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Autore: VirgyIzzy93    23/02/2015    0 recensioni
Caroline è stata abbandonata nuovamente da Tyler, Decisa a fermare il suo ormai, ex ragazzo, per proteggerlo dalla sua missione suicida, ovvero uccidere Klaus, intraprende un viaggio per New Orleans. Riuscirà a fermare Tyler? Riuscirà a farlo ragionere? E soprattutto tornerà fra le sue braccia o si abbandonerà tra quelle protettive e folli dell'ibrido più antico?
Genere: Azione, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Scendendo verso casa i due ex fidanzati, parlarono molto e decisero che era giusto non vedersi e sentirsi per un po’, lui aveva branchi di lupi da aiutare in giro per il mondo e si sarebbe distratto così e lei avrebbe continuato la sua vita come meglio credeva. Così Tyler prese la sua roba e partì per aiutare i suoi simili.
E ora Caroline doveva decidere se continuare il college, o andare a New Orleans con Klaus.
Si sedette sul muretto davanti a casa Salvatore per pensare. Pensò e rimuginò per un bel po’ fino a quando:
-Così pensierosa anche dopo che il piano è andato a meraviglia? – domandò Klaus apparendole davanti al naso, sorridente e più bello che mai.
-E’ stata una giornata brutale. Ho avuto paura che Tyler fosse irrecuperabile. Il suo sguardo era così.. ho pensato più di una volta di abbandonare il piano. Credevo di crollare. Ti devo un favore Klaus – disse Caroline che era ancora scossa dalla giornata.
-Tu non mi devi nulla. Sono io che devo a te tutto. So che hai bisogno di tempo per pensare a cosa vuoi davvero e io ti darò tutto il tempo che ti serve. Nel frattempo starò accanto a te per farti capire quanto vali per me – Klaus non era mai stato così dolce e così sincero con nessuno. Ma con lei gli riusciva così facile. Anche lui aveva molti dubbi e paure sul futuro del loro rapporto. D’altronde era comprensibile, aveva desiderato solo amore dalla sua famiglia, ma per entrambi i genitori non era altro che un reietto della società, una maledizione piombata a peso morto sulla loro famiglia. E questo non giova alla salute mentale e alla fiducia verso il prossimo, di un giovane ragazzo. Però il forte desiderio di avere Caroline e di sentirsi amato e desiderato da lei era talmente forte che non riusciva a non essere dolce e sincero.
E lei. Ormai lei non aveva più scusanti, non aveva un ragazzo a cui essere fedele per trattenersi dal baciare Klaus o dai pensieri di volerlo con lei, non poteva più dire che era sbagliato dopo aver provato ciò che aveva provato con quel rovente bacio del giorno precedente. Non aveva più scuse e non voleva neanche più averne. Si tuffò tra le braccia di Klaus e lo baciò come se gli potesse sfuggire da un momento all’altro.
In quel momento arrivarono Damon ed Elena che li guardarono sorridenti.
Qualche minuto dopo li raggiunsero a casa anche Jeremy e Matt. Iniziarono a parlare, a ridere e a scherzare di ogni cosa. E nulla in quella stanza, faceva pensare a del rancore nei confronti delle malefatte di Damon, o di Klaus. Infondo anche Elena quando aveva spento i sentimenti aveva fatto cose orribili e tutti quando tornò in sé l’avevano giustificata, capita e riaccolta a braccia aperte. Perché tutti abbiamo bisogno e diritto di una seconda possibilità e forse, per Klaus era arrivato il momento di voltare pagina e dare spazio ad un nuovo inizio. Anche se la strada era tutta in salita. E non sarebbe stata facile.
-Allora, che hai deciso Caroline? – domandò Matt curioso.
Caroline tirò un sospiro profondo e rispose:
-Voglio fermarmi a Mystic Falls per accertarmi che Bonnie torni in vita e che Silas non faccia il furbo –
Klaus la guardò rassegnato, ma sorrise lo stesso.
-Non ho finito Niklaus, quindi non mi guardare così. Poi dopo aver riabbracciato Bonnie partirò per New Orleans. E’ giusto che io ricominci una vita nuova – era la prima volta che lo chiamava col nome per intero e Klaus rise per questo.
-Ma tu credi che lui non te lo spezzerà il cuore? Ricordi cosa ha fatto ad ognuno di noi? – ringhiò Matt.
