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Autore: Lilya    11/02/2005    7 recensioni
Dopo la morte di Buffy, Spike ed Angel si scontrano per l’ennesima volta. Se ne sconsiglia vivamente la lettura alle Angeliane convinte...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: Angel vs Spike

Titolo: Angel vs Spike

Autore: Lilya

Generi: Drama

Riassunto: Dopo la morte di Buffy, Spike ed Angel si scontrano per l’ennesima volta.

Rating: PG   

Disclaimer: I personaggi appartengono a Josh Whedon. 

 

Angel vs Spike

 

Quando Willow gliel’aveva detto, non poteva crederci. Ma solo una parte di lui non voleva crederci: in realtà, già lo sapeva. Anche se si trovava in un’altra dimensione, lo aveva sentito.

Ma aveva fatto finta di niente. L’aveva ignorato, cerando di convincersi che si era sbagliato. Ma come poteva sbagliarsi? Tra lui e Buffy c’era un legame di sangue e soltanto una cosa avrebbe potuto reciderlo: la morte.

L’aveva provato anche lui: un dolore forte al petto, come un colpo al cuore. L’aveva ignorato. Come aveva ignorato il sangue di Buffy. Poteva sentirla dentro di sé, è vero. Ma aveva chiuso le trasmissioni, aveva permesso a quella che considerava la sua missione di occupare tutti i suoi pensieri e li distogliesse da Buffy.

Aveva fatto così per non star male, si era detto. Per non soffrire. Ma non si può fuggire per sempre. Ecco, a cosa l’aveva portato la sua fuga. A perdere il suo tesoro. La sua Buffy. Bel lavoro, Angel. Congratulazioni.

Aveva salvato molte persone, ma non era riuscito a salvare l’unica che avesse amato. E adesso era tornato a Sunnydale: l’inizio e la fine di tutto. Aveva voluto sapere la verità. Un po’ con le buone e un po’ con le cattive, Angel riuscì a farsi raccontare tutto quello che era successo, nei minimi particolari: ogni parola era una pugnalata. Ma adesso sapeva com’erano andate realmente le cose. Adesso sapeva di chi era la colpa.

 

 

Credeva che avesse lasciato Sunnydale, invece era ancora lì. Lo vide al cimitero, lottare contro un gruppo di vampiri. Il vampiro biondo era troppo impegnato nella lotta per accorgersi della sua presenza ed Angel preferì non rendergliela nota.

Si allontanò in silenzio, con uno strano fuoco negli occhi. La sua rabbia, la sua frustrazione erano tali che non si rese conto che qualcosa, in Spike non andava. Se solo si fosse soffermato un istante ad osservare il suo modo di combattere, se avesse atteso la fine dello scontro avrebbe capito. Spike combatteva disperatamente, cercando la morte. E dopo che anche l’ultimo vampiro fu finito in cenere, lacrime amare bagnarono il suo volto. Perché quella notte era ancora vivo.

 

 

Il sole splendeva alto quella mattina. Come potesse ancora esserci il sole, dopo la morte di Buffy, Angel non riusciva a capirlo. Si diresse verso una ben nota cripta ed entrò, sbattendo la porta alle sue spalle. Spike rimase sorpreso da quella visita, ma cercò di non darlo a vedere. Cominciò ad alzarsi in piedi, la solita battutina sarcastica già sulle labbra. Ma non ebbe tempo di pronunciarla: Angle lo colpì prima che potesse dire una sola parola.

Poi non ci fu più tempo per nulla: iniziò quello che sembrava veramente lo scontro finale tra i due eterni rivali. Combattevano entrambi con la forza della disperazione: Spike con quella di chi non ha più nulla da perdere, Angel con quella di chi ha perso tutto. Nonostante avesse aspettato quel momento per anni, Spike non provava assolutamente nulla nel combattere contro il suo ex-compare. Si difendeva, pur sapendo già come sarebbe andata a finire. I suoi colpi sembravano quasi non avere effetto, mentre quelli di Angel andavano sempre a segno. Spike si trovò a terra, un paletto puntato al cuore.

<< È stata tutta colpa tua se Buffy è morta. Lei…Non c’è più. Ed è stata solo colpa tua >> ringhiò Angle preparandosi a trafiggerlo.

Ma quelle parole ebbero un effetto inatteso sul vampiro biondo: poteva accettare di morire per mano di Angel, ma non poteva in nessun modo accettare quelle accuse. << E tu dov’eri? >> 

Angel si bloccò << Cosa?! >>

<< Mi hai capito benissimo: tu dov’eri mentre lei moriva? Dov’eri quando aveva bisogno di te? >>. Il vampiro bruno lo lasciò andare, allontanandosi << Io…Non potevo sapere… >>

<< Avresti potuto saperlo! Se davvero t’importava di lei, perché non ti sei informato su quello che le accadeva? >>

<< Non potevo farlo…Faceva troppo male e… >>

<< Ed era più comodo non farlo, vero? La verità è che non te ne fregava niente di lei! Prima hai fatto i comodi tuoi, poi l’hai lasciata sola! Te la sei filata quando aveva bisogno di te! >>

<< Io me ne sono andato per proteggerla! >>

<< Te ne sei andato perché non l’amavi abbastanza! Non abbastanza da lottare per averla. Cosa credi? Bisogna lottare per la felicità >>

<< Senti, non venire a darmi lezioni  proprio tu… >>

<< Perché, tu credi forse di poterne dare a me? Adesso non provare a farmi la predica sui miei sentimenti…Erano più veri dei tuoi. Io c’ero quando lei è morta. Ho cercato di salvarla >>

<< E si è visto il risultato >> commentò Angel con voce cattiva.

<< Tra uno e dieci c’è una bella differenza…Ma ce n’è molta di più tra zero e uno! >>

<< Senti, tu… >>

<< No, tu sta’ a sentire! Non provare a scaricare i tuoi sensi di colpa su di me, chiaro? Stavolta non funziona. Anche se lei ti vedeva come il suo cavaliere dall’armatura lucente, non sei venuto a salvarla. Avevi la tua preziosa missione a Los Angeles, vero? >>

<< Adesso tu non scaricare le tue colpe su di me! Anche tu non hai saputo proteggerla! >>

<< Credi davvero che sarebbe andata diversamente se ci fossi stato tu? E allora, rispondi, perché non c’eri? Se davvero Buffy era l’amore della tua vita, perché non hai più voluto saperne di lei? >>

<< Sai una cosa? Hai ragione. Non avrei mai dovuto lasciarla…a te! >>

<< Stai dicendo che è colpa mia? >>

<< Sì, lo sto dicendo! >>

<< Allora stai anche dicendo che se non te ne fossi andato, lei non sarebbe morta >>

<< Non cercare di cambiare le carte in tavola, Spike! Ti avverto….Non provocarmi >>

<< Oh, che paura! Ma tu hai paura della verità, non è forse così? Non puoi cambiare quello che è stato. Tu l’hai abbandonata! Tu l’hai lasciata morire! >>

<< Non è vero! >> urlò Angel.

<< Sì, invece! È così. Sei stato tu ad ucciderla, non io! >>.

Non potendo più sopportare quelle parole, Angel si precipitò fuori da quelli cripta. Ma per quanto lontano se  ne andasse, non poteva sfuggire alla verità. E le parole di Spike continuavano a riecheggiare nella sua testa.

Tu l’hai abbandonata. Tu l’hai lasciata morire.

 

 

Fine

 

 

 

  
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