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Autore: Goldor    19/02/2015    1 recensioni
Preparatevi a seguire il viaggio di Luca, un giovane allenatore pokemon alle prime armi con il sogno di vincere la lega pokemon della sua regione. Durante il suo viaggio, incontrerà nuovi amici, molti pokemon e si scontrerà con il terribile Team Climax, determinato a mettere le mani sui pokemon leggendari in grado di controllare il clima del mondo.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Salve ragazzi, scusate per l’ attesa, eccovi il prossimo e spero atteso capitolo di questa fanfic! Spero che come sempre lo apprezzerete e che continuerete a seguire e a recensire questa storia! Come sempre, vi chiedo cortesemente di farmi sapere cosa ne pensate lasciando una piccola recensione o anche solo un commento. Se avete consigli, suggerimenti o critiche scrivete senza farvi nessun problema. Sarei molto felice di sapere cosa ne pensate. Come sempre, ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno commentato e recensito questa fanfic finora e tutti coloro che lo faranno in futuro. Grazie mille, continuate così! Per finire ecco il solito, breve sommario dell’episodio precedente.
La finalissima del Torneo Nazionale di Pokecalcio è finalmente iniziata, con uno scontro senza esclusione di colpi tra Luca e l’abile coordinatore Drew. Nel frattempo Claudio, amareggiato dalla recente sconfitta avuta con Drew alle semifinali, è stato confortato da Corinne, che gli ha fatto ritrovare lo spirito battagliero in vista della prossima gara pokemon. Per quanto riguarda Luca e Drew, la loro partita è stata entusiasmante, nonostante inizialmente il primo fosse in svantaggio. Tuttavia, dopo un’inaspettata evoluzione, il Flyve di Luca ha imparato un nuovo attacco, eterelama, che gli ha permesso di contrastare efficacemente la forte difesa di Drew. Alla fine, è stato proprio Luca a trionfare, ricevendo il prestigioso trofeo della vittoria. Ma ora che la gara pokemon di doppia performance di Porto Limonia sta per cominciare, nuove domande sorgono spontanee. Chi tra Claudio, Drew e Corinne si aggiudicherà il fiocco?
E per finire, come sempre vi auguro… Buona lettura!!!

 

20° CAPITOLO : LA GARA DI DOPPIA PERFORMANCE

Claudio si svegliò molto presto il mattino dopo, tanto che quando Luca si alzò, l’amico non era già più in stanza. Il ragazzo decise di prendersela comoda e dopo essersi vestito, scese a colazione, dove fece un incontro inatteso con Corinne.
-Ciao Luca!-, gli disse la ragazza, invitandolo a sedersi al suo tavolo. –Dormito bene?-.
Il ragazzo annuì, ancora assonnato. –Sì, benissimo. A proposito, hai visto Claudio?-.
-Credo sia al campo di allenamento con Drew-, rispose la ragazza. –Quei due sono molto mattinieri quando si tratta di gare pokemon-.
Luca sorrise. –Tra l’altro, non ti ho ancora ringraziato per averlo aiutato a riprendersi dopo la sconfitta nel torneo-.
-Figurati, è stato un piacere-, disse Corinne. –Sono sicura che oggi farà faville!-.
-Forse sarà persino più bravo di te-, la provocò scherzosamente Luca, mentre Corinne ridacchiava.
-Questo no-, esclamò lei, facendo l’occhiolino. –Sappi che non mi farò scappare il mio secondo fiocco!-.
-Che ne dici di andare a prendere quei due, prima che sia troppo tardi?-, propose Luca, controllando l’orologio sul Pokenav. –Dopotutto la gara inizierà tra meno di un’ora-.
-D’accordo!-, rispose Corinne, entusiasta. –Sai, sono emozionatissima. Sarà la mia prima doppia performance!-.
-Da quanto mi ha detto, anche per Claudio è la prima volta-, disse Luca. –Ma è così complessa rispetto ad una gara normale?-.
