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Autore: GreenLittleStar    07/12/2008    3 recensioni
Salve, questa è la mia prima fanfiction. Ho immaginato come è iniziata la storia tra George ed Angelina, tra una festa di compleanno e persone strane. Avverto che c'è un piccolo spoiler di HP7. Spero che vi piacerà. GreenLittleStar.
Genere: Generale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro, personaggio, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Mio Desiderio

Si svegliò all’improvviso a causa della luce che gli arrivava dritta sul viso. Prima o poi chi aveva lasciato le tende aperte l’avrebbe pagata cara, doveva solamente trovare uno scherzo adatto…forse…ma quel pensiero fu interrotto da un altro: era il suo compleanno! Scese dal letto e si buttò letteralmente su quello del fratello urlando e sbraitando:”Fred, svegliati dobbiamo iniziare a fare quello che dobbiamo fare!”. Non riuscì a svegliare il fratello, ma un cuscino lo aveva appena colpito alla nuca, facendogli capire che anche Lee adesso era sveglio. Guardando il sorriso beato del fratello ancora addormentato, prese la bacchetta e fece uscire un filo d’acqua gelida che indirizzò sul viso di Fred che si svegliò di soprassalto. ”Pesce d’Aprile” disse George a mo’ di scusa guardando lo sguardo omicida del fratello, ”si può sapere che volevi? ”, ”Niente, dobbiamo fare quello che abbiamo deciso di fare”, sentendo queste parole Fred si tranquillizzò ”Giusto, quando facciamo quello che dobbiamo fare? ” ”Pensa a quando sarebbe il momento giusto per pensarlo, poi pensiamo a farlo” ”Giusto, George. E’ giusto pensare di farlo quando è giusto. ”

”Ragazzi, voi non siete normali, credo che oggi mi terrò lontano da voi per non rischiare” intervenì Lee.

”Non ti preoccupare…” disse Fred

”Quello che dobbiamo fare…”proseguì George

”Non provocherà danni a nessuno…”

”Almeno non permanenti” terminò George con un’espressione da bambino innocente.

Alla fine avevano ragione, lo scherzo che volevano fare era una genialata innocua, che attuavano soltanto per le occasioni particolari, per esempio: il giorno prima di andare ad Hogwarts, al compleanno della prozia Muriel e quando Molly voleva spedirli in campeggio. Quella sarebbe stata solo la quarta volta che lo facevano. Non vedevano l’ora, avrebbero lasciato Hogwarts con stile. Scesi dal letto i due gemelli iniziarono a vestirsi; alla fine del processo i due erano completamente identici, anche nei vestiti. Videro che Lee si era rimesso a dormire e quindi Fred e George, crudeli come sempre, iniziarono ad infastidire il loro amico:

”Alzati pigrone! C’è un incendio fuori! ” ”Ci sta raggiungendo! ” ”E’ incantato, non riesco a spegnerlo! ” ” Il tuo manico di scopa sta prendendo fuoco! ”

”No! La mia tornado NO!!! ” urlò Lee alzandosi alla velocità della luce, ma quando vide che non c’era nessun incendio guardò male i suoi migliori amici ”Pesce d’Aprile” risposero i due con un tono che sembrava voler dire “Non ti arrabbiare, il pesce d’ aprile è obbligatorio, lo sanno tutti!!!”.

Intanto Lee si era precipitato vicino al suo baule, ed ora si rigirava la sua Tornado fra le mani ammirandola, lucidandola quando trovava delle macchioline inesistenti e, ogni tanto, arrivava anche ad annusarla.

I gemelli rimasero sconvolti da questo spettacolo ”Fratello tu sei malato”commentò Fred ”Ma è così bella! ” rispose il “malato” senza staccare gli occhi dalla scopa.

”Non lo mettiamo in dubbio, ma dovresti trovarti una ragazza! Non puoi scopare con una scopa. ” rispose George seriamente preoccupato per l’amico.

”Bè, teoricamente sì, gemello”

”In teoria, Fred, in teoria. ”

Dicendo questo i due Weasley uscirono dal dormitorio per andare a pranzo(si, a pranzo, si erano svegliati tardi e, no, non avevano saltato le lezioni, era sabato) lasciando Lee a sbavare sulla sua scopa. Quando arrivarono in sala comune un grande applauso gli accolse, proveniente soprattutto dai loro amici più cari (ovvero i soliti: Lo sfigato sfregiato(che  tanto sfigato non è visto che sconfiggerà il mago più potente del mondo con un expelliarmus), la so-tutto-io(la solita tipa che non ha una vita sociale e che ha un bisogno terribile di andare ad uomini), Ginny(la ninfomane), Ron-Ron(………… Ndel suo cervello) e il resto della squadra di Quidditch(che non avevano altro da fare visto che erano negati a giocare)).

Quando l’applauso finì i gemelli gridarono alternandosi : ”Signori e signore…” iniziò Fred ”siete ufficialmente invitati…” ”Alla nostra festa…” ”Stile TIRI VISPI WEASLEY! ” terminò George. Si levò un altro applauso che accompagnò i gemelli fino alla sala grande.

