Il Mio Desiderio
Si
svegliò all’improvviso a causa della luce che gli arrivava dritta sul viso.
Prima o poi chi aveva lasciato le tende aperte l’avrebbe pagata cara, doveva
solamente trovare uno scherzo adatto…forse…ma quel pensiero fu interrotto da un
altro: era il suo compleanno! Scese dal letto e si buttò letteralmente su
quello del fratello urlando e sbraitando:”Fred, svegliati dobbiamo iniziare a fare
quello che dobbiamo fare!”. Non riuscì a svegliare il fratello, ma un cuscino
lo aveva appena colpito alla nuca, facendogli capire che anche Lee adesso era
sveglio. Guardando il sorriso beato del fratello ancora addormentato, prese la
bacchetta e fece uscire un filo d’acqua gelida che indirizzò sul viso di Fred
che si svegliò di soprassalto. ”Pesce d’Aprile” disse George a mo’ di scusa
guardando lo sguardo omicida del fratello, ”si può sapere che volevi? ”, ”Niente,
dobbiamo fare quello che abbiamo deciso di fare”, sentendo queste parole Fred
si tranquillizzò ”Giusto, quando facciamo quello che dobbiamo fare? ” ”Pensa a quando
sarebbe il momento giusto per pensarlo, poi pensiamo a farlo” ”Giusto, George.
E’ giusto pensare di farlo quando è giusto. ”
”Ragazzi,
voi non siete normali, credo che oggi mi terrò lontano da voi per non rischiare”
intervenì Lee.
”Non
ti preoccupare…” disse Fred
”Quello
che dobbiamo fare…”proseguì George
”Non
provocherà danni a nessuno…”
”Almeno
non permanenti” terminò George con un’espressione da bambino innocente.
Alla
fine avevano ragione, lo scherzo che volevano fare era una genialata innocua,
che attuavano soltanto per le occasioni particolari, per esempio: il giorno
prima di andare ad Hogwarts, al compleanno della prozia Muriel e quando Molly
voleva spedirli in campeggio. Quella sarebbe stata solo la quarta volta che lo
facevano. Non vedevano l’ora, avrebbero lasciato Hogwarts con stile. Scesi dal
letto i due gemelli iniziarono a vestirsi; alla fine del processo i due erano
completamente identici, anche nei vestiti. Videro che Lee si era rimesso a
dormire e quindi Fred e George, crudeli come sempre, iniziarono ad infastidire
il loro amico:
”Alzati
pigrone! C’è un incendio fuori! ” ”Ci sta raggiungendo! ” ”E’ incantato, non
riesco a spegnerlo! ” ” Il tuo manico di scopa sta prendendo fuoco! ”
”No!
La mia tornado NO!!! ” urlò Lee alzandosi alla velocità della luce, ma quando
vide che non c’era nessun incendio guardò male i suoi migliori amici ”Pesce
d’Aprile” risposero i due con un tono che sembrava voler dire “Non ti
arrabbiare, il pesce d’ aprile è obbligatorio, lo sanno tutti!!!”.
Intanto
Lee si era precipitato vicino al suo baule, ed ora si rigirava la sua Tornado
fra le mani ammirandola, lucidandola quando trovava delle macchioline
inesistenti e, ogni tanto, arrivava anche ad annusarla.
I
gemelli rimasero sconvolti da questo spettacolo ”Fratello tu sei malato”commentò
Fred ”Ma è così bella! ” rispose il “malato” senza staccare gli occhi dalla
scopa.
”Non
lo mettiamo in dubbio, ma dovresti trovarti una ragazza! Non puoi scopare con
una scopa. ” rispose George seriamente preoccupato per l’amico.
”Bè,
teoricamente sì, gemello”
”In
teoria, Fred, in teoria. ”
Dicendo
questo i due Weasley uscirono dal dormitorio per andare a pranzo(si, a pranzo,
si erano svegliati tardi e, no, non avevano saltato le lezioni, era sabato)
lasciando Lee a sbavare sulla sua scopa. Quando arrivarono in sala comune un
grande applauso gli accolse, proveniente soprattutto dai loro amici più cari
(ovvero i soliti: Lo sfigato sfregiato(che
tanto sfigato non è visto che sconfiggerà il mago più potente del mondo
con un expelliarmus), la so-tutto-io(la solita tipa che non ha una vita sociale
e che ha un bisogno terribile di andare ad uomini), Ginny(la ninfomane),
Ron-Ron(………… Ndel suo cervello) e il resto della squadra di Quidditch(che non
avevano altro da fare visto che erano negati a giocare)).
Quando
l’applauso finì i gemelli gridarono alternandosi : ”Signori e signore…” iniziò
Fred ”siete ufficialmente invitati…” ”Alla nostra festa…” ”Stile TIRI VISPI
WEASLEY! ” terminò George. Si levò un altro applauso che accompagnò i gemelli
fino alla sala grande.
