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Autore: Kuroi Namida    23/02/2015    0 recensioni
"Grazie al suo abbigliamento scuro si aggirava nella notte come un fantasma, ed era proprio così che le persone l'avevano soprannominata: "Il Fantasma Del Villaggio Della Foglia" [...]"
"[...]Naruto sorrise e tutti i dubbi sparirono, non era importante il fatto che fosse Il Fantasma, era un ninja come loro ed ora, era anche loro amica, questo contava più di qualsiasi altra cosa."
"[...]La giovane si fermò e si volse, due occhi verdi come boccioli appena nati si ancorarono a quelli di lui.[...]"
Un dolore più profondo dell'oscurità, un segreto più potente della conoscenza, una promessa più grande della vita.
Anche spezzato, un Giglio supererà tutti gli ostacoli.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Non capiva cosa fosse quella sensazione che sentiva dentro, sapeva che avvicinarsi così ad un'estraneo era tutt'altro che intelligente, ma sentiva che quella persona non gli avrebbe fatto nulla.

Quando si fermò di fronte all'incappucciato rimase un momento a studiarlo, poi alzò le mani e prese i bordi del cappuccio, esitò un attimo, quindi lo spinse all'indietro. Il fiato gli si bloccò, gli occhi si spalancarono lentamente e le mani ebbero un fremito, temette di stare sognando, la persona davanti a lui non poteva essere vera.

Delicatamente accarezzò le guance morbide e studiò ogni singolo particolare di quel viso, mentre due occhi limpidi lo fissavano tranquilli. Le lacrime cominciarono a offuscargli la vista, intenzionate a scendere, tuttavia quando vide spuntare quel sorriso che gli faceva sempre battere il cuore, le bloccò. Non avrebbe pianto, non davanti a quel sorriso che diceva molto più di mille parole, quel sorriso che lo contagiava sempre. Troppo emozionato per dire nulla rispose al gesto avvicinando il viso a quello della ragazza e appoggiando la propria fronte contro quella di lei. Yuri tirò fuori le mani dal mantello e le poggiò sul petto del giovane, quindi si tirò in avanti e unì le proprie labbra a quelle di lui. Gaara rispose con passione al bacio, aveva sognato tantissime volte quel momento, ma ormai col tempo non ci aveva più pensato troppo.

Con dolcezza avvolse i fianchi di lei con le braccia e la strinse forte a sé, non aveva paura che fosse un ninja trasformato, perchè l'Angelo gli aveva fatto sentire il proprio potere e nessuno era in grado di copiarlo o di renderlo un'illusione. Rimasero abbracciati a lungo, godendosi della presenza l'uno dell'altra e lasciando che fossero le loro bocche a comunicare. Quando si staccarono per riprendere fiato, rimasero a guardarsi negli occhi.

-Non sai quanto mi sei mancata.

La giovane sorrise.

-Penso di poterlo indovinare, se è tanto quanto tu sei mancato a me.

-Ti credevo morta.

-Mi dispiace.

-Come hai fatto a sopravvivere? Ti ho vista mentre ti stavi dissolvendo!

-È stato il chakra a salvarmi. Dato che io uso quello naturale, il mio corpo ne ha assorbito a sufficenza per farmi sopravvivere, purtroppo però il mio corpo è scomparso, così si è dovuto rigenerare.

Lui la scostò leggermente e la osservò serio.

-Perchè l'hai fatto? Avremmo potuto sconfiggerla tutti insieme.

Il viso di Yuri si tese.

-Sentir sparire altre vite? Rischiare di vederti morire un'altra volta? Non posso riportare indietro le persone più di una volta e probabilmente per poterlo fare le cose sarebbero andate nello stesso modo.

-Non sarei morto.

-Ne sei convinto? Se Kaguya avesse risvegliato l'albero, saresti caduto nel sonno ingannatore dell'Occhio Lunare. Sarebbe stato come morire Gaara.

-Le cose quindi sarebbero andate sempre nello stesso modo?

