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Autore: Kryetta    08/12/2008    1 recensioni
Ormai lei faceva parte della mia vita,era una delle cose più belle che mi fossero capitate,il destino l’aveva messa sulla mia strada e le aveva dato quel dono singolare,forse perché aveva voluto darmi uno scoglio su cui appoggiarmi,e io non le ero riconoscente,anzi,non capivo il dolore che le causavo,e lei,nonostante tutto mi restava accanto,al suo posto,dove speravo che sarebbe rimasta per molto molto tempo.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho ancora capito perchè mi sono messa a scrivere questa fic...
Tutto è partito da un sogno che ho fatto,e oggi pomeriggio mi sono sentita in dovere di scriverla....
Spero vi piaccia^^

Grazie.

 

"Prima o poi...arriverà  il giorno Jake ,arriverà il giorno in cui riuscirai a dimenticare. Io sarò lì,lì ad aspettare il tuo sorriso."

Un lupo dal mantello ramato correva per la foresta fitta,correva,cercava di allontanarsi,ma la sua voce gli era entrata in testa,e non aveva modo di liberarsene...

Sforzava i muscoli,scuoteva la testa,non faceva neanche caso agli alberi abbattuti dalla sua ira,lui DOVEVA continuare a correre..

"Non fare lo stupido...quanto può essere importante per te quella stupida?!?

Non ha fatto altro che farti soffrire,mentre lei si lascia coccolare dal suo vampiro!!E ' un amore impossibile,e nonostante le sue parole,nonostante il fatto che anche lei ti ama...lei ha il suo vampiro,non ti apparterrà mai!!!"

A quel punto sono esploso...

Mi sono trasformato davanti a lei,mentre un ringhiò mi squarciava la gola...L'ho spinta via,sono riuscito grazie a non sò quale miracolo a non farle del male, lei mi guardava con la sua solita espressione,che da un paio di giorni aveva sempre,quando mi guardava,quando mi scrutava dentro....era delusa,delusa da quella malinconia che mi stava logorando....

Delusa dallo spintone che le avevo dato....

Delusa dalla mia fuga da vigliacco....

L'avevo incontrata un giorno nella foresta,stavo facendo il mio solito giro di ronda,quando ad un certo punto sento un odore strano,afrodisiaco,diverso da qualsiasi odore io abbia mai fiutato.

Incuriosito,ho iniziato a segiure le scia,quando sono arrivato i una radura e l'ho vista...

Era al centro della radura,indossava un semplice paio d jeans,una maglietta e un pesante cappottone marrone,i capelli sciolti le solleticavano le grosse spalline imbottite del cappotto,e si guardava intorno,come se stesse aspettando qualcuno,non sapendo da dove sarebbe arrivato...

Io me ne stavo nascosto dietro un folto cespuglio,non volevo spaventarla con il mio aspetto,ma non ho ancora capito come,è riuscita a vedermi,si è voltata nella mia direzione,e con la voce più simile a un sussurrò ha detto:

< Sei arrivato Jacob....>

Istintivamente ho fatto qualche passo indietro,come faceva a sapere che ero lì??Come conosceva il mio nome??Eppure,ero sicuro di non averla mai vista prima...

Lei fece mezzo passo verso di me,e mise le mani davanti a sé ,mentre continuava ad avanzare

< Non pensi che dovrei essere io quella spaventata?>

Aveva ragione.

Io,il lupo gigante che avrebbe potuto strapparle via un braccio come se fosse fatto di cotone,arretravo davanti a lei...

< Ti aspetto da tanto tempo...voglio parlare con te...>

Con me?? Una perfetta sconosciuta mi aspettava da chissà quando e voleva parlarmi???

La situazione era già assurda di suo,ma la cosa che mi stupì più di tutte,è che io mi avvicinai,e uscì allo scoperto,entrando nella radura...

< Wow…ti immaginavo più piccolo!Sei enorme!>

Io restai immobile a guardarla,se avessi avuto sembianze umane,avrei fatto un espressione da ebete;fortuna che ero lupo…

< Io sono Chris,piacere.>

Non sapevo se si aspettasse una mia reazione,ma restò lì a guardarmi per qualche secondo… Incredibile il sangue freddo che aveva nei miei confronti,insomma,non era da tutti restare impassibili davanti ad una bestia enorme come me…

< Sono abituata a vederti,c’ho preso l’abitudine,Jake>

Perché mi aveva risposto??Come cavolo aveva fatto??

