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Autore: _BlueSky    21/02/2015    1 recensioni
"Mackenzie non guardarlo, è un mostro" guardai la figura a pochi passi da me.
Come poteva la mia amica dire una cosa così cattiva su quel ragazzo? Sembrava così indifeso.
Quel ragazzo girava sempre avvolto in un mantello e con il cappuccio sempre alzato a coprirgli il volto.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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  You   Are   Not   A   Monster!

"Mackenzie non guardarlo, è un mostro" guardai la figura a pochi passi da me.
Come poteva la mia amica dire una cosa così cattiva su quel ragazzo? Sembrava così indifeso. 
Quel ragazzo girava sempre avvolto in un mantello e con il cappuccio sempre alzato a coprirgli il volto.
Si dice che degli uomini moto pericolosi entrarono in casa sua e torturarono lui e la sua famiglia per avere dei soldi. Solo lui riuscì a sopravvivere, riportando solo una cicatrice che da un occhio arrivava quasi alla bocca. 
Ovviamente non lo potevo sapere per certo, in quanto non l'avevo mai visto in faccia. Però, chi l'aveva fatto, ha rivelato che ha degli occhi color smeraldo.
Viveva in una piccola villetta circondata da alberi, un po' isolata dal centro di Holmes Chapel.
Non aveva amici se non 4 ragazzi che frequentavano la mia scuola; solitamente quando erano tutti e 4 insieme significava che Harry era nei paraggi.

Harry stava guardando una bancarella quando un gruppo di uomini iniziò ad offenderlo "Mostro", "fai schifo" , "fai ribrezzo".
Il giovane tentò di scappare, invano.
no di quegli uomini prese un bastone e cominciò a colpirlo ripetutamente, mentre la folla assisteva.
"Mackenzie dove credi di andare?"
"Audrey non posso vedere questa scena. Non ha fatto nulla di male!" urlai cercando di liberarmi dalla sua presa.
"E' pericoloso. Non puoi avvicinarti ti prego" 
Strattonai il braccio e facendomi largo tra la folla notai il ragazzo rannicchiato a terra. 
"Basta smettetela!" Gridai a quegli uomini
"Togliti dai piedi bambolina" mi strattonò il polso un uomo con violenza.
"Vaffanculo stronzo" gli mollai uno schiaffo e protesi il mio corpo a coprire quello del ragazzo.
Chiusi gli occhi aspettando il colpo del bastone ma questo non arrivò.
Aprii gli occhi e vidi il ragazzo sotto di me con un braccio alzato che teneva il bastone in una mano mentre con l'altra mi copriva la testa.
Bisbigli si levarono tra la folla ed alcuni avevano addirittura gli occhi sgranati.
Il giovane mi sollevò e si alzò con un piccolo gemito di dolore.
Notai che si teneva il busto con un braccio ed, incerta su cosa fare, lo tenni in piedi come meglio potevo.
"HARRY!" i 4 ragazzi arrivarono vicini a noi facendo allontanari tutti gli spettatori.
"MA QUANDO LA SMETTERETE DI TRATTARLO COSI'? NON AVETE IN DIRITTO DI FARLO!" Urlò un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
"E tu chi saresti scusa?" chiese guardandomi sbieco
"I-io... s-sono Mackenzie"
"E' stata colpa tua tutto questo?"
"N-no i-io..." Sentii gli occhi pizzicare e puntai lo sguardo verso il basso.
"La ragazza l'ha aiutato con coraggio. Quello che noi non abbiamo" rispose una signora con la spesa in mano.
"Dovreste vergognarvi fra tutti. Lo odiate solo perchè i genitori hanno fatto una cazzata? Avete paura che quelle merde tornino qui? Loro sono morti"
"La sappiamo ma la paura resta."
"E vi sembra giusto sfogarsi su di lui?" chiese un loro amico moro.
"Comunque grazie. Non eri tenuta a farlo" ripose lo sguardo su di me
"Si invece." risposi sicura continuando a guardare la figura curva davanti a me.
"Andiamo Haz, adesso andiamo a casa." quel dolce ragazzo mi sorrise e portò via Harry. Da sotto il cappuccio potei notare parte del suo volto e le tracce di lacrime, lo trovavo un ragazzo dolce e innocuo.

