Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: lamalinconiadiroberta    22/02/2015    3 recensioni
SCRITTURA INTERATTIVA/ISCIZIONI CHIUSE(leggete la parte finale del capitolo e capirete)
Una ciurma formata da otto membri ma i personaggi sono nuovi...seguiteci nelle nostre avventure!
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Mugiwara
Note: Lime, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~~ « Molti anni or sono visse un uomo che fu capace di conquistare ricchezza, fama, potere e tutto ciò che si può desiderare in questo mondo. Il suo nome era Gold Roger, il Re dei pirati. »

‘Io ho deciso, sarò il re dei pirati!’
Erano passati anni, da quando per la prima volta sentì la storia di Gold Roger e da quel momento aveva capito quale doveva essere il suo destino.

Marineford era lontana, ormai.
Sorrise, mentre continuava a remare verso ovest.
 Non sarebbe più tornata in quell’inferno, dove nascere significa essere un marine. Tutti i bambini, fin dal primo anno di età, venivano presi dai grembi materni per essere portati nell’Accademia Militare, dove incominciavano ad essere istruiti. Lì ti insegnavano che esisteva solo la Marina, l’unica potenza al mondo e che i rivoltosi erano gente pericolosa.
E così crebbe, con l’idea che i sogni fossero sbagliati e che essere della Marina era il massimo onore, la cosa giusta.
Pensò a suo padre e alla faccia che fece quando gli aveva detto che sarebbe fuggita via. Rise di gusto.

Ritirò i remi dall’acqua, la corrente era abbastanza forte da spingerla verso quello che sarebbe stato il suo destino.

 

‘Cazzo, ho fameeeee!’ Urlò lamentandosi come una disperata.
Erano passati due giorni e lei era rimasta lì, distesa nella scialuppa, osservando il tempo cambiare continuamente. Ad un certo punto sentì un tonfo e la barca cominciò a riempirsi di acqua. Un pezzo enorme di metallo l’aveva bucata, sfiorando il suo volto. Alzò lo sguardo, vedendo un enorme costruzione in metallo sulla quale era sbarcata. Era un porto.
‘Si mangia!’ Scese immediatamente da quelle assi di legno ormai rotte e si addentrò per la città.
Era un posto singolare, molto diverso da Marineford. Le persone camminavano allegre, soffermandosi alle bancarelle per comprare i vari cibi che mettevano in vendita; alcuni uomini suonavano cercando di attirare la sua attenzione; dei bambini giocavano con la palla.
‘Che pace!’
Continuò a camminare, cercando di calmare lo stomaco che continuava a borbottare. ‘Calma calma…. Ecco, una taverna!’

 


‘Signorina, ho notato che è qui tutta sola. Se vuole le posso fare compagnia…per sempre.’
Prese la sua mano, portandosela alle labbra con galanteria, mentre la rossa si scioglieva nella sua stretta.
‘In realtà è con me!’
Scappò via, cercando di non causare delle risse. ‘Forse dovrei andare a mangiare.’
Vide una piccola taverna in legno, la scritta diceva attento a quel porco!, ghignò per quella stupida battuta, sbattendo la porta alle sue spalle.
‘Salve vorrei qualcosa da mangiare!’
Si sedette vicino al bancone, su di uno sgabello un po’ troppo scomodo per i suoi gusti; le persone intanto cominciarono a sussurrare alle sue spalle.
Odiava quando accadeva. Sapeva che il suo volto era conosciuto, ma lo odiava comunque. ‘Non potete stare zitti voi!!’ Sbraitò voltandosi verso i tavoli alle sue spalle.
Sorrise  e si voltò, compiaciuto del risultato ottenuto.
‘Ehi tu! Come cazzo ti permetti di parlarmi così! Ma chi ti credi di essere?’
Un enorme bestione senza capelli gli si avvicinò; il suo fiato puzzava di alcool e pollo e i suoi denti neri erano incrostati di schifezze.
Accarezzò il suo braccio, sul quale c’era tatuata una frase e ghignò all’uomo, poi prese i suoi nunchaku e cominciò a muoverli verso l’uomo.
‘Oh che paura! Ora mi fai male con il tuo giocattolino!’


Alzò la testa dal piatto, ingoiando quel delizioso purè di patate. ‘Un altro perf-‘
Si fermò di soprassalto, colpita dalla scena che stava accadendo a 5 metri da lei: un ragazzo dalla pelle color caramello puntava un oggetto strano verso un uomo dalla stazza decisamente più grande della sua. Socchiuse gli occhi, passandosi la lingua sui denti.
‘Allora piccolino, posa quel giocattolo!’ disse quel tipo pieno di peli.
Il ragazzo non rispondeva, anzi sembrava incuriosito dalle parole del tipo di fronte a lui, sorrideva perfino; poi ad un tratto vide il barista alle sue spalle, che teneva un enorme boccale di vetro vuoto con una presa molto rigida. Ci mise un secondo ad assimilare e poi intervenne.