-Nessuno può saperlo, nemmeno io.

-Che mi dici dei fiori?

L'Angelo sorrise lievemente.

-A volte riuscivo a percepire delle cose e se mi concentravo potevo lasciare dei messaggi.

-Avevo ragione allora.

La ragazza lanciò uno sguardo dietro di lui.

-Credo che sia il caso di liberare tuo fratello e gli altri, cominciano a innervosirsi.

Face un leggero gesto con la mano e ridacchiò divertita nel vedere i ninja che barcollavano in avanti cercando di mantenere l'equilibrio. Dopo un momento Kakuro e gli altri andarono loro incontro in formazione di battaglia.

-Kazekage!!

Il Rosso si volse intrecciando le dita di una mano con quelle della fidanzata. Lei slacciò il mantello facendolo cadere a terra e si mise a fianco del giovane. Quando la videro, gli uomini della Sabbia si fermarono. Il Marionettista la guardò con occhi sgranati.

-Yuri?!

La giovane inclinò la testa e gli sorrise.

-Non credo ci siano persone che mi somigliano.

-Ma...dovresti essere morta! Ti abbiamo visto tutti mentre sparivi!

-Ho assorbito abbastanza chakra da sopravvivere.

Il ragazzo le si avvicinò tentando di trattenere le lacrime, in risposta l'Angelo intenerito, lasciò la mano del compagno e gettò le braccia al collo di Kankuro.

-Mi sei mancato fratello!

-.....anche tu....sorellina!

Intorno a loro i ninja cominciarono a mormorare, mentre dal villaggio ne sopraggiungevano altri, curiosi. In poco tempo Yuri si ritrovò circondata da persone che la guardavano meravigliati, in assoluto silenzio. Gaara stava per prendere la parola quando fu bloccato da un cenno della Bianca.

-Posso immaginare quanto siate sorpresi di vedermi ancora viva, io stessa lo sono e credevo che vi avrei protetti da un altro luogo.

Sappiate che quattro anni fa, il mio corpo, prima che si disintegrasse, ha assorbito sufficente chakra naturale da farmi sopravvivere. Ho avuto però bisogno di tempo prima che la mia anima avesse un nuovo “contenitore” che la tenesse in questo mondo. Purtroppo a causa di ciò non ho potuto tenermi in contatto con voi, se non in rarissime occasioni, quindi quando mi sono svegliata, non avevo idea di ciò che fosse successo.

Si fermò un momento per prender fiato e captare le loro reazioni, quindi riprese.

-So che può essere difficile da decidere, ma vorrei chiedervi se mi accettaste nuovamente come una di voi e che mi permettiate di aiutarvi a costruire un mondo migliore. Sono coscente di avervi nascosto la mia vera natura per troppo tempo, ma temevo che dicendovi che ero qualcosa di più di un Mezzo Demone vi avrei spaventati e avreste rifiutato il mio aiuto. Spero che possiate perdonarmi, però.....

Qualcuno tra la folla la interruppe.

-Perdonarti di cosa? Tu sei sempre stata al nostro fianco e nella Guerra contro Madara hai salvato la vita a tutti i guerrieri caduti e feriti gravemente! Non potremmo mai dimenticare quello che hai fatto per noi e per tutte le nazioni!

Yuri guardò i volti dei ninja, tutti le sorridevano e alcuni piangeva addirittura. Senza più riuscire a trattenersi, il suo cuore si colmò di gioia e il suo volto si aprì in un magnifico sorriso, mentre calde lacrime d'affetto le rigavano le guance.

-......grazie...

Il villaggio esplose in grida di felicità e presa la ragazza la trascinarono dentro le mura, mentre alcuni preparavano tavoli e davano inizio ai festeggiamenti. Il Kazekage e Kankuro rimasero fermi a guardare quel momento con i volti sorridenti.

-Mi sembra incredibile che sia veramente lei, Temari e gli altri saranno strafelici quando la vedranno.