< Sono venuta qui giusto per rispondere a questa domanda Jake. Non ho ben capito perché, ma io riesco a “leggere” parte dei tuoi pensieri,e non mi sembrava corretto leggerti nella mente,senza che tu lo sappia…>

Ecco,mi aveva sbattuto in faccia tutta le verità,come una doccia fredda che mi aveva centrato in pieno. Lei è fatta così:l ti dice le cose in faccia,senza aver paura che quelle parole possano smuoverti o farti del male. Non lo fa con malignità,è fatta così,non può farci nulla….

< Scusa…ti avrò scioccato…Comunque io torno a casa,non ho più nulla da dirti…>

Cosa??Dice certe cose,e poi se ne va via così tranquillamente??!?Come se mi avesse detto “guarda che bel cielo sta mattina!!”!!

Sono corso dietro un cespuglio,sono tornato alle mie sembianze “normali”e sono ritornato alla radura, giusto in tempo per fermarla.

< Ehi!!Aspetta!!Devi spiegarmi un sacco di cose ancora!!>

Lei si è voltata con naturalezza,possibilmente se lo aspettava

< Cos’è questa storia?? Perché riesci a  leggermi in testa??>

< Strano…>

< Co - cosa?>

Si stava avvicinando,anzi,si fermò ad un palmo dal mio naso,talmente vicini che avrebbe potuto toccarmi,mi guardava del basso verso l’alto con attenzione,senza farsi sfuggire nessun particolare della mia espressione sorpresa,sentivo il peso dei suoi occhi,tanto pesanti che ho dovuto distogliere lo sguardo.

< Non riesco a sentire nulla…Credevo che dipendesse dalla lontananza…ma no riesco a sentire assolutamente nulla!!>

< E’ male??>

< Non lo so…ma prima,quando eri un lupo,riuscivo a sentire tutto distintamente.>

< Emh…> Sono rimasta lì a guardarla,mentre lei continua a scervellarsi…

< Forse riesco a leggerti solo quando sei lupo!!Deve essere così per forza!!>

< Scusa,ma non dovrebbe essere!!Tu non dovresti esserne capace!!>

< Mi sorprende che tu chieda spiegazioni a me..sei tu il licantropo,non io!>

< Ma sei tu quella che riesce a addentrarsi nella mia mente!>

Lei mi guardò con quella sue espressione apatica,come se il discorso non la toccasse minimamente.

< Scusa ma devo andare…i tuoi amici stanno arrivando,non vorrei trovarmi circondata da lupi…>

Mi voltò le spalle,e corse scappando per la foresta

< Aspetta!!>

Cercai di inseguirla,ma era già sparita,la sua scia si interrompeva a pochi metri dal limite della radura…

< Ma che…?!?!>

Era sparita,poco dopo arrivarono gli altri,come lei aveva predetto,ma non dovetti aspettare molto prima di rivederla…

Due giorni dopo la incontrai alla spiaggia,era seduta su uno di quei tronchi ossidati dal mare,e fissava l’orizzonte pensierosa…

< E no,non riesco a sentirti…> disse senza girarsi,anzi,battendo la mano sul tronco per farmi segno di sedermi acanto a lei.

< Ci hai capito qualcosa?> dissi mentre mi accomodavo sul tronco

< Ti ho sentito ieri pomeriggio,e circa un ora fa…pensavi al giro di ronda,ripensavi agli ordini di Sam,e naturalmente a quella là…>

< Quella là???>

< Avanti!!Bella!!>

Restai di stucco alla leggerezza delle sue parole,come se anche io potessi leggerle nella mente..

< Come fai a sapere…>

Non riuscì a concludere la frase,che mi interruppe con un sospiro rumoroso…

< Pensi a lei l’80% del tempo,sei piuttosto monotono…>

< Scusa,ma sarò pur libero di pensare quel che voglio quanto voglio!>

< Si si!!Hai ragione!Sei come una di quelle vecchie stazioni radio che trasmettono solo vecchia musica country!!>

Lei rideva,rideva divertita del mio imbarazzo,e per la prima volta la vidi sorridere: quando rideva gli occhi verdi le si illuminavano,e arricciava il piccolo naso del suo viso…

Mi sorpresi a fissarla e distolsi lo sguardo imbarazzato…Dovevo uscire più spesso!!

