciò su Hoseok, reggendosi per il collo. Questo, però, per quanto apprezzasse il gesto, era ancora troppo mal ridotto per poterlo reggere in braccio e quando l'altro se ne accorse si staccò subito "Merda! Scusa! Stai bene?"

"Sì, sto bene. Devo solo ricordarmi come respirare. Immagino sia andata bene, vero? Dimmi di sì, ti prego!"

"Sono ufficialmente un trainee della JYP! Hoseok-ah! Grazie, grazie, grazie!"

"Sono così felice per te Yoongi-yah" gli prese il viso con le mani e lo accarezzò dolcemente con i pollici mentre lo guardava intensamente negli occhi. E poi lo baciò con trasporto e gli parve di sentire l'altro sciogliersi sotto le sue mani.

 

Dall'altra parte della stanza, anche Namjoon e Seokjin stavano festeggiando il nuovo contratto da produttore del ragazzo biondo "Sono orgoglioso di te"

"Grazie amore mio"

 

 

---

 

 

"Ho lasciato il tuo numero a mia madre, così appena potrà ci farà sapere qualcosa. Spero solo di poter riavere le mie cose presto. Non ho potuto sentire neanche Jimin"

Yoongi, seduto sul letto di Hoseok, che a sua volta era seduto sulla sedia della sua scrivania, stava riguardando la sua copia del contratto.

"Stai tranquillo Yoongi-yah, tua madre troverà una soluzione per tutto. Te l'ha promesso, no?"

Hoseok rimise a posto gli appunti delle ultime lezioni che stava guardando e si spostò sul letto, accanto all'altro ragazzo.

"Sì, sì. Lo sta già facendo"

Il più grande lo guardò attentamente e poi domandò, con tutta la delicatezza che gli fosse possibile "Yoongi-yah, come stai?"

"Sto bene, non vedi?" Lo guardò e gli sorrise, un sorriso falso, che non arrivava agli occhi, quello ferito finalmente meno gonfio, e Hoseok ebbe una stretta al cuore.

"Intendevo per la storia del divorzio"

Yoongi riportò la sua attenzione ai fogli che stava guardando prima "Non mi va di parlarne"

Le labbra di Hoseok si chiusero in una linea sottile "Ti farebbe bene però"

Yoongi sosprirò "Non lo so ancora come mi sento. Da una parte mi sento sollevato perché penso che finalmente la mia vita sarà come l'ho sempre voluta. Ero serio quando ti dicevo che in quella cazzo di casa non ci volevo tornare, ma dall'altra parte... Non so ancora come sarà adesso il mio rapporto con il vecchio. Hoseok-ah, non lo perdonerò mai per quello che ha fatto a te ma se dovesse chiedermi scusa per tutto il resto credo che lo perdonerei subito"

Hoseok se lo tirò addosso e affondò il viso tra i suoi capelli, sussurrandogli gentilmente "Lo capisco Yoongi-yah. Ed è molto bello da parte tua. Non sei affatto un moccioso, sai?"

"E' un sacco di tempo che sto cercando di dimostrartelo. Com'è andata invece alla centrale stamattina?"

Hoseok gli diede un leggero bacio sull'occhio ferito e poi si allontanò da lui "Tutto risolto, niente di cui tu ti debba preoccupare. Allora, che cosa dice questo contratto?"

Yoongi accettò il cambio d'argomento da parte dell'altro e tornò a guardare quei fogli sparsi sul letto "Guarda Hoseok-ah, questo sarà il mio programma fino a che non debutterò. Non avremo un fottuto attimo per stare insieme! E poi, una volta debuttato, dovrò tenere qualsiasi tipo di relazione segreta. Ma questo non cambia le cose, non lo avrei comunque detto. Solo che dovrò far finta di non avere proprio nessuno"

Hoseok prese il foglio che l'altro gli stava porgendo e gli diede una rapida occhiata "Non sarà un problema Yoongi-yah. La nostra relazione non sarebbe mai stata comunque di dominio pubblico. Potrò fare un piccolo compromesso e lasciar credere a tante ragazzette che potrebbero averti, l'importante è che poi torni da me"

Yoongi sorrise ma continuò a non guardarlo "Tornerò sempre da te, lo sai"

Hoseok gli prese le mani si buttò all'indietro, stendendosi sul letto e portandosi l'altro su di se.

Yoongi però non era entusiasta di quell'idea "Attento, ti faccio male così"

"Stai zitto e baciami"

E il telefono di Hoseok iniziò a squillare e lui gemette per la frustrazione.

