Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: Jordan Hemingway    21/02/2015    3 recensioni
Prendete i personaggi di Hetalia e inseriteli nell'AU dei vostri film/libri preferiti, poi create una storia con il risultato dei vostri sforzi. Because AU is the way! (Possibili OOC in corso d'opera, ma tenterò di limitarmi.)
“Mi offro volontario!” Feliciano iniziò a saltellare su e giù agitando le braccia come un forsennato. “Voglio partecipare, voglio fare il Tributo!” E corse verso il palco, ignorando suo fratello Romano che cercava di placcarlo per impedirgli di compiere quella pazzia.
Genere: Avventura, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Un po' tutti, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Giuro solennemente di non avere buone intenzioni (pt.2)


hetalia slytherin



Elizaveta Hédervary lo aveva dichiarato subito dopo essersi messa in fila durante lo Smistamento, quattro anni prima: quel Cappello non aveva la testa a posto.
Il che, trattandosi di un cappello, era quantomeno preoccupante.

Altrimenti, come si sarebbero potuti spiegare certi voli pindarici con cui il Cappello Parlante aveva smistato un genio del calibro di Berwald Oxenstierna, tre volte campione del Campionato di Artimanzia, a Hufflepuff, lasciando a Ravenclaw un lavativo come Feliks Lukasiewicz, i cui voti rasentavano il disastro, e assegnando ai Gryffindor  Heracles “Bella Addormentata” Karpusi, motivo di sconforto per tutti i suoi compagni di Casa.

Non che Ludwig Beildschmidt fosse propenso a dare ragione a un Ravenclaw, ma in linea di massima concordava con Eliza: il Cappello Parlante stava perdendo colpi.

“Non è coerente.” La vice-capitano della squadra di Quidditch di Ravenclaw si stava infervorando.

Come fossero giunti a quell’argomento, dopo un’estenuante trattativa per l’utilizzo del campo da allenamento prima dell’imminente partita, Ludwig non lo avrebbe saputo ricordare.

“Voglio dire, uno Smistamento dovrebbe tenere conto del talento e delle doti degli alunni: in tre anni l’unico talento di Lukasiewicz è stato far esplodere quel calderone in faccia al professor Braginski rimanendo in vita.”

Il capitano degli Slytherin annuì, ricordando le scommesse che erano girate nei Dormitori sulla sopravvivenza di Feliks.

“Forse il Cappello riesce a vedere le qualità nascoste…” Era una difesa debole, e Ludwig lo sapeva.

Infatti Eliza sbuffò, roteando la sua scopa sopra la testa. “Qualità nascoste? Vorrei proprio capire quali doti nasconde “Bella Addormentata” Karpusi per essere stato assegnato ai Gryffindor.”

Ecco, il punto dolente. Non era un mistero che la Hédevary avesse disperatamente desiderato essere una Gryffindor.
Le padelle che aveva lanciato contro il Cappello Parlante nel giorno del suo Smistamento erano ormai parte della leggenda di Hogwarts.

“Gelosa dei Gryffindor, Liz?” Gilbert Beildschmidt comparve all’improvviso alle spalle del fratello, sogghignando. “Non preoccuparti, meine liebe: quest’anno la Coppa sarà nostra, e allora…” Le scoccò una delle occhiate infuocate che avevano lastricato i cortili della scuola con i corpi delle sue vittime svenute. “…E allora ti dedicherò la nostra vittoria.”

Il pugno di Eliza lo raggiunse proprio sotto l’occhio destro.

“Te lo puoi scordare. Quella coppa è nostra, Slytherin.”

“Kesesese, Liz.” Gilbert si massaggiò la guancia. “Non avete speranze: abbiamo il migliore portiere del Campionato, il qui presente Lud.” E dicendo questo assestò al fratello una pacca sulla spalla. “ Abbiamo Aaliyah e Natalia, due battitrici che non temono nemmeno i Dissennatori. Forse perché Natalia lo è per metà.” Sogghignò di nuovo. “Per non parlare dei cacciatori. E poi...” Gilbert fece un ampio inchino. “Ci sono io: sua magnificenza il Cercatore. Tu puoi chiamarmi Gil, meine liebe.”