< Scusa! Avevo preparato questa battuta da secoli…ma vedo che no ti ha fatto ridere…non sono mai stata un bravo comico!>

< Lo vedo…>

< Anche tu con le battute….non ci siamo proprio!>

< Non sono nella condizione psicologica giusta per fare battute divertenti!>

< Ti ho scioccate eh?>

< Più che altro,non me l’aspettavo. O almeno non me lo aspettavo da un essere umano…>

< Già. Anche quel vampiro legge nella mente…Edward mi pare….>

Quel nome ebbe una strana reazione su di me:non ero abituato a sentirlo nominare,e iniziai a tremare per la rabbia al solo ricordo di quel lurido succhiasangue.

Lo spasmo era violento,se non avessi pensato ad altro mi sarei trasformato di lì a poco…

< Scusami!Ti prego Jake,cerca di restare colmo,fai respiri profondi e svuota la mente…So che puoi riuscirci….con calma Jake…respira…>

Poggiò la sua mano piccola e olivastra sopra la mia,la differenza di grandezza era madornale,ma lei la strinse forte,facendomi venire i brividi alla schiena…

Lo spasmo si calmò,quasi completamente,ero abituato a calmarmi velocemente quando l’intensità della scossa era così bassa;chiusi gli occhi un momento e li riaprii,giusto in tempo per vedere la sua mano separarsi dalla mia…

< Ora vado…non voglio procurarti altri problemi…>

Si alzò dal tronco,poggiò una mano sulla mia spalla,mi guardò per ultima volta e si allontanò alle mie spalle.

 

Quella ragazza,fin dalla prima volta che ci siamo incontrati ha sempre avuto una specie di influenza su di me,spesso,quando correvo,oppure quando mi concedevo quei pochi attimi di riposo,mi capitava di soffermarmi a pensare a lei,mi chiedevo se in quell’istante mi stesse ascoltando,e mi addormentavo,chiede domi se riusciva a vedere i miei sogni.

Fu quasi inevitabile,ma iniziai ad abituarmi alla sua presenza:la incontravo nella radura,o alla spiaggia e qualche volta mi ha anche aspettato davanti casa.

Spesso andavo anche io a trovarla,nella sua enorme e mastodontica casa,dove affermava di abitare col padre,ma che non avevo mai visto gironzolare per casa.

Anche Billy stava iniziando ad abituarsi a lei,e una volta,mentre lei aspettava che io finissi il giro di ronda,l’ha invitata ad entrare,e hanno parlato un po’.

E’ entrata nella mia vita da un giorno all’altro,e anche il resto del branco si era abituato alla sua presenza,anche se a volte,passava troppo inosservata, quasi non riuscissimo più a sentire neanche il suo odore,ma quando non si faceva viva,tutti si preoccupavano e chiedevano di lei.

Bè,tutto questo, fino ad oggi.

Di colpo aveva iniziato a dire quelle cose,ad attaccarmi,a dirmi quelle cose assurde,senza un buon motivo a giustificarla.

Si era fatta trovare nella radura del nostro primo incontro,mi aspettava impaziente battendo nervosa il piede,le braccia incrociate sotto il petto,e un espressione indecifrabile in volto….

< Ciao Chris> la salutai con un sorriso

< Non c’è niente da ridere Jake,la situazione sta diventando insopportabile…>

< Cosa??Che sta succedendo?>

< Smettila di darti tante pene per quella stupida di Bella!!>

< Cosa?!?> Una scossa mi colpì violentemente,e iniziai a tremare,ma a differenza della pria volta,lei non cercò di farmi mantenere la calma,anzi incanalò la dose di lamentele…

Iniziò a dire tutte quelle stupidaggini,che stavo superando ogni limite,che non stavo facendo altro che fare del male a me e a lei….

A qual punto sono esploso e sono corso via dopo averla spinta via con violenza…

E’ da circa due ore che corro,Embry aveva già provato a farmi calmare, mi aveva detto che dovevo calmarmi e tornare da lei e scusarmi,che lo aveva fatto per il mio bene:sì, mi sentivo proprio bene adesso!!