-Io non spezzerei mai il cuore a Caroline. Ho sempre e solo voluto la sua felicità e lei lo sa – disse scuro in volto e con tono altero Niklaus. Caroline sorrise un poco.
-Matt, devi fidarti di me. Non sono ne soggiogata ne altro, ma devi fidarti. Infondo vi siete fatti andare bene il rapporto tra Damon ed Elena, no? E anche Damon ne ha fatte di ogni a tutti noi. Eppure Jeremy, tu ci vivi insieme dopo che ti ha ucciso anche se fortunatamente portavi l’anello, giusto? – domandò Caroline.

-Sì. Ci vivo assieme. E.. devo anche ammettere che nel modo di ragionare di Damon Salvatore ha dimostrato di volermi bene. Solo che è Damon, non lo dirà mai. Ma io so che è così e anche io ne voglio a lui anche se a volte lo strozzerei. Ma che volete, nessun rapporto è perfetto – scherzò Jer guardando Damon che dopo averlo guardato storto per un po’ sorrise stropicciandogli i capelli.
-Credo di dovere delle scuse ad Elena. Ho sempre avuto un comportamento di disprezzo nei confronti di Damon per quello che lui ha fatto a me. Mi aveva ferita, ma questo non mi da il diritto di decidere per te con chi devi o non devi stare. E poi, se lo ami e lui ti ama.. è giusto che stiate insieme e nonostante tutto, siete una coppia stupenda, lo devo ammettere. E lo ammetto nonostante il cuore spezzato in questo caso appartenga al mio migliore amico. Non che tuo ex.. – disse indicando Elena –e tuo fratello – concluse indicando Damon.
Così Elena abbracciò Care e gli augurò un mare di felicità:
-Mi verrete a trovare, non è vero? Io vi verrò a trovare – disse Caroline – … oddio, chissà cosa ne penserà Bonnie di tutto questo – disse Caroline.
-Dice che è contenta di vedere voi due felici e che non vede l’ora di riabbracciarvi anche lei – disse Jeremy a quel punto. Lui era un medium.
-E’ qui? – chiese Care commossa.
-Lei è sempre con noi – rispose Jer.
 
 
Caroline e Klaus l’indomani mattina salutarono i loro amici di Mystic Falls e partirono per New Orleans con la macchina del ragazzo a cui Caroline l’aveva sequestrata per portare i bagagli di lei nella sua nuova futura dimora, casa Mikaelson.
-Dopo aver risolto un paio di cose a New Orleans, ti farò vedere il mondo Caroline. Insieme andremo ovunque vorrai – disse Klaus mentre guidava.
-D’accordo – sorrise Caroline. Era felice. Era serena, senza pensieri, senza paure, senza illusioni. Sapeva che la storia con Klaus poteva essere una scelta errata o meno, ma in quel momento non le importava. Le interessava solo essere col ragazzo che era certa di amare.
-Klaus, come mai sei dovuto partire per New Orleans? – chiese Care, ad un tratto.
-Vedi Caroline, quando io e te non andavamo molto d’accordo, ho dovuto proteggere la bella licantropa amica di Tyler, Hayley. E io e lei abbiamo avuto una storia da una notte. Solo che così ho scoperto che vero è che io sono un vampiro e quindi non potrei prolificare, ma la mia metà licantropo, fa in modo che io invece possa farlo. E così lei aspetta un figlio da me. Figlio che devo proteggere dalle grinfie delle streghe di New Orleans –
-Tu ed Hayley siete andati a letto assieme? Ma quella ce l’ha con me? Prima mi vuole fregare Ty, poi va a letto con te. Cosa vuole da me? – chiese Caroline.
-Ti posso assicurare che non vuole nulla da te. E’ vero, s’era presa una cotta per Tyler. Ed è anche vero che è venuta a letto con me, ma non per questo ce l’ha con te. Anzi, vedi, lei credo abbia un particolare interesse per mio fratello Elijah ultimamente – disse Klaus.
-Ma come puoi voler stare con me aspettando un figlio da lei? – chiese Caroline che stava per scoppiare in lacrime.
-Io amo te, ma purtroppo è accaduto questo inconveniente. Credimi, è una disdetta anche per me. Ma io non pensavo di poter fare dei figli. E se anche lo avessi saputo o voluto, se avessi potuto scegliere, lo vorrei avere con te. Non con lei –
Caroline sorrise ma non comprendeva ancora un’ultima cosa.

