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Autore: irwjnslaugh    24/02/2015    0 recensioni
"Irwin, reagisci!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SCUSAATE RAGAZZE.
Per quelle quattro persone che mi seguono ahah, spero vi piaccia :)
 
Capitolo 11.
 
ASHTON's POV
 
"Ragazzi per il bene dell'umanità! Smettetela di prendermi in giro!" 
Calum rise ancor di più e si buttò sulla mia spalla: "Lo sai che è bello vederti così innamorato?" 
"Per l'ennesima volta, si! Lo so! Adesso basta."
Andai verso Debbie che sistemava qualche palloncino sul palco e l'abbracciai.
"Grazie davvero per tutto, sei la migliore tra le migliori amiche del mondo!"
"Owh quanto sei carino, anche tu!"
Le lasciai un bacio sulla fronte e la guardai scettica.
Le chiesi cosa avesse, ma mi sorrise: "Vieni, ho da spiegarti un botto di cose."
 
 
LUKE's POV
 
Avevo convocato una "riunione" con Calum, avevo bisogno di parlargli per l'ennesima volta. Appena arrivò a casa mia iniziai ad avere il batticuore.
"Amico calmati, che hai?"
"Ho paura."
"Di esibirti domani mattina? Cioè non te la prendere, ma voglio capire cosa mi debba dire di così importante da chiamarmi qui alle tre passate di notte! Inviarmi un messaggio, no?" 
"No Cal, sono abbastanza serio."
"Allora ti ascolto."
Si sedette sul divano e mi incitò a parlare:
"Ti piace Debbie?"
Chiesi.
"Abbastanza... Aspetta! Non fraintendere eh, come ragazza si... mi piace!"
"Ma non ci proveresti, vero?"
"Nah, sono in prova con Jessica!"
"Non era una botta e via?"
"Infatti lo è, voglio vedere quanto dura questa relazione."
"Vabbè, lasciamo stare le tue prestazioni sessuali." Risi. "A me piace Debbie, e tanto."
"Ma serio?"
"Serissimo."
"No, non si era proprio capito sai?!"
Mi rise in faccia e mi prese in giro.
"Oddio... Calum ti giuro, non so che fare: rovinerò la nostra amicizia! Anche se, ad esser onesto, credo si stia affezionando di più ad Ash."
"Nah, lei ti vuole bene!"
"Già, ma non mi ama..."
"Chi lo sa!"
"E come faccio a scoprirlo?"
"Chiediglielo."
"Cal, tu fai le cose davvero facili. Non è come dici tu, se non ti conoscessi direi che non ci sai proprio fare con le donne."
"Uffa amico! Scrivile ti amo, e finisce qui."
"Non lo farò mai."
"Okay, mi dai il telefono un attimo?"
"Che devi fare?"
"Invio un messaggio a Debbie."
"Che cosa?"
Dopo capii a cosa si riferiva e urlai un:
"No! Non ti azzardare Hood."
"E allora rimani nella friendzone per sempre."
"Va bene basta, vuoi una birra?"
"Un bicchier d'acqua, grazie."
Andai a prenderglielo e lo vidi sorridere appena. 
"Che è successo, Cal?"
"Niente, devo andare!"
Rimasi con il bicchiere in mano confuso, e lo guardai: che tipo.
 
 
DEBBIE's POV
 
Dopo la chiamata di Ash, non riuscì più a dormire. 
Pensavo alla dolcezza di Irwin, a quanto ci tenesse alla sua fidanzata, e pensavo a quanto invidiassi Alexis in questa situazione.
Nonostante tutti i disguidi in passato, e al fatto che abbia avuto un cambiamento, le volevo ancora bene.
Mentre fantasticavo nei miei pensieri, mi arrivò un messaggio.
L'emittente era Luke, e già alla vista di quel nome sobbalzai: non era da lui inviarmi messaggi in tarda notte, ma lessi lo stesso.
"Sono stanco di fingere, ti amo."
Schiusi le labbra e sorrisi, avevo le lacrime agli occhi e mi morsi il labbro: anche io, avrei voluto dirgli. 
Ma non lo feci, spensi il cellulare e pensai cercando di dormire.
 
