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Autore: Chrystal_93    21/02/2015    3 recensioni
Avrei potuto anche intitolarlo "Le avventure da genitori di Belle e Rumple tra pannolini, urla e sorrisi", tanto per rendere meglio l'idea sul contento di questa raccolta.
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#12 cap: “Hai visto quanto muschio, Rose?” chiese Belle. [...] “E pensa che ogni albero col muschio può essere la dimora di un tipo molto speciale di fate.” Rose girò di scatto la testa per guardare il padre.[...] "Quando passano gli umani, si nascondono. Vengono fuori soltanto se una bella e buona fanciulla, in particolar modo amante degli animali, sta vagando per la foresta. Se il suo cuore è puro, la proteggeranno da ogni male. [...] Si dice che tessano sul fuso e sull'arcolaio. E inoltre hanno il potere di trasformare le foglie in oro.” “In oro?!” esclamò la figlia.” “Sì. È per questo che, in autunno, le chiome di alcuni alberi risplendono nelle ore del tramonto.”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vita da genitori

 
"E' la magia racchiusa nei piccoli gesti a rendere speciale la nostra vita."
Giampiero Giusto


 
Una serata movimentata
 

“Rumple, sei sicuro? Se vuoi resto a casa...” Belle era in piedi vicino alle scale e osservava il marito che portava due biberon pieni di latte al tavolino di fronte al divano.

“Ma no, Belle, vai pure. Te la meriti una serata con le amiche. Divertiti, anche perché noi due” disse indicando, con un ciuccio in mano, la piccola Rose seduta sul tappeto, che toccava affascinata dei pupazzetti appesi a una struttura di plastica “ci divertiremo un sacco. Vero Rosie?”

La bambina emise un urletto divertito, ma non tanto per rispondere, quanto perché aveva fatto roteare un peluche.

Belle sorrise e poggiò una mano sul petto del marito.

“Davvero, se vuoi che io resti...”

“Una serata lontani non farà diminuire il mio amore per te. E poi mi fido di te, Belle, non sono geloso. Anche se stasera sei talmente bella che rischi di farmi girare la testa” disse l'uomo osservando il vestito blu scuro e corto che la moglie si era messa. Le scoccò un'occhiata molto ammiccante e si divertì, vedendo che riusciva ancora a far arrossire sua moglie.

Belle controllò di aver messo dentro la borsetta l'indispensabile cellulare.

“Se Rose sta male non esitare a chiamarmi.”

“Ma certo, e poi c'è il suo papà. Pensi che non riesca a cavarmela?”

Belle sorrise e stampò un bacio sulle labbra del marito. “Allora vado. Tornerò presto.”

Gold la guardò aprire la porta di casa e voltarsi. Le sorrise e le disse “Divertiti amore, è la tua serata.”

Belle chiuse un po' riluttante la porta d'ingresso e scese i gradini del loro vialetto per raggiungere Ruby al Rabbit Hole, dove si erano date appuntamento assieme alle altre.

Si diresse verso la figlioletta che era incantata dalla struttura giocattolo di fronte a sé. “Allora, a quante pare siamo rimasti noi due da soli stasera. Ma sono sicuro che ci divertiremo, vero dearie?” disse, dando un buffetto a un altro dei peluche appesi, che oscillò e che fece scatenare nella figlia un moto di gioia.

Passarono il tempo così, fra biberon pieni di latte e quella giostrina a cui la piccola non sembrava capace di staccarsi.

“Aspettami qui Rose, vado a prendere una copertina” Si alzò e, in fretta, andò a prendere nell'altra stanza la copertina bianca e blu di lana che gli era stata regalata dagli Charmings quando era nata.

Quando tornò si fermò sulla soglia del soggiorno. La figlia infatti stava battendo le mani e i pupazzetti stavano oscillando allegri.

A prima vista sembrava tutto normale, ma vedeva che più batteva le manine, ridendo, e più quelli continuavano a oscillare, senza fermarsi.

Rimase a bocca aperta e si avvicinò alla figlia, la quale lo guardò incuriosita. Dopo poco la piccola cominciò a sbadigliare e Gold la prese in braccio, portandola nella sua stanzetta. La depose nel lettino e azionò la giostrina sopra di esso, che la ipnotizzava ogni sera e la faceva addormentare.

Staccò la sicura dalle prese della corrente, che aveva insistito per mettere, e attaccò una lucina a forma di stella, cosicché la stanza non fosse buia. Rosie, come Belle, non era una grande amante del buio.

Uscì e tornò in camera sua. Si mise il pigiama e si sedette in poltrona aspettando la moglie, con il giornale in mano.