-Perché me lo dici solo ora? Perché non me l’hai detto prima? – domandò senza riuscire a trattenere la domanda –Forse ha ragione Matt, anche tu mi puoi spezzare il cuore. Fammi scendere, torno a Mystic Falls, che è meglio –
-Aspetta Caroline. Un secondo. Hai ragione dovevo dirtelo prima. E mi scuso, mi scuso sinceramente come non ho mai fatto in vita mia. Ma non posso perderti appena ti ho conquistata. Non posso proprio farcela. Dammi modo di farmi perdonare, a Tyler ne hai date tante opportunità e anche se io non sono il bravo ragazzo di cui innamorarsi è facile, ti posso garantire che non c’era nulla di losco nel mio ometterti questo dettaglio. Dettaglio che se non si trattasse di un figlio, riterrei insignificante –
Caroline pensò che Klaus aveva ragione. Doveva dargli una seconda chance, doveva avere più fiducia in lui. Ma anche lui doveva capire una cosa di lei:
-Mi devo ancora abituare alla tua gentilezza. So che dubiterò altre volte di te. Ma tu dovrai capirmi, hai fatto cose terribili è difficile credere che per amor mio, con me sei questo e non quello spietato ibrido che ha cercato di uccidere Elena più di una volta per scopi personali –
Klaus sorrise debolmente e disse:
-Dimenticherai mai le mie malefatte? –
-Può essere di sì, tra un migliaio d’anni probabilmente – sorrise per prenderlo in giro Care.
Arrivati a New Orleans lei riportò la macchina al ragazzo e andò nella sua nuova dimora.
Dentro c’erano Elijah, Rebekah e Hayley che parlavano. Hayley aveva un bel pancione.
-Ciao a tutti – salutò felice Klaus.
-Ciao – risposero in coro i tre, più rivolti a Caroline che a Niklaus. Rebekah vide i borsoni che Care stava portando man mano in casa.
-E quelli? – osservò un po’ sconcertata.
-Caroline d’ora in poi vivrà qui. Tranquilla sorellina, dormirà in camera mia – annunciò Klaus.
-O allora mi dispiaccio per lei – commentò Beks. Hayley rise e seguì la sua nuova amica lasciando Elijah, suo fratello e Caroline lì da soli.
-Dunque devo dedurre che tra te e il giovane Lockwood sia finita? – domandò Elijah col suo modo elegante da Lord inglese.
-Esattamente – rispose Caroline portando in casa l’ultimo borsone.
-E ora tu e mio fratello.. – iniziò Elijah lasciando la domanda a mezz’aria.
-Stiamo insieme, sì. Lui mi ama, io lo amo e siamo felici. Potrete avere tutti i dubbi a riguardo, effettivamente fatico a crederci anche io. Ma so che non mente – decretò serena Caroline.
-Ma tu sai che.. –
-Aspetta un figlio da Hayley? Sì, so tutto, grazie. Ora per favore Elijah, mi aiuteresti a portare i borsoni in camera di Klaus? Sono piuttosto pesanti alcuni e non ho più voglia dell’interrogatorio – rispose Caroline. Elijah ridacchiò e prese alcuni borsoni. In men che non si dica Caroline era sistemata.
Mentre scendeva le scale sentì una discussione tra Hayley e Klaus:
-Non ti dimenticherai di nostro figlio per colpa della biondina, vero? –
-Mi so prendere le mie responsabilità. Nostro figlio è una cosa, la mia vita sentimentale e privata è un’altra. Non abbiamo un figlio perché lo abbiamo voluto. Purtroppo è capitato e io non mi tolgo dalle responsabilità che ho di padre. Ma per tutto il resto io e te non siamo nulla, ti è chiaro? Sei solo la madre del mio bambino, vedi di fare in modo che ti entri nella testa questo concetto. Anche perché sei l’ultima che può parlarmi così – disse Klaus furibondo.
-Cosa vorresti dire? – abbaiò Hayley furiosa.
-Che non puoi venirmi a fare la predica sul fatto che ho un’altra donna quando tu sei la madre di mio figlio. Perché anche tu provi dei sentimenti per un altro che non sono io e a me, non mi tocca minimamente. So che provi qualcosa per Elijah e a me sta bene, quindi fatti star bene che io sia innamorato di Caroline –
Poi uscì sbattendo la porta.