Corinne lo guardò stranita. –Stai scherzando? Certo che sì. I concorrenti devono lavorare con due pokemon diversi e coordinare alla perfezione sia le mosse sia le combinazioni-.
-D’accordo-, sospirò Luca, che non aveva inteso neanche una parola. –Suppongo che oggi lo scoprirò-.
Finita la colazione, i due si alzarono dal tavolo e si diressero verso il campo di allenamento, dove trovarono Claudio e Drew impegnati in una lotta in doppio. Luca tentò di fare un bilancio su chi stesse vincendo, ma a quanto poteva vedere, i due concorrenti erano praticamente pari.
-Ehi, voi due!-, urlò, cercando di attirare la loro attenzione. –Vedo che siete già pronti per la gara. Ammesso che facciate in tempo ad iscrivervi!-.
Claudio e Drew, appena sentirono la voce dell’amico, smisero di combattere e controllarono velocemente che ora fosse. Con un sobbalzo, i due si accorsero che mancavano appena quarantacinque minuti all’inizio della competizione.
Velocemente, entrambi fecero rientrare i loro pokemon nelle loro pokeball e si strinsero la mano, congratulandosi per la lotta appena interrotta. Quindi si unirono ai loro due amici e dopo una velocissima tappa in hotel, giusto per prendere i loro vestiti da gara, si incamminarono di buona lena verso lo stadio.
Durante il breve tragitto, i quattro si dilungarono sulla lotta che Drew e Claudio avevano appena concluso e parlarono a lungo della ormai prossima gara che i coordinatori stavano per disputare. Claudio tentò di chiarire a Luca le difficoltà della doppia performance, ma con scarso successo.
Parlando e parlando, i due arrivarono allo stadio alle nove e tre quarti, quando ormai non mancavano che quindici minuti all’inizio della gara. Guardando dall’esterno il grande stadio bianco al centro della città, Claudio pensò all’importantissimo evento a cui stava per prendere parte.
Dopotutto, la gara pokemon di Porto Limonia era molto rinomata per l’alto livello dei partecipanti e per lui sarebbe stata la sua prima doppia performance. Senza contare che, nonostante tutti gli incoraggiamenti di Corinne, il ragazzo temeva ancora il possibile scontro con Drew.
Mentre entravano nella bellissima hall dello stadio, Claudio sospirò. Prima o poi avrebbe dovuto affrontarlo in qualche gara e in fondo lo aveva già battuto tempo prima, nella gara di Porto Marinia. Tuttavia, da quella volta non aveva fatto altro che collezionare sconfitte: prima a Magentia e poi quella più recente nelle semifinali del torneo di Pokecalcio.
Questa volta però non aveva alcuna intenzione di lasciarsi condizionare dal passato. Se fosse riuscito a vincere avrebbe ottenuto il suo secondo fiocco e sarebbe stato un passo più vicino al Gran Festival delle Isole Orange.
Naturalmente, Claudio sapeva bene che essendo iniziata da poco la nuova stagione delle gare, il Gran Festival era ancora lontano. Tuttavia per poter partecipare, avrebbe dovuto vincere ben 5 fiocchi e per ora era ancora fermo a uno.
-Bene ragazzi, credo proprio che ora ci dobbiamo salutare-, disse Luca al momento di dividersi. –Buona fortuna a tutti e vinca il migliore!-.
I tre coordinatori ringraziarono e imboccarono il corridoio, diretti verso la sala d’attesa, mentre Luca prese la direzione opposta, per raggiungere gli spalti, già gremiti di folla,  da cui avrebbe osservato lo svolgersi dell’intera gara.
Appena arrivarono nella saletta, Claudio, Drew e Corinne raggiunsero i camerini e si cambiarono velocemente. Claudio indossò il suo smoking che riservava esclusivamente per le gare, si diede una veloce sistemata ai capelli e applicò le capsule e i bolli sulle pokeball dei pokemon che aveva scelto per il primo round.