La mattina seguente mi svegliai alle 06.00, solo per arrivare in tempo per la sorpresa ad Alexis.
Ripensai al messaggio di Luke, credendo fosse un sogno andai a controllare, e il mio sorriso si allargò quando notai che era tutto vero.
Non ci credevo ancora, e sicuramente avrei chiesto spiegazioni a scuola.
Mi lavai, mi vestii in fretta e furia, mi truccai ed uscì di casa con i pancakes di mamma appena sfornati nella busta, decidendo di condividerli con Ash.
Arrivata a scuola, scavalcai il cancello chiuso perché era ancora troppo presto e raggiunsi il cortile.
 
 
 
ASHTON's POV
 
"Sto fangirlando troppo Debbie!"
"Smettila, può sentirti Luke!"
"Sto cazzo D, sto cazzo!"
Debbie rise e mi abbracciò.
"Allora, Irwin. Pronto per la sorpresa?"
"In realtà no, anche perché ho deciso di non cantare."
"Stai scherzando?"
"No bestia, o suono o canto."
"E che senso ha allora?!"
"Le ho scritto una canzone, che prima leggerò e poi canteremo insieme."
"Come si chiama?"
"Voodoo doll, tranquilla pulcino. Non sono un maniaco."
"Ci mancherebbe, ma non chiamarmi pulcino mai più, Fletcher."
"Di a qualcuno il mio secondo nome e ti uccido Deb, davvero."
"Ti amo."
"Anche io, Alexis."
"Mi sai tradendo per caso?"
Scherzò Debbie e io le ressi il gioco.
"Tutte le ore, tesoro."
 
 
Okay, non ero nervoso... ma di più, davvero.
Debbie cercava di tranquillizzarmi, ma non ce la facevo.
E se si incazzasse? Insomma, stiamo a scuola!
Scacciai fuori dalla testa tutti quei pensieri, e quando vidi arrivare Luke, segno che Alexis era appena arrivata, mi agitai ancor di più.
Iniziammo a suonare e partì la canzone, She Looks So Perfect.
 
 
"Hey Hey Hey

Simmer down, Simmer down
They say we’re too young now to amount to anything else
But look around
We work too damn hard for this just to give it up now
If you don’t swim
You’ll drown
But don’t move
Honey..."
 
Alexis non capì il senso di tutto ciò, ma assisteva lo stesso al concerto creatosi.
Successivamente partì il ritornello:
 
"She looks so perfect standing there
In my American Apparel underwear
And I know now, that I’m so down
Your lipstick stain is a work of art
I’ve got your name tattooed in an arrow heart
And I know now, that I’m so down."
 
Finii la canzone e mi congratulai con i ragazzi, vedendo anche la folla che aumentava sempre di più.
Lasciai la batteria e presi il microfono, catturando l'attenzione di tutti.
"Ehi, sono Ashton Irwin."
La folla applaudì e continuai.
"Bene, questa è la mia band: 5 Seconds of Summer. Ora voi vi starete sicuramente chiedendo chi siamo e cosa vogliamo. Allora, ho organizzato con l'aiuto dei miei amici, questa specie di concerto solo per una persona: Alexis Thompson, la mia fidanzata. È bello sentirlo dire, vero amore?"
Mi concentrai su Alexis che sorrise e applaudì.
"Perfetto, ho scritto una canzone per te piccola, che però non canterò: faccio schifo in materia, quindi scusami ancora... però, te la leggerò. Spero l'apprezzi amore."
Mi schiarì la voce e iniziai a leggerla.
"Dimmi dove nascondi la tua bambola voodoo,
perché non riesco a controllarmi.
Io non voglio rimanere, voglio correre via,
ma sono intrappolato sotto il tuo incantesimo.
E mi fanno male la testa, il cuore e il petto
e faccio fatica a respirare."
La guardai e continuai.
"Il resto, vieni a scoprirlo con un bacio, piccola mia."
Scesi dal palco e sotto gli occhi di tutti, mi piegai su un ginocchio e aprendo un cofanetto sotto il suo sguardo attento ed emozionato.
"Non chiedo di sposarmi, chiedo solo una promessa: amami."
Alexis si coprì gli occhi per la felicità, presumo, e suonò la campanella.
"Ti amo già, Ashton!"
Mi morsi il labbro e sorrisi, abbracciandola e baciandola, con gli applausi in sottofondo.
"Anche se odio il fatto che tutti sappiano le cose nostre, adesso."
"Dici? Ora saranno solo gelosi che tu sia mia, e basta."
Ci baciammo ancora e le misi l'anello al dito.
"Ti amo."
"Lo so."
"Dovresti rispondere anche io, ehi!"
Mi rimproverò ed io l'abbracciai ancor di più.
"Sei la mia vita, Alexis."
 