"Mack tu non sei normale! Poteva finire male te ne rendi conto?"
"Dovevo lasciarlo li in balia che quei deficenti?" La mia amica sospirò. 
"Sei sempre la solita, la croce rossina della situazione" mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò verso casa sua.
Dopo un'oretta decisi di avviarmi a casa, anche perchè stava iniziando a fare buio.
Mentre camminavo non prestai attenzione all'ambiente circostante e non mi accorsi che due uomini mi stavano venendo in contro, finchè non ci andai a sbattere contro.
"Mi scusi non l'avevo vista" Alzai lo sguardo e sgranai gli occhi. Erano due degli uomini di stamani e puzzavano di alcol.
"Sei la puttana che ha salvato il mostro"
"Smettetela di chiamarlo così!"
"Cos'è ti ha scopata per portarti dalla sua parte?" i due risero mentre a me salirono le lacrime agli occhi. 
Il più grande - che avrà avuto circa una trentina di anni- mi fermò le braccia mentre l'altro cominciò a schiaffeggiarmi e a deridermi.
"B-basta ti p-prego" 
L'uomo davanti a me tirò fuori un coltellino e lo avvicinò al mio fianco shignazzando.
"N-no ti p-prego no- AHHHHHH" mi fece un taglio lungo almeno 5 centrimetri dal quale iniziò a sgorgare sangue. Mentre loro se ne andarono ridendo io caddi a terra priva di forze. Avevo freddo ed il gelo invernale di certo non aiutava. Così chiusi gli occhi, perdendo definitivamente i sensi.

HARRY
"Quella ragazzina ha avuto coraggio" 
"Potevo cavarmela benissimo da solo" dissi togliendomi il mantello e scompigliandomi i ricci.
Se ripensavo a quella ragazza mi saliva una rabbia dentro, ma non perchè mi aveva aiutato, perchè le potevano fare veramente male.
"Era anche carina. Harry tu che dici?" 
Arrossii di botto e gli altri si misero a ridere.
"Qualcuno si è preso una cotta?"
"Che ne dite di uscire un po'?" 
Chiese Liam, il più normale tra noi cambiando argomento.
Indossammo i cappotti e uscimmo all'aria aperta. 
Dopo 10 minuti di risate e battutine vidi Niall sussurrare qualcosa all'orecchio di Louis, il quale a passo veloce si mosse con Liam verso il marciapiede opposto, sul quale potevo notare una figura a terra.
Volevo andare a vedere anche io, ma Niall e Zayn mi fermarono.
"Harry forse è meglio se torniamo a casa"
"Niall ha ragione andiamo via"
C'era qualcosa che non andava.
"Perchè? Cos'è successo?"
Quando non ricevetti alcuna risposta li spinsi mentre mi urlavano di tornare indientro. Questa faccenda mi puzzava.
Appena Louis mi vide si alzò e con gli occhi sgranati mi venne incontro bloccandomi.
"Harry vattene."
"Fammi vedere Lou"
"Per favore è megl-"
Non gli diedi retta e con uno scatto balzai in avanti, trovandomi davanti una scena che non avrei mai voluto vedere.
La ragazza di questa mattina era stesa in una possa di sangue e sul suo volto erano presenti dei lividi.
Mi inginocchiai a terra e chiesi a Liam cosa avesse, in quanto studiava medicina. Nel frattempo anche gli altri ci avevano raggiunto guardando il corpo disgustati.
"E' stata aggredita. L'hanno picchiata e poi le hanno fatto un taglio sopra il fian- Harry!"
Senza farlo terminare la presi in braccio cercando di non muoverla troppo e la portai a casa mia.

