Day 2: Nursing
Levy
aspettava fuori dalla
porta dell'infermeria di Fairy Tail con la schiena appoggiata al muro
e lo sguardo perso nel vuoto. Le sembrava di attendere da ore e
sebbene i compagni avessero tutti cercato di starle vicino e
consolarla, niente e nessuno avrebbe potuto sciogliere il nodo che le
serrava la gola o attenuare la morsa dei sensi di colpa. La
verità
infatti era che Gajeel si era ferito gravemente a causa sua.
La ragazza continuava a
rivedere la loro disastrosa battaglia contro il mostro che avrebbero
dovuto uccidere per un'ottima ricompensa e si sentì di nuovo
debole
e inutile. Possibile che non fosse in grado di fare niente per
salvare i propri cari? Che avesse sempre bisogno di qualcuno che si
frapponesse tra lei e il pericolo per salvarle la vita? Come era
già
successo sull'isola di Tenrou anni prima, anche stavolta aveva dovuto
lasciare al compagno il rischio della battaglia vedendolo di nuovo
cadere con una brutta ferita al fianco sinistro che aveva sanguinato
copiosamente facendogli presto perdere i sensi.
Al ricordo di come lui, dopo
aver ucciso il mostro, fosse crollato a terra con il respiro
affannoso, i suoi occhi luccicarono di nuove lacrime impazienti di
uscire, e sebbene avesse cercato di trattenerlo con tutte le sue
forze, le sfuggì comunque un singhiozzo.
Sentì qualcuno dire
qualcosa di fianco a lei ma non ascoltò, e con le mani
serrate sul
volto, si lasciò scivolare lungo il muro ricominciando a
piangere
con le braccia intorno alle ginocchia. Perché la loro prima
missione
insieme come coppia ufficiale era dovuta finire così? Cosa
avrebbe
fatto lei se lui fosse... No, non poteva nemmeno pensarci!
Sentì di nuovo dei passi
vicino a lei ma non si girò per vedere chi fosse e pochi
istanti
dopo avvertì qualcuno sedersi al suo fianco e cingerle le
spalle con
un braccio.
“Levy-chan”
la chiamò
una dolce voce femminile.
A quel suono, l'interpellata
sembrò calmarsi un pochino disponendosi ad ascoltare Lucy,
la sua
migliore amica.
“Sono
sicura che andrà
tutto bene. Se la caverà, vedrai”
continuò la bionda convinta e
Levy voltò appena la testa per guardarla con un mezzo
sorriso
sentendo rinascere un briciolo di speranza. Sapeva in fondo che la
maga aveva ragione e che Gajeel avrebbe fatto di tutto per tornare da
lei, ma non poteva fare a meno di preoccuparsi per la sua sorte.
Ormai era parecchio che Wendy e Polyushka erano chiuse in quella
stanza...
L'amica dovette intuire i
suoi pensieri perché si affrettò a dirle che il
fidanzato non
l'avrebbe certo abbandonata per così poco e l'azzurra
annuì appena
mordendosi un labbro.
Stava per risponderle quando
vide la porta aprirsi lentamente per lasciar uscire le due
guaritrici.
Levy cercò di capire dai
loro volti che notizie ci fossero e osservando il sorriso stanco
della piccola Dragon Slayer, capì che c'era ancora qualche
speranza.
“E'
fuori pericolo ora ma
ha bisogno di riposo. Vedi di non farlo stancare troppo quando si
sveglierà” disse la donna asciutta rivolgendosi a
lei direttamente
e la Scripter, felice, la tempestò di domande e
ringraziamenti a cui
Polyushka, infastidita, rispose appena borbottando qualcosa sugli
umani mentre si allontanava.
“Che
ti avevo detto,
Levy-chan? Bastava avere fiducia” esclamò allegra
Lucy prendendole
le mani.
“Grazie
mille, Lu-chan,
non so che farei senza di te” la ringraziò l'altra
abbracciandola
forte prima di ricevere una leggera spintarella dall'amica che la
invitava ad andare da Gajeel.
L'azzurra annuì di nuovo e
facendo un respiro profondo, abbassò la maniglia ed
entrò nella
stanza richiudendosi piano la porta alle spalle.
L'infermeria era ormai in
penombra e il suo drago dormiva tranquillo su uno dei letti.
Levy prese un altro bel
respiro e si sedette al suo fianco studiandone il volto pallido e
sudato e bagnandogli di nuovo il fazzoletto che aveva sulla fronte.
“Perché
l'hai fatto?”
sussurrò poi sentendo gli occhi inumidirsi ancora, ma questa
volta
non fece in tempo a piangere di nuovo.
