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Autore: SylviettaMyss    20/02/2015    1 recensioni
... se nuovamente un pazzo creasse un gioco dove le persone muoiono veramente?
... se la figlia di Kirito si trovasse in quel gioco?
... se incontrasse niente-popò-di meno che Kai Hiwatari, finito anche lui lì per caso?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Asuna Yuuki, Kazuto Kirigaya, Un po' tutti, Yui
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Episodio 10: Marito e moglie

Purtroppo sposarsi in BBO non era come nella realtà. Nessuna cerimonia, nessuna festa, bastava il consenso di due persone e un “click”. Ayame lo trovò un po’ superficiale ma d’altra parte non poteva essere diversamente. Come avrebbero potuto invitare i suoi genitori, i parenti e tutti gli amici. Poi Kai non aveva nessuno da invitare, sarebbe stata una festa solo per lei e non lo trovava giusto.

Si incontrarono il giorno seguente, attorno alle due del pomeriggio, in uno dei pochi luoghi di serenità che si potevano trovare nella città. Bastava aprire il menù, e cliccare “Sposare con …” e poi la voce della persona. A quel punto compariva una scritta, Kai cliccò subito sull’ok, mentre Ayame lesse ad alta voce. “Vuoi sposare Kai H.?”. Due opzioni: “Ok” e “No”. C’era poco di solenne in quello, ma cliccò ok. Subito dopo, comparvero due fedi argentate negli anulari della mano sinistra di entrambi.

Avevano fatto tutto in due, infondo non doveva esserci nessun’altro. Il problema ora era comunicarlo al resto della gilda. Aveva di nuovo agito d’impulso, senza star tanto a pensare alle conseguenze. Sarà che di quella fantomatica gilda non gli importava un granché e poteva tranquillamente ammettere di esserci entrato solo per l’interesse nei confronti di quella ragazza che quel giorno era diventata sua moglie. Kai ti sei sposato… continuava a ripetersi nella mente.

Comunicarlo alla gilda non era stato poi così difficile… Si tenevano per mano e Kai era apparso sicuro e deciso. Strane erano state le reazioni dei compagni… Yui aveva saltellato per tutta la stanza per poi chiedersi cosa significasse, poi  Zhou le aveva spiegato meglio, dopo essersi complimentando con i due con un “Lo avevo capito… da un bel pezzo che c’era qualcosa tra voi due …”. Atarie invece era rimasto serio, aveva incrociato le braccia e se n’era andato fuori, sbattendo la porta.

Più tardi, Ayame fissava ancora la fede nella sua mano sinistra, come se fosse qualcosa di sacro e dannato allo stesso momento, mentre Zhou e Kai avevano sistemato i letti in modo da creare un “matrimoniale”. Zhou aveva detto che ora che erano sposati dovevano condividere tutto, incluso il letto.  Dai, Ayame! Intendeva per dormire! Maledizione! Cosa vado a pensare…  disse tra se.

 “come si ci sposa nella realtà?” I suoi pensieri vennero interrotti dalla piccola Yui, che si sedette sul letto. “Beh, tutti si ritrovano in un giorno di festa, si va in chiesa o in un luogo sacro, a seconda della religione e si viene benedetti… tutti sono elegantissimi, specialmente gli sposi: lui di solito in nero e lei con un bellissimo abito bianco…” Le spiegò. “Anche la mamma aveva un vestito bianco?” Chiese la bimba. “Certo, il più bello che avessi mai visto…”Concluse. “Mi dispiace che non dormiremo più nella stessa stanza, sorellina…” Disse la bimba, incrociando le braccia. Improvvisamente la porta che si apriva interruppe le due. Yui sorrise, saltando sul letto e dando un bacio sulla guancia della ragazza. “Buona notte, sorellina!” Poi aprì la porta a modo, diede un bacio sulla guancia anche al povero Kai, che stava entrando. “Buona notte, fratellone!” Disse, andandosene. “Fratellone?!” Farfugliò lui. Ayame scoppiò in una risata, Kai aveva fatto una faccia tremenda.

Ma il sorriso della ragazza s’interruppe subito, dando il via ad una serie di dubbi riguardanti la fatidica “ prima notte”. Perché quella era davvero una prima notte di nozze, senza dubbio. Kai si levò la giacca, appoggiandola all’attaccapanni. Non l’aveva mai visto senza quella giacca, e presto l’avrebbe visto senza anche il resto… il pensiero la fece arrossire… talmente che cercò di coprirsi il volto con un  cuscino. Poi lui si sedette sul letto e si levò le scarpe, si fermò come se stesse riflettendo, con la schiena ricurva e i gomiti appoggiati sulle gambe.
“Non sono uno che esprime facilmente i propri sentimenti…” Disse tutto d’un fiato. “Lo so, me ne sono accorta…” Rispose lei appoggiando il cuscino. Kai accennò un sorriso, era così nervoso e non capiva perché.