Una volta che Liam finì di medicarla, decisi di sedermi sul letto accanto a lei.
Era davvero una ragazza carina. Così piccola, mora, occhi verdi, un viso così dolce. Mi faceva male vederla pallida tra le lenzuola rosse. Sospirai prendendo ad accarezzarle i capelli.
"Perchè l'hai fatto?" le chiesi sottovoce sicuro che non avrei ricevuto risposta.
Dopo qualche minuto entrò Louis.
"Come sta?" 
"Non si è ancora svegliata"
"Liam dice che lo farà presto. Vieni a cena?" Mi voltai verso di lei e sospirai, rimboccandole le coperte e scesi.

"Ti piace Haz?"
Quasi non mi strozzai con un pezzo di carne che stavo mangiando arrossendo.
"Oh il nostro piccolino si è innamorato della sua eroina" 
"Niall chiudi la bocca" ringhiai
"Hazza non negare l'evidenza" 
"Voi volete vedere se vi sbatto fuori di casa"
"Ma se non vivresti senza di noi" esclamò Liam facendo ridere gli altri.
Mi alzai per mettere il bicchiere nella lavastoglie quando un colpo leggero di tosse mi fece cadere il bicchiere a terra e mi fece pietrificare: non avevo il mantello.

MAC
Mi svegliai in una casa non mia. In un letto non mio. Sentendo delle risate provenire dal piano inferiore decisi di alzarmi per andare a vedere.
Appena misi il piede in terra una fitta mi attraverso il fianco destro, il quale - notai- era avvolto in una benda. 
Scesi silenziosamente le scale fino ad arrivare alla cucina, nella quale c'erano i ragazzi di stamani. 
Al mio colpo di tosse Harry fece cadere il bicchiere a terra, frantumandosi in mille pezzi.
I suoi amici lo guardarono con preoccupazione e tenerezza; si volevano un gran bene.
"I-io non volevo s-spaventarti" dissi rivolgendomi al ragazzo in piedi che mi dava le spalle.
"Ehm.. come stai? Io sono Liam"
"Hey b-bene credo. Io sono Mackenzie" anche gli altri 3 si presentarono tranne Harry, che per tutto il tempo era stato in piedi.
"Harry va tutto bene?" gli chiese Louis.
Il riccio sembrò svegliarsi dal suo stato di trans e cominciò a raccogliere i pezzi di vetro.
"N-non è che potrei avere un po' d'acqua?" sussurrai sentendomi la causa di quella tensione nella stanza.
Harry prese un bicchiere dalla credenza e me lo porse all'indietro, senza voltarsi.
"Guarda che puoi girarti" affermai sorridendo leggermente
"Haz ha ragione... mica ti mangia" risi alla battuta di Niall.
"Voi non capite" sussurrò il diretto interessato
"Cosa non capiamo?" 
"Non posso girarmi o scapperai come fanno tutti."
"Non lo farei mai" risposi decisa e anche un po' delusa: l'avevo o non l'avevo aiutato stamani?
"SI INVECE!" Tuonò facendomi fare un passo indietro dopo che ebbe dato un pugno al lavello.
"Se ti faccio tanto schifo me ne vado non preoccuparti Sei un codardo! Se ti ho detto che potevi girarti era perchè volevo che ti fidassi. Preferisci vivere così? Bene ma non lamentarti se poi non ti vuole nessuno" Conclusi salendo le scale con fatica cercando di non piangere.
La ferita pulsava ed io vedevo sfocato. Sapevo di aver esagerato con le parola ma lui è stato maleducato nei miei confronti.
Dalla sua camera - aveva il suo odore- riuscii a sentire il suo pianto. Non volevo farlo piangere, mi distruggeva sentire quei singhiozzi.
"Harry vai a parlarle" udii fuori dalla porta. Quando la porta si aprì chiusi gli occhi facendo finta di dormire.
Una presenza si stava spogliando e si poggiò sul materasso.
"Scusa per prima." 