-Per adesso non diciamo loro niente, credo che prima abbia bisogno di sentirsi nuovamente a casa.

Il Marionettista ridacchiò.

-Non è che vuoi averla per te il più a lungo possibile?

Gaara divenne un peperone.

-Che stai dicendo?! Voglio solo che non le venga messa pressione.

Il fratello gli diede un bella pacca sulle spalle.

-Tutte scuse fratellino, tutte scuse! In realtà sono d'accordo con te, ma so che non vedi loro di passare quanto più tempo puoi solo soletto con lei!

Il Rosso lo guardò di sottecchi.

-È davvero così grave?

-Hahaha! Sei veramente una frana in amore! No che non è grave, anzi, è più che giusto che sia così! Ora andiamo o si divertiranno senza di noi!

Con il cuore di nuovo sereno, raggiunsero il villaggio.

 

 

 

 

 

 

Il cuore di Yuri era finalmente tranquillo e privo di dubbi, aveva ancora molta strada da fare: andare negli altri villaggi, farsi accettare, aiutare i bisognosi,......, ma sapere che la sua famiglia non l'aveva abbandonata, la mandava al settimo cielo.

I ninja della Sabbia le fecero un sacco di domande, a cui lei fu ben lieta di rispondere, la informarono sulla situazione creatasi nel mondo e la intrattennero in mille altri modi. Non ebbe mai occasione di stare un momento con Gaara, ma quando riusciva a lanciargli degli sguardi, lo vedeva sorridente mentre chiacchierava con la sua gente.

Passarono tutta la notte e parte della mattina a festeggiare e anche quando finalmente si calmarono, la trascinarono in giro per il villaggio e le raccontarono un sacco di cose. Verso sera il gruppo intorno a lei fu raggiunto da un ninja che interruppe i discorsi.

-Signorina Yuri....

-Dammi del tu per favore.

-Come vuoi. Il Kazekage vorrebbe vederti.

-Grazie, lo raggiungo subito.

I bambini iniziarono a lamentarsi e lei sorridendo divertita li stupì creando una moltitudine di farfalle colorate che iniziarono a svolazzare facendo gridare felici i piccoli e permettendole di sgattaiolare via.

Seguì il ninja fino allo studio di Gaara e dopo che l'uomo si fu congedato bussò.

-Avanti.

Aprì la porta e entrò, insieme al Rosso c'era anche Kankuro che vedendola fece uno dei suo sorrisi.

-Pensavo non saresti mai riuscita a liberarti da tutta quella folla!

La ragazza gli rispose con una risatina.

-Mi sottovaluti Kankuro.

Tese una mano e sul palmo comparve una piccola farfallina dalle ali dorate, che svolazzò e si posò sul naso del Marionettista.

-Ti dona quel look!

Il ragazzo scosse la mano e l'animale si staccò, andando poi a posarsi in testa al Kaze, lui alzò lo sguardo verso la propria fronte e sbuffò. Gli altri due non riuscirono a trattenersi e scoppiarono a ridere, beccandosi un'occhiataccia subito sostituita da un sorriso. Gaara scosse la testa e la farfalla si librò in aria contrariata, infine si diresse verso il palmo teso dell'Angelo e sparì.

-Penso di sapere già cosa volete chiedermi, quindi vi dirò subito cosa penso. Per quanto riguarda l'informare gli altri, preferirei rimanesse ancora segreto. Vorrei passare un paio di giorni in un posto stabile, riadattarmi alla vita e abituarmi al mio ruolo. Non penso comunque ci vorrà molto, una settimana massimo due. Se per voi non è troppo disturbo, vorrei anche parlare un po' con Shukaku. Infine......

Si bloccò un momento e arrossì lievemente.

-.....vorrei, ecco....se per voi non è un disturbo, mi piacerebbe.......considerare il Villaggio Della Sabbia come fosse casa mia. Probabilmente viaggerò parecchio e non sarò qui in pianta stabile,...ma desidererei poter tornare qui tra un viaggio e l'altro....