 

 

La sera arrivò presto e la sala comune dei Grifondoro era allestita per la festa, c’erano Dolci di ogni tipo rubati dalle cucine e la musica era a volume altissimo(le pareti erano insonorrizate, opera di Hermione che studiava incantesimi inutili invece di andare ad uomini). George soddisfatto si guardò in torno c’era gente che mangiava, altri che bevevano, chi provava i loro scherzi appena sfornati e c’erano Lavanda e Cho(che ci faceva una corvo nero lì?NdGeorge Do…………un tocco di classe alla festa, George NdCho) che ballavano sopra dei cubi ed intorno a due pali, indossando due… tovaglioli(non letteralmente, ma era la dimensione dei loro vestiti.), poi spostò lo sguardo sulla pista da ballo e, oltre ai ragazzi che sbavavano dietro le cubiste, vide Angelina… come avrebbe pensato un ragazzo comune era un angelo, e siccome lui non era comune pensò che lei fosse bella come l’ossigeno quando hai bisogno di respirare, come un bicchiere d’acqua quando hai sete, come un letto caldo quando sei stanco. Insomma lei era tutto, e lui era innamorato di lei da tempo, tanto tempo.

Scacciò i pensieri che non avrebbe dovuto fare(anche lui era un ragazzo comune in quel senso), tutto era pronto per fare quello che avevano deciso di fare intuì con un solo sguardo che anche il fratello era d’accordo e avvistarono la loro prima vittima: Katie che si stava avvicinando a loro.

”Ragazzi prima la torta o prima i regali? ” chiese lei

”I regali!!! ” dissero all’unisono

”Bene, inizia te George” disse Katie indicandolo

”Non sono George” rispose lui ”Ah, allora tu George” disse indicando l’altro

”Non sono George” disse…uno

”Io sono Fred”

”No, tu sei George”

”No, tu sei Fred”

”Si, io sono te”

”No, Sei George”

”Tu sei George”

”Io sono Fred”

”Io sono Frorge”

”Tu sei Gred”

”Allora chi è Frorge? ”

”Basta ragazzi” disse Katie prima di svenire, aveva la bava alla bocca… lo scherzo aveva funzionato.

”Che facciamo? ” disse……uno (forse Frorge)

”Lasciamola qui e andiamo a spegnere le candeline” disse……l’altro (Gred?)

Qualcuno(forse 2 nanetti del primo anno) portò(portarono) la torta con 18 candeline. La folla iniziò a gridare:<> allora un gemello si alzò e disse: ”Io e Fred vol…”  ma fu interrotto da… dall’altro gemello ”Io sono George”

”No, tu sei Fred”

”Io sono Fred”

”Tu sei George”

”No, Sei George”

“Si, io sono te”

“Io sono Frorge”

“Tu sei Gred”

“Ma allora chi è Fred?”

“Lui!!!” disse… uno dei due (Gredorge??) indicando un pop corn.

Quando alzarono lo sguardo videro che tutti i presenti erano svenuti e avevano la bava alla bocca…aveva funzionato ancora.

Dopo poco tempo tutti si ripresero( a parte Ron che continuava a sbavare e a dire”WOW” ogni volta che vedeva Hermione. Una volta aveva provato a trascinarla in dormitorio, ma lei aveva indirizzato l’attenzione di Ron su… altro e ora lei continuava a ridere) comunque tutti stavano bene e avevano cantato tanti auguri a te e la torta a me, adesso George doveva esprimere un desiderio…”Vorrei che…” e soffiarono insieme sulle candeline.

 

Angelina scrutava la gente intorno a lei, ma non lo vedeva. Lui non c’era, ma Fred sì.

“Fred, sai per caso dove si trova George?”

”io non sono Fred, sono George”

”Non ci casco, dimmi dove si trova o……bè, te la vedrai molto molto male. ”

”E’ uscito in giardino, ma per favore, non mi castrare” Rispose un Fred moooolto spaventato.

Angelina uscì senza dirgli altro (e senza tagliargli altro). Trovò George seduto all’ombra di un albero, vicino al lago, si sedette vicino a lui senza chiedere il permesso. Il silenzio regnò fra i due per molto tempo, fino a quando George non parlò: ”Non me lo chiedi? ”

”Cosa? ” chiese Angelina senza capire.

”Che desiderio ho espresso” spiegò George come se fosse ovvio

”Ah, no, non te lo chiederò. ” rispose lei in tono di sfida

”E perché? Non sei curiosa? ” era sempre più confuso, ma l’amavo tantissimo

”Si, non sai quanto, ma se mi dici cosa hai desiderato non si avvera, quindi preferisco non chiedertelo e morire di curiosità”.

”Ma per farlo avverare devo dirtelo” disse ciò con un velo di mistero

”Davvero? Allora cosa aspetti? ” era raggiante e sul suo viso era comparso un sorriso a 32 denti.

”Ho desiderato di trovare il coraggio per…”

”Per cosa? ” lo incoraggiò lei

”Per fare questo”

George non le diede il tempo di rispondere, si avvicinò al suo viso e la baciò teneramente. Angelina era sorpresa, ma ricambiò subito il bacio, aspettava da tanto questo momento. George non poteva credere a quello che aveva fatto, chi era il cretino che gli aveva detto che i desideri non si avverano? L’avrebbe pagata cara, doveva trovare uno scherzo adatto…ma ci avrebbe pensato dopo, ora voleva godersi il momento più bello della sua vita.  Lui insieme alla donna che amava… e sarebbe stato così per sempre.

 

 

 

  
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