"Scusa tu. Ho esagerato, non volevo dirti quelle cose. Perchè non ti sei fatto vedere? Non ti avrei giudicato." Lo sentii sospirai
"Avevo paura. Tutti quelli che mi hanno visto sono rimasti disgustati alla mia vista. Non volevo che tu facessi parte di questa lista."
"A me hanno detto che s-sei un ragazzo molto bello."
"Forse pri-"
"No me lo hanno detto appena mi sono informata sul perchè non venivi più a scuola. Avevo sentito il tuo nome nei corridoi. Non tutti sono contro di te Harry. O meglio, non tutti hanno paura"
Percepii il suo corpo alzarsi, chiedendomi di fare lo stesso. Aprì la finestra e mi mise davanti ad essa, mentre lui si posizionò dietro di me.
"Non voglio che tu-"
"E' giusto così. Te lo devo, no?" ridacchiò nervoso. La mia schiena combaciava con il suo petto nudo e abbastanza muscoloso. Mi passò delicatamente le mani sulle braccia fino ad arrivare ai miei fianchi.
"Sei... pronta?" Annuii con la testa sicura di me stessa.
Mi lasciò e si allontanò di un passo.
"Voltati" Lo feci lentamente. Non volevo avere fretta.
La luce della luna illuminava il suo corpo tonico. Potei notare i diversi tatuaggi che aveva sia sulle braccia che sul petto.
L'unica cosa che vedevo del suo volto erano gli occhi. Due fari verdi mi fissavano indagatori pure loro.
"Puoi... venire avanti?" Chiuse gli occhi e venne avanti.
Finalmente riuscii a vederlo in volto. Sgranai gli occhi. Era bellissimo. Nonostante quella cicatrice il suo viso candido risultava perfetto. 
Quando aprii gli occhi dovette aver compreso male la mia espressione perchè abbassò lo sguardo, con gli occhi lucidi.
"Lo sapevo che non dovevo farlo. Ho rovinato tutto"
Mi feci coraggio e gli presi una mano, intrecciandola alla mia.
Alzò la testa di scatto, puntando il suo sguardo nel mio.
"Sei bellissimo Harry" mormorai guardandolo.
"Non ti faccio schifo?"
"Schifo? Sei un ragazzo meraviglioso. Ma ti sei visto? 
"Da quando ti ho vista vorrei tanto fare una cosa..." confessò avvicinandosi
Eliminò la poco distanza che ci separava unendo le nostre labbra. Un bacio semplice, come per ringraziarmi di non essere scappata.
Mi piaceva, forse troppo per una persona che "conoscevo" da qualche ora.
Prese lentamente le mie mani e le portò tra i suoi capelli, mentre mi conduceva al letto posto in mezzo alla stanza.
Si stese sopra di me e continuò ad accarezzare delicatamente il mio corpo, insinuando una mano sotto la maglia, arrivando al reggiseno.
Emisi un gemito di piacere quando strinse il mio seno con la mano.
Era dolce con i movimenti e le sue mani delicate e leggere sul mio corpo.
Passò a baciare il collo mentre con le mani mi sollevò la magietta per poi toglierla e gettarla a terra. 
La cosa che mi sorprese  -in positivo- fu il fatto che nonostante fossi mezzanuda sotto di lui, Harry continuava a posare il suo sguardo nel mio. 
Vedendolo incerto sul cosa fare mi sporsi verso il suo corpo e gli tolsi la maglietta, posando le mani sui suoi pettorali.
"Come hai fatto a disprezzarti per tutto questo tempo" chiesi più a me stessa che a lui
"Quando non hai qualcuno al tuo fianco che ti dia ogni giorno una ragione per apprezzarti la tua anima muore come il resto del tuo corpo." mi sussurrò ad un orecchio.
Colpita da quella frase lo baciai con asporto godendomi il calore che emanava il suo corpo.
Con mano esperta mi sganciò il reggiseno e mi stese nuovamente sul letto baciondomi i seni.