 

Non sapeva bene quanto tempo fosse passato, ma sentì la porta richiudersi e capì che Belle era tornata. Di sicuro i passi rumorosi sulle scale glielo avrebbero fatto capire.

Mise giù il giornale e andò in corridoio, dove gli cadde tra le braccia la moglie.

“Amore!” strillò, buttandogli le braccia al collo.

“Rumple, amore mio... Non sai quanto mi sei mancato.” biascicò baciandogli possessivamente il collo.

“Belle, fai piano o sveglierai la bambina.” disse lui, lasciandosi avvolgere dal corpo della moglie.

Lei si staccò di colpo. Lui le sorrise e le tirò dietro l'orecchio una ciocca ribelle di capelli che le era caduta sul volto. “Stai tranquilla, sta benone e ci siamo divertiti un sacco.”

Belle annuì e si impossessò di nuovo delle sue labbra. Quando si schiusero, Gold sentì l'odore di alcol a cui prima non aveva fatto attenzione.

“Hai bevuto un po' troppo?”

“No. Sei tu che mi fai questo effetto.” disse lei, ridendo come solo una persona brilla avrebbe potuto fare.

“Vieni, andiamo a letto. Domani ti alzerai con un bel mal di testa. O ci penseranno le urla di Rose, comunque.” Portò dentro la moglie e la fece sedere su una poltrona. Le tolse le scarpe e si girò per riporle lontano. Mentre era di spalle le disse: “Amore, non sai cos'ho visto fare a Rosie stasera. Non puoi nemmeno immaginare che nostra figlia, già a quest'età, possa...”

Si voltò e si trovò tra le braccia Belle.

“Tu sei molto più carino di tutti gli uomini del bar, Rumple” gli disse, prima di baciarlo di nuovo.

“Ne sono lieto. Sarebbe stato un problema, visto che siamo sposati.”

Belle però non sembrava averlo ascoltato. Aveva preso a slacciargli i bottoni del pigiama e in men che non si dica la sua bocca si era poggiata sul suo petto, lasciando una scia di baci a partire dal collo.

“Belle hai bevuto...”

La donna non smise di spogliarlo e, con qualche difficoltà, riuscì ad esplorare il suo corpo ed anche a togliersi il vestito che cadde per terra.

“Rumple, ti voglio così tanto...” mormorò lei tra un bacio e l'altro. “Mi sembra così tanto che noi due non stiamo assieme...”

Gold ormai era combattuto dal tener gli occhi chiusi godendosi i baci su tutto il corpo della moglie o aprirli per osservare la propria sposa in lingerie.

Si ritrovarono abbracciati stretti e finirono per cadere distesi uno sopra l'altra a letto, mentre le loro mani esploravano avide i rispettivi corpi.

A Gold sembrava quasi di sentire per la prima volta le dolci forme della moglie, ma allo stesso tempo quel tocco lo faceva sentire a casa, come se non avesse mai fatto altro nella sua vita.

Prima di continuare e di arrivare a un punto in cui fermarsi sarebbe stato impossibile, Gold si staccò dalla moglie. “Aspetto, vado a prendere in bagno...” ma la frase gli morì in gola vedendo la moglie quasi completamente nuda sotto di sé. Poi, quando tornò in sé, aggiunse “Aspettami un attimo. Torno subito.”

Andò in bagno seguendo la scia di vestiti che aveva lasciato per la camera.

“Eccomi, Belle.” disse tornando in camera.

Si avvicinò e si accorse che la moglie era stesa a letto, nel punto in cui l'aveva lasciata, ma completamente addormentata.

La osservò e sorrise. La prese quasi in braccio e riuscì a metterla sotto le coperte. Si distese di fianco a lei e l'abbracciò, lasciandosi cullare dal profumo dei suoi boccoli rossicci.

Era incredibile. E non perché si fosse addormentata o perché fosse nuda tra le sue braccia, bensì perché, con quelle labbra mezze aperte, era identica alla loro bambina.






Note dell'Autrice
Se ancora qualcuno segue questa raccolta, devo scusarmi perchè vi ho fatti un po' aspettare. Tuttavia, questo è avvenuto a causa di altri progetti, sempre Rumbelle, quindi... be' lasciatemela passare :)
Non mi dilungherò molto su questo capitolo, spero semplicemente che vi piaccia.
Vorrei ringraziare tutti coloro che seguono/ricordano/preferiscono queste one shot. Un grazie va anche a Emma_blue, Ariki, RosePiaf, Elema, Rumple_bumple, Eurice100 e ValeDowney per aver recensito il  capitolo precedente.
E infine un grosso grazie a tutti i lettori silenziosi.

  
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