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Autore: DanyMery96    22/02/2015    1 recensioni
Brandon il solito ragazzo freddo e antipatico. Brandon quel ragazzo con un passato oscuro alle spalle. Brandon quel ragazzo che spera in un futuro migliore. Brandon quel ragazzo che non si sarebbe mai innamorato comincia a lottare per la donna della sua vita. Caroline giovane studentessa dai mille sorrisi e dalle mille sfacettature, non sai mai come prenderla. Caroline ha la mania di mettersi nei guai e lui è sempre pronto a proteggerla Solo che Caroline non sa' che il male che fà Brandon e il suo passato sono dovuti ad un membro della sua famiglia. Mille intrecci, mille pianti altri amori, segreti bugie morte illusioni speranza tutto è rinchiuso in questa storia.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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{POV CAROLINE}
Passarono dei giorni da quel maledetto momento e Brandon, non faceva altro che dormire, io e i ragazzi, avevamo tutto sotto controllo, ci prendevamo cura di Brandon in tutti i modi e in tutti i momenti della giornata. Per lui stavo saltando l'università ma era l'ultimo pensiero, volevo riposare, raggiungere la pace interiore e sopratutto avevo bisogno di lui. "Car, io vado qualunque cosa, chiamaci." disse Malc sorridendo. "Si Malc, salutami Mark quando torni a casa, e domani anche Bobby!" lui sorrise amaro. "Avrei voluto salutare per l'ultima volta Darek!" scappai tra le sue braccia e lo strinsi forte a me, per fargli sentire che io gli sarei stata vicina. "Non demoraliziamoci, aspettiamo il ritorno del principe sul pisello!" gli diedi uno scapellotto, e lo spinsi fuori. "Buonanotte Car!" agitai la mano e tornai in camera, aprii le ante dell'armadio e afferrai la mia camicia da notte preferita, e dei ricordi apparirono in quella stanza."Il pigiamino rosa" era quello che aveva visto solo Brandon. Aprii la porta e lui parlò. "Troppa confidenza!" sbuffó. Io mi girai sorpresa. "Eri sveglio?" domandai girandomi e chiudendo la porta, incontrai i suoi occhi freddi. "Si ho sentito tutto." sussurró alzandosi e mettendosi seduto. "Fermo Brandon non ti muovere.!" corsi verso di lui e l'aiutai. "Car, non mi fa male la spalla o questa maledetta coscia, mi fa male saper di aver perso un amico.!" si toccó il petto e quel movimento mi fece rabbrividire. "Io ti avevo avvisato!" quasi urlai. "Almeno ho avuto la mia rivincita!" scossi la testa disperata, nemmeno ci avrei provato mi dovevo arrendere in partenza con lui. "Non..devo andare.!" mi girai ma la sua mano afferrò la mia fino a farmi incontrare il naso con il suo. "Mi hai baciato!" occhi negli occhi. "No.." mentii io. "Era l'ultima cosa che ho sentito!" fronte contro fronte. "Impossibile." pochi millimetri ci separavano. "Innocente è la parola giusta!" disse abbassando gli occhi verso le mie labbra. "Chi..cosa?" domandai. "Tu..sei...innocente!" Le sue labbra toccarono le mie. Bació ogni parte della mie bocca, poi tiró un leggero morso fino a farmele schiudere e,  lentamente fece entrare la sua lingua nella mia bocca mi sentivo piena, felice, il suo sapore era buono sapeva di tabbacco nonostante i giorni passati a dormire, mi fece sedere al suo fianco ed appoggió la mia mano sul suo petto e con il suo braccio mi strinse a sè. "Oggi dormi con me principessa" mi spostai e lo guardai negli occhi in cerca di una spiegazione. "Tu sei pura, innocente e bella è quello che mi manca." alzai gli occhi al cielo delusa. "Tu mi usi solamente per..." sorrise e chiuse gli occhi. "No. Hai frainteso, ho bisogno di te ora, perchè mi sento nuovo nonostante abbia ancora un cuore malato, bastardo." chiusi gli occhi, e lui appoggió il mento sulla mia testa. "Torna a vivere.!" sussurrai . "Non puoi capire!" una lacrima scivoló sul suo braccio, ma lui non l'aveva vista per fortuna, chiusi gli occhi e cercai di dormire, ma invano dato che le sue mani mi facevano bruciare il corpo.


