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Autore: Geah    21/02/2015    3 recensioni
{ATTENZIONE: Questa fanfiction non si ricollega al manga di Vampire Knight, ma all'anime, per cui se non volete sorprese NON leggete. Vi pregherei allo stesso modo di non anticiparmi elementi inerenti al fumetto, perché non l'ho ancora letto. Grazie}.
"Sono oramai trascorsi diversi giorni dall’addio che Yuki ha dato a Zero e l’ombra di Rido sembra aver abbandonato definitivamente la dimensione terrena.
Il collegio Cross non è più l’apparente luogo di convivenza pacifica tra esseri umani e creature immortali: adesso è un posto tetro e inospitale, una culla di desolazione e solitudine. Una prigione di ricordi dalla quale un’anima nera non riesce a fuggire né separarsi.
Consapevole del destino che l’attende, il giovane cacciatore di vampiri - rimasto solo - s’immerge in una sorta di ultimo monologo, nell’oscurità della propria stanza".
[Questa storia ha partecipato al contest "Scegli la tua carta, scrivi la tua storia!” di LoLLy_DeAdGirL e ha vinto il premio Best Character].
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ichiru Kiryu, Kaname Kuran, Shizuka Hio, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Queste immagini non mi appartengono in alcun modo.
Io ho solo creato il fotomontaggio}







È incredibile come il silenzio riesca a sfiorare i pensieri”, sussurro alla voce della mia coscienza.
Seduto a terra, immobile, osservo oltre la finestra le onde bianche del cielo che velano il mio volto, creando infiniti giochi di luce e buio. Le vedo celare la luna dietro la loro consistenza - imprigionandola in un manto sfocato e tenue - e sospiro, sommessamente.
La quiete prima della tempesta, eh, fratello?”, mormora al mio orecchio Ichiru, con sarcasmo.
I miei occhi ora vedono i morti? La mente sta iniziando a prendersi gioco di me. D’altronde sto per conoscere la pazzia.
A quanto pare sta arrivando anche il tuo momento”. Dita delicate e sporche di sangue mi accarezzano il viso, riempiendomi le narici di quell'odore insopportabile a cui, però, non sono in grado di resistere.
Com’è possibile che possa sentirlo?
Oh, non agitarti inutilmente, mio caro. È solo un’impressione”. La voce di Shizuka si propaga nella mia testa come un veleno amaro; s'infrange contro le pareti della memoria e la mia sete di vendetta si riaccende improvvisamente.
Non toccarmi!”. Il mio grido viene accolto nell'aria come un eco vulnerabile, una disperata richiesta segregata tra i muri di quella camera dimenticata.
Zero Kiryu... Non cambierai mai, nemmeno in punto di morte”, ride, una risata isterica che contagia inevitabilmente anche il mio gemello.
Presto ci raggiungerà, Shizuka. È solo questione di minuti”. Lo guardo con il massimo disprezzo mentre affonda la mano nei suoi capelli: la fa scorrere giù, lentamente, fino ad arrivare al suo collo. “Tra poco la sua fame diverrà insopportabile”. Lo scopre di proposito e vi avvicina le labbra. Deglutisco a fatica quando scorgo la giugulare che pulsa frenetica.
Ichiru, fai il bravo. Non devi provocarlo in questo modo. È scorretto...”.
Mmm... non m'importa nulla”, ammette sottovoce, leccandola alla gola. Lei soffoca un gemito.
Non dobbiamo mostrargli quanto sia appagante questa vita, altrimenti non esiterà ad uccidersi”.
È troppo legato ad una certa persona per farlo”, dichiara, con quella sua spudorata presunzione che mi dà il voltastomaco. “Lo sai che spera ancora che lei arrivi da un momento all’altro per fermarlo”.
Sta’ zitto! Non ti azzardare a nominarla un’altra volta!”. Il mio corpo scatta automaticamente in avanti e sferra un colpo che si rivela inutile, perché tocca il vuoto. Un sorriso compiaciuto gli si forma ai lati della bocca, dalla quale esce un suono spregevole e sardonico.
Cosa credevi? Di poter uccidere un’illusione?”. Il suo riso perverso trascina con sé anche colei che ha accanto.
La povera, piccola Yuki Kuran. Che delusione deve essere stata per te scoprire la verità…”. Le parole divertite di quell’assassina innescano in me una rabbia sovrumana.
Smettila! Non devi parlare!”, urlo, la collera che mi lacera dall’interno.
Perché ti scaldi tanto, Kiryu? Sai bene che Yuki è sempre stata mia”, parla una terza voce alle mie spalle. Mi volto all'istante.
Kaname?! N-non può essere vero... Non può trovarsi qui! È assurdo!
Infatti sono frutto della tua immaginazione”, afferma, con un senso di superiorità nauseante. Nei suoi occhi compare un’oscura vena di biasimo.
Loro… loro sentono i miei pensieri.
Forte e chiaro, fratellino. Forte e chiaro”, mi confessa Ichiru in un sogghigno che non ha niente di umano.
Voi... dovete lasciarmi in pace”. Sento che non posso sopportare oltre quella tortura mentale.
Che insolente... Sei proprio degno del nome che porti”. Kuran solleva un calice colmo di un denso liquido rosso e beve, fino a che non lo svuota. Ombre nere si disegnano sulle sue guance.
Non farlo...”. So già che il mio implorare non servirà, ma non voglio che la mia condanna giunga prima del tempo.
Cosa ti succede, guardiano? Ti vedo particolarmente pallido. Forse vorresti favorire? Ma che maleducato che sono. Prego, accomodati pure. Ne è rimasto ancora un po'”.
Il mio peggior rivale mi allunga la coppa e, con estrema sorpresa, noto che è rimasto del liquido.
Sai bene cos'è. Bevilo, sarai assetato”. Ripugnato dal suo finto senso di carità, rifiuto l'offerta e spingo via il bicchiere fantasma. Un'altra dura risata si scatena fra gli ospiti della mia visione.
Non ci avrai creduto davvero, mi auguro. Saresti patetico”.
Kaname, lo sai che vorrebbe la ragazza...”, mi provoca Ichiru, riprendendo a baciare la donna che portò via il nostro bene più prezioso. È in quell'esatto momento che il mio corpo reagisce negativamente.
Oh oh... Sta cominciando”. Shizuka mi indica e il viola delle mie iridi si tramuta in un ardente scarlatto.
Che disdetta... proprio quando ho iniziato a giocare”, mugugna Kuran seccato. Percepisco i muscoli contrarsi e il simbolo sul mio collo s'illumina, bruciante. Mi contorco al suolo dal dolore che ho al petto: sembra che stia per squarciarsi.
A-andat... andate v-via...”, trovo la forza di dire, in un attimo meno devastante di altri.
Ma come? Non volevi vedere Yuki?”. La domanda di Ichiru mi fa spalancare gli occhi senza esitazioni. Lei è lì, di fronte a me. In ginocchio.
Zero...”. Il suo tono è straziato dalle lacrime di pianto.
Y-Yuki! S-sei davvero... tu?”. Mi sollevo piano e muovo una mano per toccarla, ma una delusione struggente mi travolge: è solo la proiezione di un desiderio.
Quanto vorrei che fossi reale...
Un'altra fitta atroce mi costringe ad accasciarmi.
La malattia del morso dovuta ai Sangue Puro si sta divulgando. Presto la follia prenderà il posto dei ricordi e il mostro che è in lui sostituirà l'uomo che è stato”. Shizuka mi guarda quasi con compassione mentre mi dimeno furiosamente, incapace di controllarmi. Probabilmente il mio subconscio ha sperato che si sentisse in colpa per ciò che ha fatto.
Lasciamoli soli”, intima Kaname, riferendosi a me e alla sua compagna.
Il mio stupore va al di là di ogni limite immaginabile: i tre spiriti si dissolvono come polvere nella notte, abbandonandomi all'unica cosa che abbia mai voluto veramente.
Ora puoi chiudere gli occhi”, dice Yuki.
Prima che possa diventare un livello E, assaporo finalmente il gusto illusorio delle sue labbra sulle mie; quando anche lei scompare, estraggo la Bloody Rose e premo a fondo il grilletto.
La Morte mi accoglie sorridente.