 
DEBBIE's POV
 
La sorpresa era ben riuscita, ed ero felicissima.
Andai subito da Luke per congratularmi e lo abbracciai, lui si girò sorridendomi e ricambiò l'abbraccio.
"Piccola."
"Luke, ho da dirti un po' di cose."
"Ho paura." Rise. "Dimmi tutto."
"Il messaggio di ieri..."
"Quale messaggio?"
Lo guardai scettica e gli mostrai il telefono:
"Questo."
La sua faccia si incupì e mi guardò.
"No Deb, io... no no, io non ti amo. Cioè aspetta ehi, non ti voglio bene in quel senso, ma... Cristo, Deb ti amo come migliore amica, credo. Ecco."
"Non capisco lo stesso il senso del messaggio."
"Non l'ho inviato io... Ho solo parlato ieri sera con..." 
Si fermò di botto e sospirò, "CALUM!" 
Urlò e io ancor più confusa, lo seguii.
"Dica!"
"Cosa cristo hai scritto a Deb, con il mio telefono?"
"La verità."
"Non lo è."
"Uh davvero?"
"No, Cal! No!"
"Menti amico, menti. Sai D, ieri mi ha chiamato alle tre passate di notte per sclerare con me del sentimento che prova verso di te."
Luke abbassò lo sguardo arrossendo e lo guardò male:
"Dove vuoi arrivare, Thomas?"
"Oh Robert, mettetevi insieme e fine. Vi amate."
Alzai lo sguardo verso Luke e sorrisi.
"Luke..."
"Deb, due migliori amici non possono amarsi."
"Ma noi non lo siamo."
"Cosa? E perché? Centra Ashton vero?"
Risi al pensiero e negai: "Lasciamo stare."
"Deb, mi piaci. In quel senso, chiaro?"
Mi morsi il labbro e sorrisi.
"Parliamo più tardi!"
"No aspetta!" Mi fermò. "Ti piaccio o ho fatto la figura dell'imbecille?"
"Forse."
"Forse cosa, D?"
Ci interruppe Michael che mi abbracciò e mi portò via: "Scusa amico, mi serve!"
"Sono ancora in tempo per cacciarti Gordon!"
 
"Michael, cosa c'è?"
"Non dovrei dirtelo, ma ho trovato il diario segreto di Luke."
"Oddio, è gelosissimo lui!"
"Lo so, appunto! Glielo stavo per dare ma... non riuscivo a trattenermi."
"Cosa hai fatto?"
"Ho letto, Debbie."
"Non voglio sapere i suoi segreti!"
"Ti ama, leggi!"
"Non voglio leggere, ti prego Michael."
"Va bene, ma te lo dirò: ti ha paragonato ad una dea, e ti ama. Deb, non siete mai stati migliori amici. Mi dispiace che quest'amicizia sia finita così."
"Secondo me, non era mai iniziata."
"Che intendi dire?"
"Lo amo anche io, Michael."
Un rumore ci fece girare e vidi Luke sorridermi.
"Finalmente l'hai ammesso, piccola."
Schiusi le labbra e lo guardai male, successivamente guardai peggio Michael.
"Ottimo lavoro Clifford, hai guadagnato la mia stima."
"È un onore."
Lo less in giro Michael, e ci lasciò soli.
"Deb, era tutta una messa in scena. Il mio diario segreto è ben custodito, e si. Ti amo anche io."
Risi e annuii.
"Premetto che non è una dichiarazione ad effetto, ma mi farò perdonare. Non farò come Ash però, qualcosa di più carino."
"Più carino di questo?"
"Già, sarà perfetto."
"Bene..." Sospirai.
Luke sorrise e si grattò la nuca.
"Che situazione imbarazzante."
"Lo penso anche io."
"Oh Deb, guarda!"
Mi indicò un punto vicino la mia spalla ma non capì, così mi girai ma continuai a non capire.
Non appena mi girai, mi trovai le labbra di Luke sulle mie.
 
  
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