Appena uscito dai camerini, cercò con lo sguardo i suoi rivali e vide Corinne parlare con un’altra vecchia conoscenza, Robert. Il ragazzo si avvicinò e salutò il rivale che non vedeva dalla gara di Magentia, chiedendogli se per caso avesse vinto qualche nuovo fiocco.
Robert sorrise e mostrò i tre fiocchi scintillanti conservati nel suo portafiocchi. –Come vedi, ho vinto un altro fiocco dal nostro ultimo incontro. Tu invece?-.
-Per ora nessuna novità-, ammise Claudio. –Sia io che Corinne abbiamo solo un fiocco a testa-.
-Proprio così-, disse la ragazza, interrompendolo. –Ma entrambi contiamo di vincere questa gara e di ottenere il secondo!-.
Robert stava per commentare, ma proprio in quel momento anche Drew si avvicinò ai tre, accompagnato da una giovane donna di circa trent’anni, dal fisico snello e dai fluenti capelli castani. I suoi occhi color nocciola erano pieni di determinazione e sul volto aveva stampato un caloroso sorriso.
-Ragazzi, vorrei presentarvi una persona-, esclamò Drew, indicando la persona di fianco a lui.
-Piacere-, disse la donna, sorridendo. –Il mio nome è Samantha. Sono una coordinatrice e vengo dalla città di Cianopoli-.
I tre ragazzi le porsero la mano, presentandosi a loro volta e Drew proseguì. –Samantha è una vera professionista, sapete? Ha già partecipato al Gran Festival dell’anno scorso, ottenendo un buon piazzamento-.
Samantha ridacchiò. –Non esagerare, Drew. Non sono neanche arrivata alle semifinali. Sono stata sconfitta nella lotta dei quarti di finale!-.
-Beh, già il fatto che sei riuscita ad accedere al Gran Festival vuol dire che sei molto brava-, disse Claudio. –Non vedo l’ora di misurarmi con te nella gara-.
-Anch’io sono curiosa di conoscere il tuo stile di lotta-, sorrise lei. –Poi sarà la giuria a decidere chi sia il migliore-.
I cinque ragazzi proseguirono la conversazione, scoprendo nuove informazioni sul conto della loro nuova rivale. A quanto pareva, Samantha era una vecchia rivale di Drew ed era stata lei la prima a sconfiggerlo, tempo prima.
-Sarà stato circa un annetto fa-, stava raccontando la donna, mentre Drew abbassava lo sguardo imbarazzato. –Per lui era la prima gara in assoluto e non potete immaginare quanto ci sia rimasto male, dopo che l’ho sconfitto in finale-.
-Non esagerare!-, la rimproverò il ragazzo, rosso in viso per l’imbarazzo. –Non ci sono rimasto poi così male!-.
Lei rise. –Sarà. Forse sono io a ricordare male-.
-In ogni caso-, proseguì Drew, imbronciato. –Dopo quella volta siamo diventati grandi amici e quando ho saputo che avrebbe partecipato alla gara di Porto Limonia, ho pensato che vi avrebbe fatto piacere conoscerla-.
-Ma certo!-, sorrise Corinne, mentre Robert al suo fianco annuiva. –è sempre fantastico incontrare una nuova rivale-.
E in effetti era proprio così, meditò Claudio. Da quel momento in poi si sarebbe dovuto confrontare anche con lei, oltre che con i suoi vecchi rivali. Senza farsi vedere, il ragazzo diede una breve occhiata in giro per la stanza, notando che straripava di coordinatori pronti a partecipare alla gara.
Come sempre però, solo gli otto più meritevoli sarebbero riusciti a passare al secondo round e loro erano in cinque. Chissà se sarebbero passati tutti. In ogni caso, doveva concentrarsi su se stesso e avere fiducia nei pokemon che aveva scelto.
Nel frattempo, ignaro di tutto quello cha avveniva nella sala d’attesa, Luca aveva già raggiunto gli spalti da un pezzo e fortunatamente era riuscito a trovare un buco per sedersi. Guardando verso l’arena, quasi non la riconobbe.