Con la bocca scese sempre di più, fino ad arrivare ai miei pantaloni, i quali vennero tolti, seguiti dai suoi.
Mi tirò per le caviglie verso di sè facendo aderire le nostre intimità.
Si stese su di me e cominciò a simulare un amplesso, facendomi percepire il suo membro indurirsi sempre di più e, in questo modo, lubrificava anche la mia entrata, ormai bagnatissima.
Si abbassò al mio orecchio e mi disse una frase che mi fece esplodere il cuore.
"Fa l'amore con me"
Dopo avermi regalato uno splendido sorriso ci privò degli ultimi indumenti intimi e con una spinta lenta entrò in me.
Strinsi gli occhi per il fastidio e dolore che stavo provando.
"Eri vergine" constatò sganando gli occhi notando la mia espressione.
"Se l'avess-"
"Shh. Non preoccuparti. Continua Har"
Cominciò a muoversi dopo qualche minuto, timoroso di farmi del male.
Stavo provando una sensazione mai sentita prima. 
I nostri corpi combaciavano benissimo, le nostre lingue erano intrecciate, le nostre mani unite ai lati della mia testa.
"M-mac sono così v-vicino" ansimò aumentando la velocità.
Vedendo che stavo venendo anche io, spalancò di più le mie gambe per farmi sentire meglio la sua presenza e fu li che l'orgasmo mi travolse, gridando il suo nome.
Dopo dopo mi seguì anche lui riversandosi dentro di me.
Uscì dal mio corpo e si stese affianco a me, portando a contatto i nostri petti.
I nostri respiri erano ancora irregolari e pesanti quando decise di portare un dito nella mia intimità dolorante per il suo passaggio.
Un mugolio uscì dalla mie labbra , facendo si che mi spalmassi contro il suo torace.
"Non ho fatto i preliminari prima. Mi dispiace di averti fatto male" 
"H-harry" gemetti quando aggiunse anche un secondo dito.
"Voglio farti venire di nuovo Mac"
Detto ciò si spostò tra mie gambe aprendole con la mano libera. 
Senza avvertire prese tra i denti il mio clitoride, giocandoci con la lingua.
Tutto questo era troppo per il mio corpo. 
Il mio clitoride era molto sensibile a causa dell'orgasmo avuto in precedenza e le mani e lingua di Harry non mi aiutavano affatto.
Appena si accorse che un altro orgasmo stava per investirmi pompò più velocemente e succhiò il mio clitoride, accogliendo il secondo orgasmo.
Sfinita posai le gambe sul materasso e aspettai che questo splendido ragazzo si posizionasse accanto a me. 
Mi porse dei vestiti puliti e si rivestì anche lui, rimanendo a torso nudo.
Dopo di che mi alzai un po' dolorante e camminai verso la sua direzione;
"Il taglio fa male?"
"Non preoccuparti, è tutto apposto" mi abbracciò e di conseguenza baciai la sua cicatrice.

Eravamo scesi in sala per guardare un film tutti insieme.
"Allora Mac com'è il nostro Hazza a letto?"
Io arrossii nascondendomi nell'incavo del collo del riccio, mentre quest'ultimo lo guardò male.o 
"Zayn fatti i cazzi tuoi" rispose acido Harry facendo ridere gli altri.

Più guardavo Harry e più vedevo in lui un bambino non cresciuto completamente... non riuscivo a comprendere a fondo il perchè di tutto l'odio nei suoi confronti. Era un ragazzo davvero dolce e gentile.
Sono sicura che prima o poi la gente ricomincerà ad amarlo, ed io farò in modo che questo accada il prima possibile.

"Mack grazie per avermi dato una possibilità" disse abbracciandomi
"Grazie a te per avermi dato la possibilità di amarti" e lo baciai.



 
  
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