La
sera arrivò presto e la sala comune dei Grifondoro era allestita per la festa,
c’erano Dolci di ogni tipo rubati dalle cucine e la musica era a volume
altissimo(le pareti erano insonorrizate, opera di Hermione che studiava
incantesimi inutili invece di andare ad uomini). George soddisfatto si guardò
in torno c’era gente che mangiava, altri che bevevano, chi provava i loro
scherzi appena sfornati e c’erano Lavanda e Cho(che ci faceva una corvo nero
lì?NdGeorge Do…………un tocco di classe alla festa, George NdCho) che ballavano
sopra dei cubi ed intorno a due pali, indossando due… tovaglioli(non
letteralmente, ma era la dimensione dei loro vestiti.), poi spostò lo sguardo
sulla pista da ballo e, oltre ai ragazzi che sbavavano dietro le cubiste, vide
Angelina… come avrebbe pensato un ragazzo comune era un angelo, e siccome lui
non era comune pensò che lei fosse bella come l’ossigeno quando hai bisogno di
respirare, come un bicchiere d’acqua quando hai sete, come un letto caldo
quando sei stanco. Insomma lei era tutto, e lui era innamorato di lei da tempo,
tanto tempo.
Scacciò
i pensieri che non avrebbe dovuto fare(anche lui era un ragazzo comune in quel
senso), tutto era pronto per fare quello che avevano deciso di fare intuì con
un solo sguardo che anche il fratello era d’accordo e avvistarono la loro prima
vittima: Katie che si stava avvicinando a loro.
”Ragazzi
prima la torta o prima i regali? ” chiese lei
”I
regali!!! ” dissero all’unisono
”Bene,
inizia te George” disse Katie indicandolo
”Non
sono George” rispose lui ”Ah, allora tu George” disse indicando l’altro
”Non
sono George” disse…uno
”Io
sono Fred”
”No,
tu sei George”
”No,
tu sei Fred”
”Si,
io sono te”
”No,
Sei George”
”Tu
sei George”
”Io
sono Fred”
”Io
sono Frorge”
”Tu
sei Gred”
”Allora
chi è Frorge? ”
”Basta
ragazzi” disse Katie prima di svenire, aveva la bava alla bocca… lo scherzo
aveva funzionato.
”Che
facciamo? ” disse……uno (forse Frorge)
”Lasciamola
qui e andiamo a spegnere le candeline” disse……l’altro (Gred?)
Qualcuno(forse
2 nanetti del primo anno) portò(portarono) la torta con 18 candeline. La folla
iniziò a gridare:<
”No,
tu sei Fred”
”Io
sono Fred”
”Tu
sei George”
”No,
Sei George”
“Si,
io sono te”
“Io
sono Frorge”
“Tu
sei Gred”
“Ma
allora chi è Fred?”
“Lui!!!”
disse… uno dei due (Gredorge??) indicando un pop corn.
Quando
alzarono lo sguardo videro che tutti i presenti erano svenuti e avevano la bava
alla bocca…aveva funzionato ancora.
Dopo
poco tempo tutti si ripresero( a parte Ron che continuava a sbavare e a
dire”WOW” ogni volta che vedeva Hermione. Una volta aveva provato a trascinarla
in dormitorio, ma lei aveva indirizzato l’attenzione di Ron su… altro e ora lei
continuava a ridere) comunque tutti stavano bene e avevano cantato tanti auguri
a te e la torta a me, adesso George doveva esprimere un desiderio…”Vorrei che…”
e soffiarono insieme sulle candeline.
Angelina
scrutava la gente intorno a lei, ma non lo vedeva. Lui non c’era, ma Fred sì.
“Fred,
sai per caso dove si trova George?”
”io
non sono Fred, sono George”
”Non
ci casco, dimmi dove si trova o……bè, te la vedrai molto molto male. ”
”E’
uscito in giardino, ma per favore, non mi castrare” Rispose un Fred moooolto
spaventato.
Angelina
uscì senza dirgli altro (e senza tagliargli altro). Trovò George seduto
all’ombra di un albero, vicino al lago, si sedette vicino a lui senza chiedere
il permesso. Il silenzio regnò fra i due per molto tempo, fino a quando George
non parlò: ”Non me lo chiedi? ”
”Cosa?
” chiese Angelina senza capire.
”Che
desiderio ho espresso” spiegò George come se fosse ovvio
”Ah,
no, non te lo chiederò. ” rispose lei in tono di sfida
”E
perché? Non sei curiosa? ” era sempre più confuso, ma l’amavo tantissimo
”Si,
non sai quanto, ma se mi dici cosa hai desiderato non si avvera, quindi
preferisco non chiedertelo e morire di curiosità”.
”Ma
per farlo avverare devo dirtelo” disse ciò con un velo di mistero
”Davvero?
Allora cosa aspetti? ” era raggiante e sul suo viso era comparso un sorriso a
32 denti.
”Ho
desiderato di trovare il coraggio per…”
”Per
cosa? ” lo incoraggiò lei
”Per
fare questo”
George
non le diede il tempo di rispondere, si avvicinò al suo viso e la baciò
teneramente. Angelina era sorpresa, ma ricambiò subito il bacio, aspettava da
tanto questo momento. George non poteva credere a quello che aveva fatto, chi
era il cretino che gli aveva detto che i desideri non si avverano? L’avrebbe
pagata cara, doveva trovare uno scherzo adatto…ma ci avrebbe pensato dopo, ora
voleva godersi il momento più bello della sua vita. Lui insieme alla donna che amava… e sarebbe
stato così per sempre.