I fratelli la guardarono un momento in silenzio, quindi il Rosso parlò.

-Ne sei sicura? Il Paese Del Fuoco potrebbe non esserne contento.

-Il Paese Del Fuco è dove sono nata e cresciuta è vero, ma io appartengo unicamente a me stessa e casa è il luogo dove risiede il mio cuore, dove ci sono le persone che amo di più. Voglio bene a Naruto e agli altri e gliene vorrò sempre, ma la mia famiglia ora è qui.

Il giovane Kage rimase a fissarla assorto, così Kankuro prese la parola.

-Okay, noto che Gaara si sta incantando, quindi proseguirò io, Per quanto riguarda le informazioni, dirò a tutti di mantenere il silenzio assoluto sulla tua presenza qui. Shukaku è diventata un po' più gentile, dunque non penso ci siano problemi se vuoi vederla, manderò qualcuno ad avvisarla. Per ultimo....

Si avvicinò a Yuri e le mise le mani sulle spalle.

-....ben tornata a casa, sorellina.

Lei sorrise felice, poi il giovane ammiccò e si diresse verso la porta.

-Ora vado a organizzare tutto, ci vediamo!

La ragazza lo guardò uscire e rimase un momento con gli occhi fissi sul legno.

-Hai ancora una domanda vero?

-Sei perspicace.

Lei si volse a guardarlo.

-Spara.

-Quattro anni fa, il Re dei lupi ha detto una cosa. Ha parlato di una tecnica ancora più stupefacente di Incipere, che però non fa uso di chakra. Tu sai cosa volasse dire?

La ragazza spalancò gli occhi e rise.

-Pensavo che la conoscessi!

Lui la fissò interrogativo. Senza smettere di sorridere, la Bianca girò intorno alla scrivania, fece ruotare verso di sé la sedia su cui era seduto il giovane, lo fece alzare e lo strinse.

-È la Tecnica più potente in assoluto e non devi nemmeno utilizzare il chakra. Tu l'hai sempre chiamata: “medicina”, per me è: “felicità”, tutti però la conoscono come: Amore.

-Amore?

-Sì, la tecnica che anche il ninja più debole può attivare.

-Come si fa?

L'Angelo poggiò una mano sul suo petto.

-Solo il cuore può controllarla.

-Può anche fare male?

-A volte, ricorda però che con la medicina giusta il dolore sparisce.

-Già, hai ragione.

Gli occhi arcobaleno si velarono leggermente.

-Mi dispiace.

-Per cosa?

-Le ferite che hai subito.

Gaara le carezzò una guancia.

-Ho avuto la medicina in entrambi i casi.

Lei non rispose e il ragazzo posò la propria fronte sulla sua.

-Ora tu sei qui ed è ciò che conta, quello che è successo ormai è passato e per me ora è importante guardare al futuro con te al mio fianco. Sono felice che ti preoccupi per me e io faccio lo stesso con te. Non voglio più vederti soffrire, ti assicuro che sto bene e tutto ciò che voglio è vederti sorridere.

-Gaara...

Le labbra del giovane le tapparono la bocca. Yuri inspirò e ascoltò le emozioni che le venivano trasmesse. Lasciandosi trasportare rispose al tocco stringendosi contro il fidanzato che le cinse la vita con forza. I loro baci si fecero sempre più appassionati, finchè lei non lo bloccò.

-Aspetta....

-Che succede?

-Non credo che questo sia il luogo adatto.....

Lui sorrise.

-Ti va di....

-Sì.

Mano nella mano si diressero con calma nella camera di lui e lì, dove molti anni prima si erano dati il primo bacio, si ebbero anche per la prima volta.

 

Angolino

Lo so, lo so, avevo detto che questo sarebbe stato l'ultimo capitolo, tuttavia per questioni di forza maggiore il mio finale si è rivelato più lungo del previsto!! XP

   
 
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