"Giuro su Dio, se non riusciamo ad avere un attimo d'intimità entro questa sera io-"

Il più giovane si alzò e gli diede una piccola spinta sul braccio "Falla finita, potrebbe essere la mamma. Rispondi"

Hoseok prese il telefono, premette la cornetta verde e mise il vivavoce. Yoongi allora parlò "Mamma?"

"Ragazzi? Venite a vedere il nuovo appartamento?"

 

 

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Dopo essersi fatti dare l'indirizzo i due ragazzi partirono immediatamente. Una volta arrivati a destinazione, iniziò a guardare il condominio da fuori.

Hoseok stava cercando di capire quali fossero le sue reazione ma dato il mutismo dell'altro iniziò a parlare "E' un bel condominio e anche la zona è molto carina"

Yoongi si accigliò "La mamma non lavora. Come cazzo se lo può permettere?"

"Non preoccuparti di queste cose Yoongi-yah, se l'ha preso evidentemente sa che può farlo. Entriamo e parlaci"

Yoongi si decise a dargli ragione "Ok, ma tienimi la mano. Sono nervoso"

Hoseok fece come gli era stato chiesto e lo strinse delicatamente "Non devi essere nervoso"

"Sì, lo so, ma non posso farci niente. Non ci sono mai stato bene a casa mia"

"Sarà tutto diverso adesso. E poi il mio appartamento è sempre aperto per te"

Hoseok tirò dolcemente il braccio dell'altra dalla mano che era legata alla sua per cercare il suo sguardo e una volta ottenuto ciò che voleva gli sorrise.

Yoongi non poté fare a meno di lasciarsi convincere dal quel suo amato sorriso a forma di cuore.

"Entriamo allora"

 

L'appartamento era al sesto piano e anche da spoglio sembrava meraviglioso. Era molto grande e nella sala principale c'era un enorme finestra con terrazzo dalla quale entrava molta luce e si godeva anche di una bella vista della città.

"Ti piace tesoro?"

Yoongi si stava ancora girando intorno "E' bellissimo mamma. Ma l'affitto sarà altissimo, come faremo a-"

"Niente affitto. Tuo padre l'ha comprato a mio nome"

"Cosa?"

"Si. Ha anche pagato una ditta di traslochi. In questo momento dovrebbero essere a casa sua a prendere le nostre cose. Pian piano penseremo anche all'arredamento e a tutto il resto"

Hoseok stava cercando di lasciare al fidanzato e alla madre un po' di privacy ma non riuscì a non ascoltare quelle cose.

'Chissà se magari sono riuscito a convincerlo questa mattina'

"Perché avrebbe fatto tutto questo? Non ha nemmeno provato a fermarti col divorzio?" La voce di Yoongi sembrava quasi sofferente.

 

"Tesoro, credo che tuo padre si sia reso conto di quello che ha fatto e sta cercando di rimediare, a modo suo. Ci sta lasciando liberi"

Yoongi iniziò a fissare il pavimento e Hoseok riuscì a vedere che si stava mordendo il labbro inferiore. Voleva dire qualcosa ma non ne aveva il coraggio.

Avrebbe voluto andare da lui ma non sapeva se la signora Min, o ex signora Min, ancora non ne era sicuro, prendesse bene delle manifestazioni d'affetto. E non sapeva se era pronto a farsi vedere così dalla madre del suo ragazzo, non dopo quello che era successo il giorno prima.

Ma poi vide che l'altro ragazzo lo stava guardando e cercò di sorridere o di fare uno sguardo che lo rilassasse il più possibile e forse, data la domanda successiva di Yoongi, ci riuscì.

"Non ti ha chiesto di me?"

La madre lo guardò con uno sguardo afflitto "Io... No, no tesoro. Ma sai com'è fatto e sai come la pensa, quindi già il fatto che non abbia protestato sull'affidamento e che ci abbia comprato questa casa sono dei passi molto importanti per lui. Sii paziente e dagli tempo"

Detto questo si avvicinò al figlio e gli carezzò il viso. Yoongi annuì e Hoseok vide i suoi occhi riempirsi di lacrime. Sentiva il bisogno fisico di andare da lui.

"Venite, vi faccio vedere la tua stanza"

 

Anche quella stanza era molto grande e a Yoongi piacque subito. Ma non abbastanza da fargli dimenticare la questione di suo padre.

