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Autore: bulletinabible_    19/02/2015    0 recensioni
Anastasia Gotham ha 25 anni e vive a Chicago.
È felicemente fidanzata, con un imprenditore automobilistico, ha una bella famiglia e un buon lavoro, ma un ragazzo rovinerà tutti i suoi piani.
Lei, la tipica perfettina, lui il capo di una banda della strada: una delle tante bande.
Fra lui, - nonché - Javaad, e Kurtis chi avrà la meglio su Anastasia?
E lei, a chi terrà la mano?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Odiavo da morire quella dannata sveglia.

Pressai la mano sul pulsante dietro essa non sentendo, finalmente, più alcun suono.

Scalciai col piede il piumone blu notte che teneva perfettamente al caldo il mio corpo. Seduta sul letto, le mie mani ben curate si strofinavano sugli occhi ancora assonnati.

Mi alzai con coraggio e trascinai i miei piedi fino alla porta del bagno che aprii con poca curanza dove trovai mio fratello Jared farsi la barba.

Diedi lui un colpo di bacino in modo da spostarlo e avere il lavandino a mia completa disposizione. Lavai il mio viso con calma assieme ai miei denti  che vennero spazzolati con il solito dentifricio di ottima marca.

《Anche oggi lavori?》chiese mio fratello Jared passandosi il rasoio lungo il suo collo già per metà ben rasato.

Jared aveva 35 anni, ed era Geometra, lavorava spesso nel suo ufficio e si occupava di restaurazioni.

Annuii mentre sputavo il dentifricio nel lavandino, poi uscii dal bagno; ritornai in camera dove aprii velocemente l'armadio afferrando i soliti jeans che infilai assieme ad una maglia a maniche lunghe e su di esse un maglione grigio accompagnato da un paio di All Stars bianche e consumate per tutte le volte in cui le avevo usate nonostante altre paio di scarpe.

Scesi al piano di sotto dove mamma e papà facevano colazione.

《Buongiorno. 》dissi come sempre, sorridente mentre mi avvicinavo a mamma da dietro e presi la solita tazza di caffè che mi venne preparata da papà ogni mattina.

Mia madre si chiamava Anne e si occupava della casa mentre papà si chiamava Justin ed era un ricco imprenditore di Chicago: si occupava del settore automobilistico ed era capo di quasi tre aziende.

《Non rimani qua a fare colazione?》 Chiese subito dopo lui addentando un biscotto.

Risposi che andavo di fretta e così fu.

Portai la borsa in spalla ed uscii di casa molto velocemente camminando verso la mia adorata BMW Jeep: messa in modo la macchina, sfrecciai per le strade di Chicago.

Fortunatamente, alle 8:30 del mattino non vi era molto traffico e infatti in poco tempo - massimo 5 minuti - ero già dinnanzi all'enorme edificio: il Grand Palace, centro commerciale per cui lavoravo.

Molte commesse o addette ai reparti erano già intente nell'alzare le serrande di metallo ed io mi avviai per fare lo stesso, mettendomi subito all'opera.

-

Vi era un via vai di persone lungo i corridoi del negozio di profumeria in cui io e le mie fidate amiche/colleghe, Christie e Shay lavoravamo.

《Quel tipo non ti stacca gli occhi di dosso.》mi disse Christie facendomi alzare lo sguardo, mentre servivo un cliente, verso un ragazzo che rovistava nei profumi maschili ma con gli occhi puntati verso di me.

《Concordo!》aggiunse Shay ridendo mentre io ribattei.

《Sono fidanzata.》

Ed era così,  avevo conosciuto il giovane Kurt tramite mio papà perché entrambi lavoravano nel settore e da un anno stavamo assieme.

Sorrisi pensandolo dato che era a Londra per lavoro e potei notare, anche se distratta, quel tipo andare via senza acquistare nulla.

《Io vado ragazze.》

Dissi guardando l'orario ed erano quasi le 20.

Baciai le guance di entrambe e digitando il numero di Kurt uscii dal negozio.

Anche questa giornata stava finendo.

《Anche tu mi manchi.. quindi sabato prendi l'ae..》

Non riuscii a finire la frase che subito il mio sguardo si fermò dinnanzi la mia Jeep perfettamente tamponata.

《Amore? Ci sei?》 Disse Kurt dall'altro capo del telefono.

《Amore ti chiamo fra venti minuti.》 Staccai la chiamata e urlai con orecchie fumanti. 《Come cazzo hai fatto!?》

Un ragazzo dai capelli neri corvini e gli occhi scuri uscii dalla sua Audi R8, venendomi in contro.

Portava degli Skinny Jeans, un maglione e un giaccone in pelle con anfibi.

Quando notai che era il ragazzo del negozio persi un battito.

《Io sono Javad!》

Si presentò con un sorriso sghembo.

《Ti presenti distruggendomi la macchina?》 Urlai ancora.

▶Autore.

È un capitolo molto piccolo ma i prossimi saranno lunghi!

Tranquilli.

Fatemi sapere, baci!

Y.

  
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