Le mie due amate donne

 
Quel giorno Sasuke stava camminando per le vie di Konoha, era tornato da poco da una missione e aveva saltato Natale, non voleva certo tornare a casa a mani vuote, le sue due donne lo aspettavano e meritavano un regalo, anche solo un piccolo pensiero. Il problema era che non sapeva cosa fare.
Il moro si fermò di fronte a vari negozi, ogni volta cercando qualcosa per Sakura e Sarada, e stava per arrendersi quando una cosa attirò la sua attenzione. Un abito. Un abito color rosa pesco in vita, lo scollo a cuore non troppo pronunciato e le maniche color rosa trasparente ricadevano morbide sulle braccia del manichino su cui il vestito era esposto, la gonna era di un delizioso rosa come un fior di ciliegio e ricadeva sulle gambe con dolcezza, alla fine, ai piedi del manichino, un paio di scarpe color rosso ciliegia completavano l’abito, che nell’insieme era a dir poco stupendo, e subito l’Uchiha decise che quell’abito, con tanto di scarpe, sarebbe stato suo, così subito chiamò una commessa per farselo impacchettare.
Una volta preso l’abito, ora impacchettato, l’uomo andò alla ricerca di qualcosa per la figlia, ancora piccola per altro, così si disse che con un peluche sarebbe andato sicuro. La sua scelta ricadde su un enorme orso bianco di peluche, gli occhi neri sembravano vivi e il pelo sembrava vero, era alto quasi un metro e Sasuke si disse che quello era perfetto, così, una volta comprati i regali, tornò a casa.
Appena varcò l’uscio, la Rosea moglie le venne incontro, sorridendo sorpresa "Sas’kè! Non mi avevi detto che saresti tornato oggi!" esclamò infatti, mentre la bambina, in braccio alla donna, allungava le mani verso il padre, che subito la prese tra le proprie braccia "Ho voluto farvi una sorpresa" disse, alzando poi i due sacchetti che teneva in una mano "Questi sono per natale, visto che mancavo".
La donna rimase sorpresa, certo, Sasuke era cambiato in quegli anni, ma non si aspettava di certo un regalo inaspettato, rientrarono in casa, la bambina giocava con una mano del padre mentre la donna apriva il proprio regalo. L’espressione di puro stupore che si dipinse sul viso della ragazza fu stupenda, un sorriso illuminò il suo volto mentre si stringeva l’abito al corpo e ci faceva una piroetta.
"Sasuke..." iniziò ella, raggiungendo il marito e buttandogli le braccia al collo, stringendosi a lui ma senza sopprimere la figlia tra i loro corpi "...è bellissimo" gli sussurrò sorridendo, poi unì le loro labbra in un casto bacio, denso dell’amore che provavano reciprocamente.
Poi fu il turno di Sarada.
La piccola aprì con gioia il regalo -ovviamente con l’aiuto dei genitori- e fece una risata felice quando vide l’orso, enorme rispetto alla bambina, e subito lo abbracciò, felice. La serata trascorse in allegria, tutti insieme, era felice, Sasuke, aveva trovato una famiglia che lo amava e che lui amava a sua volta. Non poteva essere più felice di così.
Quella sera Sarada dormì insieme al suo nuovo peluche, che aveva deciso di chiamare Bepo, nome strano a detta dei genitori, ma non era poi così importante alla fine.
Appena la bambina fu a letto, i genitori si chiusero in camera e presero a baciarsi con passione, dopo tutti quei mesi di lontananza avevano molto da recuperare, e non ci volle molto prima che i vestiti di entrambi cadessero a terra, dimenticati e oramai inutili.
Le mani di entrambi vagarono fameliche sul corpo dell’altro, le bocche si cercarono e si bramarono come se fossero indispensabili per vivere, dei teneri 'Ti Amo' venivano sussurrati tra un sospiro e l’altro mentre i loro corpi diventavano come uno solo, i mal trattenuti gemiti di entrambi riempirono l’aria.
I due si amarono come la prima volta, come se mai fossero sazi l’uno dell’altro, si amarono fino al mattino, fino a quando, stanchi e appagati, entrambi crollarono abbracciati tra le braccia di Morfeo, lei con la testa posata sul torace di lui, lui con un braccio attorno alle spalle di lei, stringendola dolcemente a sé, quasi avesse paura di farle male ma non volesse lasciarla per paura di perderla.
Forse il regalo più bello proprio lei lo aveva fatto, donando a lui tutto l’amore di cui disponeva, e forse lui mai si sarebbe mai stancato di quell’amore che gli riempiva le giornate.
 
 
 
Sì, lo so, sono una pessima persona e sono in ritardo con la Shot promessa! Chiedo venia, Principessa Oscura 30, puoi picchiarmi quanto vuoi. (?)
Ma facciamo le persone serie... a me, questi due, non piacciono nemmeno da lontano, ma avevo promesso di fare questa Shot e così è stato, spero di essere rimasta OC nei confronti di Sasuke e, beh, Principessa capirà come mai l’orso si chiama Bepo cx
Vabbè, la smetto qui, alla prossima!
 
FireFistAce