Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: The Devil    06/12/2008    1 recensioni
Salve io sono Nekomi Hakon
Sono una ragazza mezzo demone e mezzo vampiro, non ho più la mia scuola normale, la mia famiglia normale o i miei amici normali, ora ho solo i miei insegnanti
Non ho più una vita normale, ora la mia vita sarà dedicata al mio sviluppo come vampira-demone.
ed in fine i miei interessi verso il paranormale, si sono riversati su di me come una doccia fredda.
Cosa avere di più? Amore? Non ne ho tempo
Una ragazza costretta ad una vita da vampira, o da demone, tocca a lei scegliere, il suo viluppo fisico ed emotivo dipende da questo, e due insegnanti sono venuti per spiegarle le regole.
Introduzione modificata. E' vietato inserire il tag p, od il doppio br nelle stesse.
Nausicaa212, assistente amministratrice.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve io sono Nekomi Hakon
Una ragazza normale, frequento una scuola normale. Ho degli amici normali.
Insomma una vita normale, come dovrebbe avere una ragazza di sedici anni.
Ho solo interessi al paranormale, ma non è troppo grave come interesse
Sono single e non mi sono mai veramente innamorata.


Tokyo.
La città di Tokyo che pian piano si sveglia.
Gli adulti che vanno a lavaro, i ragazzi che vanno a scuola, tutto normale, ma di quest'ultimo gruppo, vorrei parlarvi di una persona in particolare.
La stesa persona che ora sta correndo per strada verso la sua scuola, evitando tutte le persone, che ,per sbaglio, gli capitavano
 sulla strada.
Ella non è altri che Nekomi Hakon, una ragazza normale, a dirsi di tutti. Ritardataria e disordinata, ma che cerca di fare del suo meglio.
Quel giorno c'erano nuvole in cielo, e lei era sempre felice di ciò, gli piaceva il sole, ma un pò di buio non faceva male a nessuno.
la ragazza entrò nella classe spostando la porta scorrevole lentamente, ella sua classe aveva più o meno tre o quattro amiche, mentre le altre andavano e venivano, non le piaceva stare al centro dell'attenzione, ma per non arrivare tardi, mettersi a correre era un'ottima idea.
"Buon Giorno" disse all'insegnante che come al solito precedeva tutti i suoi alunni di mezz'ora.
"Ciao Nekomi!" dissero due ragazze quando lei gli si avvicinò, Nekomi salutò con un sorrisoe con un cenno del capo prima di sedersi al suo banco.
"Sai del nuovo studente?" chiese una delle due, dai capelli riccioluti di colore marrone scuro.
"Chi?" chiese sorpresa Nekomi guardando sorpresa le sue amiche, a qul punto il resto delle ragazze la raggiunse, avevano un'aspetto a dir poco cadaverico.
"sembra che sia uno bello fico" disse una biondina tra di loro, l'unica che non sembrava un fantasma.
"E tu ne approfitterai no, Arimi?" chiese nekomi con un ghigno.
Nella sua classe Arimi era colei che faceva i servizi ad alcuni della loro classe. Tutti lo sapevano, eccetto gli adulti naturalmente.
"forse" rispose Arimi passandosi un dito tra i boccoli.
quando l'insegnante batte una mano sulla cattedra tutti si andarono a sedere, mentre ella si alzò, si schiarì la voce ed iniziò a parlare "bene, come già sapete tutti da oggi avremmo un nuovo studente, prego entra"
La porta si aprì nuovamente, e un ragazzo fece la sua apparizione,  tutte le ragazze restarono ammaliate da lui, capelli rossi, sparati in aria e molto disordinati, ma che gli davano più fascino, occhi verdi, che saettavano da una parte ad un'altra guardando ogni volto visibile, il corpo era a dir poco perfetto, proporzionato e muscol non troppo evidenti, un ragazzi che dimostrava 18 anni, ma probabilmente ne aveva 16 come tutti gli altri.
"Piacere, il mio nome è James William Ford, vengo dall'ameriaca" si presentò il rosso con un piccolo inchino del capo. Lo sguardo di James era puntato su Nekomi, e quando fece quel piccolo gesto di saluto, lei riuscì finalmente a ritrovare il controllo del suo corpo, che poco prima era stato paralizzarto.
"mi auguro che lo trattiate bene, ora Ford, si vada a sedere li, vicino a Horota" tutte le ragazze sbuffarono, contrariate dalla mancanza di un posto vuoto vicino a loro, l'unica che fu sollevata dalla cosa era Nekomi, sentiva qualcosa di stano in quel ragazzo, la infastidiva quasi. "bene ora iniziamo" disse la donna iniziando un  nuovo argomento sulla storia del Giappone e bla, bla, bla.