Il campetto per il Pokecalcio era scomparso e al suo posto vi era un grosso palco sontuosamente illuminato dalla luce dei riflettori. Al tavolo della giuria, i tre ormai noti giudici avevano già preso posto. Luca vide il signor Contesta e il signor Sukizo discutere con la conduttrice Vivian, mentre l’infermiera Joey di Porto Limonia ridacchiava al loro fianco.
Finita la conversazione, puntuale come un orologio svizzero, la conduttrice si spostò sul palco e stringendo il suo fidato microfono tra le mani, si appresto a inaugurare l’evento, con il consueto discorso introduttivo.
In sala d’attesa, la piacevole discussione dei nostri cinque coordinatori venne interrotta da uno squillo acuto. Il maxischermo collegato in diretta con il palco si accese e nella stanza calò il silenzio. Tutti sembravano pendere dalle labbra della conduttrice.
-Signore e signori, il momento che stavate aspettando con ansia è finalmente giunto!-, esordì Vivian, sorridendo al pubblico. –Benvenuti alla spettacolare gara di doppia performance che come ogni anno si terrà nel grande Stadio Centrale di Porto Limonia!-.
Dopo aver ricevuto una generosa dose di applausi, la donna riassunse velocemente le regole della competizione. –Come sapete, nel primo round ogni coordinatore gareggerà con due pokemon, dando vita ad una spettacolare doppia performance! Solo i migliori otto partecipanti passeranno al secondo round, quello dei doppi combattimenti!-.
Vivian passò quindi a presentare la giuria e per finire venne il momento che tutti aspettavano. La conduttrice mostrò il trofeo che il vincitore si sarebbe portato a casa. –Ammirate, gentili spettatori! Il prestigioso e ambitissimo fiocco di Porto Limonia!-.
Il piccolo fiocco, inquadrato dalle telecamere, mandò un bagliore di luce dorata e tutti i coordinatori nella saletta lo fissarono a lungo. Claudio strinse i pugni, vedendo tanta concorrenza. Era chiaro che i suoi avversari erano pronti a tutto pur di mettere le mani su quell’importante premio.
-Benissimo! E ora senza ulteriori indugi cominciamo con il primo round, la doppia performance-, esclamò Vivian. –Facciamo un applauso al primo concorrente. Viene dalla città di Iridiopoli e il suo nome è Claudio!-.
Tra gli applausi della folla, Luca vide il suo amico che saliva sul palco, reggendo in ogni mano una pokeball. A quanto pareva era il primo ad esibirsi. Il ragazzo si preparò ad assistere alla sua prima doppia performance.
Claudio fece un piccolo inchino e lanciò le sfere, che dopo aver roteato brevemente in aria si aprirono rilasciando una possente fiammata di colore bluastro che arrivò fino al soffitto dello stadio. Sul palco, avvolti dalle fiamme, comparirono i due pokemon che aveva scelto: Weathorm e Infernus.
-Forza Weathorm, partiamo con grandine!-, urlò il coordinatore, emozionato.
Il suo pokemon annuì e lanciò una sfera di energia biancastra verso il cielo, che esplose rilasciando chicchi di grandine che caddero verso il palcoscenico All’istante, Weathorm si illuminò e mutò nella sua forma ghiaccio. Il suo corpo diventò color violetto e venne circondato da un’aura simile ad una nuvola azzurrina.
Claudio vide che era arrivato il momento più complesso. –Vai Infernus, usa nitrocarica!-.
Obbedendo al comando, il suo pokemon fece un rapido giro su se stesso e si ricoprì di fuoco ardente. Quindi fece un balzo enorme, saltando nella tempesta di grandine e facendo risplendere i chicchi di ghiaccio di una magnifica luce rossastra.
-E ora il gran finale!-, esclamò Claudio. –Weathorm usa introforza e Infernus, braciere!-.
