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Autore: isina4everyoung    07/12/2008    8 recensioni
Emmett e Rosalie. Due nomi una sola storia.
Ho deciso di scrivere questa one-shot perchè adore Emmett e mi piace il suo rapporto con Rasalie. E' molto intenso.
Spero che vi piaccia. Dalla ff:
Sei la mia perfetta metà e non posso neanche immaginare la mia esistenza senza te. Ti amo come non ha mai amato nessuno e, nonostante tutto, anche tu mi ami.
Non so perché. So solo che non riesci a stare senza di me e questo mi da una segreta soddisfazione. Noi ci apparteniamo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Rosalie Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emmett

 

Ti guardo mentre giochi a baseball con Edward e Jasper. Sembrate bambini la mattina di natale, eccitati per i regali.

Salti per prendere la palla prima di Edward e cascate a terra ridendo. Sorrido.

La tua risata contagia la mia e senza accorgermene sto ridendo con te.

Mi guardi con i tuoi occhi pieni di tranquillità ed innocenza, più puri di qualsiasi altra persona abbia mai conosciuto, e improvvisamente tutto intorno a me scompare. Ci siamo solo io e te.

Senza rendermene veramente conto sono tornata indietro a quando ti vidi per la prima volta.

Eri solo in un bosco. Stavi morendo ed io lo sapevo, avrei potuto tranquillamente cibarmi del tuo sangue ed andarmene come se niente fosse successo, ma non lo feci.

Non avrei mai tradito Carlisle.

Mi avvicinai sempre di più, sapevo che era un gioco pericoloso ma dovevo farlo.

Qualcosa in te mi attirava più del tuo sangue sul terreno.

Ti presi delicatamente in collo e corsi più veloce che potevo. Quando ti lascia a Carlisle gli chiesi di trasformarti per me. Avevo paura di come avresti reagito e non avrei mai immaginato che tu ne fossi tanto contento. Sei la cosa migliore che mi sia capitata.

Sei la mia perfetta metà e non posso neanche immaginare la mia esistenza senza te. Ti amo come non ha mai amato nessuno e, nonostante tutto, anche tu mi ami.

Non so perché. So solo che non riesci a stare senza di me e questo mi da una segreta soddisfazione. Noi ci apparteniamo.

Sei l’unica persona che possa dire di conoscermi veramente, l’unica da cui mi sono fatta conoscere.

Avete finito di giocare.

Vi state avvicinando a me.

Mi guardi come se fossi qualcosa di raro e prezioso e avrei voglia di saltarti addosso, ma non lo faccio. Non è ne il luogo ne il momento giusto.

Aspetto.

- Ciao-

- Ciao…- Edward ci guarda divertito – a dopo.-

Non capisco cosa voglia dire, ma tu evidentemente si. Ridi e mi porgi la mano.

Senza pensarci la stringo forte nella mia e ti guardo. Adesso ho capito anche io. Rido e lancio un’ultima occhiata ad Edward. A volte è veramente snervante non avere privacy.

 

- Rose andiamo- la tua voce. Adoro quel suono, mi fa volare.

- Si.- ti seguo. Inizi a correre ed io con te. Siamo diretti alla casa che ci ha costruito Esme. È lontana da qui e io mi chiedo perché mai ci stiamo andando, ma tu hai un espressione sicura ed io mi fido di te.

 

- Eccoci qui- Hai un sorriso a trentadue denti. Ti sorrido di rimando.

- Cosa stiamo festeggiando?-

- Lo saprai tra breve.- con un gesto veloce mi prendi in braccio. Ti lascio fare. Apri la porta e sali le scale tranquillo. Apri la porta della camera da letto ed un sorriso affiora sulle mie labbra. Non posso chiedere di meglio. Guardo il tuo viso concentrato e mi accogo che stai fissando qualcosa nella stanza. lo faccio anche io e rimango immobile. La stanza è cosparsa di rose rosse. Sono in terra, sul letto, sui mobili, anche sulle mensole. Respiro e il profumo mi inebria. Adoro le rose e tu lo sai. Mi fai scendere accanto al letto e sono sempre più senza parole: le rose sono state messe in modo da formare la frase ti amo.

Sono sempre più contenta e il pensiero di essermi dimenticata qualche anniversario è stato accantonato nella mente accecato dalla felicità. Sono vanitosa e tu sai come farmi felice. Mi giro verso di te e ti bacio. Ricambi ma poi ti fermi, mi allontani e mi fissi.

- Sai perché siamo qui?-

- No-

- Questo è il nostro anniversario. Il più importante-

Ti guardo stupita. Il nostro anniversario, quello di fidanzamento, è tra un mese, quelli dei matrimoni vengono dopo e il giorno della tua trasformazione è già passato. Cosa mi sono dimenticata? Ripercorro ancora una volta tutte le date della nostra storia ma non trovo niente. Alzò gli occhi su di te e tu mi fissi felice e tranquillo. Non sei arrabbiato. Ti chiedo scusa con gli occhi e tu capisci.

- Non devi scusarti amore, non puoi sapere che data è oggi, ma è comunque la più importante di tutte. Oggi e l’anniversario di quando ti ho capito di amarti. Era passato un po’ dalla mia trasformazione e pian piano il desiderio del sangue stava lasciando il posto ad altri bisogni. Quando quella mattina ti guardai rimasi stupito. Eri bellissima. Improvvisamente l’amicizia che avevo sentito nei tuoi confronti e la gratitudine per avermi salvata si trasformarono in qualcosa di più grande e potente. Un mese dopo ci siamo fidanzati.-

Oddio. Ti guardo rapita, se potessi piangere questo sarebbe di sicuro il momento giusto per farlo, ma il mio corpo non può più farlo.

- Grazie amore, per tutto. Sei fantastico e non so come farei senza di te. Ti amo.-

- Anche io ti amo Rose, sempre.- adesso ti riavvicini a me e mi baci con più passione.

Mi fai cadere sul letto e ti lasci cadere sopra di me. Sorrido e ti bacio il collo…

 

 

Stiamo tornando a casa. Hai un sorriso fantastico sul viso e io posso capire il perché.

Anche io sorrido. Mi giro verso la casa e non riesco a trattenere una risata. Ti fermi.

- Questa volta Esme ci ucciderà- sghignazzi divertito e poggi una mano sulla mia spalla.

- L’abbiamo combinata davvero grossa…- guardo il lato destro della casa completamente in pezzi e un sorriso più grosso mi si disegna sul viso - … ma ne è valsa la pena.- riprendo a correre e tu mi segui. Come sempre insieme.

 

 

 

Allora non so come è nata questa one-shot. Ero qui in casa e non sapevo che fare quindi ho aperto word ed ho iniziato a scrivere. È nata così da sola. Spero che vi piaccia.

  
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