"Pensi che il vecchio stronzo mi potrà comprare anche un letto a due piazze o ha troppa paura che mi ci possa far scopare ancora?"

Hoseok e la madre, cosa che inquietò molto i due ragazzi, dissero in coro, con tono di avvertimento "Yoongi!"

"Che c'è? Posso finalmente dire quello che voglio in casa mia! Lasciatemi stare!"

"Non esagerare però. Hoseok, tra poco arriveranno quelli del trasloco, potrebbe servirci una mano. Ti va di fermarti a cena con noi?"

Yoongi lo guardò pieno di speranza e il più grande, che era stanco, non aveva con sé i suoi antidolorifici e non era proprio pronto a cenare ufficialmente con la madre del suo ragazzo, si ritrovò ad accettare, solo per lui "Sì, certo signora"

"Fantastico. Dobbiamo ordinare qualcosa però, scegliete con calma cosa preferite, io vado a chiamare per sapere quando arriveranno"

E così uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Hoseok si avvicinò finalmente al ragazzo e gli prese la mano "Allora, ti piace sul serio qui?"

Yoongi lo guardò negli occhi e il suo sguardo si fece serio "Sì, credo di sì. Forse potrei vivere anche nelle altre stanze della casa e non usare camera mia come un rifugio. Potrei abituarmi"

Il più grande appoggiò la fronte su quella dell'altro "Andrà tutto bene adesso. Visto? Le cose si stanno sistemando"

"Continuo a non capire perché cazzo l'ha fatto"

"Magari è come ha detto tua madre"

"Sì... Magari"

E Hoseok non riuscì proprio a dirgli che aveva quasi minacciato l'avvocato del padre, facendogli capire che non avrebbe denunciato il signor Min a patto che lui aiutasse la sua futura ex moglie e suo figlio a rifarsi una vita. Si sentì male per nascondergli una cosa del genere ma pensava veramente quello che aveva detto a Jin, Yoongi se lo meritava e se lo meritava anche sua madre.

Gli diede un bacio sulla fronte e quando sentirono suonare il campanello disse "Andiamo ad aiutare tua madre, forza. E poi non abbiamo pensato alla cena. Cosa ti va?"

E Yoongi finalmente sembrò rilassarsi "Cinese! A te piace?"

Hoseok gli sorrise "Lo adoro"

"Lo sapevo che eri perfetto per me!"

 

 

 

---

 

 

 

Il massimo che riuscirono a fare, per quella sera, fu divedere tutte le cose e mettere gli scatoloni nell'apposite stanze.

Dopo aver cenato su un tavolo improvvisato, Hoseok incominciò a sentire il bisogno di tornare a casa, prendere le sue medicine e mettersi a letto.

"La ringrazio per la cena signora"

"Quando la casa sarà più vivibile la preparerò io, sono un'ottima cuoca"

Yoongi si intromise "E' vero, fa il miglior Bulgogi[1] del mondo"

Sia la madre che Hoseok gli sorrisero teneramente.

"Non vedo l'ora di poterlo assaggiare, allora"

"Mi chiedevo se fosse un problema far dormire da te Yoongi anche questa sera. Qui c'è solo il divano e in due non ci staremo molto bene"

Entrambi i ragazzi furono sorpresi.

"No, certo che non è un problema"

"Allora prendi la tua divisa e le tue cose di scuola, da domani si ricomincia"

 

 

Dopo aver preso quello che gli serviva e aver dato la buonanotte alla madre con un bacio sulla guancia, Yoongi tornò all'appartamento con Hoseok.

Era finalmente riuscito a riprendere possesso del suo cellulare, e mentre aspettava che il più grande lo raggiungesse per mettersi a letto con lui, stava cercando di leggere tutti i messaggi che Jimin gli aveva mandato -voleva sapere che fine avesse fatto e sembrava anche abbastanza preoccupato-  per poi rispondergli che aveva avuto dei problemi a casa ma che il giorno dopo a scuola gli avrebbe spiegato tutto.

Quando Hoseok tornò in camera, Yoongi pensò di non aver mai visto niente di più bello. Aveva indosso solo un paio di pantaloncini neri, tipo quelli da calcio, e una semplicissima canotta bianca e per il più giovane fu una visione. Si era ufficialmente reso conto di avere un debole particolare per quelle gambe. E per quelle braccia. E per i suoi addominali. E per tutto il resto.

'Come può un secchione del genere avere un fisico così?!'  

Hoseok si buttò sul letto e si stese subito, sospirando.

