Moons Tear: In questo capitolo scoprirai tutto ciò che Ale ha sempre voluto dire a Vero... non ti voglio anticipare nulla, leggi tu stessa con i tuoi occhi xD ciauuuuu kiss ^^
Anna96: è amore? Forse ma non molto corrisposto.... leggi tu stessa kiss^^
-"FInalmente è l'ultimo dell'anno!"- dico sedendomi sul divano, ho passato tutte le feste da sola e triste sul davano a mangiare del gelato e anche se gli altri mi invitavano ad uscire rifiutavo sempre.
Ma oggi mi sento molto meglio, forse perchè domani è un'anno nuovo e si può incominciare una nuova vita.
Il telefono interrompe i miei pensieri
-"Pronto?!"- rispondo
-" Ciao Vero, oggi non mi faccio dire di no! Sta sera facciamo festa a casa mia vieni vero?"- mi chiede Ale
-" Dai va bene vengo."- dico
-" Yuppyyyyyyyyy!"- Ale si mette a gridare e scoppio a ridere, poi lo saluto e chiudo la chiamata.
Non posso dire di no ad Ale l'ultimo dell'anno, ormai è tradizione passarlo a casa sua, infatti, è da quando ho sei anni che ogni capo d'anno dormo da lui.
Controllo l'orologio sono le sette e per le nove devo essere da Ale, accendo il computer per controllare le e-mail, rispondo solo ad alcune, altre le cancello direttamente poi chiudo il portatile ed ordino una pizza.
Mentre aspetto l'arrivo della pizza mi faccio una doccia e appena esco suonano il campanello, mi avvolgo in un asciugamano e vado a rispondere al citofono
-" Chi è?"- chiedo
-"Pizza!"- dice una voce maschile
-" Sali pure!"- dico
Apro la porta e vedo un ragazzo sui diciotto anni con gli occhi castani e i capelli coperti dal casco tirato su, gli sorrido e lui ricambia
-" Quant'è?"- chiedo
-" Tre euro"- dice guardandomi dalla testa ai piedi ed arrossendo, gli porgo cinque euro e gli dico di tenersi pure la mancia, lui ringrazia e se ne va.
Mangio uno spicchio di pizza e poi vado ad asciugarmi i capelli.
Alle nove in punto sono sotto casa di Ale, lego il motorino e suono il campanello, lui apre la porta e mi sciocca un bacio sulla guancia
-"Ciao bellissima!"- dice sorridendo
-"Ciao bello!"- dico appoggiando il cappotto all'attaccapanni, poi vado in camera sua e appoggio sul letto che ha preparato per me il borsone con il piagiama e tutto il necessario per la notte
-" Ormai non servo più a nulla conosci casa mia meglio di me!"- dice
-" Già!"- dico, poi andiamo in salotto, è molto diverso dal solito: sul divano ci sono tre cucini a forma di cuore, per terra un grande tappeto rosso e soffice che si intona con la luce soffusa delle candele sul tavolo, ai lati della finestra pendono due tende bordeaux semitrasparenti
-" Non ti sembra troppo romantico per guardare un film tra amici?A proposito, gli altri quando arrivano?"- chiedo
-" Beh Vero... gli altri non vengono sta sera!"- dice lui poi mi sfiora le labbra con le sue e io mi tiro indietro e lo guardo male
-" Ehi non te la prendere con me!"- dice, poi aggiunge -" Eri sotto al vischio!"-, guardo in altro e vedo la sua mano allungata sopra la mia testa che regge un piccolo rametto di vischio, sorrido leggermente, poi torno a guardarlo seria, nonostante la luce soffusa noto un leggero rossore sulle sue guance
-" Che film vediamo?"- chiedo
-" Il mistero di sleepy hollow!"- dice lui
-" Ale sai quanto amo Tim Burton!"- dico abbracciandolo -" Ma se mi fa paura?"- chiedo
-" Ci sono io a tenerti stretta!"- dice dandomi un buffetto sul naso, poi va verso la libreria e prende il DVD lo mette nel lettore e torna sul divano con me.
Iniziamo a vedere il film uno seduto accanto all'altro, a un certo punto lui mi abbraccia e io lo guardo, gli faccio un sorriso e lui ricambia.
-" Sono le undici e cinquanta!"- dico quando finisce il film, mi alzo di scatto dal divano e vado alla finestra, dalla casa di Ale si vedono sempre i fuochi, lui mi abbraccia da dietro e appoggia la testa sulla mia spalla, guardiamo il cielo aspettando l'inizio dei fuochi artificiali, lui con una mano mi scioglie i capelli sfilando la matita che avevo messo con cura, i riccioli mi ricadono sulle spalle e mi giro verso di lui, lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso però lancia anche qualche sguardo alle mie labbra, mi ricorda tantissimo i momenti che passavo con Simo
-"Ale"- dico mentre una lacrima mi scende sulla guancia -" Come fai ad essere così felice? Io sto malissimo per Simo e Mary, non riesco ad essere felice!"- lui mi fa cenno di non parlare, poi si avvicina a me, sento il suo profumo, il calore delle sue labbra e del suo repiro sulla mia bocca, poi si avvicina sempre di più e mi bacia dolcemente con tenerezza, io reagisco al bacio quasi con foga e avida di averlo per me, poi mi stacco.
-" Vero ti amo ti ho sempre amata, è da quando abbiamo sei anni che ho una cotta per te! Mi sono messo con Mary per dimenticarti ma non ci sono mai riuscito ed è stato solo un bene per me che lei se ne sia andata perchè le stavo solo mentendo, piccola devi capire che nel mio cuore ci sei sempre stata solo tu! E se sorrido è solo per te, perchè ti ho qui! Sei l'unica persona che è capace di farmi toccare il cielo con un dito con un solo sorriso o con uno sguardo!"- dice con foga, le sue parole sono come pugnalate allo stomaco, non può dirmi questo! Mi fa stare male, io sono ancora innamorata di Simo!
Si allontana da me quasi per lasciarmi spazio per decidere e pensare, accende lo stereo e le note di " A te" di Jovanotti si diffondono nell'aria, un'altra pugnalata nel petto, rimango immobile poi scappo in camera prendo le mie cose e me ne vado via da Ale.
-" Scusami ma non è proprio il momento giusto!"- penso mentre me ne torno a casa con la vista appannata dalle lacrime.