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Autore: KLMN    08/12/2008    5 recensioni
SPOILER anche nella TRAMA!!!
"Non puoi più minacciarmi, Mel. Non puoi ammazzare un morto, no?"
-Cosa dici, Matt? Come fai a essere morto, se sei qui davanti a me?-

E se Mello si fosse salvato, anziché morire in quel furgone? Che ne sarebbe stato di lui, senza Matt? Sarebbe impazzito? Oppure...
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Matt, Mello, Near
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Spoiler!
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"Matt..."
Quel nome era l'unico pensiero nella mente di Mello.
Alla vista del suo migliore amico su quella lastra di acciaio gelido, sbarrò gli occhi involontariamente.
Lo guardò con attenzione: i capelli erano del solito rosso vivo; gli occhialoni e i soliti vestiti erano ancora al loro posto, segno che l'autopsia non era ancora stata fatta; le labbra erano piegate in modo strano: erano piegate in un debole sorriso e sembravano tenere stretta una sigaretta.
Probabilmente quella che Mello aveva in tasca in quel momento.
-Ehm... Si tratta del suo amico?- chiese l'agente, preoccupato per la reazione di Mello che neanche respirava.
Il biondo non rispose.
Continuava a fissare Matt, e non poteva far a meno di pensare che sembrasse addormentato.
Quante volte gli era capitato di trovarlo sul divano addormentato in quella posizione, il game boy acceso in grembo, meravigliato che la musichetta irritante non lo svegliasse?
Con quella faccia soddisfatta per aver completato chissà quale livello complicato, e una sigaretta che, scivolatagli dalle labbra, creava l'ennesima bruciatura circolare sul tessuto rovinato del divano o sul tappeto consunto ai suoi piedi.
In quei momenti lo odiava, così come odiava dover condividere con lui quell'appartamento.
"Svegliati!" gli urlava sferrando calci sul divano.
Lui semplicemente sobbalzava, spegnendo la console e preoccupandosi per la batteria.
Neanche lo sfiorava l'idea di un incendio.
Ora invece ripensava a quei momenti con nostalgia, pentendosi di non avere molti ricordi migliori di quelli da condividere col suo migliore amico.
-Signore...- disse la guardia scuotendolo per una spalla.
Mello ricominciò a respirare e batté le palpebre, facendo sobbalzare l'agente.
-Mi scusi...- disse il biondo tirando fuori qualcosa da sotto il tessuto bagnato del gilet.
Smise di tremare e con mano ferma puntò la sua pistola contro l'uomo e fece fuoco.


