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Autore: kaulitz_4ever    06/12/2008    4 recensioni
"O MERDA si è alzato... che fa si avvicina... ?no ti prego stai lontano da me! aiuto !che faccio ora? la porta.. devo andare verso la porta... ok un passo indietro.. ma no c'è il muro... no ancora ti avvicini... guarda che mi metto ad urlare eh" <<"che... che fai tom?">> ma lui non mi rispose .Si avvicinò ,mise una mano nei miei capelli mi spinse dolcemente contro il muro e a un centimetro dalla mia bocca sussurò il mio nome, poi posò le labbra sopra le mie .
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

PROLOGO

C’eravamo fatte una promessa, il destino ci aveva unite , e non avremmo mai permesso a nessuno di separarci. Me lo ripeteva sempre e io ci credevo…forse anche troppo.

Forse è tutta colpa del destino se sono qui…su questo treno…con lei.

<<”Mamma? Mamma… ma stai piangendo?”>>

<<”eh? o ma no roby …che dici”>>

Ecco, mi sto asciugandoi le lacrime, mi succede sempre, tutte le volte che penso a lei e ora sto ancora più male.

<<”eccoci tesoro siamo arrivate, dai vieni che scendiamo”>>

Eccomi nella stessa stazione, qui circa tre anni fa iniziavo la mia "nuova" vita. Sono tornata solo perchè voglio vedere Terry, non l'ho detto a mio zio, non voglio che nessuno lo sappia. Dopo il giorno del suo funerale non l'ho più visto... non volevo rischiare che Tom venisse a sapere qualcosa, mi riesce ancora difficile vederlo in tv o su un giornale, ora che sono da sola tutto più difficile.

Se non ci fosse stata Roberta non sarei più qui, probabilmente avrei seguito Terry e ,anche se era quello che volevo ,non potevo essere cosi egoista da lasciare mia figlia sola.

Oggi è un anno che terry è morta. Il suo desiderio era quello di essere seppellita qui....

solo io conosco la verità su quel giorno. Tutti pensarono che fosse stato un incidente, non la conoscevano abbastanza per capire che in realtà si era buttata, si era…. suicidata.

e ancora adesso non riesco a perdonarmi di averla lasciata da sola …se avessi capito prima…

<<”dai Robi, dammi la mano”>>

Devo trovare un taxi….

<<”mi scusi!”>>

<<”dove la posso portare?”>>

<<”al….cimitero…”>>

<<”m..mama…cos’è un mitero?”>>

<<”è…il posto in cui dorme la zia terry…”>> non ce la faccio più a trattenermi…altre lacrime…per lei non bastano e non basteranno mai…anche se so che lei non vorrebbe vedermi così…mi manca…mi manca troppo. è come se mi avessero portato via una parte di me

<<”eccoci signorina…sono 30 euro…ha bisogno di un fazzoletto?”>>

<<”no…grazie…tenga”>>

<<”mamma…cosa c’è?”>>

<<”voglio che tu venga in braccio”>>

chissà dove sarei adesso se tu non ci fossi stata…abbracciami tesoro…ormai ho solo te. Il cimitero è deserto…una coltre di nebbia lo invade, lo rende un posto ancora più lugubre. Mi avvicino alla tua tomba... ma mi accorgo di non essere sola, due ragazzi guardano la tua foto.

<<”c..cosa?”>>

Avevo visto bene allora... sono proprio Bill e Tom...

<<”Maggie…”>>

<<”tom…”>>

No…ti prego…stammi lontano…ti prego…non rendere tutto ancora più difficile…no…la bambina.

<<”piccola…vieni con me..a dopo bill…”>>

Dove va? Cosa vuole fare con la piccola? <<”tranquilla…hai tutto il tempo che vuoi…bado io a lei”>> è questo che mi ha sussurrato all’orecchio asciugandomi una lacrima. Dopo di che…ha salutato …terry..e..se ne è andato con la mia roberta

<<”bill?…”>> sta piangendo…ha i capelli giù…è senza trucco…è…irriconoscibile….una sciarpa nera gli copre tutto il viso…vedo solo i suoi occhi…gonfi…tristi…

<<”meggie….mi manca”>>

<<”anche a me…tanto…”>>

Sistemo le rose rosse con cura vicino la sua foto, quelle che avresti voluto un giorno portare all’altare con al tuo fianco bill. saresti stata bellissima con il tuo vestito bianco...