"Stai male? Le hai prese le medicine?"

Il più grande lo guardò, con un solo occhio aperto "Chi è quello che parla come mia madre, adesso?"

"Voglio solo assicurarmi che tu stia bene, stronzo" e per rimarcare l'offesa, gli spinse leggermente una coscia col piede.

Ma Hoseok fu più veloce. Lo afferrò per la caviglia che gli aveva avvicinato e lo tirò verso di sé, facendolo ricadere di schiena sul materasso. Poi si alzò e gli andò sopra, con le mani puntate ai lati della sua testa per reggersi e guardarlo negli occhi.

"Sono in perfetta forma, vedi?" disse ghignando.

"S-si, lo vedo"

"Fai il timido adesso?" chiese per prenderlo in giro mentre si chinò per lasciargli una scia di baci sul collo.

"Se non sbaglio eri tu ad essere quello timido la prima volta, si può sapere che ti è successo?

"Solo impazienza. E' da ieri pomeriggio che veniamo interrotti ogni volta che proviamo a fare qualcosa" rispose, ma senza mai staccare le labbra dalla pelle morbida dell'altro.

"Ho-Hoseok f-fermati un attimo"

Hoseok lasciò subito il collo dell'altro per guardarlo negli occhi "Ehi, ho sbagliato qualcosa? Non ti va di-?"

"No! Io... Voglio solo chiederti scusa. Mi sento così in colpa per quello che ti ha fatto. Non riesco a smettere di pensarci, continuo a rivedere quella cazzo d'immagine e non riesco a credere di non essere riuscito a fare niente oltre che mettermi a piangere e chiamare Namjoon"

Hoseok sospirò "Yoongi-yah, te l'ho già detto. Non è colpa tua e non sono arrabbiato con te per non averlo fermato. Ci hai provato, l'ho visto, e se avessi potuto mi sarei rimesso in mezzo per impedirgli anche solo di sfiorarti di nuovo. E poi sto bene, sono sicuro che da fuori sembrava peggio di quello che era in realtà"

"Si, ma-"

"Niente ma. Io sto bene e tu devi smettere di pensarci. Le cose si sono finalmente sistemate e  mi dispiace dirtelo, ma sono felice che non dovrai più tornare in quella casa. Magari adesso potremmo fare le cose normali che fanno le coppie normali. Non vedo l'ora di portarti fuori a cena, c'è un ristorantino non troppo lontano da qui che mi piace da impazzire e te lo voglio far conoscere. E voglio portarti al cinema, in spiaggia, al parco e al centro commerciale a fare shopping. Tutto questo ovviamente mentre rimarremo concentrati sui nostri sogni, voglio vederti diventare un grande rapper e voglio che tu mi stia accanto mentre diventerò il miglior veterinario di Seoul. E- Porca miseria lo sto facendo di nuovo"

Hoseok si alzò all'improvviso, quasi come se si fosse scottato. Aveva gli occhi spalancati e sembrava a disagio.

Yoongi si alzò a sua volta e si mise seduto di modo da poterlo guardare in faccia "Cosa stai facendo di nuovo?"

Hoseok cercò di decifrare lo sguardo dell'altro, per vedere se lo avesse veramente spaventato "Sto correndo troppo. Io non voglio spaventarti e non voglio programmare il resto della nostra vita. Mi dispiace, ho esagerato. Dio, sono così stupido"

"Non capisco di cosa cazzo tu stia parlando"

E il più grande si accorse effettivamente che Yoongi non era affatto spaventato. Era solo confuso.

"Quando... Quando frequentavo l'ultimo anno di liceo stavo con un ragazzo. Lui aveva un anno meno di me, quindi all'epoca aveva la tua età. Per farla breve, avevo praticamente programmato il resto delle nostre vite insieme e lui si è spaventato. Mi disse che era troppo giovane per pensare a certe cose e che io ero un pazzo. Aveva ragione e io lo sto facendo di nuovo"

Yoongi lo guardò e sembrava molto, molto serio "E' per questo che all'inizio ti facevi tutti quei problemi per la differenza d'età?"