Più tardi stava sfrecciando in strada con un'ambulanza che aveva rubato all'obitorio.
Gli dispiaceva per quel che aveva fatto.
Sperava che Dio lo perdonasse, anche se ormai le sue azioni non erano più guidate da Dio, se non dal suo dolore che lo rendeva folle.
Ad un tratto fermò l'ambulanza in un vicolo e si cambiò i vestiti bagnati con un abito da infermiere.
Poi ripartì, diretto al crematorio più vicino.
Quando arrivò scese in silenzio e si avvicinò al portellone del retro.
Lo aprì e fece scendere il corpo del suo migliore amico su una barella, coperto ancora una volta da un lenzuolo.
Gli sarebbe piaciuto seppellirlo in Inghilterra, magari alla Wammy's House, dove si erano conosciuti, ma non poteva viaggiare fino in Inghilterra con un cadavere sulle spalle.
Allora aveva deciso di farlo cremare, e di spargere le sue ceneri.
"Fermati, Mello, sei ancora in tempo" gli diceva la voce di Matt nella testa "Non voglio che tu venga arrestato o peggio a causa mia."
"Ma tu sei morto a causa mia. Il minimo che posso fare è morire per te." gli rispose Mello.
"Ma io non voglio. Smettila con questa cazzata Mel, ti conviene fermarti finché sei in tempo. Hai già ucciso un uomo innocente! Credi che io voglia essere vendicato a questo prezzo? Non credi che così facendo tu ti stia rendendo come Kira, spinto dalla rabbia?! Mel, io..."
" ZITTO!" urlò nella sua mente "Ti prego, stai zitto... Non sopporto quando mi fai la predica, lo sai. Io ho sempre agito di testa mia, non ti ho mai ascoltato. Perché questa volta dovrebbe essere diverso?"
"Perché si tratta della tua vita."
"Si tratta sempre della mia vita. O della tua."
"Non più, ora. Ma se non vuoi ascoltarmi Mel, fa' come vuoi. Io me ne vado."
"Matt! Aspetta io...!" disse, ma ormai la voce del rosso si era spenta.
-Maledizione...- imprecò tra sé, sottovoce.
Ormai era arrivato, senza accorgersene, all'ingresso del crematorio.
Aprì la porta e vide un uomo seduto dietro a una scrivania, di fronte a dei forni, che leggeva un giornale.
Quel posto non gli piaceva, puzzava  di fumo e di morte.
Quando l'uomo abbassò il giornale e si guardò intorno, si rese conto che c'era qualcun altro nella stanza.
Ripiegò il giornale e si avvicinò a Mello.
-Buonasera- disse.
Poi, senza dire niente si avvicinò alla barella e la spostò, fino a metterla davanti a una delle bocche di fuoco pronte a inghiottire il suo amico.
Quando vide gli occhi sconvolti di Mello, l'uomo gli disse: -Tu devi essere nuovo. Tranquillo, le prime volte è dura, ma poi ci si fa l'abitudine e non si fa più caso né all'odore, né ai corpi che bruciano.-
Lui non rispose.
Rimase in silenzio a guardare l'uomo che sollevava senza sforzo il corpo di Matt, e lo adagiava nel forno.
Gli tolse gli occhialoni e li porse a Mello, dicendo: -Questi non bruciano bene. Tienili tu.-
Il biondo porse automaticamente la mano e prese gli occhiali.
Fissò le lenti arancioni, e gli sembrò di vedervi ancora gli occhi di Matt dietro.
Quando rialzò lo sguardo, vide l'uomo che chiudeva il portellone del forno e lo accendeva.
-Le ceneri sono per la famiglia?-
Mello annuì debolmente, e vide l'addetto ai forni che prendeva una delle tante anonime giare da uno scaffale, pronto a riempirla col suo migliore amico.
Il ragazzo fissò la fessura coperta di vetro che permetteva di vedere nella fornace, e vide il corpo del suo migliore amico che prendeva fuoco e bruciava.
Vide la sua pelle infiammarsi come carta, i capelli, dello stesso colore delle fiamme, divorati da quell'incendio che divampava attorno a lui.
Gli ricordò l'incendio in cui si era procurato l'orribile ustione che gli deturpava metà volto, e sentì dentro di sé il violento impulso di aprire il forno per tirare fuori il suo amico, come aveva fatto lui salvandolo tempo prima.
Ormai però, era tardi.
La pelle era bruciata completamente, scoprendo i muscoli che prendevano fuoco a loro volta, lasciando intravedere in alcuni punti le ossa bianche.
Il nauseante odore di bruciato e la vista del suo migliore amico che diventava cenere gli davano il voltastomaco.
Poco dopo infatti fu costretto a distogliere lo sguardo e ad appoggiarsi alla parete dietro di lui per non cadere.
Diede un ultimo, rapido sguardo alla fornace e poi si voltò disgustato.
Fissò la parete ruvida e ingrigita dal fumo di fronte a lui, riflettendo sulla sua prossima mossa.
Le parole di Matt gli volteggiavano ancora nella mente, disordinate: "Hai già ucciso un uomo innocente!"
Strizzò gli occhi: avrebbe dovuto uccidere anche quell'uomo?
Stinse gli occhiali di Matt in una mano: "Chissà... Forse..."
-Ecco fatto.-
Proprio in quel momento la fornace era stata spenta e l'uomo stava mettendo nella piccola giara quel che restava del suo migliore amico.
Mello guardò con sconforto il vasetto che l'uomo gli porgeva e sentì le lacrime che si avvicinavano pericolosamente all'orlo dei suoi occhi.
Lo prese e si voltò per andarsene, spingendo la barella vuota fuori dalla porta, quando l'uomo gli disse: -Ah, dimenticavo. Nel corpo c'erano questi.-
Aprì il pugno guantato e mostrò a Mello un mucchietto di proiettili.
-Crede che la famiglia li voglia tenere?-
Mello rifletté un po', poi disse: -No, ma possono servire alla scientifica.-
L'uomo sussultò un po', nel sentire la voce di un giovane di quell'età così ferma e fredda.
Se ne sentì intimorito, e la cosa non gli piaceva.
Mise i proiettili in un guanto di lattice, non avendo sacchetti a disposizione, e li porse al biondo.
Mello tese la mano libera e prese i proiettili.
-Arrivederci!- gli disse l'uomo con un sorriso tirato, tentando di allentare la tensione.
Il ragazzo non gli rispose.
Uscì dal crematorio e sussurrò debolmente.
"Addio..."

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Ecco fatto! Scusate il ritardo, ma la scuola è sempre più dura! Spero che questo capitolo, un po' più lungo del solito, vi sia piaciuto! Il momento della vendetta si avvicina, per Mello... Continuate a seguire per sapere chi sarà il primo su cui si vendicherà!
E ora rispondo alle recensioni, che sono aumentate! ^_^

Alynna: Grazie! Sono felice che la fiction ti piaccia tanto! Matt sta per essere vendicato, e Mello non si farà scrupoli... Continua a leggere per sapere come continua! Ma sappi che i miei aggiornamenti sono un po' lentini... Spero non me ne vorrai male! ç_ç Al prossimo capitolo, ciao!

Soleya
: Grazie! Mello vendicherà a breve Matt, certo che ce la può fare! XD Credo che quando scoprirai come è nata questa fiction, morirai dalle risate! XD È nata proprio da una cavolata! ^_^ Continua a seguirmi! Alla prossima, ciao!

patri_lawliet
: Grazie! Beh, dato che Mello non è tipo da mettersi a piangere, nemmeno alla vista del cadavere di Matt, l'unica opzione plausibile è... VENDETTA!!! Ovvero: a morte tutti! ^_^' Sono contenta che la fiction ti piaccia! Continua a seguirmi! Alla prossima, ci vediamo!

anxieroxiemuxie_chan
: Grazie! Si, Mellino è rimasto un po' scosso alla vista di Matt, tipo: "OoO", ma poi s'è ripreso! ^_^ Mi dispiace ricordarti che i miei aggiornamenti sono rari ma buoni! XD Ma vedrò di fare il possibile per aggiornare presto! Al prossimo capitolo, ciao!

Lolly
: Grazie! Sono felice che ti piaccia la mia fic, davvero! E poi è difficile scrivere cose melodrammatiche, quindi sono ancora più felice! Ho allungato un po' questo capitolo, spero che così vada bene! ^_^  Spero che gradirai anche questo aggiornamento! Alla prossima, ciao!

Grazie di cuore a tutti, anche a chi si limita a leggere! Al prossimo capitolo, ciao!

Kisses dalla vostra  KLMN
   
 
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