-Caroline, scusa per il trambusto dovevo chiarire un concetto elementare a Hayley – disse Klaus guardando la sua dolce metà. Lei gli sorrise e gli disse:

-Tranquillo. Senti mi hanno appena chiamata da Mystic Falls, serve urgentemente la mia presenza. Ti spiace se riparto subito? – domandò lei guardandolo intensamente negli occhi. Era innegabilmente bellissimo. E lei lo aveva sempre saputo, era rimasta senza fiato fin dalla prima volta che l’aveva visto, nonostante l’odio crescente che provava in quei momenti.
-No, va’. Anche io devo risolvere alcuni problemi qua. Chiamami ogni tanto – disse Klaus. Poi la prese tra le sue braccia e la baciò.
-Posso prendere la tua macchina? – gli chiese lei.
-Eccoti le chiavi – sorrise lui lanciandogliele.
-A presto – sorrise lei uscendo di casa.
-Devo dire che non ti ho mai visto così sereno, Niklaus – affermò sorridente Elijah –è bello vederti così fratello –
Klaus gli sorrise e gli disse:
-Tu conquistati la tua Hayley – e ridacchiando se ne andò per New Orleans.
Caroline in viaggio chiamò Elena:
-Sto arrivando, sono in macchina. Come procede lì? –
-Ora come ora, non male. Scusa Caroline, so che magari volevi goderti una giornata intera con Klaus, anche se a dirlo mi fa una certa impressione, però, c’è bisogno di te –
-Sei perdonata Elena. Ci vediamo quando arrivo –
La ragazza viaggiò veloce fino a Mystic Falls quando le squillò il telefono.
-Elena sono appena arrivata. Stavo per chiamarti –
-Non sono Elena – disse la voce al telefono.
-Stefan? – chiese dubbiosa lei.
-Sì, sono io. Non si chiamano più i migliori amici? – domandò.
-Scusami, ma col fatto della perdita di memoria e di tutti i casini successi.. –
-E’ successo qualcosa? –
-Parecchie cose Stefan. Ma te le racconterò quando riacquisirai la memoria, mi sarà più facile. Senti ora devo andare da Elena, quindi perché non ci vediamo oggi pomeriggio alle tre al Grill? – chiese lei scendendo dalla macchina.
-Perfetto, a oggi – rispose Stefan.
Caroline raccontò di Hayley e Klaus a Elena che ovviamente ne rimase sorpresa.
-Caspita. Certo che tra tutti noi, vite normali mai – sorrise Elena.
-No. Appena si conclude un problema ne arriva un altro – disse Caroline mettendo la faccia tra le mani.
Elena strinse le mani dell’amica sorridendo e disse:
-Vedrai, prima o poi tutto passerà e le cose andranno alla grande. Abbiamo dei ragazzi formidabili che per noi farebbero di tutto e degli amici straordinari che sarebbe pronti a tutto per noi come noi per loro del resto. Per cui, liberiamoci di Silas e riprendiamoci Bonnie e poi dimentichiamoci tutto –
-Oh, dolce e ingenua Elena. Non crederai che sia così facile, vero? – domandò Care scettica.
-Beh, stavolta lo dovrebbe essere, il cattivo della questione, stranamente vuole morire e noi vogliamo ucciderlo e ci ha giurato che prima di farlo avrebbe riportato indietro Bonnie. Quindi sì, credo che stavolta sia più facile –
Ma Caroline non sapeva ancora il perché serviva il suo aiuto.
-Ok, domanda che potrà sembrarvi sciocca, ma.. io come posso esservi d’aiuto? – domandò la bionda tutto pepe.
Elena gli raccontò per filo e per segno il loro piano. Che sarebbero andati nel New Jersey a cercare l’Ancora creata da Qetsyah, o Tessa come si faceva chiamare nei giorni correnti, che era ciò che permetteva all’altro lato, la dimensione sopranaturale in cui andavano gli spiriti dei morti sopranaturali, di esistere. Distrutta l’Ancora, crollava anche l’altro lato. E così facendo Silas avrebbe potuto riportare indietro Bonnie e morire per ricongiungersi al suo grande amore Amara, nonché originale doppelgänger di Elena e Katerina.
-Ok, e io cosa dovrei fare in tutto questo? –
-Cercare di tenere Stefan fuori dai guai – rispose Elena –non ha memoria ed è quindi più facile come preda. E di me e Damon non si fida. Di me perché non gli ho detto subito che sto con suo fratello e Damon perché ne ha combinata una delle sue, lasciamo stare. L’ho già ripreso io. Ma tu devi tenere Stefan lontano dai guai e sei l’unica persona che può farlo – rispose Elena sorridendo.