Bill mi…sta abbracciando…sta piangendo sulla mia spalla…

<<”meggie…dimmelo….non è vero che è stato un incidente….ho ragione?”>>

<<”bill..io…”>>

<<”ti prego meggie…non posso andare avanti con questo peso sullo stomaco…centro anche io?”>>

<<”no bill..”>> accarezzandogli i capelli <<”non è colpa tua…lei ti amava…ma…la perdita dei suoi genitori…”>>

<<”dovevamo stargli più vicino! Sono …una merda…perché?? Perché no l’ho capito?”>>

<<”bill…lo so che è difficile…ma ormai noi dobbiamo andare avanti…lo sai che se avessi potuto l’avrei raggiunta…”>>

<<”è la figlia di tom quella vero? È mia ni…nipote…?”>>

<<”si…sai…con terry…avevamo deciso di non dirvelo...ma ora mi rendo conto che è stato un grosso errore…forse stare anche vicino a te l’avrebbe aiutata…è tutta colpa mia”>>

Bill si è afflosciato per terra come un fiore appassito. Piange, piange, piange. Chissà quanto li abbiamo fatti soffrire scappando… io lo seguo…mi butto per terra…

<<”meggie…devo darti una c..cosa…l’ho scritta per lei…”>> ad entrambi viene difficile pronunciare il suo nome: terry.

Mi infila un cd in tasca e io guardandolo negli occhi accenno un sorriso, lo faccio alzare, diamo un’ultimo sguardo alla tomba di terry e ci avviamo verso l’uscita del cimitero.

Mentre ascolto questa canzone rivedo tutti i momenti che abbiamo passato assieme, ti vedo ridere, ma purtroppo sono solo ricordi.

Keiner weiss, wies Dir geht.
Keiner da, der Dich versteht.
Der Tag war dunkel, und allein.
Du schreibst Hilfe, mit Deinem Blut.
Obwohl es immer wieder wehtut.
Du machts die Augen auf, und alles bleibt gleich.

Ich will nicht störn, und ich will auch nicht zu lange bleiben.
Ich bin nur hier um Dir, zu sagen.

Ich bin da, wenn Du willst.
Schua Dich um, dann siehst du Mich.
Ganz egal, wo Du bist.
Wenn Du nach mir greifst, dann halt ich Dich.

Dein Leben sinnentleert, Deine Schatten tonnenschwer.
Und alles was Du jetzt brauchts, hast Du nicht.
Du suchts den Regenbogen.
Es liegt tot vor Dir, am Boden.
Er hat solang es ging gestrahlt, nur für Dich.

Ich will nicht störn, und ich will auch nicht zu lange bleiben.
Ich bin nur hier um Dir, zu sagen.

Wenn Du die Welt nicht mehr verstehst,
und jeder Tag im Nichts vergeht.
Wenn sich der Sturm nicht mehr legt,
und Du die Nacht nicht mehr erträgst.
Ich bin da wenn Du willst, ganz egal wo Du bist.

An deiner Seite, bur eine Weile.

Ich bin da,
Ich bin da, wenn Du willst.
Ich bin da, ganz egal wo Du bist.
Ich bin da, schau in Dich rein dann siehst Du mich.
Ganz egal wo Du bist.
Wenn Du nach mir greifst dann halt ich Dich.
Ich bin da wenn Du willst, ganz egal wo Du bist.

An Deiner Seite, nur eine Weile.
Du bist nicht alleine.

Addio terry.

ED ECCOCI ALLA FINE DELLA STORIA!

EBBENE…TOM RICONOSCE SUBITO SUA FIGLIA, MA NON FA SCENATE, SA CHE PER MEGGIE è UN MOMENTO DELICATO. BILL è STRAVOLTO .TERRY ERA STATO IL SUO VERO AMORE E I SENSI DI COLPA LO ASSALGONO (ANCHE SE NON CENTRA ASSOLUTAMENTE NIENTE CON LA MORTE DI TERRY!). INOLTRE LE HA DEDICATO UNA CANZONE, ICH BIN DA: NON IMPORTA QUANTO ORMAI SONO DISTANTI, LUI SARà SEMPRE AL SUO FIANCO.

PER QUANTO RIGUARDA MEGGIE…BE’…TERRY E MEGGIE ERANO UNA COSA SOLA SIN DA PICCOLE. SI AMAVANO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA, QUINDI POTETE CAPIRE IL SUO DOLORE!

SPERIAMO DI NON AVERVI DELUSO COL FINALE…ANCHE SE SAPPIAMO CHE è ABBASTANZA APERTO E VIENE DA CHIEDERSI COSA SUCCEDERà ORA? MEGGIE E TOM SI RIMETTERANNO INSIEME? E BILL CHE FARà…? PERò NULLA ESCLUDE CHE POTREBBE ESSERCI UN CONTINUO…

IO E LISA VI RINGRAZIAMO ANCORA PER TUTTI I COMMENTI.

SIETE STATE CARINISSIME E SIAMO AL LAVORO PER UN’ALTRA FF!

UN BACIO A TUTTE!

  
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