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Autore: Ross_S    24/02/2015    1 recensioni
Tic. Tac.
Tic. Tac.
Il tempo scorre, interminabile.
Il foglio rimane bianco.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tic. Tac.
Tic. Tac.
Tic. Tac.
Il tempo passa, lento.
I secondi, i minuti, le ore scorrono.
Il foglio rimane bianco.
Non manca l'ispirazione, è piuttosto l'enorme presenza di pensieri che affollano la mente e impediscono di creare qualcosa di concreto con delle fondamenta. Pensieri che annebbiano la testa, confondono, aggrovigliano anche quel poco che c'è di ordinato.
Il foglio rimane bianco.
La penna continua a battere sul tavolo il suo ritmo lento, incessante.
La mente viaggia alla velocità della luce di qua e di là alla ricerca di qualcosa, di un'idea.
Un'idea.
Un'idea improvvisa che balena in testa e riesco a catturarla un'istante prima che scompaia come hanno fatto tante altre.
Un'idea.
Perché non mettere nero su bianco il caos presente nella mia testa? Perché non cercare di mettere un po' di ordine e cercare di pensare razionalmente prima che mi vengano i capogiri? Mettiamo nero su bianco la mia mente. Rendiamo anche gli altri partecipi a ciò che sento, cerchiamo di alleviare questo senso di oppressione che mi attanaglia e scarichiamo questo peso su un pezzo di carta.
Un'idea presa in tempo.
Un foglio non più bianco.
Una mente disordinata.
Una penna frettolosa, desiderosa di scrivere tutto.
Un filo di pensieri che scorre e scorre e scorre, fino a non finire mai.
Pensieri che sono più contrapposizioni, che mi impediscono di finire. Mi piace. Non mi piace. Pensieri che mi bloccano. Finire. Non finire. L'istinto superficiale tipico di ogni essere affiora. Piacerà. Non piacerà. Ma il desiderio opprimente di una possibile liberazione alla fine della stesura mi fa trovare la forza per non ascoltare quelle terribili voci e scrivo, scrivo, scrivo, scrivo tanto da riempire il foglio interamente.
Una mente sempre caotica, ma un po' meno di prima.
Un foglio talmente carico di pensieri, emozioni, sentimenti da essere pesante come il piombo.
Una penna desiderosa di scrivere la parola "Fine".




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Hey tu! Sì, proprio tu che sei arrivato/a alla fine di questa storia. Che ne diresti di recensire? Bastano anche due parole, positive o negative che siano. Peró non farmi morire d'ansia non sapendo se quel che ho scritto fa schifo oppure no. Ti prego, recensisci!
   
 
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