Per la nostra piccola protagonista le ore passavano lente,forse troppo lente, sentiva lo sguardo prepotente di qualcuno perforargli ogni nervo del corpo, ma con sua grande allegria finalmente la campanella di fine lezioni era suonata, dando il permesso a tutti di uscire.
Vide James ritardarsi nel mettere a posto la cartella, perciò corse fuori.
Appena nel cortile si voltò, non vedeva nessuna chioma rossa tra la folla che stava spingendo per uscire da quel "carcere" per giovani.
"cerchi qualcuno?" la voce calda che aveva parlato si trovava alle sue spalle, si voltò di scatto trovandosi davanti un James ghgnante sporto un pò in avanti per raggiungere la sua altezza.
Nekomi fece un passo indietro tingendosi di rosso, era roppo vicina a lui.
"n-no...comuqnue, devo andare, Ciao!" disse iniziando a correre ed arrivando al cancello principale uscendo sulla strada, quando non sentì lo sguardo di James che non le pesava più sulle spalle, rallentò fino a camminare solamente, lo sguardo basso sul cemento del marciapiede.
Ma poi accadde tutto in un secondo, sentì due braccia forti circondarle le spalle e attirarla verso qualcosa di duro, poi il fiato di James riscaldarle il collo.
con un moto d'ira di allontanò da lui voltandosi e mettendoglisi di fronte. "che cosa vuoi da me!?"
"niente, ma visto che dovevamo fare la stessa strada ho pensato di andare insieme a te" rispose semplicemente alzando le spalle.
Con uno sbuffo Nekomi acconsentì silenziosamente, ma poi aggiunse "ma se mi tocchi di nuovi ti stacco le mani, chiaro?"
James gli fece sisi con la testa, e poi si avviarono.
"sai Nekomi, hai un buon odore" disse ad un certo punto il rosso, le mani in tasca e lo sguardo verso il cielo, un raggio di luce trapasava le nuvole andando a colpire proprio la strada in cui camminavano i due ragazzi.
"g-grazie" disse imbarazzata Nekomi passandosi una mano tra i lunghi capelli scuri, tipici dei giapponesi. "sono arrivata" disse ad un certo punto fermandosi davanti al cancello di una casa, salutò il novellino con un veloce gesto della mano e poi corse dento casa.
chiuse la porta dietro di se, poi si appoggiò ad essa e piano piano andò verso terra fino a ritrovarsi seduta.
"uhuh, Neko-chan, chi era quel bel ragazzo che era quì fuori?" chiese la voce maliziosa della sorella di Nekomi, appena comparsa dalla porta della cucina.
"nessuno" rispose di fretta la mora alzandosi e salendo le scale verso la sua camera,  ma sentì indistintamente la sorella cantare un canzoncina di pessimo gusto
"Nekomi ha il fidanzato,Nekomi ha il fidanzato, sta diventando grande!nanana"
"Zitta Megumi!" gridò Nekomi dalla sua stanza, poi si buttò sul letto. era sempre più convinta delle stranezze di quel ragazzo ma non capiva proprio, come potea essere "non umano" qualcuno che aveva la pelle calda, un cuore che batteva e un viso così bello?
Okay, forse il viso bellissimo era contro la sua umanità, ma come poteva non tenerne conto..?
"ooo, ma chi abbiamo quì, una fragile umana con una cotta? tsk" la voce che gli era giunta alle orecchie era detta con una freddezza disalmante, Nekomi si voltò vellocemente mettendosi in ginocchio sul letto.
Quel che vide gli gelò il sangue nelle vene, un ragazzo, dalla pelle bianco latte e lo sguardo di ghiacco la guardava con sufficenza, seduto sul cornicione del terrazzo, la finestra insolitamente aperta.
Poi accadde tutto in un secondo, lo sconosciuto si scagliò su di lei, poi il buio completo la investì.
quando gli aprì si trovò davanti il ragazzo sconosciuto e James che la guardavano con superiorita.
"c-che?" mugugnò passandosi una mano sulla testa e strizzando gli occhi.
"Nekomi Hakon, io Louis Van Gow, da oggi in poi ti dichiaro allieva mia e di James nel tuo sviluppo di vampira demoniatica."
e quelle parole furono il colpo decisivo, Nekomi aveva perso la sua solita normalità.

 

Salve io sono Nekomi Hakon
Sono una ragazza mezzo demone e mezzo vampiro, non ho più la mia scuola normale, la mia famiglia normale o i miei amici normali, ora ho solo i miei insegnanti
Non ho più una vita normale, ora la mia vita sarà dedicata al mio sviluppo come vampira-demone.
ed in fine i miei interessi verso il paranormale, si sono riversati su di me come una doccia fredda.
Cosa avere di più? Amore? Non ne ho tempo

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: The Devil