“Levy?”
la chiamò
infatti una voce roca in un sussurro appena percettibile e la ragazza
incontrò lo sguardo sofferente del compagno.
“Gajeel...”
mormorò
stupita, trattenendo a fatica l'impulso di abbracciarlo forte e
optando invece per una semplice carezza sulla guancia.
Lui sorrise chiudendo gli
occhi per godere meglio di quel tocco fresco e delicato sospirando di
sollievo per essere riuscito a salvarla. Dopotutto, che senso avrebbe
avuto la sua vita senza di lei? Senza la dolce fatina a cui doveva
tutto?
“Mi
dispiace, Gajeel. E'
stata tutta colpa mia... Non avrei mai dovuto prendere una missione
così pericolosa” si scusò la ragazza
con le lacrime agli occhi,
ma lui non la lasciò nemmeno finire.
“Non
dire sciocchezze,
gamberetto. Tu non hai nessuna colpa” ribattè
subito il Dragon
Slayer, dolce ma deciso.
“Avresti
potuto restare
ucciso... Sai che non voglio che tu ti metta in mezzo
così”
protestò ancora lei.
“Se
non lo facessi,
rischierei di perderti e non potrei sopportarlo”
brontolò lui.
“Vorrà
dire che d'ora in
avanti prenderò solo missioni semplici e non
pericolose” fece Levy
imbronciata gonfiando le guance. In realtà era contenta di
quelle
sue attenzioni, ma ogni volta rischiava l'infarto quando lui
insisteva per accompagnarla.
“E
il divertimento dove lo
mettiamo? Qualche missione più impegnativa
bisognerà pur accettarla
ogni tanto” disse Gajeel, spaventato all'idea di incarichi
troppo
tranquilli. Capiva le preoccupazioni della ragazza, ma lui aveva
bisogno di menar le mani qualche volta.
“Divertimento?!”
ripetè
la maga scioccata. “Ti rendi conto del rischio che hai corso?
Se
non fosse stato per Lily...”
“Lily?
Ma non era andato a
trovare gli altri Exceed con Happy e Charle?” chiese il
Dragon
Slayer.
“Sì,
ma quando ho
lanciato l'allarme dopo che sei svenuto, erano appena tornati, e Lily
è venuto subito a prenderci per riportarci a casa. Per
fortuna non
eravamo lontani dalla gilda...” spiegò la ragazza
senza guardarlo,
ancora agghiacciata all'idea di ciò che sarebbe potuto
succedere.
Gajeel la osservò per
qualche secondo con il cuore colmo di gratitudine. Quindi era grazie
a loro se era ancora vivo...
“Vorrà
dire che quando
accetteremo incarichi più impegnativi, ci assicureremo prima
che
Lily possa accompagnarci. Ti va bene così?” chiese
speranzoso con
un gran sorriso a cui Levy non seppe dire di no.
“D'accordo
testone, ma
vedi di ricordartene la prossima volta e cerca comunque di non
esagerare” si arrese infine lei con finta aria di rimprovero.
I due continuarono a
chiacchierare per qualche altro minuto con la maga che cercava in
ogni modo di alleviare le sofferenze del compagno accarezzandolo e
passandogli il panno bagnato sulla fronte per abbassargli la febbre
finché gli occhi del ragazzo iniziarono a chiudersi.
“Guarisci
presto, amore
mio” gli sussurrò lei chinandosi per baciargli
dolcemente le
labbra promettendogli in silenzio di diventare più forte per
evitare
che rischiasse di nuovo la vita per causa sua. Dopodichè,
finalmente
più calma ed esausta per le forti emozioni della giornata,
appoggiò
la testa sul suo petto e si addormentò al suo fianco.
Angolo
autrice:
Ciao a tutti! Scusate se non
ho più aggiornato ma ho avuto poco tempo nei giorni scorsi,
e con
un'altra raccolta in corso in un altro fandom non sono riuscita a
dedicare a questa le attenzioni che avrei voluto. Mi dispiace davvero
molto e cercherò di essere più puntuale con le
prossime storie.
Intanto spero che questa vi sia piaciuta nonostante l'inizio triste e
i personaggi decisamente OOC, ma mi è venuta così
di getto e non
aveva senso riscriverla. Mi auguro di aver centrato bene il prompt e
di avervi comunque regalato un soddisfacente momento di dolcezza tra
questi due.
Ringrazio poi MaxBarbie,
tenny_93 e Alechan86 per aver recensito e tutti coloro che hanno
inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate, oltre
naturalmente a chi si è limitato a leggere. Grazie mille a
tutti!
Spero di non aver deluso le vostre aspettative e che la raccolta
continui a piacervi fino alla fine.
A domani con il prossimo
prompt e buonanotte per dopo.
Ellygattina