Si girò di scatto, attirato dalle urla strazianti dietro di se.
‘Freddo! Freddo!!’
Spalancò gli occhi, colpito da quell’essere tramutato in ghiaccio.’Ma che caz-?’
‘Attento!’ urlò qualcuno nell ‘ombra, mentre quel mostruoso ciccione cercava di colpirlo con un pugno, mancando il corpo tramutato in vapore.
‘Cosa?!’
Dopo cinque minuti il tipo si ritrovò a terra, colpito dai nunchaku del ragazzo. Le persone restarono ammutolite e lui ritornò al suo posto, toccando l’uomo ghiacciato di fronte a se.
‘Non credi di doverlo scongelare?’
La figura incappucciata che cercava di svignarsela dalla porta si ritrovò con le spalle al muro.
Sbuffò. ‘Basta che si bagna con l’acqua e si scongela.’ Prese i polsi del moro davanti a se e lo allontanò, sgattaiolando dall’ingresso.


‘Che noia, ci mancava solo che non finissi il mio pranzo!’
Ripensò a quel tipo e alla sua trasformazione in vapore, anche lui doveva aver ingerito un frutto del mare. Strinse a se la sua borsa, mentre si tirava il mantello fino al mento.
‘Dove vai?’
Ricordò la voce di quel tipo, innervosendosi ancora di più. ‘Non sono affari che ti riguardano!’
‘Che frutto hai mangiato?’
La ragazza lo prese e lo trascinò in disparte. ‘Ma sei scemo ad urlarlo così!!’
‘Almeno potresti farmi vedere il tuo volto.’
Esitò per un secondo, ma poi decise di abbassarsi il mantello.


Guardò il suo viso, piccolo e paffuto, con alcune lentiggini sul naso; i capelli ribelli-di uno strano colore viola scuro- erano tenuti indietro dalle orecchie, cadendo sulle scapole con leggerezza mentre un solo ciuffo le arrivava fino al mento dividendole le labbra rose; aveva un fisico magrolino, con poche forme e ricoperto di una maglia color bianco e un pantaloncino color blu. Aveva lo sguardo fiammeggiante e un espressione vispa e furba.
Sorrise, pensando che sembrava davvero una bambina, molto bella.
‘Ma quanti anni hai?!’
Ritirò subito quell’affermazione, perché si ritrovò un pugno in faccia. Indietreggiò incazzato. ‘Guarda che ti faccio del male, bambina!’
‘Senti idiota, se vuoi proprio saperlo ho 19 anni!’
‘Ecco appunto.’
E si ritrovò un altro pugno in faccia.
‘Ma sei scema?’
‘Levati dalle scatole.’
Cercò di divincolarsi, ma ebbe un lampo di genio e si fermò. ‘Tuuuuuu sei di queste parti, no?’sorrise maliziosa.
‘Non proprio.’
‘Ah..’
‘Delusa?’
‘Un pochino.’
‘Cerchi qualcosa?’
La ragazza lo guardò per bene, e capì che dopotutto sembrava un tipo affidabile.
‘Sai dove posso trovare una nave?’
‘UNA NAVE?!?’ Il ragazzo scoppiò a ridere, facendola ricredere.
‘Scusa, scusa. A che ti serve una nave?’ Riprese.
‘A navigare il mondo. Voglio diventare il re dei pirati!’
‘Regina, semmai.’
E lo colpì, ancora.
‘Non importa, grazie lo stesso.’
‘Ehi no. Aspetta, ti posso aiutare!’
‘Davvero?’
Il ragazzo la guardò dalla testa ai piedi, sempre più divertito da quel modo di fare ambiguo. Sembrava proprio una bambina.
‘Si. Ma prima mi presento: io sono Max Alive.’ Sorrise, mostrando i suoi denti bianchissimi che splendevano su quella pelle bronzea. Scostò il capo, lasciando che il pendente all’orecchio sinistro gli accarezzasse la guancia, mentre la luce attraversava il diamante all’orecchio destro.
Puntò i suoi occhi grigio scuro con un espressione insistente, negli occhi neri di lei. ‘E tu?’ Chiese allungando verso di lei la mano destra, lasciando intravedere la scritta sul braccio.
‘Indigo D. May- afferrò la mano tesa di Max-ma tu puoi chiamarmi May.’

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: lamalinconiadiroberta