Hoseok abbassò lo sguardo e lo fece posare sulla trapunta del letto. Non riusciva a reggere tutta quella pressione "Sì, anche. Soprattutto per questo in effetti"

Stavolta fu il più giovane a sospirare. Gli mise una mano sulla guancia e gli si avvicinò, tanto da parlargli praticamente sulle labbra "Hoseok-ah guardami. Forse è vero, sei pazzo, ma io lo sono più di te. Io la mia vita l'ho già programmata tutta e nel mio programma tu ci sei entrato circa una settimana dopo che ci siamo conosciuti e tu ancora non sembravi minimamente interessato a me. Col cazzo che sono spaventato, anche io voglio fare tutte quelle cose che hai detto prima e ne voglio fare anche tante altre. Per esempio, voglio che mi porti in un locale di sera e che mi ordini una birra dato che io-"

Hoseok lo zittì con un bacio, spingendolo all'indietro e riportandoli alle loro posizioni iniziali "Sai una cosa ragazzino? Io sono stato sempre interessato a te, dalla prima volta che ci siamo visti. Mi hai fottuto la testa da subito. E non ti ordinerò nessuna birra, aspetterai un anno per bere"

"Non chiamarmi ragazzino. E ti convincerò in qualche modo a prendermi quella birra, vedrai. Adesso dì un'altra volta fottuto, è stato eccitante"

Hoseok rise e poi lo accontentò, sussurrandoglielo all'orecchio con voce roca.

Yoongi lo prese per i capelli così da poter riportare quelle labbra sulle sue e dopo averlo baciato con foga disse ansimante "Togliti quei cazzo di pantaloni e riprendi da dove eri arrivato prima che ti paralizzassi per le tue seghe mentali"

E dopo un susseguirsi di baci impazienti ed esigenti, si spogliarono frettolosamente e riuscirono finalmente a fare l'amore per la seconda volta, completamente differente dalla prima, con una preparazione meno gentile ma non per questo meno attenta da parte di Hoseok, amplificata da i gemiti lussuriosi di Yoongi e dai tocchi e dai morsi ansiosi di entrambi. Fu più passionale e travolgente, e comunque perfetta.

 

Quando finirono Hoseok si accasciò su Yoongi e non si spostò per dei buoni minuti.

"Hoseok-ah mi stai schiacciando"

"Dammi...dammi solo un attimo per...riprendermi"

Yoongi ridacchiò "Troppo vecchio per queste cose?"

"No, solo troppo malconcio" si lasciò cadere al fianco dell'altro, che si girò di lato per guardarlo.

"Stai bene?" gli chiese, accarezzandogli dolcemente i capelli, un po' bagnati dal sudore, sulla fronte

"Benissimo. Mi ci vorrà solo di più per riacquistare le forze" gli prese l'altra mano, quella che non era occupata fra i suoi capelli, e ne baciò il palmo.

Poi chiuse gli occhi e Yoongi rimase a guardarlo attentamente, in silenzio, quasi ipnotizzato dal suo torace che si alzava e si abbassava in fretta per via del fiatone. In quel momento realizzò quanto fosse stato fortunato ad averlo trovato.

"Sai Hoseok? Io non credo che tu sia pazzo. Sei semplicemente una persona seria, che sa quello che vuole dalla vita. Il tuo non è andare di fretta, è solo un organizzarsi per far combaciare gli imprevisti che ti interessano alle cose programmate. E' quello che ho fatto io con te e che spero davvero tu voglia fare con me. Ho bisogno di te"

Hoseok riaprì gli occhi, il respiro si stava finalmente regolarizzando, e ricambiò quel serissimo sguardo concentrato "La vuoi sapere tu una cosa? Prima che iniziassimo la nostra storia io credevo di non aver bisogno di te ma che tu fossi abbastanza forte e speciale da rivoluzionarmi la vita e trascinarmi in qualcosa che credevo assurdo. Ma non è così. Siamo così diversi ma comunque molto simili in questo, nonostante la differenza d'età. Non credo più che tra di noi si tratti di bisogno o di intenzioni serie per andare avanti. Io e te siamo semplicemente fatti per stare insieme. Ne sono convinto ora, niente più dubbi o film mentali. Non provare a dirmi che sono un idiota adesso"

"No, non ci avevo neanche pensato a farlo" e detto questo si ristese, appoggiando la testa sul petto dell'altro, ascoltando il battito del suo cuore non più impazzito.

 

"Credo che il domani in cui speravo tanto sia finalmente arrivato. Dopo tutto, non erano solo illusioni le mie"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 [1] Probabilmente il più famoso piatto a base di carne della cucina coreana. Ed è buonissimo!

 

Questo è l'ultimo capitolo prima dell'epilogo.

Forse dovevo dirlo prima... Scusatemi.

 

 

 

 

 

   
 
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