Ad un certo punto però,sentì la voce di Sam tuonarmi in testa,severa e imperiosa come al solito,la voce del lupo alfa insomma…

“< Torna da lei,l’hai fatta piangere. E’ anche venuta alla riserva a cercarti, Emily le ha detto che non eri ancora tornato ed è scoppiata in lacrime,dandosi la colpa…ora è alla radura,ti aspetta lì,và da lei.>”

“< Sam,non puoi capire che parole dure mi ha detto!!Anzi,avrai sicuramente visto e sentito come mi sono sentito!!E tu adesso,vuoi che io torni da lei??>”

“< Certo,ho visto tutto,ma ha ragione. Un po’ tutti la pensiamo come lei,e ci preoccupiamo ogni volta che “sentiamo” cosa provi,ma lei è stata l’unica capace di dirti le cose in faccia. Quindi torna da lei e consolala.>”

“< Ma Sam!>”

“< Jake!!!Non voglio ripeterlo ancora. Và da lei.>

Ecco,l’avevo fatto arrabbiare. E quando la voce di Sam aveva quel tono,non si poteva obbiettare…

Quindi feci retro marcia,correndo ancora più veloce,e cercando di fare mente locale.

Quando arrivai alla radura e la vidi con gli occhi rossi e gonfi per le lacrime mi venne una fitta al cuore,tremai e cercai con tutte le forze di resistere…

< Jacob,mi dispiace. Ho agito senza contare i tuoi sentimenti,ma….>

Un singhiozzo le impedì di continuare,portò le mani al petto,come per consolidarsi,per farsi forza.

Io mi avvicinai un poco,guardandola negli occhi.

Poi fece un respiro profondo,spazzando via le lacrime che le scendevano sul viso.

< Ma non ce la facevo più Jake. Con tutto il tempo che abbiamo passato insieme mi sono affezionata a te,e vederti soffrire per lei,m fa stare male…più di quanto stai male tu…>

“< Non penso che si possa star peggio..>”

< Ti sbagli…ringrazia di non poter leggermi dentro Jake,mi sento a pezzi…L’unico modo per aiutarti sarebbe procurarti un dolore peggiore,e io non voglio che tu soffra…io ti voglio bene Jake…>

Mi poggiò una mano sul muso,mentre io avanzavo verso di lei…

“< Scusa…sono un gran egoista…>”

A quel mio pensiero le gambe le cedettero e mi abbracciò,reggendosi sul mio collo…

< Non devi scusarti…sono io che devo Jake…perdonami,ti prego!>

“< Sciocca,l’ho già fatto??Non l’hai letto nella mia mente??>

Fece un rumore simile ad una risata,si allontanò un po’,ma mantenendo salda la presa al mio collo…

< Amici?>

“< Certo>”

Mi sorrise e mi riabbracciò forte,alzando le spalle…

< Che brutta storia quella che ti esplodono i vestiti…Sei troppo grosso,mi viene male abbracciarti…>

“< Bè,sono grosso anche da umano…>”

< Ma da umano sei decisamente meno peloso!>

“< Bè…non posso farci molto!>”

< Tranquillo..mi vai benissimo anche così…>

Restammo in quel modo per non so quanto tempo,sapevo solo che il sole era già tramontato e dovevo riaccompagnarla a casa.

Mi salì in groppa senza difficoltà,ormai era un abitudine,ero il suo personalissimo taxi-privato, ma decisamente più veloce e pericoloso.

Mentre correvo lei si teneva forte a me,più intensamente del solito,come per un abbraccio.

Ormai lei faceva parte della mia vita,era una delle cose più belle che mi fossero capitate,il destino l’aveva messa sulla mia strada e le aveva dato quel dono singolare,forse perché aveva voluto darmi uno scoglio su cui appoggiarmi,e io non le ero riconoscente,anzi,non capivo il dolore che le causavo,e lei,nonostante tutto mi restava accanto,al suo posto,dove speravo che sarebbe rimasta per molto molto tempo.

“< Grazie Chris>”

Mi sentivo in dovere di ringraziarla,e lei sapeva il perché

< Di nulla Black…e tranquillo…non ti lascerò affondare…colerei a picco anch’io.>

Io feci una risata,che mi fece tramare il busto.

Continuavo a correre,con il mio personalissimo dono del destino sulle spalle.Non avrei mai smesso di ringraziare entrambi:il destino e lei.

Grazie,grazie di tutto.

  
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