{POV BRANDON}
Fu l'ultima cosa che sentii, le sue labbra sulle mie, e poi sprofondai.
Quando mi rialzai avevo solo un vago ricordo di quello che era successo in quella camera, ma quel bacio era l'unica cosa che non avrei dimenticato. Vederla abbracciata a Malcom mi aveva suscitato rabbia invidia, gelosia. Cazzo, che nervi, con me non l'avrebbe mai fatto perchè io ero il lupo cattivo, la bestia. Vederla scappare via in silenzio con il pigiamino della notte, mi aveva suscitato dolcezza, e nello stesso tempo volevo ringraziarla. Sentivo la mancanza della sua voce, cosa che mi fece tornare il mal di testa, io che pensavo solo a lei, strano. Vederla stretta tra le mie braccia invece mi aveva fatto tornare il cuore a bollire, anche se ci odiavamo, lei era con me, pronta a salvarmi, ed io con lei pronto a proteggerla. Quando l'avevo baciata quel macigno che avevo sul petto si era sgretolato.Cosa stavo provando in quel momemto non lo riuscivo a decifrare è come se lo aspettavo da tempo quel bacio. Ero entrato a far parte nella sua vita una notte come questa. "Torna a vivere" sussurró chiudendo gli occhi e lasciando cadere una lacrima bollente sul mio braccio, lei era convinta che non l'avevo sentiva invece quella lacrima mi era entrata nella pelle come se volesse fondersi, era strano, io non guardavo le piccole cose, eppure stavo martellando lo stomaco dalle emozioni, uno come me che si mette a fare questi discorsi? "Non puoi capire!" lasciai che si addormentasse, mi girai su un fianco e l'abbracciai. "Uno come me, vive all'inferno, uno come me non amarlo, fa male al cuore e alla mente, sono la pazzia in persona." lei aprí gli occhi e sorrise bastarda. "Non ti amo, non ti illudere. È quello che mi hai detto, ed è quello che sto facendo." Il mondo, la vittoria non girava sempre attorno a me. 
"Vedo che impari in fretta!" sussurrai davanti alle sue labbra. "Certo!" sorrise soddisfatta. "Non cantare vittoria!" sussurrai. "Non ne ho bisogno, adesso spostati Brandon!" avvicinai le mie labbra dinuovo alle sue, e ricominciai a biaciarla, dio non volevo lasciarla. "Spostati Brandon ti prego!" La strinsi di più a me. "Odio, odio quella parola, quando lo devi capire?" gli urlai a pochi centimetri dal suo viso. "Ed io odio te perchè hai bisogno di me, anche se dici di non averlo." la lasciai andare, era vero, il mio comportamento era incoerente, ma cazzo non volevo fargli del male. "È meglio se domani te ne torni a casa tua." cercai di afferrare la sua mano, ma fù invano dato che se la scrolló di dosso. "Tanto non le mantieni le promesse!" urlai io. "Cosa?" gridò lei prendendo la sua roba dal pavimento. "Ti mando a marcire, non ti voglio più vedere e roba varia, e poi guardami sono comodo nel tuo letto!" sbattè i piedi sul pavimento come una bambina e aprí la porta. "Ma che coglione, cosa cazzo centrano le promesse adesso?" Io feci finta di non ascoltare le sue parole. "Sparisci pezzo di merda!" sbuffai, adesso gli insulti si facevano sentire ed era strano, prima non ci facevo nemmeno caso.
Mi alzai dal letto, e mi rivestii. Aprii la porta-finestra, e scappai da quella maledetta stanza. "Se vuoi vincere, combatti Car." cazzo ero sottomesso ad una ragazzina, mi facevano male le sue parole, cosa mi stava succedendo?


ANGOLO AUTRICE:
ringrazio tutte quelle lettrici che seguono preferiscono  e ricordano la mia storia,  spero che questo capitolo vi piaccia anche se torniamo a vedere i due bisticciare,   Brandon, ha cominciato a sentire  qualcosa di diverso in lui, mentre Caroline è forte e orgogliosa non vuole  capire che lei  ci tiene e anche molto.~bacioni infiniti ~ a presto  :D
  
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