Le persone programmano tutto, ogni singolo istante della loro vita: da che ora svegliarsi a che ora andare a dormire, a cosa mangiare, cosa studiare. Certo, non bisgna vivere ogni giorno 'come se fosse l'ultimo' o 'senza sapere quello che succederà dopo', però io non programmo. Ho smesso di farlo, comunque. Ho smesso dopo che tutti i miei programmi sono andati a rotoli ed io sono diventata quella che sono. Per carità, una ragazza sempre disposta a ridere e scherzare, a stare con gli amici, una ragazza allegra, però sono un casino totale. Sono testarda e impulsiva, e sembro menefreghista. E' quello che voglio far credere agli altri, nessuna emozioni trafila mai dai miei occhi.
Non mi posso neanche definire una ragazza sola, assolutamente, ho Abby con me. E' la mia migliore amica dall'età di 10 anni, e avendone adesso quasi 18 è da tempo che mi sopporta. Ho una bella famiglia poi, i miei genitori mi hanno sempre seguita e non mi hanno fatto mancare nulla. Ho una sorella maggiore, Emma. Sono circondata da persone che mi vogliono bene, ma c'è sempre qualcosa che manca. Io non ho stabilità nella vita, e invece vorrei qualcuno affianco a me, qualcuno che mi corregga se sbaglio, che sappia controllarmi, qualcuno che mi ami per ciò che sono. Perché io non riesco ad amarmi, non sono mai abbastanza.
Sono Allison Smith. Abito ad Holmes Chapel, è un piccolo paesino ma io lo adoro. Mi piace proprio perché non è grande, e a me le cose grandi, le cose complicate, non piacciono.
Non sono capace ad amare, ho avuto una sola storia nella mia vita però lui mi è rimasto dentro. Non ci vediamo da due anni, ma, chissà per quale assurda ragione, io sono comunque ancora qui a pensare a lui. Il fatto che lui si sia dimenticato così facilmente di me mi distrugge, ma non lo do a vedere. Non ci penso. E' così: io non sono niente di speciale, sono facilmente sostituibile, ecco. Mentrelui è entrato dentro di me come non ci era mai riuscito nessuno, io sono stata un'avventura. Chiamiamola così. E allora, come giusto che sia, lui va avanti con la sua vita. E anche io, più o meno. La mia vita va avanti, un po' più lentamente. Il fatto è che ero troppo legata a lui, era diventanto parte di me, e non mi stupisco quando, a volte, ancora, i miei amici mi dicono che gli somiglio in alcuni atteggiamenti. Era diventato un'abitudine. Va bene così. Va bene tutto. Non ho completamente chiuso questo capitolo della mia vita, però vado avanti ed è questo quello che importa.