Weathorm emise un verso di approvazione e si concentrò al massimo, creando intorno a sé delle palle di luce che si tramutarono subito in grossi pezzi di ghiaccio acuminato. Il pokemon infernale agitò la sua coda infiammata, rilasciando un vortice di lapilli che andarono a cozzare contro l’introforza di tipo ghiaccio.
Le due mosse diedero vita ad un magnifico spettacolo di fuoco e ghiaccio, prima che l’attacco braciere avesse la meglio, sminuzzando le schegge ghiacciate in minuscoli frammenti scintillanti, tra gli applausi scroscianti del pubblico.
-Ringraziamo tutti Claudio per averci mostrato un ottima doppia performance-, disse Vivian, mentre il ragazzo faceva ritorno in sala d’attesa. –E ora ecco a voi il prossimo concorrente: Drew di Magentia!-.
Al solo sentire il nome del rivale, Claudio accelerò, ansioso di giungere nella saletta il prima possibile per ammirare la sua esibizione. Fece in tempo a vederne solo l’ultima parte. Drew aveva scelto di utilizzare Flashly ed Erbal e stava facendo davvero un ottimo lavoro.
-Flashly, energisfera!-, disse Drew, pronto a concludere. –E tu Erbal, solarraggio!-.
Il pokemon saetta scagliò una sfera di energia giallastra verso il cielo, ma Erbal rimase immobile, assorbendo la luce del sole. Poi, proprio mentre l’energipalla stava per abbattersi su di lui, il pokemon cespuglio aprì la bocca e rilasciò un potentissimo raggio di energia luminosa, che la colpì in pieno.
La sfera elettrica esplose a mezz’aria, generando una bellissima luce dorata che illuminò tutto il palcoscenico, mettendo in risalto entrambi i pokemon e mandando il pubblico in visibilio. Tutti proruppero in un fragoroso applauso. Drew aveva proprio fatto un ottimo lavoro.
La gara proseguì e dopo varie performance arrivò anche il turno di Robert e Corinne, che incantarono tutti con delle bellissime esibizioni doppie. Mentre il ragazzo esaltava le capacità dei suoi pokemon di tipo acqua, la ragazza aveva scelto uno stile più semplice, mettendo in mostra i suoi bellissimi pokemon.
Vivian ringraziò Corinne per lo spettacolo e la invitò a raggiungere gli altri in sala d’attesa. -E ora passiamo al prossimo coordinatore, Samantha di Cianopoli!-.
In sala d’attesa, Claudio alzò gli occhi verso lo schermo, pronto ad osservare cosa sapeva fare la sua nuova rivale, me rimase molto sorpreso quando vide i suoi pokemon, presentati in una fantastica cascata di petali.
Anche Luca era senza parole nell’ammirare due nuove creature che non aveva mai visto prima. Il primo pokemon di Samantha assomigliava ad un piccolo robottino d’argento, sulla cui testa spiccava un’enorme encefalo rosato, in cui erano incastonate delle scintillanti gemme verdi.
Velocemente, estrasse il suo pokedex e lo analizzò, scoprendo che si trattava di un tipo psico-acciaio. –Brainium, il pokemon Celebronda. Comunica con i suoi simili telepaticamente, grazie alle onde elettriche che emette. è molto intelligente e può risolvere in un baleno anche i problemi più complessi-.
Quindi osservò con attenzione l’altro pokemon di Samantha, che era chiaramente un tipo spettro, anche se aveva tratti in comune con i tipi erba. Il corpo del pokemon era formato da un lungo mantello nero, fermato da una spilla d’avorio a forma di teschio. Al posto della testa, capeggiava una grossa zucca intagliata, i cui lineamenti brillavano di luce violacea.
Anche in questo caso, il pokedex fece velocemente il suo dovere. –Pumpween, il pokemon Zucca. Appare la notte sulle strade dove, avvolto in una fitta nebbia, si diverte a spaventare i passanti ignari. Di giorno invece si nasconde nei campi fingendosi un ortaggio-.
-Bene, Pumpween-, esordì Samantha. –Usa fuocofatuo!-.
