Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Laquartaopzione    20/02/2015    6 recensioni
So che ci son troppe frasi che non ti ho detto, troppi baci che non ti ho dato e troppe lettere che non ti ho mai inviato.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La prima volta che ti visi fuori c’era un caldo afoso e la canzone dei Radiohead continuava a risuonarmi in testa.
Tu continuavi a guardarmi sorridente e io continuavo a pensare che, se avessi continuato a sorridere per molto, di li a poco il cono gelato che avevo in mano si sarebbe sciolto, ma solo dopo il mio cuore.
Ed era tutto così insensato con i tuoi occhi addosso e il mondo che intanto continuava a girare come se niente fosse, come se noi fossimo solo minuscole pedine tenute in piedi grazie alla gravità circostante.
Il tuo nome, la tua voce e il tuo sorriso mi seguirono dappertutto come un’ombra, per settimane.
Ed era tutto cosi complicato con il tuo nome che continuava a risuonarmi in testa al posto della canzone dei Radiohead, con il tuo sorriso che pesava sulla mia pelle anni di tristezza e con i tuoi occhi che guardavano il movimento delle onde come se non avessero visto niente di più bello.
Ed era tutto così semplice con le tue dita intrecciate  alle mie in un qualcosa di cosi dolce ed intimo che non pensavo di potermi permettere.
Ed era tutto così perfetto con la chitarra che accompagnava la tua voce in una delle più belle canzoni che avessi mai sentito.
Ma era anche tutto così triste, come la distanza che pesava su di noi ogni centimetro.
Mi bastarono tre mesi per innamorarmi di te, tre mesi per capire la trappola in cui ero ormai andata ad incastrarmi.
Tre mesi in cui ascoltai le tue passioni per le tradizioni Giapponesi e per le canzoni  neo punk.
Tre mesi in cui la frase del film Dear john mi risuonò in testa Ora staremo lontani per un anno, ma cos'è un anno dopo due settimane così! e tre mesi in cui il continuo della frase risuonava silenziosamente, senza nessuna risposta “Ma un anno passa velocemente come gli altri senza le tue dita intrecciate alle mie?”
Ma poi anziché farmi domande per tre mesi iniziai a farmi domande per un anno intero, domande senza risposta, domande che non ho nemmeno mai avuto il coraggio di porre.
Domande che mi carbonizzavano il cervello, ed il cuore che ormai si era sciolto poco prima del gelato.
E la tua maledetta voce che raccontava le vicende in cui ti eri cacciato e quelle in cui ti saresti voluto cacciare.
La tua voce che mi sussurrava frasi al chiaro di luna ed io che non pensavo che tanto amore mi potesse piacere.
Per una come me che credeva che l’amore fosse solo un’illusione e che un bacio non fosse un qualcosa di esageratamente intimo quello fu un colpo basso.
Come quando ti crei i tuoi castelli, con tutte le difese necessarie contro l’amore e le persone, e poi una  persona riesce a far crollare tutto con un semplice sorriso, come se tutte le difese non valessero niente, contro l’amore.
Come se tutti gli sforzi compiuti non valessero niente.
Come se tu fossi stato creato per distruggermi.
Con quelle fossette che mi piacevano da star male, che mi creavano nodi allo stomaco da non farmi riuscire nemmeno a respirare.
Con quel tuo sorriso che mi faceva pensare che tra di noi ci fosse un segreto che nessuno riusciva a comprendere realmente.
Con la tua maledetta voce che abbassava tutte quelle difese create in anni di strazianti delusioni.
Con la mia paura di rimaner sola e con il destino che alla fine fa in modo che non ci sia mai nessuno accanto a me.
Con le tue dita che accarezzavano i miei capelli e tutto il mio corpo che ormai non aveva più difese.
Perché tu sei il mio dannato scoglio, uno di quelli in cui ti aggrappi per difenderti ma in cui alla fine ci scivoli, facendoti il doppio del male.
Perché io in un anno ho tante domande da porti e troppe paura da affrontare.
Perché a volte mi chiedo, se almeno un po’ per te io sia stata il tuo scoglio.
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Laquartaopzione