“Ti chiamerò deficiente egomaniaco, può andare?”

Ludwig sospirò, e si diresse verso l’edificio principale, lasciandoli a battibeccare.

I pensieri tornarono al Cappello Parlante: forse, se al momento dello Smistamento avesse assegnato suo fratello ed Eliza a Gryffindor, come entrambi sognavano da bambini, quei due sarebbero stati più trattabili.
No, non era possibile.

Si fermò a davanti all’ingresso: ora sarebbe dovuto tornare nei sotterranei, in quel dormitorio cupo e umido. Ludwig non si era mai posto domande sul suo Smistamento, adeguandosi alla volontà del Cappello, ma negli ultimi tempi si ritrovava a riflettere su come sarebbe stato appartenere a una Casa diversa. In effetti, non gli sembrava di avere nulla del tipico Slytherin: non era un manipolatore come suo fratello, né subdolo come Aaliyah Adnan, né spaventoso come Natalia, la sorella del professor Braginski.

Forse per il Cappello era davvero giunto il momento di essere appeso a un chiodo.

In quel momento, qualcuno gli saltò sulla schiena.
“Vee! Allora Lud, quando abbiamo gli allenamenti?” Feliciano Vargas tornò a terra balzellando. “Natalia dice che parlerà lei con il capitano dei Ravenclaw, e faceva davvero paura mentre lo diceva.”

Ecco, il più grande dei misteri di Hogwarts non era l’esistenza della Stanza delle Necessità o della Mappa del Malandrino.

Il più grande mistero nell’universo era come potesse Feliciano Vargas, la cui famiglia era Hufflepuff da generazioni, essere stato smistato a Slytherin.

Si mormorava che suo nonno avesse avuto un infarto al ricevere la notizia.

Ignaro delle domande che passavano per la testa del compagno, Feliciano sorrise socchiudendo gli occhi.
“Vinceremo quest’anno, non è vero?”

E improvvisamente Ludwig capì qualcosa che Eliza, con tutta la sua logica Ravenclaw, non aveva ancora capito.

Dopotutto, Berwald Oxenstierna era praticamente inseparabile da Tino Vainamoinen, il ritratto del perfetto Hufflepuff. Lukasiewicz non sarebbe sopravvissuto al primo giorno a Hogwarts senza l’aiuto di Toris Laurinaitis. E “Bella Addormentata” Karpusi aveva una venerazione per i gatti pari solo a quella di Kiku Honda, il Gryffindor con cui aveva fondato il “Club del Gatto”.

I continui battibecchi di Eliza e Gilbert sarebbero stati meno entusiasmanti se i due fossero appartenuti alla stessa Casa.

Forse il Cappello teneva in considerazione fattori meno logici di quelli che pensava Eliza, ma non per questo meno valide.

E quale mago al mondo avrebbe potuto capire e prevedere le logiche del cuore?

“Vinceremo.” Sorrise Ludwig, alzando la testa contro il cielo di fine estate. 



(Angolino dell'autrice)
E salve anche qui, dopo lunghissimo tempo! Questa cosa era pronta da un po', ma nell'impossibilità di svilupparla meglio la pubblico così com'è (dura la real life), sperando non sia troppo OOC. Ovviamente, Feliks compare anche quando non dovrebbe comparire (Ravenclaw!hetalia mi sta togliendo il sonno, sappiatelo), e Feliciano sta a Slytherin per colpa dell'immagine a inizio storia. Svezia invece sta a Hufflepuff per colpa della mia miopia. Ah, dimenticavo: chi è Aaliyah Adnan? Sarebbe il nome sotto cui è conosciuta Fem!Turchia, secondo le ricerce sul web (cioè secondo l'unico post che ho trovato in proposito: se ne sapete di più, vi prego di rendermi partecipe, che l'idea di una Fem!Turchia mi ha preso troppo.) 
Ecco, ora il commento è più lungo della storia. Grazie a chi legge, a chi recensisce e a chi mette tra seguiti/preferiti/ricordati. Insomma, grazie a tutti e al prossimo capitolo! ^^

 
  
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