Il pokemon Zucca annuì ed emise un verso spaventoso, che fece rabbrividire il pubblico, Luca compreso. Quindi evocò intorno a sé una serie di fiammelle bluastre, che scagliò in aria, verso il soffitto dello stadio.
La donna sorrise, vedendo che la performance stava facendo colpo. –Ora Brainium, psiconda!-.
Il corpo del suo pokemon si illuminò di luce azzurrina e rilasciò una serie di tentacoli di energia psichica che attraversarono le fiamme del fuocofatuo, incendiandosi e assumendo una colorazione blu-violacea.
-Concludiamo!-, finì lei. –Brainium, attacco psichico e Pumpween, tu usa palla ombra!-.
Tutto si svolse esattamente come Samantha aveva previsto e fu un successo straordinario. Brainium usò l’attacco psichico per controllare la psiconda infuocata a mezz’aria, usandola per circondare la palla ombra di Pumpween, creando un bel contrasto.
Pochi secondi dopo, le due mosse entrarono in collisione, generando un’onda d’urto di luminosa energia violacea che si sparse in tutto lo stadio. Il pubblico proruppe in un applauso. Ancora una volta la coordinatrice era stata all’altezza della sua fama, bisognava ammetterlo.
-Un ottimo lavoro-, si complimentò la conduttrice Vivian, congedandola. –E con quest’ultima esibizione si conclude il primo round. Vi prego di aver un attimo di pazienza, mentre i nostri giudici esaminano i risultati per stabilire gli otto coordinatori che passeranno il turno-.
In sala d’attesa, Claudio tirò un sospiro di sollievo quando finalmente un paio di minuti dopo, un segnale acustico avvertì i coordinatori che la giuria aveva fatto le sue scelte. Ad uno ad uno, sullo schermo comparvero i volti di chi ce l’aveva fatta, in ordine casuale.
Il primo volto ad apparire fu quello di Samantha, seguita subito da Drew. Al quarto posto, ecco Robert e finalmente al quinto Claudio riconobbe la sua faccia. Sugli spalti Luca sorrise, vedendo che l’amico era tra gli otto che avrebbero proseguito. L’ultima a comparire fu Corinne che abbracciò tutti i suoi amici, felice.
A quanto pareva erano passati tutti al round dei doppi incontri. Claudio fissò ansiosamente lo schermo in attesa che comparissero gli abbinamenti per il secondo round, pregando che non dovesse scontrarsi subito con Drew.
E così, mentre il coordinatore attendeva di scoprire quale sarebbe stato il suo destino, la gara pokemon di Porto Limonia sta per entrare nel vivo della competizione. Chi tra Claudio, Drew, Corinne, Robert e Samantha riuscirà ad aggiudicarsi l’agognato fiocco?
 

Salve ragazzi! Spero vivamente che questo capitolo vi sia piaciuto. Come è ormai consuetudine, eccovi un bel capitolo lungo e ricco di avvenimenti importanti. Come sempre mi raccomando: fatemi sapere cosa ne pensate lasciando una piccola recensione o anche solo un commentino. Conto su di voi! Bene, come avete appena letto, Claudio, Drew, Corinne e Robert hanno partecipato all’importantissima gara pokemon di Porto Limonia, dove hanno conosciuto una nuova e terribile rivale, Samantha. Dopo un’emozionante esibizione secondo le regole della doppia performance, tutti e cinque i coordinatori sono riusciti a passare al secondo turno, il round dei doppi combattimenti. Chi tra questi quattro coordinatori riuscirà ad aggiudicarsi  l’agognato fiocco?
Nel prossimo capitolo, Claudio, Drew, Corinne, Robert e Samantha parteciperanno alla seconda fase della gara di doppia performance di Porto Limonia, il round di lotta. Tra scontri doppi di pokemon basati su strategie imprevedibili e incredibili performance, i coordinatori si affronteranno l’uno con l’altro finche solo uno riuscirà a prevalere. Chi sarà il vincitore?

  
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