Si ritrovarono  così seduti ai bordi del letto senza parlare. Ayame deglutì, sapeva cosa sarebbe successo, tanto valeva cominciare.  Con l’aiuto della mano, abbassò la spallina della camicetta. Un lieve rumore che rimbombò nella stanza, e nel suo cuore. Improvvisamente, quella mano venne bloccata. La mano di Kai era sulla sua. “ … posso solo provare ad immaginare quello che stai pensando…” Disse. Ayame non rispose, era ancora immobile. “ … non ti obbliga nessuno … non devi far nulla che tu non voglia … “ Continuò. “ Non so nemmeno se in questo gioco sia possibile una cosa del genere… “ Concluse. “Mio padre ha creato il gioco nella maniera più realistica possibile… no, non so se sia possibile… “ Iniziò a parlare lei.

“ … ma ho paura che se non accada nulla non proverò mai più quello che sto provando in questo momento…”

Kai le si avvicinò, le scansò i lunghi capelli corvini e iniziò baciarle il collo. Ayame allontanò tutte le sue paure con quel bacio e si lasciò andare. Non sapeva se era la cosa giusta da fare o no, ma voleva farla. Poi si voltò, prese il suo volto tra le mani e lo baciò. Era diverso dal primo bacio, era profondo e bello da far male. Lui l’adagiò sul letto, poi si tolse la canotta. Lei poté notare tutte quelle cicatrici che si trovavano sul suo petto e sull’addome. “Ah, queste … ricordi di un brutto passato… “ Sussurrò. Lei accennò un breve sorriso prima di abbandonarsi nuovamente in un bacio. Sentiva le sue mani su di lei, passare dai fianchi alle cosce. Allora lei si mise seduta e si levò la camicetta, rimanendo completamente nuda. Istintivamente si sarebbe coperta, invece lasciò che il ragazzo l’osservasse. Poco dopo anche lui si levò il resto. Ayame si distese e Kai su di lei. Il cuore le batteva forte tanto era l’emozione. Si strinse forte a lui mentre entrava, stranamente non sentì molto dolore, pensava che le avrebbe fatto molto più male. Il ragazzo iniziò a muoversi lentamente ma deciso. Continuarono a baciarsi per tutto il tempo, abbandonati l’uno all’altra.  

Quando fu tutto finito, Kai si rilassò sdraiandosi a pancia in su. Ayame andò ad appoggiare la testa sul suo petto, mentre lui le accarezzava i capelli. “Non credevo  che mi sarebbe successa la stessa cosa anche a me…” Disse. Kai la guardò dubbioso. “Dico trovare qualcuno, come è successo ai miei… Alla fine del gioco si sono ritrovati in un ospedale poi sono rimasti insieme” Concluse.“ Se è accaduta la stessa cosa ai tuoi, immagino che ci avranno ricoverati da qualche parte … “ Ricominciò a parlare lui. Ayame si alzò dal suo petto e lo guardò. “Si, è possibile! “ Disse poi. Lui accennò un sorriso, sicuramente era così. “Promettimi una cosa, quando ci risveglieremo, dovrai venire a cercarmi…” Continuò. “ Naturale che vengo a cercarti!” Esclamò lui. Poi la strinse forte e lei si fece avvolgere da quell’abbraccio. “Non voglio credere che sia stato solo un sogno…” Concluse Ayame, chiudendo gli occhi e addormentandosi. “Nemmeno io!” Sussurrò lui, chiudendo gli occhi a sua volta.

Kai aprì gli occhi piano, disturbati dalle prime luci del sole. Lei gli stava ancora dormendo sul dorso, aveva un respiro molto profondo e lento, quello di chi era perduto completamente in un bel sogno. Forse lo era davvero, sperava lo fosse. Ora che aveva una vera ragione per combattere, qualcuno da proteggere non si sarebbe arreso. Ayame avrebbe ritrovato la sua famiglia e lui avrebbe potuto starle accanto, nella realtà. Richiuse gli occhi, odorando a pieno il suo profumo, poi si riaddormentò sperando che quel sogno diventasse realtà. Ti troverò e inizieremo la nostra vita, nella realtà… insieme! Pensò prima di sprofondare nel sonno.

 
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Salve a tutti!
Mi scuso come sempre per il mostruoso ritardo... 
Putroppo mentre stavo scrivendo il capitolo, la meravigliosa storia d'amore e "atto" d'amore... la mia vita sentimentale è andata a farsi benedire e quindi non è stato molto facile per me scrivere... ma l'importante è che ci sono riuscita e sto cominciando ad accettare la cosa...
Comunque, fatti personali a parte, spero che il capitolo sia venuto bene... 
Una piccola news: dovrebbero mancare circa 5 capitoli alla fine, se ho fatto bene i conti! Aspettatevi un finale col botto!
In questo capitolo non ho messo la canzone all'inizio... vi dico solo che ho ascoltato una delle canzoni della colonna sonora di Inu Yasha ( Altro anime su cui mi piacrebbe scrivere una FF, ma vado con calma... prima finiamo questo)
potete trovarla a questo indirizzo:
https://www.youtube.com/watch?v=r4o1OhB9CwE
Bene, direi di aver detto tutto!
Vi ringrazio per i commenti e per seguirmi in così in tanti!
Anche qua, se volete lasciatemi pure critiche e commenti, sono ben accetti!
A presto!
SylviettaMyss
  
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