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Autore: Ciuffettina    23/02/2015    4 recensioni
Ma che razza d’incarico! Non erano il Popolo Eletto? Chiuse gli occhi e ripensò a quell’ordine per trovare una scappatoia…
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Gabriel, Metatron, Michael, Raphael
Note: Cross-over, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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- Questa storia fa parte della serie 'Il dietro le quinte della Bibbia'
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Anche nei giorni successivi i suoi fratelli continuarono a evitarlo ma ascoltando i bisbigli Gabriel aveva sentito che Dobiel stava approfittando della sua nuova posizione per favorire i suoi protetti, a scapito delle altre 69 Nazioni. “L’avete voluto al mio posto? E ora godetevelo!
Aveva una gran voglia di scendere sulla Terra a rimpinzarsi di fichi o focaccine dolci e distrarsi così dai suoi guai ma non poteva farlo per due validi motivi: primo le sue bellissime ali non erano ancora del tutto guarite e secondo temeva che non l’avrebbero più fatto rientrare in Paradiso, perciò passava il tempo in camera sua, sdraiato a pancia in giù sul letto a rimuginare o a leggere le sue pergamene e uscendone solo per le lodi mattutine, relegato in un angolo, ovviamente. “Non permetterò loro di cacciarmi. Se mai dovessi lasciare il Cielo, sarà perché sono stato io ad andarmene!
L’unico che non gli aveva voltato le ali era Castiel; ah sì, c’era anche Michael ma solo perché era il protettore degli israeliti, però due su migliaia non era molto confortante…


Al ventunesimo giorno gli venne un’idea che, modestamente, riteneva geniale. “Chissà magari anche nostro Padre potrebbe pensarla così…” e chissà magari l’avrebbe pure reintegrato…
Valeva la pena fare un tentativo, sapeva che in quel momento suo Padre era in riunione con gli altri arcangeli, perciò si affrettò a raggiungere la Sala del Trono.
«Che cosa ci fai qui? Non sei stato convocato!» urlò Metatron, non appena lo vide.
Strilla pure quanto vuoi, ma da questa Sala l’unico che può buttarmi fuori è nostro Padre!” «Perché non ho più incarichi? Molto giusto. Son qui soltanto per chiedervi quando posso riferire a Lucifer e agli altri che possono tornare a casa.»
Gli altri lo guardarono inorriditi, mentre Raphael disse: «Non sapevo che si fossero pentiti.»
«Loro no ma noi sì. Con la decisione di sterminare l’unica Nazione che rivolgeva le loro preghiere a noi, avete dato ragione a Lucifer.»
«Come osi entrare qui e pronunciare simili bestemmie? Le cose ora sono cambiate!» Se Metatron avesse continuato a strillare in quella maniera, si sarebbe fatto saltare una corda vocale…
«Ah sì? Gli Israeliti hanno sempre deviato dalla retta via ma poi sono sempre tornati da noi, che cosa è cambiato? A proposito, forse siete sordi ma hanno ripreso a pregare per avere un nostro, anzi vostro, aiuto. Comunque potreste sempre convincere una delle altre 69 Nazioni a rinunciare ai vari Osiride, Baal e Muse cantanti e a rivolgersi a voi. Ah! È vero! L’abbiamo già fatto in passato e tutte loro hanno rifiutato di sottostare alle nostre regole e noi, per la legge del Libero Arbitrio, non abbiamo insistito ma chissà? Nel frattempo potrebbero aver cambiato idea… Gli angeli sono stati creati per servire gli umani ma se loro non vogliono chiedere il vostro aiuto, siete tutti disoccupati, come me. Anche tu, Metatron, pertanto, tutti fuori da questa stanza!»
«Ora basta! Hai oltrepassato il limite!» Per fortuna a urlare era stato solo lo scriba divino, mentre suo Padre continuava a fissarlo con interesse.
Intervenne Michael: «Io credo che Gabriel abbia ragione, non trovate? Pensateci bene.»
Peccato che gli angeli non fossero stati creati per pensare
Ora o mai più!” «Signore del mondo! Posso avvicinarmi al Trono?»
«Avvicinati pure, Gabriel.»
Reprimendo un sospiro di sollievo, si diresse, istintivamente, verso il lato sinistro, che era stato il suo posto per tanti secoli e bisbigliò la sua idea all’orecchio di suo Padre, poi restò in attesa, con gli occhi che gli brillavano.
«Gabriel, ma… ma è geniale! Ordino che Gabriel sia subito reintegrato al posto che gli spetta!» e per sottolineare la Sua decisione guarì le sue ali e le rese, se possibile, ancora più belle e luminose.
«Grazie» sussurrò l’arcangelo, con un sorriso da un orecchio all’altro.

Quando seppero che era stato reintegrato grazie a una sua idea, tutti gli altri angeli (gli stessi che nei giorni precedenti gli avevano voltato le ali) gli si fecero intorno. «Ma che cosa Gli hai detto?»
«Gli ho detto… anzi no! Fatevelo spiegare da Lui, io vado a fare un voletto sulla Terra per collaudare le mie nuove ali!»
 
*****

Lo spunto a questa storia l’ho trovato a questo indirizzo ma, purtroppo, per quanto abbia girato sul web, non ho trovato che cosa effettivamente abbia detto l’arcangelo Gabriel a Dio per farsi ridare il posto, spero che la mia improvvisazione vi piaccia comunque.
http://www.mundos-fantasticos.com/en/mythology-and-religion/abrahamic/angels/biblioraphy-of-angels/ Ringrazio Jerkester, Samara89 e lapoetastra per le loro incoraggianti recensioni.
   
 
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