-Ok, lo vedo oggi alle tre al grill. Mi ha chiamata appena son scesa dalla macchina – continuò Caroline.
-Oh, grazie al cielo. Quindi sta bene? – domandò preoccupata El.

-Mi sembrava di sì. Smemorato ma intero – commentò Caroline. Elena scoppiò a ridere.
-Buongiorno bellezze – arrivò dalle scale la voce di Silas.
Elena e Caroline alzarono gli occhi al cielo e continuarono a parlare del più e del meno.
-Fate pure finta che io non esista, intanto io mi faccio gli affari vostri spiando le vostre belle e giovani menti –
In quel momento arrivo in soccorso alle ragazze Damon:
-Silas, Elena.. io e Jeremy siamo pronti, andiamo – e così Silas, Elena, Jeremy e Damon partirono per il New Jersey alla ricerca dell’Ancora che teneva vivo l’altro lato.
Caroline prese il telefono e chiamò Klaus.
-Procede tutto per il meglio, lì A Mystic Falls? – rispose lui.
-Per ora sembrerebbe di sì. E lì? –
I due neo fidanzati parlarono per un po’ e alla fine della chiamata Caroline disse una frase che colpì profondamente Klaus, perché non se l’era mai sentito dire e perché non aveva mai provato tanta dolcezza riversata nei suoi confronti.
-Vorrei essere con te in questo momento. Vorrei poterti baciare.. non credevo che tu mi saresti mai potuto mancare così tanto Klaus. Eppure è così che mi sento, mi manchi e vorrei esserti affianco ora –
-Torna presto da me – rispose lui ancora troppo travolto da quest’ondata di affetto. Era rimasto così colpito e spiazzato che le parole gli erano fuggite. Non era mai successo, Klaus senza parole! Era un evento irripetibile.
La chiamata si terminò così e Caroline sorrise. Sapeva che quel “torna presto da me” detto da un ragazzo tanto particolare e unico come Klaus valeva quanto dieci “ti amo da impazzire” detti da un ragazzo normale. Ma Klaus era tutto. Imprevedibile, crudele, spietato, contorto, deciso, forte.. ma non normale. E forse era anche per questo che piaceva a Caroline. Nella sua vita nulla era normale.
Ma Klaus non era il solo ad essere stralunato. Anche Caroline lo era. Dopo aver passato tanto tempo ad odiarlo e a desiderarlo in egual misura e al contempo, provare solo uno di questi sentimenti perché questo aveva preso il sopravvento la faceva spiazzare. Perché prima c’erano stati altri momenti in cui uno dei due sentimenti aveva prevalso sull’altro. Ma non era mai stato l’amore. Sempre l’odio. Invece ora lo amava e ne era più che certa. Voleva stare con lui, voleva lui esattamente come lui voleva lei. Ed era felice. Ma non riusciva ancora a crederci e a capire come questo fosse possibile e si chiese se anche Elena, che più o meno aveva avuto una sorte simile con Damon, all’inizio della loro relazione provasse questo miscuglio di emozioni o se fosse dovuto al fatto che a differenza loro, le cose erano state più affrettate. Elena aveva avuto il tempo di perdonare a Damon tutti i torti commessi quando lui, s’era preso cura di lei nel periodo in cui Stefan era in giro per l’America a squartare corpi su ordine di Klaus. Lui le era stato accanto e lei aveva capito quanto lui fosse innamorato e quanto lui fosse disposto a tutto per vederla felice. Anche a riportarle Stefan. Anche se questo avrebbe significato rinunciare a un ipotetico “loro” come coppia. Mentre tra lei e Klaus era stato tutto così veloce. Un turbinio di emozioni continue. Una giostra di sentimenti, un frullatore di fattori che aveva fatto sì che le cose prendessero quella piega. Sapeva solo che lo amava, ne era certa. Sapeva che voleva stare con lui. E per ora tanto le bastava.
Alle tre andò al Grill per aspettare Stefan, che però non si presentò. Aspettò le quattro poi chiamò. Il telefono squillava ma non rispondeva nessuno. Così andò a cercarlo per tutta Mystic Falls. Ma di Stefan non vi era traccia.
-Klaus, mi serve il tuo aiuto. Ho bisogno di te per trovare Stefan. Non c’è traccia di lui da nessuna parte. Lo devo trovare, io devo.. –
   
 
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