Se ogni giorno le persone ti ricoprono di insulti ,di calci ,di spintoni; se ti fanno sentire inutile, un errore e tu non hai un salvagente a cui aggrapparti, che ti porti in superficie, non ti salvi.
È un dato di fatto: ogni giorno cadi ,vai in frantumi e perdi una parte di te. Non hai nemmeno il tempo di aggiustarti che un'altra caduta ti spinge di nuovo a terra.
E se sei forte riesci pure ad alzarti e a rimetterti in piedi.
Ma se ogni volta che cadi, un pezzo di te se ne va, che fine farai, cosa diventerai pur di rimanere in piedi?


Mi svegliai di soprassalto, dopo un ricorrente incubo notturno, che da giorni agitava i miei sonni.
Mi alzai dal letto e mi fiondai dentro la doccia ghiacciata per svegliarmi e rilassarmi.
Vestita e pettinata, raccolsi il mio zaino da terra e mi avviai verso il portone di casa.
Con Ed Sheeran a massimo volume nelle cuffie mi incamminai verso scuola.
Inspirai più e più volte per cercare di calmare il mio cuore scalpitante. L'ansia mi divorava ma dovevo rilassarmi se non volevo essere vittima di un nuovo attacco di panico come quello di stamattina.
Poteva la scuola, un semplice liceo, fare questo effetto su una persona? Impaurirla, agitarla e addirittura distruggerla?