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||Note autrice||




Come preannunciato, questa fanfiction nasce grazie ad un contest a pacchetti sulle carte dei tarocchi, chiamato “Scegli la tua carta, scrivi la tua storia!”, di LoLLy_DeAdGirL. Io ho scelto “Il Tarocco Senza Nome”, più comunemente conosciuto come la carta della Morte.
Nonostante il nome possa trarre in inganno, il suo significato è prevalentemente positivo e prevede un “cambiamento”, a livello fisico o mentale. Può essere interpretato anche secondo la parte negativa ed è su quest'alternativa che è ricaduta la mia scelta.
Oltre al presentare una situazione di “trasformazione” di un personaggio, vi era l'obbligo di utilizzo di due parole all'interno della storia (io avevo “la donna” e “la malattia”). Ho inserito la prima nel momento in cui Zero nomina Shizuka con il vocabolo che si rivolge al genere femminile per sottolineare ancora una volta l'atrocità dell'atto compiuto in passato (ossia l'uccisione dei suoi genitori); è importante soprattutto perché lui capisce di non poter sopportare l'idea di suo fratello accanto ad un essere che considera privo di cuore e che odia con tutto se stesso. È da lì appunto che si innesca il cambiamento fisico (il dialogo con le visioni è invece da considerarsi il cambiamento mentale. Ho dato questa interpretazione dopo aver riguardato più volte gli episodi in cui si parlava delle conseguenze dovute al trasformarsi in livello E, nelle quali si accennava ad un inevitabile stato di pazzia).
La seconda parola, invece, ho deciso di introdurla in una frase che dice Shizuka quando si riferisce al cambiamento che sta affrontando Zero. Mi piaceva molto l'idea di considerare il mutamento come una vera e propria affezione dato che non si accenna ad ipotetiche malattie dei vampiri. Ho attribuito di proposito il termine a quel concetto per ribadire che, anche se quelle creature sono pressoché perfette e (quasi) invincibili, conservano comunque ancora qualcosa di umano, come le emozioni e i sentimenti. In sostanza, anche loro hanno dei punti deboli e credo che sia giusto ricordarlo.
La figura dell'arcano rappresenta il cosiddetto “change”, costituito dalle allucinazioni, ciascuna delle quali ha un proprio significato : lo spettro di Ichiru è la proiezione del rimpianto di Zero nei confronti del fratello, quello di Shizuka è invece la manifestazione dell'astio che prova nei suoi riguardi, quello di Kaname è l'esternazione dell'invidia, della gelosia e del rancore che ha sempre provato verso di lui e quello di Yuki è l'espressione del suo amore represso e della gioia. Tutte quante ritornano a galla proprio negli ultimi istanti di vita.
Anche se sono per la coppia Yuki/Kaname , ho voluto lo stesso concedere a Zero un pezzettino di quella felicità che nell'anime non è mai riuscito ad ottenere, perché - attenzione che sto per spoilerare! - il bacio lì non è mai arrivato, a differenza del manga.

Spero che questo racconto sia stato di vostro gradimento e mi auguro anche di avervi aiutato a capirlo meglio con questa spiegazione :)


  
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